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Autore: Espen    28/05/2012    5 recensioni
[STORIA SOSPESA]
Jordan Grennway: ottimo studente dell'università di matematica di Tokio, gentile e sempre disponibile.
Xavier Foster: capo di una delle bande criminali più pericolose di Tokio, arrogante e sicuro di sè.
All'apparenza questi due ragazzi non hanno niente in comune, ma se il destino li facesse incontrare? Cosa potrebbe succedere?
Tratto dal primo capitolo:
"Jordan si bloccò quando incontrò gli occhi del suo interlocutore: non riusciva a definirne il colore, erano un misto tra il grigio e l’acquamarina…. In una parola fantastici. Il suo sguardo si posò sul suo viso, i capelli mossi rossi creavano un perfetto contrasto con la pelle molto pallida, tre ciuffi gli ricadevano sul volto dandogli un aspetto più affascinante" -
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Salve gente! Sono di nuovo io: Ice Angel! ^^
Ed eccomi qui con una fic!
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Bryce Whitingale/Suzuno Fuusuke, Claude Beacons/Nagumo Haruya , Jordan/Ryuuji, Xavier/Hiroto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Gender Bender
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                                                                                                                Capitolo 2
                                                             Gli Inazuma Bad

Bipp…
Jordan aveva aperto un occhio.
Bipp…
Cercava, ancora mezzo addormentato, con una mano di spegnere la sveglia.
Bipp…
Quel aggeggio infernale era finito contro il muro poiché non si disattivava.
Se c’era una cosa che Jordan Greenaway odiava era il doversi alzare presto la mattina e nonostante fossero  quasi sei anni (cinque le superiori e uno l’università) che si svegliava alle sei e un quarto per prendere il treno in tempo, non si era mai abituato.
Sbuffò,portandosi la tazza di latte alla bocca, pensando ad un altro giorno di università da affrontare. Non che non li piacesse la scuola, ma certe volte era davvero un peso andarci!
 
Il ragazzo rimase molto sorpreso di vedere che non era solo lui ad essere sveglio a quell’ora, infatti sull’uscio dell’appartamento 23 c’era Shirou.
-Buongiorno Shirou! Anche tu sveglio di buon’ora eh?-
-Già- disse l’albino sbadigliando (evidentemente nemmeno lui era abituato a svegliarsi presto)- Oggi comincio prima il lavoro- concluse incamminandosi verso l’uscita seguito dal verde.
-Capisco… dove lavori?-
-In un ristorante vicino alla stazione,  tu invece vai a scuola!- accennò allo zaino e alla divisa di Jordan.
-Esatto… vado all’università di matematica!-

I due camminarono per la stessa strada che aveva fatto inquietare Midorikawa la sera prima, solo che sembrava completamente diversa: le persone camminavano allegre per la strada o chiacchierando con un amico o parlavano al telefono e i rumori dei clacson delle macchine riecheggiavano nell’aria. Senza dubbio il quartiere era molto più vivo di mattina e di questo il nuovo arrivato se ne sorprese molto, ma delle frasi sentite la sera precedente gli rimbombarono in testa:             LO SAI CHE È PERICOLOSO STARE FUORI A QUEST’ORA!”
“adesso è meglio entrare…non è sicuro restare qui”
 

-Shirou, perché ieri Astuya ha tanto insistito per andare in casa?In fondo era presto...- chiese perplesso il verde. A quella domanda l’albino si rabbuiò:-Hai mai sentito parlare degli Inazuma Bad?-                                              
-Il nome non mi è nuovo, ma non so chi siano- rispose. Diam ne aveva parlato un paio di volte finché guardava il telegiornale, ma non aveva mai indagato su chi fossero.                                                                             
-Be’ vedi… è la banda criminale più famosa di Tokio e operano soprattutto in questa zona, quindi non è sicuro andare in giro di notte… si può essere derubati…- spiegò Fubuki. Jordan ci mise qualche secondo per assimilare quello che gli era stato riferito e poi urlò:-CHE COSA?! E QUANDO AVEVI INTEZIONE DI DIRMELO?-
La conversazione finì lì perché il grigio correndo verso il ristorante gridò un “sono in ritardo, ti spiego meglio oggi pomeriggio”.

