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Autore: JadeRo    31/05/2012    2 recensioni
Io, una liceale sfigata. Indovinate un pò con chi vado a finire? Con Zayn Jawaad Malik. Il più figo e stronzo. Ma le apparenze ingannano e io ingenuamente ci casco in pieno!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Okay guys è la terza volta che cerco di pubblicare questa OS Su Malik! Sono Jade Ro e spero davvero che vi piaccia!
Mi fareste contenta  se trovassi un gruzzolo di recensioni ma  ringrazio in anticipo chi leggerà e recensirà  e anche  chi solo leggerà! Se vi piace credo continuerò a pubblicare qui! Un grande bacio a tutti <3 Fatemi sapere!
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Tutti alla Ford Accademy erano belli e popolari. Tutti tranne Let.
-Let che fai oggi pomeriggio?- Domandò Hanry all'amica afferrandola per un braccio quasi di rincorsa.
Let alzò un sopracciglio e con un gesto impavido e svelto si liberò della presa di Hanry, che avvolte era quasi insopportabile per il suo maledetto vizio di toccare e gesticolare, e raccolse i suoi capelli rosso fuoco in una coda di cavallo alta lasciandosi incorniciare il viso pallido e perfetto dai ciuffetti ribelli che svolazzavano qua e là.
-Nulla, credo andrò in palestra e rimarrò fino alla sera- Si fece largo tra le persone nell'ampio corridoio color mogano della Ford e continuò - miei non ci sono, tornano dopo il week end-. Concluse.
Let avrebbe fatto qualsiasi cosa per togliersi di torno Hanry in quel momento. Voleva solo stare sola e lasciare che quel venerdì passasse veloce tra gli sguardi delle ragazze nei corridoi e i ragazzi che le ridacchiavano dietro.
-Oh okay, allora ci vediamo- Disse mentre scappava all'armadietto proprio mentre la campanella della ricreazione suonava -Ciao Letty!- Gridò a squarciagola oramai in fondo al corridoio.
Let non poteva far altro che sopportare. “letty” Ma che cazzo di soprannome era?!
Inconsapevolmente iniziò a ridere. Prese il libro di geologia e si diresse nell' aula a testa bassa.
Si scontrò con un ragazzo, Zayn Jawaad. Il più figo dell' accademia. Il più conteso dalle sgualdrinelle.
Il libro di Let cadde atterra con un tonfo e lei non alzò nemmeno lo sguardo per borbottare, come di solito faceva. Aveva riconosciuto Zayn dal profumo e Dio solo poteva immaginare di quale colore sarebbe potuta diventare se l'avesse guardato negli occhi!
Era fin troppo convinta che lui nemmeno se ne fosse accorto di averla urtata fortemente sulla spalla, che nemmeno si sarebbe preoccupato. Infondo Let era solo l'unica ragazza vergine Nella scuola, l'unica non tinta e l'unica che non aveva richiesto la divisa più corta del cinquanta percento sulla gonna, come tutte le altre. .
-Scusami!-Intonò lui, mentre entrambe si chinavano per raccogliere il libro.
Let alzò lo sguardo. Quel ragazzo, fottutamente bello e aggraziato si era rivelato anche gentile? No, impossibile.
Si tirò su di corsa afferrando il libro e sistemandosi la gonna.-Non c'è problema-.Concluse allontanandosi. Non poteva resistere alla sua bellezza se ad aggiungersi c'era la sua gentilezza. Fottuto.

Zayn continuò a guardarla mentre si dileguava verso l'aula di Geologia avanzata. Quella ragazza, di cui non sapeva il nome aveva qualcosa di diverso, oltre alle mutandine ben coperte e questo lo intrigava. Carina ed intelligente. Doveva assolutamente scoprire qualcosa di più.
-Iran! Hai visto quella?-Domandò all' ' amico dandogli delle bottarelle sul braccio per richiamare l'attenzione.
< Zayn però, non pensò che la ragazza fosse sfigata ma solo, diversa. E questo come aveva già pensato poco fa lo eccitava.

