Izzie. Le richiudo la porta in faccia. Non sono pronto, non sono preparato. Quanto la voglio.
Non so quanto tempo passa, non so quanto resto fermo con la mano sulla maniglia ad annaspare l’aria.
È ancora più bella di come la ricordavo.
Non mi sposto dalla porta. Ho paura che lei entri. Ho paura di allontanarmi. Ho paura che aprendo la porta lei se ne sia andata. Ho paura che sia ancora qui.
Oggi era un gran giorno. Che cazzo vuole? Stronza. Stronza. Stronza.
All’improvviso lo vedo. Un biglietto bianco infilato sotto la porta. È stato strappato da un’agenda. 22 giugno. Domani.
Mentre mi abbasso a raccoglierlo riesco solo a pensare che quella stronza ha trovato ancora il modo di rientrare nella mia vita. E che io non la voglio. Non la voglio. Perché se mi lascia solo ancora una volta, non posso garantire che sopravvivrò.
E allora apro la porta. Perché voglio urlarglielo in faccia. Voglio dirle di andare a farsi fottere. Che il suo biglietto non lo leggerò. Che il nostro domani non ci sarà, perché in fondo quasi non c’è stato nemmeno il nostro ieri. Apro la porta e lei sta salendo in macchina.
E allora non urlo. In silenzio le dico che l’amo. E la prego di tornare, perché così possa essere io a cacciarla via. Perché è l’unico modo che conosco per prendere l’aereo domattina e andare a firmare quel contratto. Perché quel contratto è la mia vita. Perché quel contratto me lo sono meritato. Perché la Hopkins vuole me.
Lei mi conosce. Mi guarda negli occhi da lontano e mi sente che le dico che l’amo e che la prego di tornare. Sale in macchina e se ne va. Sento i suoi occhi su di me fino a quando la macchina non sparisce dietro la curva. Mi siedo sui tre gradini appena fuori la roulotte. Prendo il biglietto fra le mani e non so se leggerlo. 22 giugno. Mi aspettano alla Hopkins. Forse mi aspetta ancora Izzie. 22 giugno. Domani.
Grazie a tutte le persone che mi hanno letto. Grazie a Lucia che mi ha commentato. Grazie a Castiel e Kamura86 che mettendomi tra le seguite dimostrano di avere molta fiducia in me!
Anche il secondo capitolo è breve. Izzie è tornata… Alex non l’ha presa benissimo… vediamo cosa farà… alla prossima!