Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: imnotbeautiful    28/05/2012    5 recensioni
Harry Styles.
Lui invece, lo odiavo da quando l’estate scorsa aveva cercato di portarmi a letto, per una fottuta scommessa che aveva fatto con mio fratello.
Fratelli che scommettono sulle avventure amorose delle proprie sorelle.
Potrebbe essere il titolo di un nuovo film, ma no invece, è la pietosa realtà di Zoey Tomlinson.
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic

Prologue:
“Hey Styles, come here!”


 

{What doesn't kill you makes you stronger.
Stand a little taller. 
Doesn't mean I'm lonely when I'm alone. 
What doesn't kill you makes you a fighter. 
Footsteps even lighter. 
Doesn't mean I'm over cause your gone.}
Stronger (What Doesn't Kill You)-Kelly Clarkson.

 


Primo giorno di scuola.
Un pellegrinaggio di oltre tre mesi nel deserto del Sahara, sarebbe stato il paradiso.
Cioè voglio dire, dopo una bocciatura, sei sospensioni, venti note sul registro, un quattro in comportamento e tutta quella sfilza di due che ho in pagella, pensavo davvero che mia madre avessero deciso di non mandarmi più a scuola, ma invece no.
Anche se non viveva con me, mi aveva costretto ad andare, dovevo finire almeno i 5 anni, e poi libertà più assoluta. 
-Levati, papavero gigante.
L’odio che provavo per mio fratello Louis, era incalcolabile.
Mi chiamava “papavero gigante” a causa della mia chioma rossa.
Ma insomma, in qualche modo dovevo pur distinguermi dalla massa di Barbie con occhi azzurri e capelli biondo platino che mi circondavano
Lo odiavo da quando ero nata, più precisamente da quando io avevo 4 anni e lui 6.
Mi attaccò una chewing-gum, tra capelli e fui costretta a rasarmi la testa, così che mi rimase una chiazza, che sembrava il buco dell’ozono.
E ora, che io avevo 19 anni e lui quasi 21 non è che le cose erano cambiate molto, era comunque quell’irritante, fastidioso, petulante, odioso, dispettoso ed egocentrico fratello di sempre.
E insieme a lui, odiavo il suo ancor più irritante, fastidioso, petulante, odioso, dispettoso, ed egocentrico, amichetto del cuore Harry Styles.
Lui invece, lo odiavo da quando l’estate scorsa aveva cercato di  portarmi a letto, per una fottuta scommessa che aveva fatto con mio fratello.
Fratelli che scommettono sulle avventure amorose delle proprie sorelle.
Potrebbe essere il titolo di un nuovo film, ma no invece, è la pietosa realtà di Zoey Tomlinson.
Non è che avessi respinto il riccio perché fosse brutto, anzi, ma perché non volevo che andasse in giro vantandosi di avere avuto un’altra ragazza nel suo letto. Non volevo far parte della sua lunga lista, che tutta la scuola conosceva a memoria.
"Ashley. Brenda. Cassie. Denise. Emily. Fanny. Greta. Holly. Irene. Jennifer. Kelly. Lily. Mary. Nancy. Olivia. Patty. Queen. Rose. Sheila. Tara. Ursula. Vanessa. Wendy. Xena. Yasmin."
Ne aveva una per ogni lettera dell’alfabeto, tutte tranne la Z.
E quella Z non sarei di certo stata io. 
Ritornando all’argomento “fraternità” io e Louis non avevamo quei rapporti odio e amore.
Tra noi era soltanto puro odio. 
Non eravamo quei fratelli che si aiutavano a vicenda, no.
A casa nostra si usava il motto “Chi fa da se, fa per tre.”
Tanto io e lui avevamo dovuto imparare cavarcela da soli sin da piccoli, i nostri non erano molto presenti.
Ora vivevamo insieme da soli, eravamo pericolosi.
Non riuscivamo a stare insieme per più di due secondi, eravamo come Coca cola e Mentos. Distanti, buoni e gustosi. Accoppiati un’esplosione
Quando io facevo la terza media e lui il terzo liceo eravamo a casa da soli, volevamo cucinarci qualcosa e siccome stavamo litigando se metterci il sale o no, abbiamo mandato letteralmente a fuoco la casa.
-Per caso il tuo spropositato ego non riesce a passare?
-A proposito di ego, Harry passerà qui tra mezz’ora per portarti a scuola.

