28/05/2012
2 recensioniErano passati ormai 2 giorni da quando avevo baciato Jonghyun, e lui non mi aveva più rivolto la parola.
Dal canto mio, nemmeno io avevo cercato di comunicare con lui o cercare di scusarmi.
Anche perché non ero pentito di quello che avevo fatto.
L’avevo baciato ed era stata anche la cosa migliore che avessi mai fatto.
Ero finalmente riuscito a dimostrare tutto l’amore che provavo nei suoi confronti, ora spettava solo a Jonghyun decidere cosa fare.
Era la seconda volta che rivelavo i miei sentimenti e speravo solo non finisse come la prima volta.
Non mi aspettavo certo che Jonghyun ricambiasse il mio amore, volevo soltanto che riflettesse. Che non mi ignorasse come quando gli avevo detto esplicitamente “Ti amo”.
Aspettavo e aspettavo, ma il moro non mi rivolgeva parola ed io ero sempre più depresso.
La sua presenza scherzosa era sparita e ora più che mai sentivo la mancanza dei suoi sorrisi e delle sue battute leggere, che riuscivano sempre a farmi scappare una risata.
Questo distacco non faceva che scoraggiarmi ancora sempre più e ormai stavo perdendo tutte le speranze.
Cosa avrei potuto fare per ritrovare il mio solito Jonghyun sorridente?
I giorni passavano e noi ci allontanavano sempre di più.
Mentre il filo rosso che univa le nostre vite, si stava lentamente spezzando.
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Era pomeriggio inoltrato, e mentre gli altri se ne erano andati al cinema a guardarsi un film, Jonghyun e Key avevano preferito rimanere a casa.
Kibum se ne era rimasto chiuso nella sua camera a sfogliare svogliatamente un libro, per la paura di poter incontrare il viso del ragazzo che pochi giorni fa aveva baciato. Intanto il moro se ne stava in salotto, a esercitarsi col canto.
La sua meravigliosa voce superava tutte le pareti e arrivava fino dal ragazzo biondo che ascoltava estasiato.
In quei giorni avevano continuato a comportarsi normalmente davanti agli altri SHINee, chiacchierando e scherzando come al solito, ma una volta soli calava il più totale dei silenzi e nessuno fiatava più.
Non avevano osato parlare di quella sera, quando sotto la luce lunare si erano baciati. O per meglio dire, Key aveva forzatamente baciato Jonghyun.
Eppure il ragazzo moro non riusciva ancora capacitarsi di quello che era successo, e ancor più non riusciva a comprendere perché mai non si era sottratto subito da quel contatto.
Solo la seconda volta, infatti, Jong si era alzato, uscendo furiosamente dalla camera. Ma il resto della serata i suoi pensieri erano rimasti fissi su Kibum e in particolare su quel bacio.
Sapeva che Key lo amava. Lo aveva capito ancora prima che il ragazzo, 3 anni fa, glielo dicesse esplicitamente.
Ma lui ricambiava i suoi sentimenti d’amore?
In realtà, nemmeno Jonghyun sapeva dirlo con certezza.
In quei due giorni consecutivi al bacio, aveva riflettuto dei suoi sentimenti ma non aveva trovato una risposta.
Fino ad ora aveva considerato Key solo come un caro, carissimo amico, niente più.
Ma quel bacio lo aveva scombussolato, cancellando tutte le sue certezze al riguardo.
-Non è possibile!- esclamò, smettendo di cantare e cominciando a scuotere violentemente la testa –A me non piacciono i ragazzi!- disse, quasi cercando di convincere se stesso.
In passato era stato fidanzato parecchie volte, sempre con ragazze diverse e quell’idea non gli era mai passata nemmeno nell’anticamera del cervello.
Ma allora perché non smetteva più di pensare a quel bacio?
Non era la prima volta che lui e Key si scambiavano baci a stampo per il fan service, ma non ne era mai rimasto colpito come ora.
Al ricordo di quella sera, si toccò involontariamente le labbra che erano state toccate e assaporate da Kibum …
Scosse nuovamente la testa, sentendosi -in un qualche modo- un pervertito.
Anche se in realtà non aveva fatto niente di male.
Se solo fosse riuscito a capire la ragione della sua felicità …
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Key aveva sete.
Dopo ore e ore chiuso in camera, Kibum aveva davvero bisogno di un bicchiere d’acqua per rinfrescarsi la gola.
Quando Jonghyun aveva smesso di cantare, aveva cominciato lui a intonare una canzone, e ora aveva inevitabilmente la bocca secca.