Durante la lezione di geometria analitica Jordan era troppo occupato a farsi film mentali sugli Inazuma Bad per ascoltare quello che spiegava la professoressa.
“Oh cavolo! Ieri ho dormito con la finestra aperta! Potevano benissimo entrare e rubarmi tutti i soldi… e se l’avessero già fatto?”
Deglutì rumorosamente a quel pensiero, la prima cosa che avrebbe fatto una volta tornato a casa era controllare che ci fossero tutti i suoi risparmi. Avrebbe dovuto anche trovarsi un lavoro il pomeriggio per pagare l’affitto…                                                                        
-JORDAN GREENWAY MI ASCOLTI?- l’urlo della ragazza di fianco a lui lo fece sobbalzare per poi notare che la lezione era finita e la sua amica continuava a chiamarlo con insistenza.                                                                         
-Scusami Haruna, stavo pensando…-
-Oggi mi sembri un po’ distratto… c’è qualcosa che non va?- quella ragazza capiva sempre tutto, in fondo era la sua migliore amica dai tempi delle elementari. Lui negò con un cenno del capo, di certo non poteva dire che il suo problema era che viveva in un quartiere dove brulicavano i teppisti pericolosi più pericolosi di Tokio; come minimo Haruna gli avrebbe dato dello stupido per aver accettato di vivere in un posto del genere e poi lo avrebbe fatto ritornare al Sun Garden anche a costo di trascinarcelo. E lui non voleva ritornare con la coda fra le gambe, ce la doveva fare da solo, aveva promesso a Lina e agli altri che se la sarebbe cavata senza l’aiuto di nessuno.                                                               
-Allora com’è vivere da soli?- a parlare era stato Nathan, un altro amico di Jordan.                                                                                                                        
-Si sta bene… il mio appartamento è molto diverso dall’orfanotrofio, ma è comunque accogliente…-  così il verde cominciò a raccontare com’era il quartiere dove viveva (ovviamente omettendo i dettagli sugli Inazuma Bad) e l’incontro dei gemelli Fubuki.
Il resto della mattinata era trascorso tranquillamente, ma quando Jordan fu sul treno per ritornare a casa l’ansia lo accolse di nuovo.
“Oh Santo Byron! Se mi hanno preso tutti i soldi? Come faccio… non ho nemmeno un lavoro…E se rivengono? E se finchè ero a scuola mi hanno portato via tutto?”
A quei pensieri rabbrividì e la paura aumentava man mano che arrivava a destinazione.
Inutile dire che appena arrivato in stazione era corso verso casa… ma dov'era?                                                                                                               
Esatto, una volta in centro Jordan si era completamente perso.

Stava correndo e contemporaneamente guardandosi intorno, quando andò a sbattere contro qualcosa… o meglio qualcuno.
-Ahi! Sta attento a dove cammini!-
-Scu-scusami non ti avevo…- Jordan si bloccò quando incontrò gli occhi del suo interlocutore: non riusciva a definirne il colore, erano un misto tra il grigio e l’acquamarina…. In una parola fantastici. Il suo sguardo si posò sul suo viso, i capelli mossi rossi creavano un perfetto contrasto con la pelle molto pallida, tre ciuffi gli ricadevano sul volto dandogli un aspetto più affascinante.
-… visto. E-ecco i-io mi so-sono pers-so è p-per questo…- cominciò a balbettare il verde cercando di rialzarsi, ma venne interrotto dal rosso:-Dove abiti?-
-A -al Pa-laz-z-zo d-del Tuono-
-Allora devi andare alla fine di questa via e poi girare a destra-
-O-ok gra-grazie… scusa ancora…- mormorò Jordan correndo verso il palazzo.
-Aspetta… io sono Xavier Foster! Tu chi sei?- urlò Xavier in modo che l’altro riuscisse a sentire.
-Jordan…Jordan Greenway! Ci vediamo Xavier!- rispose lui salutando con un cenno della mano quel ragazzo.

Nessuno dei due sapeva che quell’incontro avrebbe cambiato la vita ad entrambi… per sempre.

 


Angolodellapazzioidechepostasempreadoraristrani
Buonasera gente!!!!!!!!!!!!
Eccomi tornata con un nuovo capitolo!!!!!
E così Jordan e Xavier si incontrano... ma il primo non sa chi è realmente il rosso...
Secondo voi come reagirà quando saprà chi è realmente?
Volevo ringraziare Flame Fairy, Lady Emeral e Blackshine32 che mi hanno scritto delle recensione magnifiche e fatto notare gli errori che avevo fatto! Vi lovvo ragazze!!!
Inoltre vorrei ringraziare tutti quelli che hanno messo la fic tra le preferite, ricordate e seguite.
E per finire dedico questo capitolo a Magic Flower che mi aiuta e sopporta sempre!!!!
Bene, mi sembra di aver detto tutto....
Ciaooooooooooooooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!! *vola sopra Flare e se ne va*

 

  
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