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Autore: ___velius    29/05/2012    4 recensioni
«Ricordami, perché sei nella mia crew se sei una tale rompiscatole, Ron?» Dico prendendola in giro.
«Perché saresti perso senza di me, Jey.»
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3. I'm confused, I don't understand nothing.




Get me with those green eyes, baby
as the lights go down.

 






Sono le 23:30 e io sto guardando la mia Ron e il suo ‘amico e basta’ che la accompagna a casa.
Come previsto dicono qualcosa, sorridono imbarazzati e poi lui si avvicina esageratamente per i miei gusti a lei…Che però si scansa!
TI SBAGLIAVI, BRO’! A lei non piaci!
Ok, basta Justin. Contegno.
Prima che Ronnie rientri, vado in camera e prendo un po’ la chitarra, strimpellando qualcosa.
 





******





 
 
Ok, credevo che fosse chiaro che non provo nulla per lui, insomma!
Ovviamente James si era proferito in scuse per altri dieci minuti buoni e io l’avevo tranquillizzato dicendo che, ovviamente, non era successo nulla e che non avrei avuto problemi ad uscire con lui, come amici.
Entro sul tourbus e in quello che sarebbe il salotto.
Trovo Pattie seduta sul divano che sorseggia una tazza di tè mentre guarda un po’ di tv.
Mi saluta sorridendo e mi offre anche del tè, che accetto volentieri.
«Scusa, Ronnie. Non è che andresti a chiedere a Justin se ne vuole anche lui?» Annuisco sorridendo e faccio come mi ha detto Pattie.
Davanti alla sua porta busso e appena sento che sta suonando e non mi risponde, apro.
«Ehi, Jey, scusa. Vuoi del tè?» Smette di suonare per poi iniziare a riporre la sua chitarra.
«Ehm… Ok.»
Vado a prenderlo per me e per lui e dopo essere passata prima da Pattie, torno in camera da Justin.
Gli porgo il suo tè.
«Grazie, Ron.» Annuisco per poi sedermi di fianco a lui, sul suo letto.
La stanza è buia e l’assenza di luce mi rilassa un sacco.
«Allora, ti sei divertita?» Mi chiede, solo che è freddo con me, non si comporta come sempre.
«Sinceramente?» Annuisce. «Non moltissimo.»
«La tua lezione con Scooter?»
«Solito.»
Bevo un lungo sorso di tè, è caldo e ora mi brucia forte la lingua.
Penso che sembreremmo dei cretini a bere del tè caldo a maggio, ma non è l’atmosfera adatta per fare dell’umorismo.
«Ehi, Jey. Ma cos’è che fai in studio in questi giorni se Believe è pronto e dobbiamo iniziare il tour?» Chiedo curiosa.
«E’ un segreto, cara Ron.» Risponde soddisfatto.
«E perché sei così freddo e distaccato? Anche questo è un segreto?» Rispondo infastidita, non perché lui non volesse dirmi il suo “segreto”, ma per come si era comportato.
«Non sono freddo e distaccato.» Risponde.
«No, certo che no.»  Dico ironica. Sbuffo.
Restiamo in silenzio, entrambi seduti sul letto di Justin, al buio.
«Mi dispiace, Ron …» Mi dice.
«Anche a me.»Rispondo, ma lui sa che non intendo che mi dispiaccia nel senso di: “abbiamo fatto pace”, ma nel senso di: “dispiace anche a me che tu ti sia comportato così”. Allora si avvicina e mi abbraccia, mi stringe forte.
Potrei mai non perdonarlo? E per una tale scemenza, poi!
«Mi perdoni?» Mi chiede, come una bambino.
«Ti ho già perdonato.» Dico sorridendogli.
 
 





******






«Forza Justin, oggi è un altro giorno! Il sole è già alto nel cielo!» Guardo Scooter assonnato non dicendo una parola.
«E’ così che ti sveglia Ronnie, no?» Chiede.
Già, dov’è Ronnie?
«Buongiorno.» Dice la ragazza entrando nella mia camera ancora col pigiama e sbadigliando molto finemente.
«Ma non eri stanca? Credevo che, almeno oggi, dormissi fino a tardi.» Le dice Scooter, ignorandomi totalmente.
«Se tutto non fosse così rumoroso, forse sarei riuscita a dormire…» Risponde lei, strofinandosi gli occhi.
«Forza, Biebs! Che fai ancora nel letto?» Mi urla Scott.
Rispondo qualcosa di non identificato, mi alzo e mi dirigo in bagno camminando come se i miei piedi fossero di cemento.
Sento un «Non urlate vi prego.», sicuramente detto da Ron.
Allora cambio direzione e torno nella mia camera.
«Cosa c’è, non ti senti bene, Ron?» Le chiedo.
«E’ solo un po’ di mal di testa, tranquillo.» Mi risponde facendomi segno di andare via, allora faccio come mi ha detto.
 