Non aveva capito per quale motivo il moro avesse messo a tacere la sua splendida voce, ma ora non aveva nemmeno il tempo di pensarci.
D0veva pensare a un modo per andare in cucina, senza incrociare lo sguardo di Jonghyun.
Non sarebbe sicuramente riuscito a sostenere ancora quello sguardo furioso e si sarebbe sentito ancora più in colpa.
Forse avrebbe potuto aspettare fino al ritorno degli altri 3 componenti degli SHINee, ma non sapeva con certezza quando sarebbe finito il film, e non avevano neanche avvertito se sarebbe rimasti fuori a mangiare. Quando quei tre uscivano insieme, ci si doveva aspettare di tutto.
Spinto da una sete incontrollabile, si diresse verso la cucina con passo lento, cercando di non farsi sentire.
Non si udiva alcun rumore provenire dal salotto e Kibum sperò che Jonghyun si fosse spostato in un'altra camera o si fosse persino addormentato sul divano.
Passò lentamente davanti al salotto senza gettare uno sguardo all’interno, continuando a camminare sulle punte, convinto che il moro si fosse appisolato.
-Che diavolo stai facendo?!- disse una voce che fece letteralmente gelare il sangue di Key.
“Perché? Perché non sono rimasto chiuso nella mia camera ad aspettare l’arrivo degli altri?!” si rimproverò Kibum, non riuscendo però a rispondere o solamente spostare lo sguardo verso il ragazzo che, appena 2 giorni fa, aveva baciato.
Per poco rimasero in silenzio, immobili, e nemmeno Jonghyun fiatò più, se ne stava solo a fissare il biondo che in piedi gli dava ancora le spalle.
Quando Kibum si era quasi deciso a scappare nella sua camera, urlando isterico, la porta d’entrata si spalancò e i 3 ragazzi, che erano andati al cinema, entrarono chiacchierando ancora tra loro.
Una volta che ebbero chiuso la porta alle loro spalle, si concentrarono sui due ragazzi che, immobili, se ne stavano in silenzio.
Key sembrava un manichino e dava alcuni deboli segni di vita, alzando e abbassando la pancia, per respirare.
Mentre Jonghyun continuava a guardarlo, con un sguardo indecifrabile: metà furioso, metà avvilito.
Ma cos’era successo nelle 2 ore in cui erano stati fuori?
-Ehm, ragazzi …?- Minho fu il primo a tentare di farli riprendere –State bene?
-Benissimo!- rispose velocemente Jonghyun andando da Key e scompigliandoli i capelli biondi.
Kibum invece rimase immobile senza ricambiare il gesto. Ormai ne aveva abbastanza di fingere, davanti agli altri, che andasse tutto alla normalità.
-Ora smettila … - Key ringhiò contro Jonghyun, che intanto aveva strabuzzato appena gli occhi.
-Come scusa?
-Ti ho detto di smetterla!- gli urlò contro, girandosi di scatto verso di lui, ignorando la presenza degli altri.
Il resto degli SHINee che stava, fino a poco prima, tranquillamente bevendo, si concentrò sui due ragazzi che avevano cominciato a guardarsi in cagnesco.
-Ragazzi … - disse titubante Onew –Sicuri di stare bene?
-E cosa dovrei smettere di fare, scusa?!- ribatté furioso Jonghyun, ignorando la domanda del leader.
Key non si aspettava una simile reazione e sobbalzò appena per lo spavento, riuscendo comunque a rispondergli con la stessa rabbia.
-Piantala di fare finta che non sia successo niente!!
Taemin, Minho e Onew, che non sapevano nulla di quello che era successo 2 sere fa, li guardavano confusi, non riuscendo a capire il motivo della loro discussione.
-E cosa dovrei fare allora?! Dimenticarmi di quello che è successo? Lo sai che mi è impossibile ormai!
Kibum non sapeva più come ribattere alle parole del ragazzo.
Non pensava che Jong stesse ancora rimuginando sul loro bacio.
-Non voglio che lo dimentichi … - disse con un filo di voce – Voglio solo che tu ci rifletta …
-E pensi che non ci abbia pensato?
Kibum sbuffò, infastidito sempre più dal ragazzo.
-Basta!- gli urlò contro, quasi preso da un incontrollabile disperazione –Tu sai quali sono i miei sentimenti, ma ti ostini a fare finta di niente! Sei un idiota!!
Jonghyun si portò le mani ai capelli, non sapendo più cosa fare.
-Ma proprio non vuoi capire, eh?!
