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Autore: michihiko91    18/12/2006    4 recensioni
non puoi continuare ad essere timida, ad essere arrogante, a non saper perdonare, devi cambiare. ti sto portando alla mia tomba, e lì, tu….. mi ucciderai.
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Non molto tempo fa, mi trovavo in città, era un giorno afoso di metà agosto, mi recai ad un parco dopo aver comprato un estatè alla pesca e lì, su un’ altalena si dondolava una bambina, i suoi capelli ricci e rossi si muovevano al ritmo del vento, la frangia copriva gli occhi che guardavano per terra, aveva un vestitino nero, molto antico, non capivo come facesse a resistere all’afosità del luogo, ma non sembrava che gli desse noia.
Mi sedetti sull’altalena accanto a lei e feci la domanda più scontata sulla faccia della terra:
- ciao piccola, dov’è la tua mamma?-

Non rispose , così domandai:

- cosa stai facendo?-

Finalmente alzò la testa e potei scoprire i suoi occhi verdi,….. mi sentii svenire ma rimasi cosciente, …..dopo avermi scrutato perfettamente rispose.

- sto aspettando………….. sto aspettando la morte, perché io devo morire.-

Confesso che rimasi molto spiazzata per quella affermazione, da una bambina di appena 5 anni, cosa l’aveva spinta a rispondere in quel modo?

Sorrisi.

Dopo almeno 10 minuti la bimba si alzò, mi prese per mano e mi fece cenno di alzarmi.

La seguii senza obbiettare.

Camminammo per tanto tempo fino a quando decisi che era giunto il momento di presentarmi a lei, ma appena aprii la bocca lei mi disse:

- sì, lo so, ti chiamo Giulia e hai 3 fratelli, hai 16 anni ma non capisci perchè io ti abbia preso per mano e nemmeno dove ti stia portando-

Come aveva fatto a leggere dentro di me?

Le cose cominciavano a non essere molto chiare, e per un momento mi sembrò di aver fatto male a seguire la bambina.

- prima che tu possa fare altre domande parlerò io.

Allora, mi chiamo Noemi, non ho fratelli, sono grande anche se non lo sembro.

Non chiedermi mai la mia età, perché equivarrebbe a spiegarti l’eternità.

Ho sempre vissuto dentro di te in un posto scurissimo che è il tuo cuore, sono il tuo carattere.

Sono rimasta sempre lì dentro, perché non c’è mai stato bisogno di uscire, non fino ad adesso, non fino a quando ti sei sentita sola…

Mi è stato mandato il messaggio dall’alto di lasciarti, e sarai tu che farai in modo che io ti abbandoni.-

- tu eri una parte di me……….. come ho fatto a non accorgermene mai?-

-È semplice piccola….. quando respiri, lo senti che l’ossigeno ti arriva al cuore?-

Ci pensai un po’ su, ma lei mi precedette con la risposta.

- no, non te ne accorgi, perché ormai è una cosa scontata, ma sappi che non lo sarà per sempre.

Ricordati che un giorno mancherà, e quel giorno non ci sarà più niente che tu possa fare per arrivare al paradiso…. Sarai ridotta in schiavitù.

Così sono io, come l’ossigeno, troppo scontata per essere vista… il tuo carattere, quello che usi da quando ti svegli a quando ti addormenti, ma è arrivato il momento di andarsene anche per me.

Tutti arrivano ad una certa età in cui c’è bisogno di rinascere, lasciare l’uomo vecchio e ritornare come uomo nuovo.

Ed adesso tocca a te, non puoi rimanere bambina, non puoi continuare ad essere timida, ad essere arrogante, a non saper perdonare, devi cambiare.-

-è arrivato il giorno in cui verrò liberata… ti sto portando alla mia tomba, e lì, tu….. mi ucciderai.-

  
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