Se tu sei il fuoco ardente della passione,
io sarò l’acqua,calma e limpida, che
placherà il tuo animo conquistatore e devastante.
Sei tu sei la terra,ferma, determinata e sicura di sé,
io sarò l’aria…la voglia leggera e
libera di perdersi nel vento dell’amore…
Mi sveglio.
Sono avvolta nelle tenebre di questa notte senza luna.
Mi guardo attorno,confusa e disorientata.
Sono nella mia stanza.
Ora mi ricordo.
La mia notte.
La nostra notte.
Che magia…
Ti cerco,tocco le lenzuola ancora calde del mio letto,testimoni del
nostro amore.
Ma tu non ci sei.
Ti cerco con lo sguardo. i miei occhi si sforzano di dissolvere le
ombre scure che mi circondano.
Scorgo una sagoma più cupa che si erge vicino alla finestra.
Sospiro di sollievo.
e io che ti immaginavo già ad allenarti nella camera
gravitazionale o peggio ancora lontano, in viaggio verso
chissà quale pianeta straniero.
Mi alzo,avvolgendomi nel lenzuolo,e vengo verso di te.
Ma mi avvicino quanto basta per intravedere,nel tuo viso,scuro ed
enigmatico,un’espressione nuova,a me completamente
estranea…
L’inquietudine.
Un sentimento di tristezza,pietà e ancor di più,
di paura mi domina.
La paura di chiederti cosa c’è che non va,
la paura di sentirmi rispondere in modo offensivo,come sei solito fare,
la paura di perderti,
di sentirmi dire che,sì è stato divertente questa
notte,ma non si ripeterà,
O che è stato solo un errore…
La paura del silenzio.
Del tuo.
Del mio.
Alzi gli occhi,scuri e profondi,vuoti e bellissimi.
Non parli. Ti limiti a fissarmi.
Che cosa vuoi dirmi?
Faccio per alzare una mano,voglio dirti ciò che provo,ti
voglio toccare. non sopporto questo muro gelato che si sta alzando tra
noi.
ma la ritraggo spaventata.
Ho capito.
Finalmente.
Che stupida che sono.
Sono stata stupida.
Abbasso lo sguardo.
Non voglio che tu mi veda piangere.
Non voglio crollare di fronte a te.
Non voglio spogliarmi della mia determinazione proprio ora.
Ma lo sto facendo.
Mi sto sgretolando. come un fiore appassito,morto,tenuto tra le pagine
di un vecchio libro dimenticato chissà dove…
Ti sto mostrando la mia fragilità,quello che sono
veramente,dentro me.
Non ce la faccio.
Credevo di essere forte,ma mi evidentemente mi sbagliavo. Non sono
forte abbastanza per te.
E cade una lacrima,
e leggera,
scivola delicatamente sulla mia guancia,
cadendo,
perdendosi nel vuoto…
e si frantuma il sogno di un amore…
Si,lo so è un po’ triste…ma
nn finisce qui!!!vi aspetto cn la mia prox ff..”voglio la
luna”,ke naturalmooonte è il seguito!!un bacissimo
a tt!!
ah..nn ho ancora capito cm si pubblica decentemente una storia su qst
sito...uffi!!