Capitolo 5

Mi sedetti sui gradini davanti a quella casa che odiavo. Non era la prima volta che Caroline mi picchiava, ero un po' arrabbiata con mio padre. Da quando lui si era risposato con quella strega, lei non faceva altro che picchiarmi e trattarmi male, inoltre mi faceva fare i lavori di casa. Ecco perchè le mie amiche mi chiamavano 'Cenerella'.

La guancia mi faceva male e sentii che era bagnata mi guardai sullo schermo del cellulare e potei notare che sulla guancia avevo un graffio che prese a sanguinare.-Oh!-dissi esasperata-Lei e i suoi fottuti anelli!-dissi picchiedandomi con l'indice il graffio.-Ehi, Lily che ti sei fatta??- mi chiese una voce dolce e preoccupata.

Alzai il viso e mi trovai Liam Payne, uno dei cagnolini di Harry anche se era probabilmente il ragazzo più dolce dellla scuola.-Niente e comunque non sono affari tuoi.-risposi secca e feci per andarmene qunando una mano mi fermò per un polso. Con due dita dell'altra mano poggiate sotto il mio mento mi alzò il viso per guardare meglio.-Vuoi sapere cosa mi sono fatta?? Bene, la mia matrigna mi ha dato un schiaffo!-quasi gridai. Liam non disse nulla, era serio e con il pollice mi accarezzava la guancia molto delicatamente. Scoppiai in lacrime e lui mi abbracciò. Fu la cosa più strana del mondo, nessuno mi abbracciava mai se non Bruna e Monia. Era una bella sensazione. Liam mi stringeva forte, attraverso la sua maglia potevo sentire gli addominali ben scolpiti e aveva anche un buon odore.

Quando si staccò mi disse sorridendo.-Ti va di prendere qualcosa?- feci una faccia confusa.-Cosa? Perchè?? Insomma tu sei amico di Harry e voi mi odiate.- risposi-Oh no, io non ti odio e se vieni con me ti dico anche il perchè.- disse Liam sorridendo. Che carino che era. Accettai e ci incamminammo verso Starbucks. Arrivati lì lui prese un caffè mentre io un semplice bicchiere d'acqua e ci sedemmo all'ultimo tavolino.

-Allora dov'è la fregatura?? é un'altra scommessa??- gli chiesi sospettosa.-Ma va! Ti dico di no. Senti Lily, so che sei arrabbiata con Harry per quello che ti ha fatto e fai bene, ma la scommessa era solo una scusa. Credimi Harry non va a letto con le ragazze vergini, quindi se l'ha fatto con te ci sarà un motivo, non credi?- mi disse lui.

Roteai gli occhi, come potevano avere senso le sue parole? Ma forse aveva ragione.

-Okey e allora perchè mi odia?- gli chiesi.-Mmm io non penso che ti odi, sai tu sei l'unica probabilmente che non gli va dietro e lui bhe è fatto così, gli piacciono le sfide, le cose difficili. E siccome non può averti per lui sei una sfida.- mi disse Liam come se fosse ovvio. In effetti il suo senso celo aveva quella storia.- Va bene, ma anche Zayn mi odia. Cos'è anche lui mi vuole?? - gli chiesi.- Ahahah. Ehm...okey sinceramente per Zayn non so cosa dirti. Avrà i suoi motivi ma credo che sia lui che te li deve dire.- mi rispose con dolcezza. Certo e quando me li avrebbe detti? Quando lo avrei invitato a casa mia per fare un pigiama parti intanto che gli sistemavo la cresta? Lui mi odiava e comunque è troppo orgoglioso per dirmelo. Oh che palle. Sono odiata da quell'idiota e non so perchè, che cosa fastidiosa.

Dopo che Liam ebbe finito il caffè, ritornammo davanti a casa mia.-Bene ora devo andare ma mi raccomando pensa a quello che ti ho detto.- mi dissi dandomi un piccolo colpetto sul naso con l'indice.-Ciao piccola.- aggiunse baciandomi la fronte e sfecciando via con la sua macchina.

Pov Harry.

Quel giorno non avevo proprio voglia di stare a scuola. Era l'ora di spagnolo, mamma mia quanto odiavo lo spagnolo, non andavo per niente bene in quella materia poi la prof mi odiava. Spostai lo sguardo davantia a me sulla sinistra c'era Lily. Era da quando Caroline le aveva dato quello schiaffo che eravamo ancora più distanti. Mi incantai a guardarla. I capelli lunghi e castani le ricadevano sulla schiena, indossava una maglia a maniche corte azzurra con sfumature rosse e davanti una farfalla, dei pantaloncini che le arrivavano al ginocchio e delle converse. Mi piaceva la sua semplicità, beh da una ragazza che giocava a calcio come lei c'era da aspettarselo. -Styles, se la lezione non ti interessa puoi uscire. Tanto avresti comunque 4!- mi gridò la Prof Cooper. Oh che palle, quella donna amava umiliarmi, mi sembrava Monia con 30 anni di più.-Mi scusi prof.- dissi grattandomi la nuca. Dovevo leccarle un po' il culo se volevo che mi aiutasse. Se no le avrei risposto con un bel 'va bene esco'.

La campanella suonò, mi stavo già precipitando fuori quando la prof mi fermò.

-Styles, vai malissimo nella mia materia. Mi dispiace ma dovrò bocciarti.- Dissi lei guardando sul suo registro. Cosa?? Bocciarmi?! No, non potevo essere bocciato cazzo. -Ma...ma prof non c'è qualcuno che possa aiutarmi, la prego.- le dissi quasi supplicandola.-Bhe c'è questa ragazza che ha 9, sono sicura che potrebbe aiutarti.- mi disse lei. 'Ohh una ragazza, interessante, se è carina me la porto pure a letto' pensai.

