Il Futuro dell'Alchimista d'Acciaio

                                                                 
                                                  Capitolo 4. I Remember..


"Central City - 2 giorni prima"


Passarono 2 settimane e Ed si riprese quasi completamente, almeno ora si reggeva in piedi con una sola stampella. Nessuno dei soldati si riusciva a spiegare dove fosse finite Ed per ben 6 mesi.

-Ehi, fagiolino, come ti senti oggi?- Mustang entrò nella camera d'ospedale di Ed con fare allegro come se fosse un bambino che esce a giocare all'aria aperta.

-Chi ha chiamato fagiolino??- Ed era sempre uguale, diventava ancora permaloso se si parlava della sua altezza.

-Te, da oggi sarai fagiolino d'acciaio- lo disse in modo teatrale e scoppiò in una fragorosa risata.

-Ha parlato il piccolo fiammiferaio- disse Ed a mezza bocca.

-Ehi, fagiolino, porta rispetto, sarò anche tuo amico ma ricordati che sono sempre il comandante supremo- disse Mustang mettendosi in posa con i pugni appoggiati ai fianchi.

-Ma per favore; per me lei rimarrà il vanitoso Mustang di sempre,ora che è arrivato al grado più alto il suo ego sarà alle stelle- disse Ed, entrambi scoppiarono a ridere.
Ci fu un attimo di silenzio, poi ripresero a parlare.

-Ci hai fatto preoccupare, sai?- disse Mustang con tono duro e guardandolo negli occhi; Ed abbassò lo sguardo

-Scusi, ma non potevo far morire mio fratello sotto ai miei occhi; a proposito di Al, lui dov'è? sta bene?- disse speranzoso,

- Si Ed sta tranquillo è tornato a casa, pensa a te stesso ogni tanto- rispose Mustang rimproverandolo;

- e..e a Winry?intendo, le ha detto qualcosa?- chiese Ed preoccupato, Mustang si avvicinò al letto di Ed e si sedette vicino ai suoi piedi,

-Si, Ed, le ho spedito una lettera dicendogli che eri scomparso dopo che eri tornato indietro a prendere un compagno ferito- disse Mustang,

-Quindi Winry non sa che sono tornato indietro per riprendere Al?- lo interruppe Ed,

- Bè ora credo lo sappia, è stato Al a chiedermi di non mettere il suo nome su quella lettera perchè gli sembrava giusto riferirgli lui stesso tutta la vicenda. Ma sta sera provvederò a spedirgliene un'altra,questa volta però saranno buone notizie- sorrise Mustang

-Aspetti- disse Ed- non la spedisca, voglio farle una sorpresa-,

- D'accordo acciaio, come vuoi-concluse Mustang,si alzò e andò verso la porta.

-Va via?- chiese Ed incuriosito,

-Già, per colpa tua ho molte scartoffie da riempire- rispose Mustang, gli fece l'occhiolino e uscì dalla stanza;
Ed sorrise e guardò fuori *Winry mi ucciderà, ma voglio farle una sorpresa* pensò e si addormentò.
L'indomani Ed si svegliò prima di quanto pensasse, cercò di alzarsi e prese la stampella, si guardò intorno alla ricerca dei suoi vestiti.

-Buon giorno dormiglione!- esclamò Havoc fermo sulla porta, con lui c'era anche il resto del gruppo: Falman,Hawkeye, il cagnolino Black hayate, Breda, Fury, Ross e pesino Mustang
. Ed li guardò e sorrise a tutti. Maria Ross si avvicinò a Ed con i suoi vestiti, lavati e stirati e glieli porse,

-Grazie mille- disse Ed sorridendole -grazie anche a tutti voi- continuò e abbassò lo sguardo,- e soprattutto scusate per i problemi che vi ho creato-.

-Acciaio, credo di parlare a nome di tutti dicendo che se non ci fossi tu noi qui moriremmo di noia- disse Mustang coinvolgendo anche gli altri. 

