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Autore: gemellina    17/12/2006    19 recensioni
“Draco, perché diamine non hai fatto l’albero di Natale? Avresti almeno potuto iniziarlo… adesso abbiamo un mucchio di cose da fare… i miei piani sono andati miseramente distrutti… Cos’hai fatto in tutto questo tempo?”, le guance sono sì arrossate, ma non per il freddo… l’ho fatta arrabbiare, adesso cosa le dico? Posso dirle che sono rimasto a scambiarmi occhiate minacciose con un abete senza vita?
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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xmas

Ma io non li so fare i biscotti!

 

 

Esistono quei giorni quando l'unica cosa che si ha voglia di fare è stare a letto a tempo indeterminato, sotto strati e strati di coperte -e possibilmente in compagnia della donna che ami- a scambiarsi tenerezze.

Oggi è il 24 Dicembre. L’atmosfera non è delle migliori: piove, c’è vento e ovviamente fa anche freddo.

L’unica cosa da fare sarebbe stare a coccolare la donna che amo e farmi coccolare a mia volta, ma purtroppo il mio piano non può essere attuato, poiché la donna che amo ha qualche turbe mentale, infatti da imperterrita e stupida Grifondoro è uscita a fare compere credendo di poter rimanere impassibile allo schifo di tempo con la sola forza del pensiero.

Le donne sanno davvero essere masochiste.

Ha dimenticato di acquistare i regali per i miei due migliori amici e ingredienti vari per il pranzo di Natale dove i nostri cari e rispettivi migliori amici verranno a sbafare senza dignità, e soprattutto senza fare complimenti.

Io sono avvolto nel silenzio ed ho davanti un gigantesco abete minaccioso che aspetta solo che metta sui suoi aghi delle agghiaccianti sfere di strane dimensioni e soprattutto di strani colori.

Per Merlino, sono Draco Malfoy, non sopporto tutti questi colori, sono un uomo serio, IO!

E poi, per dirla tutta, non trovo il senso logico nel dover addobbare un albero in maniera ridicola, anche loro hanno una dignità, giusto?

E poi, lasciando la questione dignità degli abeti, anche io ho una dignità… e ci tengo anche parecchio.

Non mi va di toccare quelle palline; Hermione è stata così tenera da vietarmi l’uso della Magia, perché altrimenti non entro nell’atmosfera natalizia e non esce il bambino che è in me –cosa che non riesco a capire, perché lei è sempre a dirmi che sono un bambino nel corpo di un uomo- ma la mia amata Grifondoro dalle turbe mentali avrebbe dovuto tener conto del fatto che se il sottoscritto è senza bacchetta, non si azzarderà mai a fare certe cose, e che dunque ho perso 1 ora e 35 minuti della mia interessantissima esistenza a guardare con sdegno lo scatolone delle palline e delle luci colorate.

Dopo i primi 15 minuti sono anche riuscito a prenderne una in mano, ma poi l’ho rigettata dentro lo scatolone malamente.

 

“Brrr… che freddo!!! Draco… potresti venirmi a dare una mano…”

Eccola la sua vocina, mi alzo dalla mia postazione –di assoluto sdegno da davanti abete e annesse palline- e vado ad aiutarla.

La alleggerisco dai numerosi pacchi, che ripongo accuratamente sul tavolo della cucina, e rimango ad osservarla.

Ai miei occhi appare piccola e mi fa ancora più tenerezza perché è infreddolita, le guanciotte sono arrossate così come il nasino, sbatte i piedi per terra e si sfrega le mani l’una contro l’altra, probabilmente per far riprendere la circolazione nelle vene.

Mi avvicino e l’aiuto a togliersi il cappotto fradicio e mi premuro nell’avvolgerla in un plaid caldo.

“Per Blaise ho preso una sciarpa… si insomma non sapevo davvero cosa regalargli… alla fine ho optato per una sciarpa, dovrebbe piacergli, o almeno lo spero… e poi per Pansy ho…”

Ai miei occhi appare ancora più piccola quando inizia a parlare a raffica perché non è sicura al 100% di quello che ha fatto.

Mi avvicino, e le mie mani cercano di farla ritornare ad una temperatura idonea per un essere umano, ed essendo divertito dal suo parlare velocizzato le chiudo la bocca invitandola ad approfondire un mio bacio.

Si stacca da me e mi guarda con una strana luce negli occhi…

“Hermione va tutto bene?”, chiedo.

“Si, senti io vado a cambiarmi, tu, per favore, potresti riporre quello che ho comprato nei vari stipi?”

Annuisco e mentre lei sparisce nella nostra camera da letto, io mi attuo per sistemare un po’ la spesa… sarà stupido da parte mia, ma adoro vedere cosa compra, certe volte acquista cose così superflue che mi strappano sempre sorrisi divertiti.

