Prologo.

«Ragazzi, oggi ho una fantastica idea da proporvi- Irrumpe la professoressa.-Tutti seduti, su su.» Era compinciata un'altra giornata, una giornata che a quanto pareva aveva in servo per noi una nuova notizia. Chissa cosa si sarà inventata questa volta la professoressa. No, sono tropo stanca per emozionarmi per l'ignaro. Tutti quanti incuriositi dall'affermazione della professoressa andarono ai loro posti, io non avevo bisogno di sprecare forza energetica, ero già commodamente seduta al mio posto, sola come un cane, ma seduta al mio posto.

«Tenendo conto che siamo ormai a metà anno-E che anno.. Di schifo.-L'idea che la notte passata mi è venuta in mente, oltre ad essere un idea geniale, è un idea che influirà per il 60% sul vostro voto finale.- Perfetto questo vuol dire che dovrò dare il mio meglio per non abbassare la mia media. Modestamente la media più alta della classe.- Un lavoro di gruppo!- Ecco qui che la mia media andrà a farsi fottere.- A gruppi di due sceglierete un argomento che ancora non abbiamo affrontato e dopo esservi preparati per bene fornirò ad ogni gruppo un massimo di due ore in cui dovranno spiegare la lezione al mio posto.»Non era più semplice dire non ho voglia di fare lezione?

In quel momento la classe cadde in un baccano totale, i ragazzi si chiamavano da una parte all'altra della classe per chiedere di fare il progetto insieme. Immagino che dovrò affrontare questa nuova esperienza senza un compagno, e questo mi rende, in parte, molto felice. Ad interrompere il forte caos fu un boato proveniente dalla cattedra.

«Non penserete davvero che vi permetterò di scegliere da soli i gruppi, vero? Li ho già formati». Disse per poi prendere la borsa per terra e incominciando a cercare un qualcosa di cui non sapevo nulla. Le probabilità che la professoressa mi avesse messo con qualcuno a cui fare quel cavolo di progetto potesse interessare davvero, invece di lasciarmi fare tutto a me, erano veramente basse. «Bene i gruppi sono.....- Da quel momento e per altri 5 minuti persi la concentrazione e i miei pensieri presero il sopravvento. Chissà con chi capiterò. Speriamo bene.-... La signorina Skyler Wood coon..- Ecco il momento in cui la mia vita cambiò totalmente.- Harry Styles...» Disse continuando poi ad elencare i gruppi. Cavolo, proprio lui? La persona che odio di più in questo mondo? è uno scherzo, vero? Necessito di aria. Sbuffai e girai la testa quel poco che bastava per guardare Harry notando che lui stava facendo lo stesso. Mi fece l'occhiolino. Che provolone.

Anche quell'ora finì, anzi oggi l'ora della professoressa Meant è passata più velocemente del solito. Mi alzo dalla sedia infilando dentro la borsa l'astuccio e prendendo a mano i libri destinati a finire dentro l'armadietto. Avevo lo sguardo basso, forse ero troppo impegnata a guardare le mie scarpe o forse avevo la testa da tutt'altra parte, fatto sta che non notai una presenza proprio davanti a me. Detto fatto gli andai addosso. Neanche due passi e già ero finita addosso a qualcuno. Alzai la testa per vedere chi fosse. La prima cosa che mi saltò agli occhi furono subito quei ricci ordinati, o meglio disordinati, tutti verso una parte. Il mio sguardò finì, subito dopo sui suoi occhi, non li avevo mai guardati così da vicino. Sentivo spesso parlare, in giro per i corridoi, della straordinaria bellezza del conosciuto Harry lo sciupa femmine, e nonostante lo avessi nella mia stessa classe di letteratura inglese l'odio che provavo per lui era troppo per soffermarmi a guardarlo con attenzione. In questo momento però capisco che non hanno tutti i torti.

«Tu sei Skyler, non è vero?»Che perspicacia, siamo nella stessa classe da 3 anni e non si ricorda neanche se Skyler è sul serio il mio nome.

