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Autore: MusicAddicted    16/12/2006    7 recensioni
Matthew Bellamy è convinto di essere etero. Brian Molko è convinto di poter avere chiunque desideri. E lui desidera Matt. Perciò, quale migliore occasione può esserci di un progetto di collaborazione fra le due band per verificare le loro convinzioni?
AVVISO: storia alternativa che non tiene conto di parecchi fatti reali..
Genere: Commedia, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Coppie: Brian.M/Matthew.B
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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eh sì.. quasi non ci credo nemmeno io, ma … sono tornata, anche se ci ho messo un’eternità.. ma tra pre e post concerto.. wooowwww non connettevo + !

per intenderci, stavo pressappoco conciata uguale anche dopo i Pla.. ma la differenza è che i capitoli allora li avevo già pronti.. qui invece stavo a secco ..


GRAZIE INFINITISSIME A TUTTI/E!!!!!! E quanti… che bello!!!


LIZ: felicissima di non averti deluso ( ma ancora + felice di averti conosciuta !) !!
Quanto al torturarvi per mesi.. ho cercato di far il + in fretta possibile, puff, puff..

NAINAI (ahhh, ho visto che hai messo il nuovo capitolo, poi correrò a leggerlo e gustarmelo come si deve!!!!) : nuuu mi dispiace che non sei andata al concerto.. mi raccomando per la prox volta, non puoi perderteli sono s t r e p i t o s i!!!!!!
Ihih ci ho azzeccato sulla giacchetta!


Anche se io adoro ancora di + il giubbino rosso coi bordi bianchi e neri , tanto per intenderci .. quello che Dom ha identico bianco.. poi me li immagino ad andar in giro assieme conciati così, a fare i gemellini e.. oh cavolo, se continuo degenero nella Belldommania, aaahhh !!


Felice che ti sia piaciuta quella battuta su Bri ;)

SYD: prima cosa, nun mi dite che tu e Davide eravate in prima fila pure stavolta… o vi odierò! Cordialmente, si intende! ;)
Felice che ti piaccia Dom e ti sia ritornato simpatico Matt. Per l’altra ficcy si vedrà, ora come ora sono solo un po’ di idee sparse.. cmq, sei sempre gentilissimo, me tutta rossa e gongolante !!

DAVIDE: (stessa premessa che ho fatto a Syd, eh eh!) Macchè scuse e scuse, hai fatto benissimo a dirmi ciò che pensavi, non avete idea di quanto mi aiutino i vostri commenti ;) e anche per tutte le splendide cose che mi hai detto tu… il mio gongolamento rosseggiante continua

MIWAKO CHAN (o dovrei dire Bliss ? eh eh) : felicissima che ti sia piaciuta anche la scorsa parte . poi a Bologna com’è andata ? uh, sbaglio o Matthew bello aveva proprio il giubbetto che idolatravo qualche riga sopra? ;)

IAMTRèCOOL: Crystal, bentornata, sei sempre gentilissima, son contenta che continui a piacerti!

SUMMER’S GONE . danza della gioia, un’altra nuova lettrice, che bello!!! Grazie mille per i complimenti, me felice. Tra l’altro, wooow fantastico nick name ( adoro quella song.. il parlato di Bri poi.. waaaaaw!!)


E dopo il mio chilometrico blaterare, eccovi il chilometrico capitolo.. perché è parecchio lungo , non solo per le canzoni con cui è farcito (ma ve le rivelo dopo, certo che.. ihh, se Matt e Bri (quelli veri!) scoprono come gliele ho fatte interpretare… oddio.. mi conciano per le feste!!) .. e poi, con tutto il tempo che vi ho fatto aspettare, non ci provo nemmeno a tagliarlo a metà!


Sinceramente, sarà che ci ho messo secoli per renderlo come volevo, ma nel mio piccolo mi ritengo abbastanza soddisfatta , spero piaccia anche a voi..

E poi, forse sarà perché è l’ultimo, ma di sicuro questo è il capitolo più ‘romanzato ‘ dell’intera storia/delirio… mi sa che mi sono fatta prendere un po’ troppo la mano..

XVI.

