ʻChanceʼ
Narcissa
respirava piano – la paura tessé la sua tela
–, incapace di recuperare la lucidità perduta –
quelle mani,
quello sguardo, quelle
carezze. Era
giunta al traguardo che bramava da una vita intera – lieta
ricompensa per tanta perseveranza,
eppure c'era qualcosa, nell'armonico quadretto in cui sembrava
spettatrice e non protagonista,
che stonava.
Voleva che Lucius l'amasse liberamente – non
succube dell'Amortentia.
Lasciò il corridoio buio del quarto piano correndo, con un groppo in gola che le impediva persino di piangere – scappò da quella che credeva essere la sua unica possibilità.
E
g o i c a
Le
Lucius/Narcissa mi hanno rapito il cuore, anche se resto fedele al
mio OTP.
Come ogni ff che – se – scriverò
ancora sul pairing, questa è dedicata a Sbarauau.