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Autore: Layla Dubashi    30/05/2012    1 recensioni
Lei, una ragazza povera e semplice,con scheletri nell'armadio.
Lui, il suo ammiratore segreto, il suo nome inizia per A.
Si incontrano in una terza dimensione,per parlarsi,per innamorarsi.
"Vederti è diventato ormai ciò che aspetto ogni giorno,posso dimenticare di mangiare,di dormire, ma non di aspettarti. Penserai che sono sfacciato, ma le parole sincere di un cuore innamorato non possono esserlo. Sai, quando si è innamorati succedono cose buffe, pensiamo più all’altro che a noi, quando due persone si pensano a vicenda le anime si incontrano,sfiorandosi a vicenda. E io oggi l’ho sentito,le nostre anime si sono sfiorate,per la prima volta."
Genere: Romantico, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Storico
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“Sorella,compreresti un dolcetto anche a me?”
Stava ancora tremando, il viso le si era contratto in una smorfia di stupore.
Era il bambino che l’aveva fatta cadere tempo prima.
“Fratellino vorrei comprartene cento,ma ho abbastanza soldi solo per uno,ti va di dividerlo?”
“Certo ! grazie !”
Ancora in preda all’emozione,comprò un dolce e lo divise con lui. Aveva degli occhi così grandi e neri,capelli folti e lunghi fino alle spalle e il sorriso sincero,tipico dei bambini.
“Grazie ancora sorella!”
“Dio ti benedica fratellino” gli disse,accarezzandogli la testa e guardandolo dolcemente.

Beh,non aveva incontrato chi si aspettava, ma aveva passato dei bei momenti comunque. Soddisfatta,si avviò verso casa, ma, metà strada, si rese conto di non aver controllato se nella borsa c’era un’altra lettera.Immediatamente iniziò a frugarvi dentro. Nessun foglio. Era abbastanza delusa,d'altronde cosa poteva aspettarsi? Aveva scelto di proposito una borsa piccolissima,per mettere alla prova quel ragazzo. “Sicuramente si sarà tirato indietro per non essere scoperto” pensò , “sono una stupida! Cosa ho fatto! Spero non si sia offeso!”.Rimuginandoci su, arrivò a casa,buttò la borsa sul letto e triste si sdraiò su di esso a contemplare il soffitto,in preda a “se” e “ma”. Uno strano rumore la sorprese da sotto il cuscino, scostandolo vi trovò,con grande stupore, una lettera. Capì subito chi era l’artefice di tutto questo. “Come ha fatto a metterla sotto il mio cuscino?? Come è entrato in casa? ” La aprì frettolosamente.
 
Non pensavo fossi tanto ostinata! Sei arrivata a questo, pur di vedermi!
Mi dispiace ricordartelo, ma devo mantenere la mia identità nascosta, se non me lo permetterai, dovrò sparire per sempre. So che sembra assurdo, ma è così. Ti chiedo di avere pazienza,solo questo. 
Lo ammetto, ho riso molto quando quel bambino ti ha preso la mano,sapevo che pensavi fossi io. Dividendo il cibo con lui,mi hai sciolto il cuore.
Sei così dolce, così delicata,eppure so che dentro di te si cela qualcosa di molto diverso da ciò che mostri agli altri.
Sei una rosa selvatica, profumata,incantevole, ma pronta a pungere. Ed io, su quelle spine ci morirei, 10,50,100 volte.
Voglio scoprire il tuo segreto, meravigliosa fenice.. Devo distruggere la gabbia che da troppo tempo ti imprigiona. Sei nata per volare libera e ti prometto che farò di tutto per farti volare di nuovo nel posto  che ti spetta, tra le nuvole del paradiso.
Stanotte, ti chiedo di pensare a me,vorrei che le nostre anime si sfiorassero di nuovo, poiché non mi è permesso nemmeno avvicinarmi alle tue mani. Pensami intensamente, devi emozionarti.
Sentimi.
Detto questo, ti do la buonanotte , spero di rivederti presto,
A.


Le scappò un sorriso, chissà come si doveva essere divertito ad osservarla mentre in preda al panico si accorgeva che dietro di lei non c’era lui,ma quel bambino. Ah,che figuraccia! Eppure non si era preso gioco di lei, gli altri ragazzi per la minima stupidaggine l’avevano sempre fatta sentire inferiore,invece lui le aveva addirittura fatto i complimenti.
Ah,quanto avrebbe voluto incontrarlo,il fatto di non poter nemmeno conoscere la sua identità la disturbava molto. Lui sapeva così tante cose su di lei,persino dove abitava! Era anche entrato in camera sua! Come,non si sa. Probabilmente dalla finestra,anche se non sarebbe di certo passato inosservato nel quartiere. Inutile pensarci,non avrebbe avuto risposta alle sue domande.
“Non è giusto! Lui sa praticamente tutto di me! E io non so niente di lui!” I suoi soliti capricci da bambina, sapeva che rimuginarci sopra non avrebbe cambiato la situazione,ma non le importava. Il suo cervello cercava in tutti i modi di farle smettere di pensare ad idiozie tali,ma lei,pur rendendosi conto dell’inutilità di ciò che faceva, ci pensava lo stesso.
“Ma di cosa parla? Il segreto che nascondo? Boh,sarà una metafora che non capisco,io non nascondo proprio niente!”
Stizzita ma felice si sdraiò sul letto, voleva provare a “far incontrare le due anime” o come diceva lui, a far si che si “sfiorassero”. Doveva pensare a lui, eh una parola! Non conosceva nemmeno il suo volto,come faceva a pensare a lui? Forse, bastava pensare a qualcosa che glielo ricordasse? Chiuse gli occhi e visualizzò le lettere che aveva ricevuto,ripensò alle parole scritte, ma non successe niente. Stava sbagliando qualcosa,o quello che A. sosteneva era un idiozia? Valeva la pena tentare di nuovo. Dopo 3 minuti, ancora nessun risultato. Iniziava ad irritarsi, cos’era che sbagliava? Come poteva pensare ad una persona che non aveva mai visto in vita sua! Rilesse la lettera, “sentimi.” . Cosa voleva dire?
“Va bene,proviamo a pensare a qualcos’altro, hmmmm…”
Chiuse gli occhi,il buio. Le tornò il mente il bambino del pomeriggio “ahahah che buffa che devo essere stata!” pensava, “Ho sentito una mano sfiorare la mia e pens..” In quel momento le si strinse il cuore, le sue mani iniziarono a tremare e lentamente si strinsero in un pugno, socchiuse leggermente la bocca e lo sentì,sentì la sua presenza, non in quella stanza, non accanto a lei, ma dentro di lei. La sua energia le pervase il corpo, prepotentemente. Fu in quella dimensione onirica che i due si incontrarono, ovviamente non si potevano vedere, era più ,come aveva detto A. , un incontro tra anime.
Improvvisamente, durante questo stato di trance, sentì una voce calda sussurrarle “Buonasera,fiore di loto”.
  
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