Matthew osserva il bicchierino che sta facendo roteare vorticosamente sul bancone del bar del suo Hotel.
Perché, dopo una doccia ristoratrice e un rapido cambio d’abiti, qualcosa di molto meno stravagante, ha deciso di far tappa all’angolo bar, convinto che il mini frigo bar della sua stanza non fosse in grado di fornirgli alcool a sufficienza.
Intanto, il bicchierino continua a girare imperterrito, mentre Matt manda giù tutto d’un fiato un altro bicchierino di vodka.
Forse è il quarto, o il quinto.. nemmeno lui è più in grado di dirlo.

E’ sollevato dal fatto che, come molti dei clienti o anche solo semplici addetti di quell’Hotel, il barista non lo conosca affatto.
Sa solo di avere a che fare con un personaggio famoso, come capita spesso lì, ma ignora quale ne sia il motivo.
E Matt non potrebbe chiedere di meglio, perché, dopo il tempo trascorso con Dom, non è affatto in vena di altre chiacchiere.

O meglio, c’è solo una persona con la quale vuol parlare.. e non solo parlare.


“Non ne stai bevendo un po’ troppi, ragazzino?” esclama il barista, fermando il bicchierino roteante prima che cada dal bancone, dato che si è spinto troppo oltre il bordo.


Matt alza lo sguardo nella sua direzione, con fare scocciato, sia perché il barista ha spezzato quel silenzio a lui così caro, sia perché ha interrotto quel suo gioco rilassante, ma soprattutto perché l’ha chiamato ‘ragazzino ‘.

Non importa che sia un uomo sulla cinquantina, ciò non gli da comunque il diritto di chiamarlo così.
Ci manca solo che gli chieda un documento per verificare se è abbastanza grande per bere.
E dire che solitamente è Dominic quello che viene scambiato per un ventenne o poco più.

“Non per quello che devo fare!” risponde Matt, stringendosi nelle spalle e alzandosi dallo sgabello, augurandosi che la testa non gli giri troppo, ma non sembra aver grossi problemi.


“E cos’è che dovresti fare?” si incuriosisce il barista.
Poco importa se quello ha voglia di far conversazione, Matthew non gliela darà certo vinta.
“Devo attraversare un ponte che mi porta a un ristorante dove prenderò lezioni di tip tap!” risponde secco e vago lui, avviandosi all’uscita.

“Questa gente di spettacolo è davvero stramba.. chissà che si fumano! E poi l’avevo detto io che quello ha bevuto troppo!” scuote la testa il barista, mentre passa uno straccio sul bancone.



Matt ha sì bevuto, ma nella giusta misura, cioè quanto gli basta per annullare ogni ombra di ripensamento e inibizione, ma non abbastanza perché non ne sia consapevole e padrone delle sue azioni.
Tuttavia, sa di aver bevuto abbastanza da stordire temporaneamente il suo senso dell’orientamento, perciò, anziché optare per i soliti quattro passi, si affida ad una navetta dell’Hotel.
Non è difficile immaginare quale sia la sua destinazione.
Ancora una volta ringrazia la sua buona stella che l’autista non sia né un suo fan, né tanto meno uno che ha voglia di far conversazione.
Così, durante il breve tragitto, Matt è libero di vagare col pensiero, finché nella sua mente riaffiora una canzone.
Forse perché le è affezionato, dato che fa parte degli esordi della band, forse perché è da tempo che non la suonano agli show, o forse perché sembra quasi ritrarre alla perfezione la situazione che sta vivendo al momento.. poco importa se è un altro il motivo per cui l’ha composta.


Ha una voglia improvvisa di mettersi a cantarla, se solo fosse su un palco, con una chitarra, ma soprattutto.. se non fosse quasi l’una di notte.
Per tutti questi motivi deve accontentarsi di suonarla solo nella sua mente, soffermandosi su ogni frase che ha scritto.

