Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |       
Autore: Nonna Minerva    18/12/2006    15 recensioni
Un Natale come gli altri diventa all'improvviso speciale quando Ninfadora Tonks torna a casa dopo due anni d'assenza portando con sè un ospite inatteso. Un viaggio nei ricordi e nei rimpianti che si concluderà con grandi speranze per il futuro.
“Sono contenta di averti rivisto, Remus Lupin.” Mormorò, uscendo dalla stanza. “Abbiamo tante cose da dirci.”
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I’ll be home for Christmas

Sembrerebbe che la data tanto attesa sia finalmente arrivata...che emozione!

Signore e signori, la mia storia natalizia!

Sono lieta di annunciarvi che vi farò compagnia per i prossimi giorni fino al 1° gennaio, quindi mi beccherete spesso in giro…

Quello che volevo dirvi è che le date di pubblicazione di questa storia saranno un po’ particolari, nel senso che ogni capitolo farà riferimento ad un giorno particolare e li pubblicherò proprio nei giorni in cui la storia si svolge…

Se non vi piace l’idea di non conoscere le date, potete trovare qui l’elenco dei capitoli:

http://nonnaminerva.splinder.com/

In caso contrario, state all’erta e… Buona Lettura!!

Ad Alektos, mia instancabile beta,

A Stateira e Little Fany che hanno contribuito al completamento della storia,

Alla mia Coccia, che aspetta di leggere...

I’ll be home for Christmas.

“A volte dormendo facciamo sogni così intensi,

che al risveglio riviviamo le stesse emozioni.”

1. I’ll be home for Christmas!

18 Dicembre

Molly Weasley si aggirava indaffarata per quella cucina che conosceva ormai quanto la sua, alzava coperchi, assaggiava le pietanze, aggiungeva ingredienti, il tutto con una precisione pari a quella di uno chef.

Non poteva tuttavia fare a meno, di quando in quando, di fermarsi per rileggere quelle poche righe scritte su un pezzo di pergamena che aveva appoggiato sulla mensola sopra il caminetto.

Un gufo aveva consegnato il messaggio poche ore prima e da allora ogni volta che passava davanti al punto in cui l’aveva posato, non resisteva alla tentazione di raccoglierlo, come per controllare che gli occhi non l’avessero tratta in inganno, fino a rassicurarsi quando arrivava a quelle parole che alla prima lettura l’avevano lasciata piacevolmente sorpresa.

Mancava solo una settimana a Natale e nell’aria se ne respirava tutto il profumo.

Da anni ormai festeggiavano questa ricorrenza a Grimmauld Place, anche dopo la morte di Sirius, anche dopo che Harry aveva sconfitto Voldemort.

Era un modo per ricordare chi non c’era più.

Era una tradizione.

Per una settimana, da Natale a Capodanno, ognuno abbandonava le proprie attività e si trasferiva a Grimmauld Place per trascorrere un po’ di tempo con parenti e amici.

Beh, non proprio tutti.

Erano ormai due anni che Ninfadora Tonks mancava a questo rituale, e non solo a questo.

A pensarci bene, era stato proprio durante una di queste mini vacanze natalizie l’ultima volta che l’avevano vista.

Era successo all’improvviso.

Un giorno aveva annunciato che se ne sarebbe andata per un po’ è così era stato.

Non una spiegazione, non una parola sul motivo della sua partenza.

Anche se nessuno osava dirlo ad alta voce, tutti sospettavano che Remus c’entrasse almeno un po’.

Dopo la discussione in infermeria, la sera della morte di Silente, i due sembravano aver raggiunto una specie di tregua; non avevano più sollevato la questione, non in pubblico almeno, e non litigavano più, ma evitavano di restare soli nella stessa stanza e di rado scambiavano qualche parola.

Ma non riusciva lo stesso a capire il perché di quella partenza improvvisa.

Perché, dopo tutti quei mesi, aveva deciso di andarsene, così, tutt’ad un tratto?