 





******







Torno a “casa” dopo essere stato una mattinata in studio con Selena e mentre ero preoccupato per Ronnie.
La mattina lei era in bagno quando sono uscito e dopo non so se si sia sentita meglio o meno, allora dopo aver parcheggiato entro subito sul bus.
Saluto mia madre a gran voce entrando.
«Ssh, Ronnie sta dormendo!» Mi risponde lei abbracciandomi e lasciandomi un bacio sulla guancia.
«Senti, amore. Io devo andare a pranzo con degli au … » Non la lascio finire la frase. «Ok, rimango io con Ronnie.»
«E’ già tutto pronto, mi raccomando Justin!» E dopo tremila raccomandazioni va via.
Passo per il salotto convinto che Ronnie sia in camera sua, invece, la trovo accovacciata sul divano, con sopra una coperta mentre dorme beatamente.
Allora mi siedo silenziosamente vicino a lei e prendo ad accarezzarle i capelli, ma solo per poco tempo visto che quando faccio per rimettere la mia mano tra i suoi capelli, trovo il suo viso e i suoi occhioni puntati nei miei.
Lì a fissarmi.
«Ehi.
» Le dico. «Come ti senti?»
«Ho la febbre e mi scoppia la testa. No, non ho la febbre alta. Solo che ogni volta mi scoppia la testa, anche con solo i decimi …» Annuisco e la guardo mentre riappoggia la testa sul cuscino che le avrà sicuramente dato mamma.
Riprendo ad accarezzarle i capelli.
«Ron.»La chiamo. «Ehi.»
«Ma non ti dava fastidio quando ti accarezzano i capelli?»
«Se sei tu è diverso Justin, comunque, cosa hai fatto in studio con Selena oggi?»
«Vuole rimettersi con me.» Dico con disinteresse.
«E tu? Tu vuoi stare con lei?» Mi chiede guardandomi. Di nuovo i suoi occhioni nei miei.
«Non lo so.»
«Che significa?
»
«Tu staresti con il tuo ex solo perché non sembri interessare al ragazzo che ti piace?»
«Non lo so, davvero.» Distoglie lo sguardo da me, ma dopo ritorna, come se volesse dirmi qualcosa. Solo che le sue stupende labbra non si muovono e io ho una terribile voglia di assaggiarle.
E si sa che se qualcosa è proibita, la si vuole ancora di più.
«Che c’è, vuoi baciarmi? Guarda che non possiamo, ti attaccherei il raffreddo re e tutto il resto e poi Mama Jan mi ucciderebbe.» Sorride.
«E non possiamo solo per questo?» Chiedo malizioso.
«Secondo me le tue labbra sono terribilmente morbide.» Concludo.
Mi sorride, furba. Eppure sono sicuro che non sappia cosa fare, è come se l’avessi bloccata con le spalle al muro.
«Sono confusa, eppure, so che non me ne pentirei. A parte di farti ammalare, forse.» Mi rispondi.
Si alza mettendo la schiena dritta in modo che tocchi le mie gambe e fa una smorfia.
«No, ok. Forse dovevo farmi gli affaracci miei.» Dice, facendo per risdraiarsi.
La fermo poco prima e le lascio un bacio sulle labbra, sento che lei vuole rispondere, ma si sdraia semplicemente appoggiando la testa sulle mie gambe, solo dopo mi morde leggermente il labbro e poi mi stacco.
«Ho paura, Justin.»











THAT'S ME! :3

'DIE IN YOUR ARMS' ANHFANMFA
E poi boh, manchi per giorni e giorni perchè non hai un attimo di respiro a cause delle interrogazioni.
Comunque, il capitolo è lungo e dovreste esserne felici. u.u
E sei io chiedessi più recensioni? *occhi dolci* Almeno tre per il prossimo capitolo?
Ovviamente ringrazio di cuore quelli che recensiscono e aggiungono nelle preferite/seguite/ricordate. manguoahga
Bye Bye, babies (?)
P.S. Canzone: Sparks Fly - Taylor -sono dolciosssshaaa- Swift. lol


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