Fortunatamente la giornata passò quasi in fretta per Let. Si diresse negli spogliatoi che il venerdì erano sempre chiusi. La loro era l'unica scuola che usufruiva di uno spazio esterno e pagamento per gli allenamenti della squadra, cosi' miss Devis le aveva lasciato le chiavi dello spogliatoio dandole il via libera per cambiarsi prima della fine delle lezioni. In genere Let aspettava sempre che la scuola fosse quasi vuota per cambiarsi ma quel giorno non lo fece, pensò che sarebbe stato meglio, e più veloce cambiarsi subito per uscire ancora più veloce da quello che lei chiamava “ sgualdrinatoio” un misto di sgualdrine e pisciatoio. Si perché In alcuni punti della sua scuola, nonostante fosse di alto livello e le pulizie venivano effettuate ogni due ore i “rebbel” si divertivano a pisciare qua e là, un po' come i cani per marchiare il proprio territorio. Che schifo!
Sfilò la divisa e rimase in intimo, quel giorno sentiva l'odore di quel figlio di puttana-Zayn j.M.- Ovunque da quando l'aveva urtata rudemente. E non aveva smesso di pensarci un attimo come se quel poco avesse fatto cambiare il suo odio per lui. Ma che si era messa in testa? Jawaad con una tipa come lei?! O meglio: Lei con un tipo come lui?! Non se lo sarebbe potuto permettere, lui voleva solo una cosa e lei non era il tipo.
Infilò di corsa la canotta grigia. Girò sui talloni e corse all'armadietto 32 dove teneva le converse rosse. Era in mutande, ma poco importante era quasi sicura di aver chiuso tutto a chiave, e comunque a quell'ora nessuno sarebbe entrato.
Afferrò le scarpe e corse di nuovo alla sua postazione. Lasciò uscire un urlo acuto quando vide il testa di cazzo seduto sulla panca nell'altra corsia fare gli addominali a petto nudo.
Che cazzo ci faceva li Malik?! Corse oltre continuando ad urlare come una pazza verso i suoi vestiti sperando che lui non l'avesse vista in quelle condizioni.
Zayn si alzò di scatto e due scaffali dopo trovò La ragazza che aveva urtato la mattina stessa infilarsi i pantaloni di corsa in modo buffo saltellando qua e là.

-Non sei mica male! Ceto però dovresti far pace con il cervello. Non vuoi che nessuno ti veda a cosce nude e porti la gonna al ginocchio e poi ti fai trovare nel mio spogliatoio in mutandine?-Il ragazzo dagli occhi ambrati era appoggiato ad uno degli armadietti con un aria divertita e le mani nelle tasche. Ma chi cazzo si credeva di essere?!
Let aveva sempre odiato quel suo modo di fare altezzoso e ovviamente si era sbagliata quella mattina a pensare che lui fosse bello e GENTILE. Dote che proprio quel coglione non aveva.
-Ma che cazzo vuoi?- Sbotto Let scontrosa.
Zayn rise, quella ragazza lo stava incuriosendo davvero.
-Solo sapere il tuo nome-.
-Let, ora levati dalle palle! E poi che cazzo ci fai nello spogliatoio?! Non hai l'autorizzazione, le chiavi le ho solo io.-Ribatté Let non accorgendosi che i suoi tentativi di infilarsi i jeans erano andati a puttane e ora era in mutande. Ma la rabbia l'accecava.
Zayn avanzò verso di lei stringendosi nelle spalle ma continuando a tenere le mani in tasca. Quella Let lo provocava davvero, e lui non aveva ancora assaggiato la sua pelle.
-Non è colpa mia se sei sfigata e non hai il coraggio di parlare con un bel ragazzo o farti vedere-. La sorpassò con una falcata allontanandosi dal armadietto 23. Quello in cui lei era posizionata davanti. Sogghignò lasciandosela definitivamente alle spalle.
