Ma
io non li so fare i biscotti!
Esistono
quei giorni quando l'unica cosa che si ha voglia di fare è stare a letto a tempo
indeterminato, sotto strati e strati di coperte -e possibilmente in compagnia
della donna che ami- a scambiarsi tenerezze.
Oggi
è il 24 Dicembre. L’atmosfera non è delle migliori: piove, c’è vento e
ovviamente fa anche freddo.
L’unica
cosa da fare sarebbe stare a coccolare la donna che amo e farmi coccolare a mia
volta, ma purtroppo il mio piano non può essere attuato, poiché la donna che amo
ha qualche turbe mentale, infatti da imperterrita e stupida Grifondoro è uscita
a fare compere credendo di poter rimanere impassibile allo schifo di tempo con
la sola forza del pensiero.
Le
donne sanno davvero essere masochiste.
Ha
dimenticato di acquistare i regali per i miei due migliori amici e ingredienti
vari per il pranzo di Natale dove i nostri cari e rispettivi migliori amici
verranno a sbafare senza dignità, e soprattutto senza fare
complimenti.
Io
sono avvolto nel silenzio ed ho davanti un gigantesco abete minaccioso che
aspetta solo che metta sui suoi aghi delle agghiaccianti sfere di strane
dimensioni e soprattutto di strani colori.
Per
Merlino, sono Draco Malfoy, non sopporto tutti questi colori, sono un uomo
serio, IO!
E
poi, per dirla tutta, non trovo il senso logico nel dover addobbare un albero in
maniera ridicola, anche loro hanno una dignità, giusto?
E
poi, lasciando la questione dignità degli abeti, anche io ho una dignità… e ci
tengo anche parecchio.
Non
mi va di toccare quelle palline; Hermione è stata così tenera da vietarmi l’uso
della Magia, perché altrimenti non entro nell’atmosfera natalizia e non esce il
bambino che è in me –cosa che non riesco a capire, perché lei è sempre a dirmi
che sono un bambino nel corpo di un uomo- ma la mia amata Grifondoro dalle turbe
mentali avrebbe dovuto tener conto del fatto che se il sottoscritto è senza
bacchetta, non si azzarderà mai a fare certe cose, e che dunque ho perso 1 ora e
35 minuti della mia interessantissima esistenza a guardare con sdegno lo
scatolone delle palline e delle luci colorate.
Dopo
i primi 15 minuti sono anche riuscito a prenderne una in mano, ma poi l’ho
rigettata dentro lo scatolone malamente.
“Brrr…
che freddo!!! Draco… potresti venirmi a dare una mano…”
Eccola
la sua vocina, mi alzo dalla mia postazione –di assoluto sdegno da davanti abete
e annesse palline- e vado ad aiutarla.
La
alleggerisco dai numerosi pacchi, che ripongo accuratamente sul tavolo della
cucina, e rimango ad osservarla.
Ai
miei occhi appare piccola e mi fa ancora più tenerezza perché è infreddolita, le
guanciotte sono arrossate così come il nasino, sbatte i piedi per terra e si
sfrega le mani l’una contro l’altra, probabilmente per far riprendere la
circolazione nelle vene.
Mi
avvicino e l’aiuto a togliersi il cappotto fradicio e mi premuro nell’avvolgerla
in un plaid caldo.
“Per
Blaise ho preso una sciarpa… si insomma non sapevo davvero cosa regalargli… alla
fine ho optato per una sciarpa, dovrebbe piacergli, o almeno lo spero… e poi per
Pansy ho…”
Ai
miei occhi appare ancora più piccola quando inizia a parlare a raffica perché
non è sicura al 100% di quello che ha fatto.
Mi
avvicino, e le mie mani cercano di farla ritornare ad una temperatura idonea per
un essere umano, ed essendo divertito dal suo parlare velocizzato le chiudo la
bocca invitandola ad approfondire un mio bacio.
Si
stacca da me e mi guarda con una strana luce negli occhi…
“Hermione
va tutto bene?”, chiedo.
“Si,
senti io vado a cambiarmi, tu, per favore, potresti riporre quello che ho
comprato nei vari stipi?”
Annuisco
e mentre lei sparisce nella nostra camera da letto, io mi attuo per sistemare un
po’ la spesa… sarà stupido da parte mia, ma adoro vedere cosa compra, certe
volte acquista cose così superflue che mi strappano sempre sorrisi
divertiti.
Stavo
riponendo due stecche di cioccolato fondente nello stipo, quando l’appartamento
silenzioso viene inondato dalla sua voce che canta una canzona babbana
prettamente natalizia, “ We wish you a merry Christmas, we wish you a merry
Christmas and a happy New Year…”
Continuo
a riporre le varie cose che ha comprato e ancora non ho trovato nulla di
anomalo; magari il Natale le ha portato buon senso quando fa la
spesa…
Improvvisamente
il canto si attutisce e quella voce, che fino a 3 secondi prima aveva note
angeliche, è ora diventato un tono furibondo.
