“Come stai?” le chiese Willow preoccupata in quanto Buffy sembrava essere molto scossa. Buffy la guardò con tormento e l’abbracciò, Willow ricambiò l’abbraccio. Buffy “come facevi a sapere chi fosse?” Willow “ecco, vedi, stando a Los Angeles, ho visto un sacco di cose strane, c’è tanta ene..” “sei da Angel?” Willow un po’ impacciata annuì “capisco..continua..dicevi?” Willow si ricordò a questo punto di Spike e della sua sorpesa nel vederlo “vivo” e si domandò se era il caso di chiedere a Buffy spiegazioni.. “Sai Buffy, lì c’è anche Spike, intendo vivo”...... "Willow ma cosa stai dicendo, Spike è morto!!!". Willow la guardò cofusa, capì dagli occhi spersi dell'amica che lei non sapeva nulla, cercò di essere più calma possibile "Buffy, Spike è vivo" Buffy prese a balbettare "ma, ma io l'ho visto bruciare" "Lo so, Buffy ma ti posso assicurare che è vivo ora, ma tu non sapevi nulla?" Buffy sgranò gli occhi, sentì la terra mancarle sotto i piedi, non riusciva a parlare, non riusciva ad emettere alcun suono, Spike era morto, morto per salvare il mondo, morto davanti a lei mentre lo teneva per mano. Sentì la testa girare “è vivo, lui è vivo, perché, non è venuto da me?” furono queste le uniche parole che riuscì a dire, poi tutto d’un tratto, senti le ginocchia tremare, e poi il buio la travolse, tutte le emozioni si accavallarono e svenne in braccio ad una Willow sconvolta.
"Pronto Angel,sono Willow"
"Ciao Willow hai novità?"
"in un certo senso..volevo avvisarti che stiamo venendo a Los Angeles"
.... "stiamo venendo..chi?"
"Io e Buffy"
"Ah"
Era stata una breve telefonata, quando agganciò, Angel sentì il bisogno di sedersi, e di pensare a come comportarsi con Lei, era da tanto che non le parlava e che, soprattutto non la vedeva.. ricordando alle ultime parole che scambiò con lei pensò se ora il biscotto era pronto*.. i suoi pensieri però furono interrotti dall'irrompere nella stanza di Spike "ei peache guarda cosa ho qui?" gli disse il biondo lanciandogli sulla scrivania un libro, sulla cui copertina c'era disegnata una figura nera e una scritta di un nome 'Klaus'. In tutta risposta, Angel lo guardò in faccia, prese e se ne andò incamminandosi fuori dall'ufficio, Spike aggrottò le sopracciglia, e con strafottenza urlò alle spalle del vampiro bruno "bel modo di ringraziare" , Angel si fermò "Buffy sta venendo qui" e riprese a camminare, Spike abbandonò l'espessione insolente e rimase lì, pietrificato non poteva credere a quello che aveva sentito, sapeva che prima o poi sarebbe accaduto, ma non pensava così presto, non era pronto, sentì Angel aprire la porta di ingresso e l'ombra di due presenze umane, il suo odore, aria fresca per i suoi polmoni morti.
Angel si fece da parte per far entrare le due ragazze, scostandosi, Buffy vide Spike, il loro occhi si incrociarono, il tempo si fermò per un breve istante, Smeraldo contro Oceano..
Angel si fece da parte per far entrare le due ragazze, scostandosi, Buffy vide Spike, il loro occhi si incrociarono, il tempo si fermò per un breve istante, Smeraldo contro Oceano..
*la frase del biscotto si riferisce all'ultima puntata della settima stagione "chosen" quando Angel cerca un'altra opportunità da Buffy ma lei paragonandosi ad un biscotto non ancora cotto bene, gli dice che non si sentiva pronta per dargliela.