Let era furiosa, si liberò le caviglie sfilando del tutto i jeans e corse verso Zayn che ormai le dava le spalle e stava per chiudere la porta della sauna, dove era diretto. Lo afferrò per un polso e lo girò verso di lei lasciandosi chiudere la porta a scatto dietro le sue spalle.
-Che vuoi fare bamboccia?-La istigò lui. Era bravo a far irritare le ragazze, ma in genere era fin troppo facile portarsele a letto. Di solito ad una sola provocazione un ora dopo era già rivestito e lasciava l'alloggio della vittima.
Dentro la sauna faceva caldissimo e i corpi di entrambe erano già imperlati di sudore. La velocità in cui la sauna della scuola faceva sudare era incredibilmente alta rispetto a quella di una palestra normale.
-Nulla, voglio solo mettere in chiaro che se non mi scopo tutta l'accademia non sono una sfigata, se non mi metto in mostra come le altre troiette non significa che non mi piaccia l'attenzione di un bel ragazzo-.Sbottò tenendogli ancora il polso. L'aria iniziava a riscaldarsi sul serio li dentro!
-Ti piacerebbe avere la mia attenzione?- Chiese Zayn un po malizioso.
Let aveva il fiato corto. La rabbia , l'eccitazione e il caldo la stavano facendo impazzire.
Non ci pensò due volte, lasciò la presa del polso agganciò un braccio dietro l collo di Zayn portando lo a se. Le loro labbra erano unite, Let era confusa ma le piaceva. Si, forse era una sfigata quello era il suo primo bacio. Zayn non protestò ma anzi continuò a baciarla, dolcemente per qualche istante e poi con foga l'istante dopo. Zayn si fece spazio tra le sue labbra e trovò il momento perfetto per mettere a contatto le loro lingue che al contatto danzavano insieme a tempo di battito cardiaco. Si, perché Zayn era petto contro petto con Let e in qualche strano modo riusciva a sentire il battito della ragazza. Questo gli piaceva, in genere le ragazze che si era scopato non erano emozionate o altro ma solo vogliose e piene di inventiva per posizioni assurde.
Let si ritrasse e si staccò dalle labbra di Zayn. Stava facendo uno sbaglio? Non poteva saperlo ma le lacrime le pungevano gli occhi.
-No-.Affermò abbassando il viso imbarazzata ma sicura di quello che aveva appena detto.
-Perché?-Portò una mano al mento di Let e le alzò il viso. I loro occhi sembravano mangiarsi a vicenda. Zayn era spaventato che lei non volesse continuare. Che lei non lo volesse. Non gli era mai successo, e caso strano : Lui voleva lei. Eppure lui se ne era scopate tante, ma non aveva mai avuto la paura di perderle.
-Non voglio far parte della tua lista. Non voglio che tu metta sul tuo blocchettino da figo il mio nome con accanto scritto : Fatta-. Gesticolò lei. Aveva paura della sua reazione. Non si era mai spinta così lontano con qualcuno. E se l'avesse lasciata li? Da sola? O se lo avesse raccontato a qualcuno?!
Per tutta risposta Zayn scoppiò in una risata assordante e la strinse a se.
-Davvero credi che io abbia un blocchetto su cui scrivo le mie puttanelle?!-Ironizzò.
Let non si scansò ne cercò di liberarsi della sua stretta, ma rise a sua volta con la testa poggiata al suo petto.-Bhè potresti-Svagò. Oh si, aveva proprio fatto una figura di merda.
Zayn la prese in braccio, con sua sorpresa era leggerissima. Let ebbe un sussulto nel sentirsi sollevare, e per di più con tanta facilità.
-Sei davvero sciocca. Non voglio che tu sia una delle mie puttanelle, con te c'è qualcosa di diverso-. Mentre camminava con cautela con il suo corpo snello e tonico tra le braccia non faceva altro che baciarle il collo lasciandole piccole scie umide che a Let sembravano fuoco puro sulla sua pelle. Le labbra di Zayn facevano su e giù, dal collo al sotto lobo, fino al lobo. Lo mordicchiava e ci giovava con la lingua per qualche istante per poi di nuovo tornare all' incavo delle spalle e risalire.
