Disclaimer: I personaggi sono di JK Rowling, le idee stupide solo mie, non c'è scopo di lucro (anche perché non credo che qualcuno mi pagherebbe per scrivere...)
Note dell'autrice: dovevo fare gli esami del sangue (tutto nella norma, evviva) e la sis Hakka al solo sentirmi parlare di prelievo si è terrorizzata... ^^'''
Dedicata alla mia beta Hakka,
alla sis Clo, a Mamma Cissy/Samantha e a Vera ^^
Ciò che va fatto
- No. -
- Sì. -
- Non puoi farmi questo! -
- Devo. -
Gli occhi di Draco si riempirono di lacrime. - Credevo che mi amassi. -
Harry strinse la mascella, cercando di resistere a quello sguardo da cucciolo
ferito che tante volte l'aveva fregato in passato. Non doveva cedere. Non questa
volta.
- Sì, ti amo, ma questo non toglie che debba farlo. -
Lo sguardo di Draco si indurì.
- Se mi amassi davvero non lo faresti. -
Harry sospirò.
- Non cercare di farmi sentire in colpa. Non riuscirai a farmi cambiare idea.
-
- Non puoi volerlo fare sul serio! Non dopo tutti questi anni passati insieme!
-
- Draco... -
- Dillo che non mi ami più! Avanti, dillo! -
- Non dire fesserie! Certo che ti amo! Ma questo non cambia niente. Le altre
volte ho lasciato correre, ma non possiamo rimandare all'infinito! -
Draco lo guardò spaventato.
- No, ti prego no! -
- E invece sì! -
Draco cominciò ad indietreggiare.
- Non... Non possiamo fare domani? - chiese, sfoderando il suo miglior sguardo
supplicante.
- No, ora! -
- Ti prego! -
Harry alzò gli occhi al cielo, esasperato.
- Draco, non puoi fare questa sceneggiata tutte le volte! È solo una
puntura! -
- Ma io ho paura degli aghi! -
Harry sorrise intenerito.
- Ok, non te la faccio. Vieni qui. -
Draco si avvicinò esitante. Prima che potesse rendersene conto, si ritrovò
sul divano, pantaloni e boxer calati, e un ago piantato nella natica.
- Ahi! -
- Su, su, adesso passa tutto. -
E gli posò un bacetto sulla natica offesa.
Draco si girò, tirandosi su i pantaloni, e lo guardò offeso. -
Ti odio Potter. -
Harry sorrise sornione. -Sì, Draco, ti amo tanto anch'io. -