«A meno che mia madre non abbia cambiato il mio nome nelle ultime 4 ore, si. Sono Skyler». Forse avevo esagerato, non dovevo essere così cattiva, ma non potevo farci nulla.

«Bene, abbiamo una tipa simpatica qui!»«Piacere di conoscerti, tipo che mi blocca la strada.- Appoggiai il peso sulla gamba destra guardandolo con un sorrisetto idiota. Non so bene a cosa sia dovuto, forse al fatto che il ragazzo più bello della scuola mi abbia rivolto la parola o forse soltanto al fatto che il ragazzo più idiota della scuola mia abbia rivolto parola.

«Comunque sia, ho la necessità di andare bene a questo compito- Ecco che ora mi dirà:' Tu farai il lavoro e io scriverò il mio nome'.- Non posso permettermi di andare male. Quindi...Dove ci vediamo?» Wow, non avrei dovuto fare tutto io. Fantastico. O forse no.

«Abbiamo un mese per il lavoro, giusto?»
«Si, così ha detto prima.»

«Bene, dimmi dove e quando e ci sarò!»
«Perfetto, ti andrebbe bene domani da me verso le 4? Così almeno inziamo a vedere cosa portare». Dice sul serio? O alla fine mi ritroverò seduta ad una scrivania da sola?

«Vaben...» Non riusci neanche a finire la parola che il solito gruppetto di Harry spuntò fuori dal nulla. Zayn, Niall, Louis e Liam. I fighi della scuola. Puff, si sono dei bei ragazzi, ma non sono niente di che. Apparte Louis, cavolo se lui è carino. Siamo nella stessa classe di arte, ogni volta che mi rivolge la parola per chiedermi un colore mi paralizzo, sempro una deficente. Ormai ho una cotta per lui da... quando l'ho visto la prima volta alle elementari.

«Harry, dai sbrigati!» Disse Niall da fuori la porta facendo girare Harry.

«Ora vado, a domani» Il sorriso che fece in quel preciso istante mi fece rimanere per qualche secondo. Cavolo, che sorriso.

«O-ok, a domani allora!» Sorrisi e aspettai che se ne andasse con il suo gruppetto lasciandomi così via libera di passare.

«Skyler, ti sto cercando dapertutto.- Urlò per i corridoi Cassie - Che fine avevi fatto?»

«Se te lo dicessi non ci crederesti mai!». Dissi sbattendo l'armadietto dopo aver preso il libro che mi serviva per l'ora seguente.

«Sono tutta orecchie.»

«Amico, cosa diavolo facevi con quella?-Mi domandò Zayn - E' una santa, neanche Harry Styles riuscirebbe mai a portarsela al letto.»
«Harry styles può portarsi al letto chiunque voglia.- Risposi- Ricordalo sempre» Feci l'occhiolino a Zayn.

«Non lei!» Intervenne Liam dandomi una pacca sulla spalla.

«Vogliamo scommettere?»

«Qui si mette male- Disse Niall mettendosi una mano sul viso.- Quando fate queste cose sembrate ragazzini!»

Aveva ragione, ma non avrei mai permesso che la mia 'reputazione' fosse rovinata.

«Si, scommettiamo!Ci scommetto 200 sterline che non riesci a portartela a letto entro 3 mesi.» Disse Zayn porgendomi la mano che io afferrai e strinsi.

«Ci stò!»

«Ragazzi state esagerando, Syler è sempre così carina e gentile...- Interrumpe Louis che fino a quel momento non era ancora intervenuto.- Non si merita una cosa del genere.»

Non ascoltai un granchè le parole di Louis, o meglio avevo sentito ma preferii pare finta di nulla e continuare a guardare Zayn con lo sguardo di uno che ha già in mano quei soldi, vincerò sicuramente. Ne sono sicuro.

Hola Chicas.

Questa è presentazione della mia nuova storia,

è da un po che mi girovagava per la mia testolina questa idea
spero che vi intrighi almeno quel poco da seguire la storia.
Vi anticipo che succederanno un sacco di cosuccie interessanti.
Allora? Cosa stai aspettando?
Dimmi cosa ne pensi , ci tengo molto.
Bacioni Marty :3