HO ISTINTI PARECCHIO OMICIDI
(Eveline)
Mi svegliai con una strana sensazione. Sentivo le onde del mare che facevano oscillare la nave, ma la tranquillità che mi regalavano non servì a scacciarmi quel sogno dalla testa. Un sogno che mi avrebbe dovuto far rabbrividire per la paura. Invece gli unici brividi che provavo al pensiero erano...caldi. Come quando tuo padre, in una gelida giornata di inverno, ti mette una coperta sulle spalle, mentre tu, con una tazza di cioccolata calda in mano, osservi le fiamme del camino. O almeno immaginavo che quella sarebbe dovuta essere la sensazione. Per paragonarlo a qualcosa che conoscevo, diciamo, erano i brividi di quando Travis mi guardava intensamente, accarezzandomi una guancia, prima di baciarmi. Solo moltiplicati per dieci. E una piacevole fitta allo stomaco mi tormentava al pensiero che quel sogno fosse vero. Non aveva senso. Non aveva per niente senso.
Una voce allegra e squillante mi distolse dai miei pensieri:- Buongiorno, passeggeri! Oggi staremo in mare per tutto il giorno. Il tempo è perfetto per il mambo party in piscina! E non dimenticate il bingo da un milione di dollari nella Kraken Lounge all'una. E per i nostri ospiti speciali, pratica di sbudellamento sulla Promenade!-
Annebeth si alzò dal letto, i capelli spettinati. Immaginai di avere il suo stesso orribile aspetto, ma non ci badai. Mi guardò con aria interrogativa:-Pratica di sbudellamento?- Ricambiai lo sguardo e mi precipitai insieme a lei nella suite affianco, spalancando la porta in un colpo.
-Ehi!- protestò Percy. -Potevo essere nudo!-
-Oh, Pers! Sei mio fratello! E Annabeth non si scandalizza!- Ma dalle gote improvvisamente rosse di entrambi capii che, forse, un po', si sarebbero scandalizzati.
-Andiamo a vedere che succede?- tagliò corto la figlia di Atena. Annuimmo decisi e uscimmo in tutta velocità dalla stanza, cercando di fare i normali turisti, mescolandoci fra la gente.
-Tyson ha fame.- commentò a un certo punto il mio fratello ciclope. -Tyson può mangiare?- In effetti anche il mio stomaco cominciava a brontolare. E pesantemente. L'unico problema era che in fila per la colazione c'era un grosso segugio infernale. Beh, normale. E, cosa ancora più normale, una simpatica coppia di vecchietti aspettava il proprio turno dietro il cane, senza farsi problemi.
-Tyson non ha più fame.- disse il ciclope. Sentimmo una strana voce sibilante avvicinarsi. Annabeth ci prese e ci trascinò quasi di peso nel bagno delle signore.
-O ieri sera ho fumato ambrosia- Il che era molto probabile, dati i miei sogni. -O qui c'è qualcosa che non va.-
-Cosa diavolo è questa nave?- chiese Percy, allarmato.
-Un covo di mostri.- rispose Annabeth, come se fosse la cosa più logica e normale del mondo che una nave da crociera carica di turisti ospitasse dracene e segugi infernali. -Quello che non capisco è perchè Ermes ci abbia mandati qui.-
-Forse mi vuole morto!- commentò mio fratello, quello con due occhi. -Non sarebbe il primo dio a volerlo!-
-No, non avrebbe senso.- O forse sì, ma Ermes mi era parso degno di fiducia. Non potevo essermi sbagliata di nuovo.
Oh, sì che puoi.
La voce nella mia testa cominciava ad essere parecchio irritante negli ultimi tempi.
In fondo sei un'esperta in fatto di fiducia sbagliata, no? E ti capita sempre con gli dei. Anche se ora..
Anche se ora, cosa?
Luke Castellan.
Cosa centra quell'idiota in questo momento?
Sai di non poterti fidare di lui.
Difatti non mi fido.
E allora come spieghi..
-...solo una questione di tempo. Non spingermi, Agrio!- Quella voce mi distolse dal mio piccolo dibattito con me stessa. Meglio dire che mi bloccò completamente. Ehi, ma da quando in qua Castellan mi bloccava per la paura? Perchè quello era Castellan. E quella era paura. Ma non paura di lui. Paura di.. boh, non ne avevo idea.
Ma se quell'idiota senza cuore nè cervello era lì, voleva dire che il sogno era vero? Se era così, allora Ermes avrebbe dovuto piangere suo figlio. E non mi importava di commettere un omicidio.
-Cosa diamine ci fa qui?-
-Non lo so.- sospirò Percy, -Ma dobbiamo scoprire i suoi piani.-
-Sì- concordai. -Possibilmente con una lenta e dolorosa tortura.-
-Sorellina, sei sadica.-
-No, son furiosa, Pers, FURIOSA! Se il mio sogno era reale, giuro che lo ammazzo.-
-Evs, di cosa stai parlando?- mi chiese mio fratello, guardandomi storto.
-Lascia perdere. Ma lo ammazzo sul serio.-
Spazio autrice
Cominciavate a chiedervi dove fossi finita?
No.
Non avevo dubbi.
Scusate il ritardo, ma fra compiti, spettacoli per porgetti scolastici (andati tutti meravigliostamente) e terremoti che, ovviamente, io, idiota, non sento, non ho avuto un attimo di tempo!
Bene, cos'ha sognato Evs? Anche se non è esplicitamente indicato, so che lo sapete. Perchè voi siete delle piccole menti geniali!
Lecchina!
No, li amo perchè leggono e (alcuni) recensiscono la mia storia! Love <3
Un ultimo avviso poi me ne vado. Se vi interessa Hunger Games passate --> qui. E' un esperimento carino per una fan fiction. Aiutatemi con l'idea! :)
Bene, vi abbandono perchè devo scappare dalle bambine della scuola di danza (faccio l'assistente della mia mammina).
Baci,
Tea_Zeus