IT’S HAPPENING SOON, IT’S HAPPENING SOON
(PRESTO ACCADRA’, PRESTO ACCADRA’,)
IT’S SCENT HAS BEEN BLOWING IN MY DIRECTION
(E’ PROFUMO CHE STA SOFFIANDO NELLA MIA DIREZIONE)
TO ME IT IS NEW , TO ME IT IS NEW
(PER ME E’ NUOVO , PER ME E’ NUOVO)
AND IT’S NOT GONNA CHANGE FOR ANYBODY
(E NON CAMBIERA’ PER NESSUNO)


< Sì, giusto, faremo succedere questa dannata cosa, una volta per tutte, e sono certo che non cambierà niente, così poi tutto tornerà come prima, basta con questa stupida curiosità.. >

AND IT’S GONNA BE OUR LAST MEMORY
(E SARA’ IL NOSTRO ULTIMO RICORDO)
AND IT’S LED ME ON AND ON TO YOU
(E MI STA CONDUCENDO SEMPRE PIU’ VERSO DI TE)


< Questa sarà l’ultima volta che lo vedo, sarà il nostro ultimo ricordo, poi ognuno per la sua strada…. Il più possibile distanti l’uno dall’altro!>


IT’S GOTTA BE HERE, IT’S GOTTA BE THERE
(DEV’ESSERE QUI, DEV’ESSERE LA’)
IT’S GOTTA BE NOW OR I’LL LOSE FOREVER
(DEV’ESSERE ORA O PERDERO’ PER SEMPRE )

< Ho solo stanotte per scoprire quello che devo scoprire, e se non faccio accadere nulla, passerò metà della mia vita, se non tutta, a chiedermi come sarebbe stato.. tanto vale togliersi questo dannato dubbio!>

TO ME IT’S STRANGE, THIS FEELING IS STRANGE
(PER ME E’ STRANA, QUESTA SENSAZIONE E’ STRANA)
BUT IT’S NOT GONNA CHANGE FOR ANYBODY
(MA NON CAMBIERA’ PER NESSUNO)

< Chi l’avrebbe mai detto che un giorno mi sarei sentito così strano? Di sicuro è solo una sensazione passeggera , deve essere così. E finalmente sto per porre fine a tutto!> si incoraggia Matt.


AND IT’S GONNA BE OUR LAST MEMORY
(E SARA’ IL NOSTRO ULTIMO RICORDO)
AND IT’S LED ME ON AND ON TO YOU
(E MI STA CONDUCENDO SEMPRE PIU’ VERSO DI TE)
ACCUSE ME, TRUST ME
(ACCUSAMI, FIDATI DI ME )
I NEVER KNEW
(NON AVREI MAI IMMAGINATO)
THAT YOU WERE THE ONE, YOU WERE THE ONE
(CHE TU FOSSI L’UNICO, TU FOSSI L’UNICO)

< Oh, no, è meglio se la smetto di pensare a questa dannata canzone!> decide il ragazzo, mentre la navetta prosegue il suo viaggio.


****************************** (Contemporaneamente)

Brian è annoiato.
Da quando se n’è andato Stefan, ha provato a mettersi a letto e chiudere gli occhi, ma dopo un continuo e nervoso rigirarsi, ha stabilito che per quella notte quella pare un’impresa impossibile.


Per un’ora abbondante i suoi unici compagni sono stati fumo e alcol, ma nemmeno questo sembra averlo aiutato.
Con una sigaretta in mano e un bicchiere di brandy nell’altra ha ripercorso con la mente le vicissitudini di quelle ultime settimane, dal primo incontro con Matthew, alle prime chiacchierate, alle prime avance che Brian ha mosso verso di lui, alle prime reazioni inaspettate, ai primi litigi, per poi giungere al momento in cui Brian crede di aver rovinato tutto.. o forse di avergli spianato la strada verso la scoperta di una sfaccettatura di se stesso di cui ignorava l’esistenza?



Perché c’è stato un momento in cui, forse in preda all’ultimo spasmo di speranza, si è messo a fissar la porta della sua stanza, in attesa di.. nemmeno lui sa di preciso cosa, ma di sicuro sa di chi: Matthew.
Matthew che lo viene a cercare, Matthew che si scusa, Matthew che confessa chi aveva ragione e chi torto, Matthew che compie ogni genere di azione.

Ma, come del resto si aspettava quasi con assoluta certezza, quella porta è sempre rimasta chiusa.


