Disclaimer: I personaggi sono di JK Rowling, le idee stupide solo mie, non c'è scopo di lucro (anche perché non credo che qualcuno mi pagherebbe per scrivere...)
Note dell'autrice: di preciso non mi ricordo da dove/come/perché mi è venuto lo spunto, mi ricordo che ero a Como con le mie sis' Hakka e Clo e ci siamo messe a parlare di Lucius in questa insolita versione... ^^
Dedicata alla mia beta Hakka,
alla sis Clo, a Mamma Cissy/Samantha e a Vera ^^
Handmade by Malfoy
Controllò per l'ennesima volta gli strumenti disposti in bell'ordine
sul tavolo.
Sì, c'era tutto. Perfetto.
Incurvò le labbra in un ghigno poco rassicurante che spaventò
a morte il povero elfo domestico costretto ad assisterlo. Lucius Malfoy stava
per dedicarsi al suo passatempo preferito, e questa volta intendeva dare il
meglio di sé.
Narcissa si fermò e tese l'orecchio.
Le era sembrato...
Ma no, non poteva essere.
E invece sì. Eccolo di nuovo.
Un mormorio soffocato, troppo flebile per poter capire chi fosse o cosa stesse
dicendo.
Incuriosita, seguì il rumore, fino ad una spessa porta in noce a due
battenti. Posò delicatamente la mano sull'anta e la socchiuse. Un miscuglio
di profumi -vaniglia, cioccolato, arancia, miele, menta e altro ancora- le invase
le narici, scatenandole un immediato languorino.
L'elfo domestico attraversò di corsa la cucina, tolse al volo una teglia
di biscotti dal forno e la posò sul tavolo vicino ad altri biscotti,
cioccolatini e caramelle.
In mezzo a tutto quel caos controllato di pentole, padelle e ingredienti vari,
Lucius Malfoy spignattava allegro, i capelli legati in una treccia fermata da
un nastro di velluto nero, e un delizioso grembiule bianco con le frappe e un
cuore sulla pettorina. E cantava. Oh, sì, cantava -basta un poco di
zucchero e la pillola va giù, la pillola va giù- con la sua
bella voce piena e vibrante da tenore.
Narcissa soffocò una risata nel palmo, chiuse la porta senza farsi notare
e corse a prendere la macchina fotografica.
Lucius - sbuffo di farina sulla guancia e crema pasticcera sulla punta del naso- continuava allegro a cucinare, ignaro dell'obbiettivo puntato su di lui. L'indomani il suo adorato frugoletto avrebbe ricevuto un bel pacco di dolci da casa.