Let non sapeva cosa fare non aveva mai provato sensazioni simili, aveva come un buco nello stomaco doloroso ma piacevole, gemeva e ansimava un poco ad ogni suo tocco, dolce e caldo ma preciso. Zayn sapeva precisamente dove toccarla, dove baciarla.
-Non so se sono in grado-. Sussurrò Let nell'orecchio del moro mentre la appoggiava delicato sul legno bollente. Al primo contatto ebbero entrambi un sussulto ma a nessuno dei due importò, sembrava che i loro corpi fossero mille volte più caldi di quella stanza che toglieva il fiato.
-Fidati di me-.Le sussurrò nell'orecchio dolcemente mentre la tirava a se, per le natiche, in direzione del suo sesso.
Let non protestò. Si lasciò tiare e chiuse gli occhi, lasciando le sue labbra giocare con quelle di Zayn. Lui sorrise malizioso e lasciò le labbra della ragazza mentre erano socchiuse, quasi aperte, abbandonandole e scendendo giù per l' addome, le aprì poco di più le gambe che erano rigide, iniziò a baciarle la coscia fino ad arrivare al sesso di Let che quasi tremava dalla vergogna. Lui alzò la testa e le prese la mano, poi di nuovo si fece largo tra le sue gambe e continuò il lavoro in modo esperto e pratico. Let strinse la mano calda di Zayn tremante dal piacere e dalla vergogna di quello che stavano facendo. Perché si era messa in quella situazione?! Ora il cuore le batteva a mille e desiderava solamente una cosa : Zayn Jawaad Malik. Quel testa di cazzo che stava per fotterla. Nel vero senso della parola.
Zayn si accorse che Let era sul punto di arrivo quando ebbe un gemito simile ad un urlo soffocato a labbra strette e senza lasciarle la mano salì fino ad incontrare di nuovo le sue labbra, che si erano accanite di una fame inaccettabile. Lui desiderava le labbra piene e rosate di Let come Let desiderava le sue. E in cuor suo lo sapeva. Lei non era solo una scopatina, Zayn aveva trovato la ragazza che lo aveva fatto uscire di testa. La ragazza che gli faceva battere il cuore con le sue labbra! E non intendeva quelle della vagina.
Portò la mano libera alle ginocchia sempre tenendo la mano della ragazza con l'altra. Let allargò l'elastico delle mutande di Zayn complice e le fece scivolare giù, poi portò la mano libera dietro la nuca di Zayn spingendo le labbra di lui contro le sue.
-Sei pronta?- Zayn domandò ma non attese la risposta. Spinse piano il suo membro nel sesso di Let che sussultò e strinse la mano di Zayn così forte da lasciare il segno delle sue unghie sulla pelle di lui. Let voleva urlare, ma non ne ebbe tempo perché il tutto in pochissimo tempo divenne piacevole. Sia lei che lui erano accompagnati dai movimenti e dai gemiti. Zayn continuava a tenerla stretta a se e allo stesso tempo a farsi spazio tra le sue cosce martellando a ritmo. Quando entrambe arrivarono al punto di non ritorno -L'orgasmo- Zayn si accasciò lentamente vicino a lei, sollevandola con tutta la sua forza e mettendola in braccio a se come una bambina.
Il cuore gli martellava nel petto, come se voleva uscire e gridare al mondo il tormento di emozioni piacevoli e strane che stava provando. Prese un respiro, e lo fece anche Let.
Si guardarono.
-Credo di doverti dire una cosa, che non ho mai detto prima a nessuno-.Sussurrò Zayn stringendola tra le braccia e accarezzandole la schiena. Let era a cavalcioni su di lui.
-Anche io-. Farfugliò. Anche Let, come Zayn aveva un tormento nello stomaco che le arrivava dritto fino al cuore che rimbombava felice nel petto fino alle orecchie.
Un sospiro da parte di entrambe e qualche attimo di silenzio, erano gli sguardi e i sorrisi a parlare.
-Credo di amarti!-Dissero all'unisono. ♥

  
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