-Ehi Ed, ma vuoi spiegarci dove sei stato tutto questo tempo?- chiese Breda,

-ve lo spiegherò strada facendo, ora lasciatemi andare e vestirmi- rispose Ed mentre entrava in bagno.

L'intero gruppo si spostò nella sala d'aspetto, Hawkeye e Ross approfittarono del distributore di caffè nell'attesa che Ed fosse pronto. Ed arrivò dopo circa mezz'ora, aveva indossato la divisa Blu da militare e il suo fedele cappotto rosso sopra.
Ed veniva scortato per un braccio da Armstrong, era ancora debole ma voleva rivedere Winry e nessuno l'avrebbe fermato.
Mustang e Hawkeye si sedettero ai pasti anteriori,Hawkeye al posto di guida, Ed e Havoc si sedettero dietro e si misero in viaggio verso la stazione ferroviaria.

-Allora Ed- disse Mustang - vuoi dirci o no dove sei stato in questi ultimi 6 mesi?- Ed abbassò lo sguardo

-D'accordo- appoggiò la schiena sul sedile e guardò fuori

- Quando portai Al al sicuro, dietro la trincea, io tornai indietro a riprendere la mia arma, quando mi rialzai per per tornare anche io in trincea qualcosa o qualcuno, non saprei dirlo, mi colpì alla testa, persi conoscenza e caddi a terra. Quando mi svegliai mi ritrovai nel deserto, non so dirvi ne chi mi ci abbia portato ne come ci sono finito. Non riuscivo ad orientarmi, ero nel nulla più assoluto, perciò seguii l'istinto e mi diressi verso est, o almeno credevo fosse l'est. Dopo molte ore di cammino arrivai ad un villaggio, chiesi informazioni sul luogo dove mi trovavo e i contadini mi dissero che ero nello stato di Xing, quando mi accorsi della distanza che separava Amestris da Xing le forze mi abbandonarono, ero nella disperazione più totale, e come se non bastasse ero in uno stato straniero perciò dovevo stare attento- fece una pausa, immerso nei suoi ricordi, poi riprese - non potevo tornare indietro perciò continuai ad attraversare Xing, ripensai a Ling e decisi di andare a chiedere aiuto a lui. Il problema era che non avevo idea di dove fosse il suo palazzo così chiesi informazioni dopo di che proseguii lungo la strada indicata. Camminai molto e quando arrivai davanti all'ingresso potrete immaginare la difficoltà che ci ho messo per convincere le guardie a farmi passare, ma fu tutto inutile.Fortunatamente passò Lan Fan che mi vide e ordinò alle guardie di farmi passare, non ci crederete mai ma Ling e Lan Fan si sono sposati- sorrise e gli altri fecero lo stesso -comunque sia- continuò- Lan mi accompagnò da Ling, ovviamente mi chiese il motivo per cui ero li e così le raccontai tutto. Quando arrivammo nella sala del trono Ling stava parlando con il capo delle forze armate di Xing ma quando mi vide venne subito da me a salutarmi, gli raccontai la mia storia e lui mi ospitò per i mesi a seguire. Quando fui in grado di rimettermi in viaggio affrontai di nuovo il deserto.Camminai per una settimana.Quando arrivai al confine di Amestris mi resi conto di quanto mi ero sforzato e che non avrei resistito ancora, volevo venire a Central ma la voglia di rivedere Winry è stata più forte così mi diressi direttamente a Reseembol. Purtroppo ero molto debole così mi rifugiai in quel vecchio capannone, poi voi mi avete trovato e mi avete salvato la vita. E questa è quanto- concluse Ed, nel frattempo arrivarono alla stazione. Ed prese il suo borsone e lentamente si avviò verso il treno camminando con la stampella.
-Fa buon viaggio!- gli urlò Mustang da sotto il finestrino, Ed li salutò con un sorriso, si mise a sedere e partì.