-Ehm fantastico ed è...ecco...è carina?- le chiesi instintivamente.- Oh Styles! Sei sempre il solito.- rispose lei alzando gli occhi al cielo.

Mi diressi verso la segreteria dove avrei conoscuito la mia tutor. Entrai e dissi alla donna della segreteria che ero lì per la tutor di Spagnolo della professoressa Cooper e lei indicò una ragazza infondo alla stanza, che osservava la bacheca.

Era impossibile non riconoscerla, il fisico perfetto, i capelli, il suo stile sempice e da maschiaccio e quello zaino sulla spalla nero con delle stelle dorate che adoravo.

Lily era la mia tutor. Non poteva andarmi meglio...no aspetta Harry non dovresti essere felice di questo. Infatti non lo sono! Mi avvicinai a lei.-Oh che palle, speravo di portarmi a letto la mia tutor.- le dissi. Lei si girò e dopo aver realizzato che ero io il ragazzo a cui avrebbe dovuto dare ripetizioni sbuffò e fece per andarsene.-Oh no, scordatelo.- disse sistemandosi lo zaino sulla spalle e incamminadosi verso l'uscita.-Ehm... no aspetta Lily.-la fermai per un braccio.- Andiamo è per la scuola, non posso essere bocciato, mio padre mi rispedirà in Inghilterra e io non voglio lasciare i ragazzi e inoltre non sopporto il mio patrigno.- le dissi. Lei mi guardò negli occhi, non poteva farmi questo, sapeva cosa provavo.- E va bene, ma è solo per la scuola.- decise infine. Io annui.

Pov Lily.

Oh ma perchè sono così sfigata. Il ragazzo a cui dovevo dare ripetizioni era Harry.

Decisi di aiutarlo, questa volta sembrava davvero in difficoltà, mi disse che se fosse stato bocciato sarebbe dovuto ritornare in Inghilterra da sua madre e lui odiava il suo patrigno. In fondo lo capivo, era nella mia stessa situazione.

Dopo essere arrivati, andammo in camera mia e Harry si buttò sul mio letto. -Ah è comodo proprio come lo ricordavo.- disse sorridendo maliziosamente. Io lo fulminai con lo sguardo.- Ehm se hai intenzione di fare queste battutine, puoi anche andartene.- gli dissi acida. Lui si alzò e si sedette sulla sedia accanto alla mia.

Dopo un'ora.

Chiusi il libro e sospirai.-Allora è così difficile??- gli chiesi sistemando i libri. Lui si mise a ridere.-E adesso perchè ridi?- gli chiesi inarcando un sopracciglio.- Se tu fossi la mia prof di Spagnolo avrei 10.- mi rispose per poi sorridere avvicinandosi un po' troppo,per i mei gusti, al mio viso. Io ero attaccata alla mia scrivania e lui era di fronte a me con le mani appuggiate sulla scrivania beige. Ci guardammo negli occhi, dio se erano belli i suoi occhi. Erano di un colore indescrivibile, volevo distaccare lo sguardo ma non ci riuscivo.

Pov Harry.

Dopo averla guardata negli occhi per qualche istante, spostai lo guardo su una mensola su cui erano appoggiate due fotografie. Una in cui c'era di sicuro Lily e suo pardre e l'altra, in una bellissima cornice color perla e ricamata con dei fiori, c'era una donna splendida, assomigliava molto a Lily. Il suo stesso sorriso, il suo viso così allegro e spensierato, la sua semplicità.-Come mai tua madre non è nella foto insieme a te e tuo padre?- le chiesi spostandomi leggermente in modo che potesse muoversi.

Lei si girò a guardare le foto, poi abbassò lo sguardo.-Mia madre è morta appena sono nata, ha avuto un' emorragia interna e non cel'ha fatta.- Cazzo, perchè glielo avevo chiesto? Si sarebbe rattristata ancora di più. Non volevo.-Ah ehm scusa, non lo sapevo.- le dissi sperando che avrebbe smesso di pensarci. Lei mi sorrise debolemente.-Fino ad 13 anni mio padre si è occupato di me, anche se quando ne avevo 11 lui si è risposato con Caroline. Da quando lui è morto la mia matrigna mi tratta malissimo, l'unica via d'uscita era la scuola, lì stavo con le mie amiche e potevo giocare a calcio. Ma poi tu e gli altri avevte cominicato a trattarmi male e anche la scuola era diventata una prigione.- disse lei scoppiando in lacrime.

-No, no. Ti prego non piangere. Così mi uccidi- le dissi prendendole il viso tra le mani. Lei mi guardò stupita. Aspetta. Cosa cazzo le avevo detto? No, no Harry non puoi.- Io...io devo andare.- le dissi, balebettando. Mi avviai verso la porta con il mio zaino e usci dalla casa. Tornai a casa e posai le chiavi sul tavolino di legno all'entrata. Perchè me ne ero andato così? Però è anche vero che magari mi avrebbe respinto, infondo mi odia. Forse ho fatto bene ad andarmene?!  Oh perchè cavolo l'avevo lasciata lì, cazzo era triste e io a causa del mio dannato orgoglio me ne sono andato! Tirai un pugno contro il muro.- Cazzo che male!!- dissi ancora più incazzato. Come faceva quella ragazza a farmi quest' effetto.

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Eccomi, scusate se ci ho messo un po'. Ahhaha
Comunque spero vi piaccia questo capitolo. Mi raccomando recensite e ditemi...cosa avrebbe dovuto fare Harry?? Ha fatto bene ad andarsene o sarebbe dovuto restare. Fatemi sapere. ;D
Sciao Beleee!! Xx =)