-Che c’entra con l’ego? E poi mi sono messa d’accordo con Roxy.
Roxy era la mia migliore amica.
E aveva un debole per Louis, ma mi aveva detto di non dirglielo perché sapeva già a prescindere che lui non si sarebbe mai messo con una diciassettenne, amica di sua sorella.
Anche se io non la pensavo così non dissi niente a Louis, non mi piaceva intromettermi, ne tanto meno fare il “cupido” della gente, che se li risolvano da soli i loro problemi d’amore.
-Allora chiamala e digli che vi accompagna Harry.
-Un momento, perché ora io devo andare a scuola con Harry ho venduto il mio cervello su e-bay Styles?
-Perché da oggi andrai in classe con lui.
Cazzo era vero. Ero stata bocciata e mi toccava andare in classe con quel tipo, di cui non sopportavo nemmeno l’ombra.
Mi vestii e chiamai Roxy.

“Hey Roxy, oggi Harry mi faccio chiamare così perché il mio nome per intero fa schifo Styles, ci accompagna a scuola.
-Davvero?
-No, pesce d’aprile!
-Zoey, siamo a settembre.
-Appunto, muoviti che tra poco arriva.”


In meno di due minuti sia Roxy, che lo stronzo erano già davanti a casa, ed erano attaccati al campanello perché nessuno rispondeva.
Io mi stavo truccando, e Louis probabilmente era caduto nel cesso.
-Uomo bretella, vai ad aprire a quei due!
-Non posso sono nudo!
-Tieniti i particolari per te, fratello.
Presi la borsa e passai davanti allo specchio. 
Quella superficie riflettente mi mandava indietro un’immagine di me stessa che conoscevo benissimo: i capelli rosso fuoco, cadevano disordinatamente sulle spalle, una frangetta ormai troppo cresciuta mi copriva gli occhi marroni, il corpo snello era avvolto da una semplice t-shirt bianca e da un paio di jeans ormai scoloriti. Altro che Roxy lei aveva dei lisci capelli castani e dei bellissimi occhi blu.
Era bellissima nella sua semplicità.
Ad ogni modo presi e scesi da quei due che, quando aprii la porta, mi guardavano con aria assassina, io passai gli passai in mezzo e mi diressi verso l’enorme macchinone con cui “coso” era venuto a prenderci.
Una volta arrivati davanti all’enorme ed orribile edificio scolastico, Roxy e Harry iniziarono a camminare velocemente, dato che eravamo in ritardo.
-Muoviti siamo in ritardo! 
Mi riprese il riccio.
Io stavo camminando come sempre, non mi importava un bel cazzo di niente se eravamo in ritardo.
-Hey Styles, vieni qui!
Si fermò e si avvicinò a me, anche troppo per i miei gusti. 
-C’è solo una regola che devi rispettare per andare d’accordo con me, per questo intero anno scolastico.
-E quale sarebbe?
-Fai finta di non conoscermi, anzi non fingere, perché è vero che non ci conosciamo, tu fa solo finta che io sia invisibile, farò lo stesso con te.
Lui annuì, anche se non ero sicura che avesse capito davvero.

 

My space.
Sssssssssalve a tutti belli e brutti.
Anche se qui siamo tutti belli!
Sono imnotbeautiful e questa e una FF sui One Direction.
(CAPITAN OVVIO E’ TRA NOI! LOL.)
Non avendo un cazzo da fare, mi sono messa a scrivere.
ET VOILA’ è nata la FF.
Se avete qualche secondo per recensire mi farebbe piacere :33
E mi farebbe piacere anche, se la metteste tra le vostre cose, cosine e cosette.
Ora mi dissolvo, mi aspetta un bel testo di storia DD:
Un abbraccioooooone a tutti.
Kisssssssses.
imnotbeautiful.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: imnotbeautiful