A Sunshine, perché le avevo
promesso una sorpresa.

Cagnacci puzzolenti e pozioni difettose: come Lily Evans divenne...?

Sirius Black stava correndo. Esatto, il grande Sirius Orion Black, il Re di Hogwarts, il figo per eccellenza, il mitico Padfoot dei Malandrini, che disprezzava l'esercizio fisico perché era stancante e gli faceva venire le rughe.
Adesso vi chiederete: perché diamine correva? Beh, era inseguito... E non dal suo fanclub di Hogwarts o da me vestita da sposa che gli urlo che lo acchiapperò e me lo sposerò...

Era una tranquilla e soleggiata mattina alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Sembrava che l'intero castello stesse dormendo, non volava una mosca. Le aule erano piene e il silenzio era assordante. All'improvviso, un urlo arrabbiato squarciò l'aria. Se ne aggiunse subito un altro, forse più arrabbiato.
«Come ti sei permesso, maledetto Black!»
«Come ti permetti tu, rossa!»
Due figure stavano litigando nella metà del quinto piano, entrambe col fiatone.
«Lessie, vedi di smetterla! Odioso cagnaccio puzzolente, ti detesto! Uffa, ma ti rendi conto di ciò che mi hai fatto?» urlò Lily, istericamente isterica. Sì, ho detto istericamente isterica. Problemi?
«Non fare la femminuccia!» strillò Sirius.
«Allora sei proprio deficente! Ci vedi o hai bisogno degli occhiali? Io sono una femmina! Canide pulcioso e decerebrato! E guai a te se lo rifai! Idiota. Deficiente. Ma si può essere così cretini?» disse Lily che tra un insulto e l'altro aveva preso la bacchetta.
«Non è stata colpa mia! E adesso, ti prego, torniamo, da bravi studenti che non si sono scagliati incantesimi addosso, nei sotterranei. Ok? Dai, è stato un incidente!" disse il giovane Black speranzoso, le mani alzate in segno di resa.
«No! Prima ho intezione di farti fare una visitina alla tua amatissima Chips.» ringhiò la dolcissima e mite Lily Evans. «Dai, Evans! Ti supplico! Perdonami! Tutti fanno errori, no?» disse Pad, che stava per mettersi in ginocchio e piagnucolare con le mani congiunte. Ehm... C-certo, Siri... Signor Black, certo... Sirius Black è troppo figo per piagnucolare in ginocchio con le mani congiunte, quindi dimenticate la mia precedente frase. Lui deve mantere quell'aria da strafigo impenetrabile che lo contraddistingue! V-va b-b-bene così, signor Black?
«Sì, ma con me no! Quindi adesso vai a farti fottere! Beagle!" strillò Lily fuori di sé. E' una vera e propria pazza.
«Ehi! Non sono un begle! Ti sembra che io, il grande Sirius Orion Black, il Re di Hogwarts, il figo per eccellenza, il mitico Padfoot dei Malandrini, potrei mai essere un volgare e orribile cagnolino chiamato beagle?» disse Sirius con un sopracciglio alzato. Si stava indignando. Dai, Siri... Ehm, mi correggo: dai, signor Black, i beagle non sono tanto male. Sono graziosi, infondo! Con quelle adorabili orecchiette! Ah, non le piace l'idea di essere paragonato a qualcosa di estremamente puccioso? Vuole qualcosa di più misterioso e figo?
«Chissene, Black! La pagherai cara! Stupef...» cominciò Lily puntando la bacchetta.
«Expelliarmus!» gracchiò annoiata una voce mashile. La bacchetta di salice di Lily roteò in aria, per poi essere afferrata da un ragazzo, che fissava i due con espressione esasperata. Lily s'imbronciò e strinse forte le braccia al petto, guardando il figo dai capelli neri che tirò un sospiro di sollievo.
«Voi due siete senza speranza. Scappare così nel bel mezzo di una lezione per una cosa di niente!» commentò Remus.
«E' colpa sua!» mugugnò Lily spostando il proprio peso da un piede all'altro. Sembrava una bambina a cui si era appena rotto il giocattolo preferito.