Dopo la quarta sigaretta, decide che una boccata di aria fresca è quello che gli serve, così fa scorrere la vetrata dell’ampia porta finestra e si affaccia sul balcone, sicuro che a quell’ora non può certo scatenare le urla di qualche fan accanito, anche perché il buio lo nasconde alla vista altrui.

Perciò, il ragazzo è libero di godersi indisturbato la refrigerante brezza di fine agosto e lo splendido panorama, con il mare in primo piano, quello stesso mare che ha contemplato nel pomeriggio.
Quasi senza accorgersene, si gira verso la chitarra acustica che tiene appoggiata al muro, accanto al letto.

Quel mare che sembra leggergli dentro.
Quella chitarra che sa emettere solo note troppo dolci per costituire una minaccia alla quiete pubblica.
E infine, quel senso di inquietudine che lo attanaglia.
L’associazione per Brian è immediata.


Rientra, chiudendo la finestra alle sue spalle, e si siede comodamente sul letto, imbracciando la chitarra e verificando che sia accordata correttamente.
Dopo qualche lieve pizzicata è pronto ad iniziare.
Nonostante non la esegua da tempo, se la ricorda senza alcuno sforzo.
E mentre suona, il suo sguardo è sempre rivolto al mare, che riesce a intravedere dalla vetrata chiusa.

TIME TO PASS YOU TO THE TEST
(E’ TEMPO DI SOTTOPORTI AL TEST)
HANGING ON MY LOVER’S BREATH
(APPESO AL RESPIRO DEL MIO AMANTE)
ALWAYS COMING SECOND BEST
(ESSENDO SEMPRE LA SECONDA MIGLIOR SCELTA)
PICTURES OF MY LOVER’S CHEST
(IMMAGINI DEL PETTO DEL MIO AMANTE)


E, forse aiutato da quella musica vagamente onirica, Brian sogna di un Matt pronto ad affrontar la prova.


< Sarebbe bellissimo svegliarmi e trovarmelo accanto. E ascoltare il suo respiro, accarezzare il suo torace.. oddio.. ho idea che, anche se un po’ mingherlino, lui abbia un fisico davvero niente male…> fantastica Brian.


Tuttavia, in cuor suo desidera che lui lo venga a cercare non come semplice ripiego in una notte che non promette niente di meglio. No, deve essere perché in fondo anche Matt lo desidera.


GET THROUGH THIS NIGHT
(SUPERA QUESTA NOTTE)
THERE ARE NO SECOND CHANCES
(NON CI SONO SECONDE POSSIBILITA’)
THIS TIME I MIGHT
(QUESTA VOLTA POTREI)
TO ASK THE SEA FOR ANSWERS
(CHIEDERE LE RISPOSTE AL MARE)



< Ha solo stanotte per liberarsi dalle sue stupide paure, dai suoi stupidi preconcetti, da tutta quell’inibizione esagerata. Dicembre sarebbe già troppo tardi. Se deve succedere qualcosa, che sia stanotte!> pensa Brian, dandosi dell’illuso allo stesso tempo, mentre si prepara a cominciare la nuova strofa.

ALWAYS FALLING ON THE FLOOR
(CADENDO SEMPRE SUL PAVIMENTO)
SOFTER THAN IT WAS BEFORE
(PIU’ SOFFICE DI COM’ERA PRIMA)
DOG BOY, MEDIA WHORE
(UN CAGNOLINO, UNA PROSTITUTA DEI MEDIA)
IS WHO THE HELL YOU TAKE ME FOR
(E’ PER CHI DIAVOLO MI HAI PRESO TU)



< Non è vero che più cadi e meno ti fai male, è l’esatto opposto e ogni volta è sempre peggio… E’ tutta colpa sua. Insolente ragazzino del Devon, chi si crede di essere per trattarmi così? Si è fatto l’idea sbagliata di me, io ho la mia dignità, e con lui credo di aver già perso fin troppo tempo.. >


GIVE UP THIS FIGHT
(SMETTILA CON QUESTA LOTTA)
THERE ARE NO SECOND CHANCES
(NON CI SONO SECONDE POSSIBILITA’)
THIS TIME I MIGHT
(QUESTA VOLTA POTREI)
TO ASK THE SEA FOR ANSWERS
(CHIEDERE LE RISPOSTE AL MARE)