Non aveva senso.

E poi c’era la questione dei suoi poteri.

Lei aveva attribuito la causa prima alla morte di Sirius e poi a quella di Silente, sostenendo che Remus non c’entrava assolutamente niente.

Qualunque fosse la causa, il fatto era che da mesi non riusciva più a trasformarsi, era sempre più pallida e c’erano giorni in cui era in difficoltà anche con gli incantesimi più semplici.

Il suo capo le aveva imposto un periodo di riposo affinché recuperasse le forze.

Un Auror nelle sue condizioni avrebbe costituito soltanto una distrazione per i colleghi, che, oltre a svolgere il loro lavoro, avrebbero anche dovuto stare in guardia per lei.

Tonks aveva accettato di buon grado il riposo forzato e non aveva replicato.

Fino a Natale, quando aveva scelto di andarsene.

Ed era sparita.

Nel nulla.

Di rado avevano sue notizie.

Il più delle volte si trattava di poche righe scribacchiate frettolosamente su un pezzo di pergamena dove affermava di stare bene.

Attesa era la sua consueta lettera natalizia, dove in genere era più prolissa, raccontava qualcosa di lei e si scusava di non potersi unire ai festeggiamenti nemmeno quella volta.

Ogni anno una scusa diversa.

Perché Molly era certa che si trattasse di scuse.

Forse era per via di Remus, o forse non se la sentiva di tornare in quella casa che tanto le ricordava Sirius e il suo passato, ma era sempre e comunque un no.

E Molly, pazientemente, ogni anno ripeteva l’invito, sperando che il tempo rimarginasse le ferite. E probabilmente così era stato e quest’anno la sua costanza era stata premiata.

Lesse la lettera un’ultima volta, assumendo un’aria pensierosa, perplessa, come ogni volta in cui giungeva ad un preciso passaggio della lettera.

La ripose poi sulla mensola ed uscì dalla stanza.

Lo spostamento d’aria provocato dalla porta che si chiudeva, sollevò il pezzo di carta, facendolo scivolare sul pavimento.

“Carissima Molly,

Il tuo invito mi ha fatto molto piacere.

Non sono più tornata e non lo meriterei. Sei sempre tanto buona…

Ma voglio farmi perdonare. Manco da casa da tanto, ormai troppo tempo.

È ora di tornare, per cui accetto l’invito. Hai capito bene: sarò a casa per Natale!

Spero non vi dispiaccia, ma non verrò da sola. Per il posto non ti preoccupare, dormiremo insieme, non vi accorgerete nemmeno della sua presenza, promesso.

A presto, Tonks.”

***

Tonks sorrise nel leggere la risposta al messaggio e posò la tazza fumante sul tavolino del soggiorno.

Accarezzò distrattamente la testa alla figura che sonnecchiava accanto a lei.

I suoi occhi brillavano di affetto e tenerezza mentre percorreva lo sguardo i suoi lineamenti perfetti e delicati.

“Hai sentito?” sussurrò, sfiorando la sua fronte con le labbra. “Si torna a casa.”

“Siamo così felici che tu abbia deciso di venire quest’anno!

Vieni appena puoi e non ti preoccupare, c’è posto per tutti.

Non vediamo l’ora di vederti!

Molly”

Ed eccoci già alla fine del primo capitolo.

Credo di aver scritto almeno quattro versioni di questo capitolo iniziale prima di arrivare alla versione definitiva, che sarebbe quella che avete appena letto...

Spero vi sia piaciuto e che abbia risvegliato almeno in parte la vostra curiosità...

In ogni caso non dovrete aspettare molto per sapere come continua...

Inutile dire che non vedo l’ora di sapere che ne pensate!!

A presto.

NONNA MINERVA

P.S. : Se ne parlava, tempo fa, poi ci siamo sempre dimenticate di chiederlo…

Per caso qualcuno di voi è di Verona o dintorni? Semplice curiosità...

Kisses.

  
Leggi le 15 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nonna Minerva