Io odio lo yoga. Cioè, ammettiamolo: chi può starsene volentieri immobile per dieci minuti con una gamba in aria? Oppure sdraiato per terra attorcigliato come le cuffiette dell’iPod dopo aver passato una giornata in tasca? Purtroppo vivo a Beverly Hills e qui ci sono circa 30862745198 centri yoga. Ogni volta che passo davanti a uno di questi e osservo alle vetrate le schiere di giovani donne magrissime con pantaloncini attillati che si contorcono in posizioni allucinanti, scoppio a ridere. Sono tuuutte bianche, pallidissime.

Allora perché odio lo yoga? Che cosa mi dovrebbe importare di stare immobile ed essere consapevole della mia respirazione? Ci sono cose da fare!Ed io non amo molto stare ferma a lungo.

Mio fratello maggiore, Thomas, mi dice che a volte gli ricordo un cane schizzofrenico. E’ un demente.

Comunque credo che dovrei essere sincera con me stessa e ammettere che una parte del mio odio per lo yoga è dovuto a Rosy Jackson. E’ un’insegnate di yoga all’ Essence yoga ( e poi dico, che nome è ‘Essence yoga’?? BHA!), è magrissima, bionda tinta, con gli occhi color nocciola ed ha 23 anni. Stavo tralasciando il dettaglio principale: è la mia matrigna. 

Allora io, Charlotte Scott (solo a me sembra che faccia rima?), ho 17 anni. Mio padre, Matthew, ne ha quarant’otto. Rosy ha 6 anni in più di me e ne ha 25 in meno di mio padre.  Non so ciò cosa significhi, ma vi assicuro che non è niente di buono.     Ho conosciuto Rosy un anno e mezzo fa ad un corso di yoga. Allora ancora non sapevo di odiare lo yoga. La mia migliore amica, Deborah, mi costrinse an andare con lei.

Non faceva che ripetermi:”E’ così rilassante e ti rassoda i glutei”

E così sono andata con lei, solo una volta, solo per provare. Durante la lezione Jackson continuava a ripetere cose strane sull’io interiore ecc ecc. Così lanciai un’occhiataccia a Debby e gli feci il gesto di strngolarmi, lei ridacchiò. Invece Rosy ci lanciò uno sguardo fulminate a dir poco che mi gelò le vene. Poi continuò la lezione :”Immaginate di essere un albero. Le vostre radici sono profonde e i vostri rami si allungano verso il cielo… … “ Alzai gli occhi verso l'alto e tentai di assumere quella posizione così stramba almeno per 10 secondi. Trascorsi il resto della lezione a contare i minuti che mi separavano dalla fine. Nonostante lei ci ripetesse di non pensare a nulla, di liberare la mente, io invece pensai ai pro e i contro del perizoni, a quanto mi si vedessero le occhiaie in controluce, a cosa mi sarei messa il giorno dopo per andare a scuola e a quell’interogazione del giorno precedente andata malissimo. Solo ad un certo punto sentii la voce dell’ “istruttrice” annunciarci che eravamo libere di andare, ricordandoci di far uscire il nostro io interiore. In quel momento io volevo solo far uscire in mio ‘io esteriore’ da quella palestra per non tornare mai più.