< Ma finché non apre gli occhi, finché non la smettiamo con questa lotta.. anche se devo ammettere che mi mancano le nostre litigate. Chi prendo in giro? A me manca tutto di lui.. >

THIS BOND IS SHACKLES FREE
(QUESTO LEGAME E’ PRIVO DI MANETTE)
WRAPPED IN LUST AND LUNACY
(AVVOLTO NEL DESIDERIO E NELLA FOLLIA)
TINY TOUCH OF JEALOUSY
(UN PICCOLO TOCCO DI GELOSIA)
THIS BOND IS SHACKLES FREE
(QUESTO LEGAME E’ PRIVO DI MANETTE)


< Non mi sembra di chiedere la luna, non voglio certo un legame duraturo. Mi basterebbe una sola notte con lui. O almeno una notte. Il solo pensiero che quelli della sua band, specie Dom, possono stare con lui ogni volta che vogliono mi fa star male, sono geloso marcio! Ma lui lo sarà un po’ di me? O proprio non gliene frega niente? > si chiede, saltando direttamente all’ultima parte.

GET THROUGH THIS
(SUPERA QUESTO)
THERE ARE NO SECOND CHANCES AND
(NON CI SONO SECONDE POSSIBILITA’ E)

Si blocca di colpo. O meglio, a bloccarlo è un rumore, un bussare alla sua porta che si fa sempre più insistente.


< Cazzo, lo sapevo! Questi sono di sicuro gli altri clienti che vengono a protestare. Ok.. forse non dovevo gridare l’ultima parte così.. ma è più forte di me, mi lascio trasportare ogni volta.. > si rimprovera lui, riponendo la chitarra e alzandosi dal letto.

< Però, diavolo, è camera mia, sarò pur libero di far ciò che voglio, no? E poi le pareti sono insonorizzate.. credo. Sia quel che sia, che avranno mai da lamentarsi? Del resto è solo l’una di notte! > si scoccia lui, aprendo distrattamente la porta.


“Sappiate che non ho affatto intenzione di chiedere scusa!” sbotta lui, ma non appena mette a fuoco chi gli sta davanti, cambia decisamente umore.
“Ma ho intenzione di farlo io.. “ annuncia Matthew, varcando la soglia senza nemmeno aspettare il suo consenso.
Brian lo osserva attentamente. Ha l’aria affannata, quasi come se fosse arrivato di corsa.


“Tu?! Si può sapere che diavolo ci fai qui? Siamo solo * colleghi * , l’hai detto tu. E questo non mi sembra proprio orario di lavoro… “ fa il sostenuto Brian, con tono sprezzante, incrociando le braccia e voltandosi di spalle.

Stavolta è Matthew ad osservarlo con attenzione. È al naturale, senza un filo di trucco, così com’è raro vederlo. E deve ammettere che il rossetto ha davvero poco a che fare col fascino di quelle labbra piene.
In più è vestito completamente di bianco, ed è un colore che gli conferisce quasi un aspetto angelico.
Peccato che gli angeli non facciano cadere in tentazione, soprattutto con quella camicia interamente aperta che denuda una parte del suo petto ad ogni movimento.

Invece, pare che stavolta sia Matthew a voler giocare il ruolo del seduttore, perché indossa quella camicia rossa che sa che tanto piace a Brian, quella della prima sera, in un modo che sa che gli piace ancor di più: ampiamente sbottonata, quasi come ad invitarlo a concludere l’opera.

Nonostante Brian sia girato di spalle, non può fare a meno di guardarlo riflesso in uno degli specchi, ma Matthew se n’è accorto e Brian ha capito che lui l’ha notato.
Perciò tanto vale girarsi nuovamente verso di lui.

