LA “FACTORY” DEI PENSIERI
1-      BUON GIORNO!
DRRRIIINNNN!!!! 
“DOH! la sveglia!” mi allungai e presi il telefono per spegnere quel fastidioso rumore che interrompeva fin troppo presto il mio sonno.  Aprii gli occhi e mi accorsi subito di non essere a casa mia, ma nel letto gentilmente offeto da Viola, la sorellina del mio migliore amico che ora dormiva profandamente accanto a me. Sorrisi nel vederlo ancora addormentato nonostante il terribile rumpore della mia sveglia, e mi ricordai il perché ero rimasta da lui a dormire.
“Fede svegliati!! È ora!” gli sussurai in un orecchio per evitare di svegliarlo troppo bruscamente. Lui iniziò a stiracchiarsi ancora sotto le lenzuola e aprì gli occhi. Gli sorrisi e lui ricambio poi si alzò di scatto.
“Che ore sono?!” mi chiese in ansia.
“Sono le 6:00! dobbiamo prepararci!” gli risposi alzandomi inpiedi ancora stordita dalle poche ore di sonno.
Lui si ributto le coperte sulla faccia e mugugnò qualche parola incomprensibile, poi spinto dalla voglia di iniziare la giornata si alzò e iniziò a prepararsi.
 
Stavamo facendo colazione quando Paola, la madre di Federico, entrò in cucina ancora in pijama.
“Già svegli voi due eh!” noi annuimmo cercando di masticare il più in fretta possibile.
“Veloce mamma! È tardi!!” disse Federico.
“Sono praticamente pronta!” rispose lei. La guardammo entrambi e scoppiammo a ridere.
“Dai mamma vai a prepararti!” le rispose ancora ridendo Federico.
Noi finimmo la colazione e ci andammo a vestire.
Io mi ero gia preparata i vestiti che volevo mettere per l’occasione. Avevo deciso di mettermi i miei Jeans preferiti, abbastanza larghi con qualche strappo quà e là con sopra una canotta bianca e una magliettina morbida  di quelle che cadono da una spalla azzurra. Dovevo essere stilosa ma comoda e quell’abbigliamento mi convinceva abbastanza.
Normalmente non mi proccupo per come mi vesto ma per un’occasione del genere è importante anche come ti presenti quindi ci ho pensato bene.
In contrario Federico era ancora molto indeciso per come vestirsi, sapevo che come sempre ci avrebbe messo troppo tempo per decidesi, quindi gli consigliai un paio di pantaloni e una maglietta che mi sembravano adatti e pronti per andare, predemmo le borse con i ricambi e ci avvicinammo alla porta.
“Mamma!! Sei pronta?!” urlò Federico.
“Si arrivo!” rispose la madre.
“Veloce mamma!” le dissi io ridendo! “non vorrei fare tardi il priomo giorno!”
Lei scoppiò a ridere e ci raggiunse all’entrata.
“Figlia adottiva non arriveremo tardi promesso!” mi rispose e ci incamminammo verso la stazione.
 
 
Ragazzi premetto che non ho mai scritto una storia in vita mia! E soprattutto io e la grammatica non siamo migliori amiche!
Arriverà un secondo capitolo a breve!