Ormai la discussione si stava facendo sempre più animata. E mentre Kibum non capiva dove il ragazzo di fronte a lui volesse andare a parare, il resto degli SHINee li guardava immobili, sorseggiando bibite fresche.
-Cosa?!
-Che ti amo anche io, no? Cretino!
Taemin, che fino a quel momento aveva continuato a bere la sua Coca Cola, sputò tutto il liquido che aveva in bocca, mentre a Onew e Minho caddero i bicchieri di mano, che incontrarono pericolosamente il pavimento di legno chiaro.
Nessuno andò ad aiutare il maknae, che continuava a tossire, troppo sorpresi dalla situazione.
Kibum era sconvolto.
Letteralmente sconvolto.
Non capiva se le parole che aveva appena udito fossero frutto della sua mente follemente innamorata, o se fossero davvero uscite dalle labbra di Jonghyun che ora se ne stava immobile, a bocca aperta e con le guance arrossate.
Nemmeno lui si era reso conto di quello che aveva appena detto. Per colpa della rabbia e della furia non era riuscito a controllarsi, dichiarando qualcosa che non aveva ancora detto nemmeno a se stesso.
Minho fu il primo a riprendersi dallo shock. Scosse appena la testa e poi disse – Noi andiamo di là …, ok?- detto questo trascinò due Taemin e Onew sconvolti sul balcone della casa, dove presero un po’ d’aria, quasi più colpiti dello stesso Kibum.
Jonghyun e Key erano rimasti soli. Soli in quella stanza, dove il moro aveva inconsapevolmente rivelato i suoi sentimenti davanti a tutti.
Ma non gli importava della figura fatta davanti ai suoi 3 amici, gli importava solo di Kibum, che lo continuava a fissare con un sguardo sconvolto, senza spiaccicare parola.
Forse non era stato il modo migliore per dirglielo.
-Bummie … - sussurrò, toccando appena la guancia del ragazzo biondo, che però subito si ritrasse da quel tocco.
Jonghyun riportò le mani lungo i fianchi, mordendosi il labbro inferiore.
Aveva rovinato definitivamente la loro amicizia?
-Tu … - disse infine Key - … hai sempre saputo di amarmi, ma hai continuato a fare finta di niente, facendomi soffrire!- lo rimproverò, senza guardare direttamente i suoi occhi.
-Bummie, io … - cercò di giustificarsi, ma venne interrotto dal biondo.
-Tu hai preso il mio cuore, senza chiederne il permesso …!- continuò Kibum, con uno sguardo quasi arrabbiato.
-Bummie …
-Tu, … ora me la paghi!- detto questo andò a fiondarsi tra le braccia di Jonghyun e, come era successo 2 sere prima, unì le sue labbra con quelle del ragazzo.
Un bacio diverso dall’ultimo che si erano scambiati. Questa volta era stato ardentemente desiderato da entrambi.
Kibum si staccò da lui, per osservare il suo sguardo.
Jonghyun aveva dipinto in faccia un sorriso talmente dolce e affascinante che fece sciogliere il caldo cuore di Key, che non aveva smesso di battere velocemente nemmeno per un secondo.
Questa volta fu il moro a riunire le loro labbra, in un bacio passionale e delicato al tempo stesso.
Era questo che significava essere amati : desiderare l’amato a tal punto da trasformare un amicizia, già profonda, in un sentimento sempre più grande e desiderato.
Finalmente i sentimenti di entrambi erano usciti allo scoperto in un ennesima, calda giornata d’estate, ma questa nessuna lacrima di dolore avrebbe bagnato le guance di Key. Questa volta solo delle lacrime di felicità gli avrebbero illuminato il volto, facendo brillare ancora di più i suoi dolci e affascinanti occhi nocciola.
Entrambi avevano preso il cuore l’uno dell’altro, … ma spinti da un amorevole permesso.
JongKey
*Ed ecco a voi, la fine di questa breve fan fiction che ho, in un qualche modo, concluso!
In certi punti mi vergogno un po’ per l’eccesso di sdolcinatezza! Ma che ci posso fare? Questa coppia tira fuori tutto il mio lato sentimentale! *^*
Spero vi sia piaciuto e che avrete voglia di recensirla per farmi sapere cosa ne pensate! Anche poche righe basteranno per soddisfare la mia voglia di conoscere i vostri giudizi al riguardo! ^O^
Grazie per aver letto questa JongKey!
Spero mi seguirete nelle mie prossime FF!
Bye
Maggie! ^3^