Stavo riponendo due stecche di cioccolato fondente nello stipo, quando l’appartamento silenzioso viene inondato dalla sua voce che canta una canzona babbana prettamente natalizia, “ We wish you a merry Christmas, we wish you a merry Christmas and a happy New Year…”

Continuo a riporre le varie cose che ha comprato e ancora non ho trovato nulla di anomalo; magari il Natale le ha portato buon senso quando fa la spesa…

Improvvisamente il canto si attutisce e quella voce, che fino a 3 secondi prima aveva note angeliche, è ora diventato un tono furibondo.

“Draco, perché diamine non hai fatto l’albero di Natale? Avresti almeno potuto iniziarlo… adesso abbiamo un mucchio di cose da fare… i miei piani sono andati miseramente distrutti… Cos’hai fatto in tutto questo tempo?”, le guance sono sì arrossate, ma non per il freddo… l’ho fatta arrabbiare, adesso cosa le dico?

Posso dirle che sono rimasto a scambiarmi occhiate minacciose con un abete senza vita?

Mi prenderebbe per pazzo, e farsi prendere per pazzo da una donna con le turbe mentali è da idioti.

Però non posso lasciarla senza una riposta soddisfacente, i suoi occhi dardeggianti  stanno praticamente abbronzando la mia pelle diafana.

Lancio un’occhiata furtiva alla stanza e con la prima cosa che vedo mi impegno per costruire una balla di dimensioni colossali.

“Sono stato totalmente catturato da quel ricettario.”

Credo di averla scampata. Si volta verso il ricettario incriminato e il suo sguardo diventa sereno. Probabilmente è diventato quasi sadico, ma deve essere l’effetto che fa la luce.

“Davvero? Allora sarai diventato un portento con i biscotti… mentre io addobbo l’albero tu farai i biscotti… lascio decidere a te la ricetta, dopo averlo sfogliato con accuratezza le saprai ormai a memoria…”, la mascella ovviamente raggiunge il pavimento. Mi ha messo K.O.

Si avvicina e mi dà un bacio sulla guancia, che sa di vittoria, per poi dirigersi fischiettando We Wish You a Merry Christmas verso il salone dal mio nemico abete.

 

                                               ***

 

Fare i biscotti non deve essere poi tanto difficile.

Ma io sono un Malfoy, non so neanche cosa ci vuole per fare un biscotto.

Mi sento confuso e il fischiettare di Hermione non mi aiuta nella concentrazione.

Farina, latte, cioccolato fondente, mandorle…

 

Il risultato che ho raggiunto dopo 30 lunghissimi minuti è me pieno di farina, ho mangiato metà del cioccolato e nella terrina c’è un impasto, ma sembra più argilla che l’impasto dei biscotti.

In tutto questo non mi sono per niente reso conto che Hermione è appoggiata allo stipite della porta e sta facendo di tutto per non iniziare a ridere in preda alle convulsioni.

“Dai su… puoi ridere… dai sfogo all’ilarità… ”

Emette un risolino soffocato e dopo aver ripreso le sue normali sembianze da ragazza seria si avvicina a me e mi prende la mano, dolcemente la conduce nel pacco della farina e la aggiunge all’impasto che avevo creato io.

La sua mano piena di farina  scivola sensualmente sul mio braccio, si volta verso me e la mano sale ad accarezzarmi il collo finchè non arriva ad accarezzarmi la guancia, finchè le sue labbra rosse e morbide si posano sulle mie in attesa di un approfondimento.

Le mie mani sporche di farina e cioccolato si posano sulla sua vita sottile e la attiro maggiormente a me.

“Sai di cioccolato…”, mi sussurra a fior di labbra.

“Probabilmente perché ne ho mangiato mezza stecca.”

“Sei il solito…”

“Ma io non li so fare i biscotti.”

“Lo so.”, mi dice furbescamente.

“E allora perché me li hai fatti fare? Era una sorta di punizione perché non ho fatto l’albero?”

“No”

No? E allora perché? Per mettermi in ridicolo?

Le mie labbra però non sembrano essere orgogliose, continuano a sfiorare le sue.

“E allora perché?”

“Perché volevo assaporare le due cose che amo di più al mondo…”

“E sarebbero?”, chiedo malizioso.

“Il cioccolato fondente e te.”

La stringo più forte a me e credo che questa sarà la notte di Natale più bella della mia vita.

 

 

 

 

Salve a tutte.

Non potevo sottrarmi da una Draco/Hermione natalizia…

Non so cosa sia venuto fuori, troppo dolce? Troppo insensata?

Con il Natale non c’entra niente?

…………………..

 

E’ dedicata a coloro che mi riempiono di complimenti facendomi arrossire, con le loro splendide recensioni. Siete voi i veri miti. ^____^

Buon Natale e Felice anno nuovo a tutti.

 

E’ anche vero che manca una settimana a Natale, spero però apprezziate lo stesso.

kisses

 

 

 

 

  
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