«Devo informarti del fatto che questo tipo demodé e un po' troppo squillante di verde stona paurosamente con i tuoi splendidi capelli rosso fuoco, Lilian» disse Sirius atteggiandosi a grande guru della moda. Indietreggiò allo sguardo incazzato che gli lanciò la ragazza. Quest'ultima disse: «Primo: non mi chiamo Lilian, ma solo Lily. Secondo: anche se non ho una bacchetta posso ucciderti lo stesso...»
«Lily, per favore, torna giù. Sistemeremo tutto in una attimo, il professor Lumacorno sta preparando l'antidoto. Dovrai solo berne una fialetta e tornerai come prima.» disse Remus tranquillamente. Lily, forte delle parole sincere dell'amico, annuì e rivolta a Sirius mimò con le labbra un "Ti odio" carico di profondissimo affetto... Si incamminarono verso l'entrata ai sotterranei in silenzio, intervallato da qualche insulto della rossa a Sirius, che non le dava attenzione e camminava davanti agli altri due ammiccando come un idiota (comunque figo) ai quadri. Scesero le scale altrettanto silenziosamente, ma Sirius si mise a fischiettare e indietreggiò per infastidire gli amici, che lo ignorarono platealmente.
«Ehi, ragazzi... Ehi, mi ascoltate?» domadò. Remus e Lily iniziarono a chiacchierare a bassa voce. Il primo stava dicendo: «Però questo verde ti sta veramente da schifo. E non guardarmi così! E troppo... verde.». La ragazza sbuffò e si guardò le mani, le braccia, ogni lembo di epidermide visibile.
«E' colpa di quell'idiota se adesso sembro un marziano con le orecchie al posto della antenne! Insomma sono verde! Come ha fatto a sbagliare gli ingredienti della pozione? E me l'ha buttata addosso! Te ne rendi conto? Che imbecille!» si lamentò lei.
«Ehi! Sono inciampato e ti è caduta addosso accidentalmente! Non è colpa mia che Mocciosus mi ha fatto lo sgambetto!» contestò Sirius. Ovviamente fu ignorato. E nessuno doveva mai osare ignorarlo! Era il grande Sirius Orion Black, il Re di Hogwarts, il figo p... Ok, abbiamo capito. Non poteva essere ignorato per aver cambiato colore alla pelle di Lily Evans. Chissà cosa srebbe successo se non fosse caduta addosso alla ragazza quella minuscola fialetta che aveva in mano, ma l'intero calderone! Meglio non pensarci, probabilmente la Evans lo avrebbe ucciso sotto gli occhi di Luma! E il professore le avrebbe anche dato ragione... Scuotendo la testa per l'assurdità della cosa, disse a Lily con voce (fintamente) pentita: «Lily, sul serio, mi dispiace. Giuro che non l'ho fatto apposta. Non ti farei mai qualcosa del genere. Altrimenti chi lo sentirebbe James?». Si fermò e le porse la mano, con espressione da cane bastonato. Che gli calza a pennello, poi. Lily, di fronte a un Sirius così... figo? No... Strafigo? No... Bello? No... Stupendamente bello? No. Stupendamente stupendo? No! Così bello da saltargli addosso se sorride? No, che diamine! Non certo per la sua inimitabile figaggine! Beh, allora... Dispiaciuto? Esatto! Ricapitolando: Lily, di fronte a un Sirius così dispiaciuto, non riuscì a non perdonarlo. Quindi gli strinse la mano e raggiunsero l'aula di Pozioni per finire la lezione. E questa è la storia di come Lily Evans divenne verde. Semplice, no?

Salut a tous le mond! Come ve la passate? Siete contenti di essere finiti nella storia di una pazza? Se fossi in voi, non lo sarei! XD Piaciuta? Se sì recensite, se no recensite. Non mi importa, anche se lo fate per insultarmi, recensite. >.<
*con una faccia seria e da martire* Sirrius è tropppo figoooo!111!!!
Bene, che ve ne pare della mia interpretazione di una bimbominkia con addirittura le doppie che diventane triple e i punti esclamativi che diventano 1? Non vi interessa? Ok, allora addio! ù.ù