“Andiamo, Bri, lo sai che sono cose che si dicono a caldo, nell’impeto del momento.. “ si giustifica Matthew, mentre Brian sgrana gli occhi.
Non è certo la prima volta che lo chiamano così, ma è la prima volta che è Matthew a farlo, per questo gli suona così speciale.. e piacevole.
“Beh, sai essere davvero tagliente quando sei nell’impeto del momento!” gli rinfaccia Brian, mantenendo l’aria sostenuta.
“Ma come ti ho già annunciato, ti chiedo scusa, anche se.. dannazione, no, tu hai il 50% della colpa. Tu mi hai colto di sorpresa.. non dovevi!” gli rimprovera il più giovane.
“Quello non è il genere di cose per cui si da un preavviso!” ribatte l’altro. “Senti, se non ti è piaciuto è affar tuo, io non me ne pento affatto.. “ aggiunge.
“Non ho detto che non mi sia piaciuto, ho solo detto che non dovevi, perché ora ci sono delle conseguenze.. “ puntualizza Matthew, con un sorriso enigmatico, ed entrambe le cose confondono Brian.


“Che cosa stai cercando di dirmi?”
“Forse proprio quello che vorresti sentirti dire.. “ risponde l’altro, sempre più enigmatico.
“Smettila! Non ti credo. Se quello che dici è vero, saresti dovuto venire al backstage, ieri ti ho aspettato per più di due ore. E tu non c’eri.. “ gli fa notare Brian.
“Ma c’eri tu.. “ confessa Matthew.


Brian è un punto interrogativo vivente.


“Hai capito bene. C’eri tu, nei miei sogni. E mi hai aspettato per più di due ore anche là.. “ sorride Matthew, avanzando di qualche passo verso di lui.
“Tu.. tu mi hai sognato?”si acciglia l’altro.
“Sì. E non solo. Divento più teso di una corda di violino se anche solo sento il tuo nome, a volte ho l’impressione che tu sia ovunque. E poi.. mi fai dimenticare le lyrics ai concerti, e, soprattutto.. i tuoi discorsi continuano a risuonarmi nella testa. Vorrà pur dire qualcosa!” ammette Matthew, divertito dallo stupore crescente sul viso di Brian, sul quale comincia a farsi strada un largo sorriso.

“E per te cosa significa?” gli domanda, avanzando anch’egli di qualche passo.
“Significa.. che hai vinto tu, Bri.. “ mormora Matt.


Di nuovo quel modo di chiamarlo. Di nuovo quell’effetto, che aumenta quando Matt porta tremolante una mano verso il suo volto, per sfiorargli una guancia, mentre l’altra mano passa fra i suoi capelli, con un po’ di incertezza.
Brian afferra la sua mano e dal viso se la porta al cuore, per fargli sentire quanto batte, dopodichè porta l’altra al cuor di Matthew, che forse batte ancora più del suo.


“Non è esatto. Io non credo che ci siano perdenti a questo gioco.. “ mormora Brian.
“Lo.. lo credo anch’io.. “ ammette l’altro, fissandogli insistentemente quella bocca che muore dalla voglia di baciare, forse già dalla prima sera, anche se ancora non ne era consapevole.

Brian sembra leggergli quel desiderio nei suoi occhi, e non vede l’ora di esaudirlo.

“Allora, dimmi, cosa vuoi che faccia, carino?” domanda retorico lui.
Matthew si lascia sfuggire un sorriso compiaciuto.
Non credeva che fosse possibile sentir così tanto la mancanza di una parola.
E la sua risposta è tanto semplice quanto esplicita, mentre si china lentamente su di lui.
“Fammi provare qualcosa di nuovo!”



TBC

Eh, sì anche se ho detto che era l’ultimo capitolo.. posso davvero terminarla così?? Va bene essere perfidi, ma a tutto c’è un limite.. quindi, che vi piaccia o no, ci sarà pure l’epilogo, ma vi avviso già.. non aspettatevi nessuna descrizione di ciò che accade ora… diciamo che spengo le luci e lascio loro la giusta privacy, che dite?

DISCLAIMER : Per quanto riguarda le canzoni usate, erano rispettivamente ‘Fillip ‘ dei Muse e ‘Ask For Answers ‘ dei Placebo (l’unica delle 4 canzoni che ho usato in questa storia che so suonare. E pure abbastanza decentemente ;) .. )

Alla prox, e come al solito, liberi, liberissimi di dirmi qualunque cosa pensiate !
   
 
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