Sembrerebbe
che la data tanto attesa sia finalmente arrivata...che
emozione!
Signore
e signori, la mia storia natalizia!
Sono
lieta di annunciarvi che vi farò compagnia per i prossimi giorni fino al 1°
gennaio, quindi mi beccherete spesso in giro…
Quello
che volevo dirvi è che le date di pubblicazione di questa storia saranno un po’
particolari, nel senso che ogni capitolo farà riferimento ad un giorno
particolare e li pubblicherò proprio nei giorni in cui la storia si svolge…
Se non
vi piace l’idea di non conoscere le date, potete trovare qui l’elenco dei
capitoli:
http://nonnaminerva.splinder.com/
In
caso contrario, state all’erta e… Buona Lettura!!
Ad Alektos, mia instancabile beta,
A Stateira e Little Fany che hanno contribuito al completamento della storia,
Alla
mia Coccia, che aspetta di
leggere...
I’ll be home for Christmas.
“A
volte dormendo facciamo sogni così intensi,
che al
risveglio riviviamo le stesse emozioni.”
1. I’ll be home for Christmas!
18
Dicembre
Molly
Weasley si aggirava indaffarata per quella cucina che conosceva ormai quanto la
sua, alzava coperchi, assaggiava le pietanze, aggiungeva ingredienti, il tutto
con una precisione pari a quella di uno chef.
Non
poteva tuttavia fare a meno, di quando in quando, di fermarsi per rileggere
quelle poche righe scritte su un pezzo di pergamena che aveva appoggiato sulla
mensola sopra il caminetto.
Un
gufo aveva consegnato il messaggio poche ore prima e da allora ogni volta che
passava davanti al punto in cui l’aveva posato, non resisteva alla tentazione
di raccoglierlo, come per controllare che gli occhi non l’avessero tratta in
inganno, fino a rassicurarsi quando arrivava a quelle
parole che alla prima lettura l’avevano lasciata piacevolmente sorpresa.
Mancava
solo una settimana a Natale e nell’aria se ne respirava tutto il profumo.
Da
anni ormai festeggiavano questa ricorrenza a Grimmauld Place, anche dopo la
morte di Sirius, anche dopo che Harry aveva sconfitto Voldemort.
Era
un modo per ricordare chi non c’era più.
Era
una tradizione.
Per
una settimana, da Natale a Capodanno, ognuno abbandonava le proprie attività e
si trasferiva a Grimmauld Place per trascorrere un po’ di tempo con parenti e
amici.
Beh,
non proprio tutti.
Erano
ormai due anni che Ninfadora Tonks mancava a questo rituale, e non solo a
questo.
A
pensarci bene, era stato proprio durante una di queste mini vacanze natalizie
l’ultima volta che l’avevano vista.
Era
successo all’improvviso.
Un
giorno aveva annunciato che se ne sarebbe andata per un po’ è così era stato.
Non
una spiegazione, non una parola sul motivo della sua partenza.
Anche
se nessuno osava dirlo ad alta voce, tutti sospettavano che Remus c’entrasse almeno un po’.
Dopo
la discussione in infermeria, la sera della morte di Silente, i due sembravano
aver raggiunto una specie di tregua; non avevano più sollevato la questione,
non in pubblico almeno, e non litigavano più, ma evitavano di restare soli
nella stessa stanza e di rado scambiavano qualche parola.
Ma
non riusciva lo stesso a capire il perché di quella partenza improvvisa.
Perché,
dopo tutti quei mesi, aveva deciso di andarsene, così, tutt’ad un tratto?
Non
aveva senso.
E
poi c’era la questione dei suoi poteri.
Lei
aveva attribuito la causa prima alla morte di Sirius e poi a quella di Silente,
sostenendo che Remus non c’entrava assolutamente niente.
Qualunque
fosse la causa, il fatto era che da mesi non riusciva più a trasformarsi, era
sempre più pallida e c’erano giorni in cui era in difficoltà anche con gli
incantesimi più semplici.
Il
suo capo le aveva imposto un periodo di riposo affinché recuperasse le forze.
Un
Auror nelle sue condizioni avrebbe costituito soltanto una distrazione per i
colleghi, che, oltre a svolgere il loro lavoro, avrebbero
anche dovuto stare in guardia per lei.
Tonks
aveva accettato di buon grado il riposo forzato e non aveva replicato.
Fino
a Natale, quando aveva scelto di andarsene.
Ed
era sparita.
Nel
nulla.
Di
rado avevano sue notizie.
Il
più delle volte si trattava di poche righe scribacchiate frettolosamente su un
pezzo di pergamena dove affermava di stare bene.
Attesa
era la sua consueta lettera natalizia, dove in genere era più prolissa,
raccontava qualcosa di lei e si scusava di non potersi unire ai festeggiamenti
nemmeno quella volta.
Ogni
anno una scusa diversa.
Perché
Molly era certa che si trattasse di scuse.
Forse
era per via di Remus, o forse non se la sentiva di tornare in quella casa che
tanto le ricordava Sirius e il suo passato, ma era sempre e comunque un no.
E
Molly, pazientemente, ogni anno ripeteva l’invito, sperando che il tempo
rimarginasse le ferite. E probabilmente così era stato e quest’anno la sua
costanza era stata premiata.
Lesse
la lettera un’ultima volta, assumendo un’aria pensierosa, perplessa, come ogni
volta in cui giungeva ad un preciso passaggio della lettera.
La
ripose poi sulla mensola ed uscì dalla stanza.
Lo
spostamento d’aria provocato dalla porta che si chiudeva, sollevò il pezzo di
carta, facendolo scivolare sul pavimento.
“Carissima Molly,
Il tuo invito mi ha fatto molto piacere.
Non sono più tornata e non lo meriterei.
Sei sempre tanto buona…
Ma voglio farmi perdonare. Manco da casa
da tanto, ormai troppo tempo.
È ora di tornare, per
cui accetto l’invito. Hai capito bene: sarò a casa per Natale!
Spero non vi dispiaccia, ma non verrò da
sola. Per il posto non ti preoccupare, dormiremo insieme, non vi accorgerete nemmeno della sua
presenza, promesso.
A presto, Tonks.”
***
Tonks
sorrise nel leggere la risposta al messaggio e posò la tazza fumante sul
tavolino del soggiorno.
Accarezzò
distrattamente la testa alla figura che sonnecchiava accanto a lei.
I
suoi occhi brillavano di affetto e tenerezza mentre percorreva lo sguardo i
suoi lineamenti perfetti e delicati.
“Hai
sentito?” sussurrò, sfiorando la sua fronte con le labbra. “Si torna a casa.”
“Siamo così felici che tu abbia deciso
di venire quest’anno!
Vieni appena puoi e non ti preoccupare,
c’è posto per tutti.
Non vediamo l’ora di vederti!
Molly”
Ed
eccoci già alla fine del primo capitolo.
Credo
di aver scritto almeno quattro versioni di questo capitolo iniziale prima di
arrivare alla versione definitiva, che sarebbe quella che avete appena letto...
Spero
vi sia piaciuto e che abbia risvegliato almeno in parte la vostra curiosità...
In
ogni caso non dovrete aspettare molto per sapere come continua...
Inutile
dire che non vedo l’ora di sapere che ne pensate!!
A
presto.
NONNA
MINERVA
P.S. : Se ne parlava, tempo fa, poi ci
siamo sempre dimenticate di chiederlo…
Per caso qualcuno di voi è di Verona o dintorni? Semplice
curiosità...
Kisses.