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Autore: il muffin di tomlinson    30/05/2012    6 recensioni
Louis aveva trovato la sua kriptonite e non avrebbe potuto chiedere di meglio.
April aveva trovato la sua luce che la faceva vivere ogni giorno e non poteva chiedere di meglio.
Questa era la loro storia, la storia perfetta.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Primo settembre duemila dodici, duemila tredici e duemila diciassette.©




April era seduta sulla spiaggia davanti a casa sua, era triste, triste perché quella sarebbe stata l’ultima giornata che avrebbe passato insieme a Louis, insieme al famoso cantante dei One Direction.

April guardava il panorama davanti a sé e l’unica cosa che voleva fare era piangere, farsi un bagno e rimanere sott’acqua finchè non avesse avuto più respiro per starsene sotto nel mondo che ama.

April aveva conosciuto Louis all’età di cinque anni, in Grecia, dove lei si trovava ora. Era iniziato tutto con una partita di calcio, una litigata tra chi fosse più forte tra Manchster City e Manchester United e dopo un gelato, erano diventati migliori amici.
Louis abitava a Doncaster da piccolo.

April invece a Parigi.

Se non fossero stati per tutti quei chilometri che li dividano, sarebbero stati sempre insieme, uniti, amici, migliori amici, ma non era così semplice.

Si sentivano sempre, appena uno aveva voglia di parlare con qualcuno, chiamava l’altra ed iniziavano a parlare.
April amava il legame che aveva con Louis, ma quest’anno, in tutta questa estate, molte cose erano cambiate, soprattutto lui.

Era diventato una star, un cantante, è vero, ma perché era così diverso?

Perché non riconosceva più quel ragazzo che conosceva da quattordici anni? Cosa era cambiato?
Per tutta l’estate le aveva raccontato dei quattro nuovi ragazzi, i suoi nuovi migliori amici e di come si trovasse bene insieme a loro e di come amasse quelle fan che cantavano a squarciagola ogni loro canzone.

April era contenta, era felice per lui, ma lo sentiva lontano e faceva male, perché i tre mesi più belli dell’anno, alla fine non erano stati come lei se li era aspettati, tra di loro non c’era stato nulla, almeno lei negli occhi del ragazzo non ci trovava più nulla, a parte la parola successo.

‘Ap’ disse Louis sedendosi al suo fianco ‘A cosa pensi?’

La ragazza alzò le spalle ed appoggiò la testa sul petto del ragazzo

‘Penso che sei troppo cambiato, che non ti riconosco più’ sussurrò stringendo la maglietta a righe del ventenne.

‘Non ti capisco’

‘Non hai più fatto la lotta dei castelli con me. Non ti sei messo a tirare giù i pantaloni ai ragazzi, non hai fatto con me la lotta  della panna montata. Non hai fatto il giro dell’isola con me a nuoto e non hai fatto con me il bagno di mezzanotte, perché? Solamente perché sai che ci sono tue fan, ma io quello che sento dire, è che piaci perché nonostante  tu sia quello più vecchio, sembri il più cretino, il più bambino, ma evidentemente non sanno chi sei o….’

‘O cosa?’
chiese Louis preoccupato

‘O forse sono stata io quella che non ti ha mai veramente conosciuto’

Il ragazzo si bloccò, non pensava che la sua amica stesse così tanto soffrendo, insomma come aveva fatto a non accorgersene? In quel momento si stava sentendo un mostro, volevo soffocarsi o tornare indietro nel tempo, ma non poteva.

Avrebbe voluto dirle mille cose, ma aveva paura ed aveva paura di perderla, perché ogni volta che era lontano da lei, cioè nove mesi su dodici, la sua vita non era bella come lo era quando le c’era.

‘Se ti dicessi una cosa? Se questa cosa fosse così importante che ti facesse capire il motivo per cui, forse, sono diverso? Ap, io ho paura di perderti, ho paura che se ti dicessi quello che penso da un po’, potresti andartene e se tu te ne andassi, potrei morire.’ mormorò guardando il cielo sopra di sé

‘Parla’ disse la ragazza dai lunghi capelli rossi

‘Non sei più quella amica che pensavo di avere, insomma non ti vedo più in quel modo. Ti conosco da quando ho cinque anni e non so perché, ma tre anni fa, non ti ho visto più come la mia migliore amica, insomma non solamente in quel modo. Io ti amo, ti amo con tutto il mio cuore, non lo dico solamente come una falsa giustificazione, perché è tutto vero. Pensavo te ne fossi accorta, che ti fossi accorta del mio cuore che batte forte quando ti vedo e come ti guardo, perché non ti vedo più come la mia migliore amica, bella, sì, ma solo quello, ora ti vedo come la ragazza più bella che avessi visto, perfetta, solare, mia rivelai.

Lei non parlò, non disse nulla, non ci poteva credere, insomma aveva detto quello che lei pensava, solamente che lei con lui non aveva quel coraggio che aveva con gli altri ragazzi, aveva costantemente paura di sbagliare. Era il suo migliore amico e l’unica cosa che voleva fare, era perderla.

Lei alzò il volto e si avvicinò a quello del ragazzo.

‘Ce ne hai messo di tempo per dirmi tutto’ sorrise imbarazzata

Louis avvicinò le sue labbra a quelle di lei e subito iniziarono a provare quel vertice di emozioni.
Quella giornata, sotto il sole caldo estivo del primo di settembre, si baciarono, si dissero che si amavano e quella fu una promessa, una promessa che mai dimenticarono.
 
Cinque anni dopo.
Una donna di ventiquattro anni stava correndo, sorretta dal marito verso l’ospedale.

Erano una coppia qualunque, una coppia di Londra che stava correndo alla ricerca di un ospedale, ma lei era quella ragazza che esattamente cinque anni fa aveva baciato per la prima volta il suo migliore amico, quello che in seguito divenne suo marito.

Non era cambiata molto, i suoi capelli ora erano corti, di un colore rosso intenso e per via della gravidanza era ingrassata di qualche chilo, ma le sue gambe perfette, il suo fisico perfetto, era quello di sempre, sempre perfetta, almeno per Louis.

Louis era il solito ragazzo, il solito componente della band One Direction, solamente sposato, poco più serio e molto più responsabile.
Dopo quel famoso baci, tutto è cambiato, April è andata a vivere con Louis, l’ha iniziato a seguire in tutti i suoi concerti e nel frattempo si è laureata in medicina con il massimo dei voti.

E’ una pediatra, una fantastica pediatra, anche se ora non fa molto.

Sono sposati da quattro anni, al posto di aspettare un po’, sono passati dal siamo solo migliori amici al tra un mese ci sposiamo, in meno di un anno.

Nessuno ha protestato, i loro genitori hanno sempre saputo, almeno sognavo e non potevano sognare una coppia migliore, perché loro due erano perfetti insieme.

Loro due sono April e Louis, ma ben presto si aggiungerà una bambina, si chiamerà September.

Perché September? Perché in quel mese si sono dichiarati, in quel mese si sono sposati ed in quel mese lei nascerà.

Quelle sono le loro date perfette, primo settembre duemila dodici, duemila tredici e duemila diciassette.

Louis aveva trovato la sua kriptonite e non avrebbe potuto chiedere di meglio.

April aveva trovato la sua luce che la faceva vivere ogni giorno e non poteva chiedere di meglio.

Questa era la loro storia, la storia perfetta.
 
 
   
 
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