“Draco,
perché diamine non hai fatto l’albero di Natale? Avresti almeno potuto
iniziarlo… adesso abbiamo un mucchio di cose da fare… i miei piani sono andati
miseramente distrutti… Cos’hai fatto in tutto questo tempo?”, le guance sono sì
arrossate, ma non per il freddo… l’ho fatta arrabbiare, adesso cosa le
dico?
Posso
dirle che sono rimasto a scambiarmi occhiate minacciose con un abete senza
vita?
Mi
prenderebbe per pazzo, e farsi prendere per pazzo da una donna con le turbe
mentali è da idioti.
Però
non posso lasciarla senza una riposta soddisfacente, i suoi occhi dardeggianti
stanno praticamente abbronzando la
mia pelle diafana.
Lancio
un’occhiata furtiva alla stanza e con la prima cosa che vedo mi impegno per
costruire una balla di dimensioni colossali.
“Sono
stato totalmente catturato da quel ricettario.”
Credo
di averla scampata. Si volta verso il ricettario incriminato e il suo sguardo
diventa sereno. Probabilmente è diventato quasi sadico, ma deve essere l’effetto
che fa la luce.
“Davvero?
Allora sarai diventato un portento con i biscotti… mentre io addobbo l’albero tu
farai i biscotti… lascio decidere a te la ricetta, dopo averlo sfogliato con
accuratezza le saprai ormai a memoria…”, la mascella ovviamente raggiunge il
pavimento. Mi ha messo K.O.
Si
avvicina e mi dà un bacio sulla guancia, che sa di vittoria, per poi dirigersi
fischiettando We Wish You a Merry Christmas verso il salone dal mio nemico
abete.
***
Fare
i biscotti non deve essere poi tanto difficile.
Ma
io sono un Malfoy, non so neanche cosa ci vuole per fare un
biscotto.
Mi
sento confuso e il fischiettare di Hermione non mi aiuta nella
concentrazione.
Farina,
latte, cioccolato fondente, mandorle…
Il
risultato che ho raggiunto dopo 30 lunghissimi minuti è me pieno di farina, ho
mangiato metà del cioccolato e nella terrina c’è un impasto, ma sembra più
argilla che l’impasto dei biscotti.
In
tutto questo non mi sono per niente reso conto che Hermione è appoggiata allo
stipite della porta e sta facendo di tutto per non iniziare a ridere in preda
alle convulsioni.
“Dai
su… puoi ridere… dai sfogo all’ilarità… ”
Emette
un risolino soffocato e dopo aver ripreso le sue normali sembianze da ragazza
seria si avvicina a me e mi prende la mano, dolcemente la conduce nel pacco
della farina e la aggiunge all’impasto che avevo creato
io.
La
sua mano piena di farina scivola
sensualmente sul mio braccio, si volta verso me e la mano sale ad accarezzarmi
il collo finchè non arriva ad accarezzarmi la guancia, finchè le sue labbra
rosse e morbide si posano sulle mie in attesa di un
approfondimento.
Le
mie mani sporche di farina e cioccolato si posano sulla sua vita sottile e la
attiro maggiormente a me.
“Sai
di cioccolato…”, mi sussurra a fior di labbra.
“Probabilmente
perché ne ho mangiato mezza stecca.”
“Sei
il solito…”
“Ma
io non li so fare i biscotti.”
“Lo
so.”, mi dice furbescamente.
“E
allora perché me li hai fatti fare? Era una sorta di punizione perché non ho
fatto l’albero?”
“No”
No?
E allora perché? Per mettermi in ridicolo?
Le
mie labbra però non sembrano essere orgogliose, continuano a sfiorare le
sue.
“E
allora perché?”
“Perché
volevo assaporare le due cose che amo di più al mondo…”
“E
sarebbero?”, chiedo malizioso.
“Il
cioccolato fondente e te.”
La
stringo più forte a me e credo che questa sarà la notte di Natale più bella
della mia vita.
Salve
a tutte.
Non
potevo sottrarmi da una Draco/Hermione natalizia…
Non
so cosa sia venuto fuori, troppo dolce? Troppo insensata?
Con
il Natale non c’entra niente?
…………………..
E’
dedicata a coloro che mi riempiono di complimenti facendomi arrossire, con le
loro splendide recensioni. Siete voi i veri miti. ^____^
Buon
Natale e Felice anno nuovo a tutti.
E’
anche vero che manca una settimana a Natale, spero però apprezziate lo
stesso.
kisses