Serie TV > Il Tredicesimo Apostolo
Segui la storia  |       
Autore: Isabriel    01/06/2012    2 recensioni
Fan Fiction sul XIII Apostolo un po' "sopra le righe" scritta da due fans nel tentativo di colmare il vuoto che questa serie ha lasciato con la sua "fine".
E' stata scritta immaginando perchè Claudia abbia chiesto alla sua segretaria di annullare tutti gli
appuntamenti della settimana
Insomma,nessuno di voi moriva dalla voglia di chiedere a Claudia PERCHE'?!
La storia,dopo i primi tre capitoli si evolverà in un modo completamente diverso,buona lettura!
Genere: Azione, Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Isaia: “Gabriel, vieni in congregazione…subito, è importante!”
Gabriel riattacca il telefono e guarda Claudia negli occhi.
Claudia: “Ci sono delle novità?”
Gabriel: “Si, era Isaia…devo andare in congregazione, potremmo essere vicini a Serventi più di quanto pensiamo…”
Claudia: “vai Gabriel! Ma ti prego, non mi escludere di nuovo dalle ricerche lasciandomi qui segregata…non ce la faccio più, voglio rendermi utile!”
Gabriel senza dire niente guarda Claudia, sorride e le accarezza la faccia, poi si volta prende la borsa ed esce di casa.
Claudia lo osserva, e  sa già che le sue ultime parole sono state buttate al vento, perché lui non le dirà niente.
Il caldo era diventato ormai quasi insopportabile. Spostarsi per Roma con i mezzi d’estate era opprimente, centinaia di turisti affollavano vie, negozi e a volte arrivavano persino ad intrufolarsi in congregazione.
Gabriel avrebbe voluto usare poter usare la sua moto per spostarsi da casa-congregazione-Claudia ma era stato stabilito che era meglio muoversi a piedi per dare meno nell’occhio e non far scoprire il “rifugio segreto” di Claudia…ma solo ora Gabriel si accorgeva che era stata una precauzione abbastanza inutile, se volevano seguirlo l’avrebbero potuto benissimo fare anche se lui si spostava a piedi.
Ormai se n’era convinto, nel pomeriggio sarebbe tornato a casa e avrebbe recuperato la moto; e perché no, se le cose in congregazione non si sarebbero protratte a lungo, avrebbe tanto voluto portare Claudia a fare un giro.  Sarebbe stata al sicuro con lui. Oggi Gabriel si sentiva così, felice; aveva per un attimo messo da parte tutti i problemi che ultimamente lo assillavano e pensava solo alle cose belle. Pensava solo a Claudia.
Gabriel arriva finalmente in congregazione, varca la soglia dello studio di Isaia sfoggiando il suo meraviglioso sorriso, che però si ritrova a dover spegnere immediatamente non appena  entra a contatto con quell’atmosfera cupa che aleggia per tutta la stanza.
Isaia: “Gabriel, ben arrivato…”
Gaslini “Gabriel…”
Gabriel chiude la porta e fa cenno ai due con la testa in segno di saluto, appoggia la borsa e si siede su una poltrona libera.
Isaia, appoggiato alla scrivania all’altro lato della stanza, si avvicina un po’ di più ai due in modo da poter parlare a bassa voce e da poterli vedere meglio in faccia.
Isaia: “Il dottore è tornato a casa sua ed ha ritrovato questi vecchi quaderni…”
Gaslini: “Qui sopra Gabriel, ci sono tutti i miei appunti…sin dall’inizio! Quando ancora non avevo scoperto una cura per Serventi. Per diversi anni, ho dovuto applicare su Serventi questo metodo e lui lo ha imparato a memoria, ecco perché penso che la donna che è con lui, Esther…
Isaia: “Esther?”
Gaslini: “si, è il vero nome della donna che lo aiuta…stavo dicendo, penso che lo abbia insegnato a lei, che sia lei d aiutarlo. La setta si è “sgretolata” e lei è rimasta l’unica ad essergli devota. Quello che però non sanno, è che ci sono anche delle controindicazioni, non ho mai detto tutto a Serventi, perché non mi sono mai fidato ciecamente di lui e in fondo ho fatto bene.”
Isaia: “Buone notizie finalmente, non sappiamo ancora dove si nasconde, ma abbiamo qualcosa con cui fermarlo”
Gaslini: “Quello che mi sembra più strano è che Serventi non abbia si sia mai posto il dubbio di conoscere appieno i miei studi, non si è mai fidato particolarmente di nessuno…ora, penso che non se la stia passando tanto bene, e qualche dubbio potrebbe sorgergli. Quindi vi chiedo di tenerli voi questi quaderni, qui sopra c’è spiegato tutto e se mai dovesse succedermi qualcosa, avrete sempre una possibilità per sconfiggere Serventi.”
Gabriel: “Dottore, non le succederà  niente”
Gaslini: “Gabriel, tu hai sempre troppa fiducia in tutto e in tutti…me lo sento, Serventi sta per tornare, non so in che condizioni, ma non sarà facile sconfiggerlo questa volta…”
Isaia: “Il dottore ha ragione, dobbiamo essere pronti.” 
Gabriel: “Devo sconfiggerlo, devo farlo io, l’ultima volta c’ero quasi riuscito, questa volta porterò a termine la mia missione.”
Isaia: “no Gabriel, qui ti sbagli. Non è solo la tua missione, ci siamo dentro tutti. Io, il Dottore, Padre Alonso,  tua madre…Claudia. Nel nostro piccolo cercheremo tutti di aiutarti, non sarai mai solo, non lo sei mai stato.”
Gabriel  guarda Isaia poi Gaslini, sorride, la sensazione di felicità che provava prima di entrare in quella stanza e che aveva subito spento non appena era entrato a contatto con quell’atmosfera cupa, era tornata.
Amava Claudia e aveva degli amici fidati, piano piano tutte le cose stavano tornando al loro posto, presto avrebbe finalmente avuto la vita che non aveva mai immaginato di poter avere e che ora era tutto quello che desiderava.
I tre si salutano, Gaslini deve  tornare in clinica, Isaia deve compilare delle scartoffie, mentre Gabriel dice di avere delle “questioni importanti” da risolvere.
Gabriel, entra nel suo ufficio, prende il mazzo di chiavi che teneva in fondo al cassetto della scrivania; e di corsa, schizza fori dalla congregazione diretto verso casa.
 
 
Isaia era intento a compilare varie scartoffie, ultimamente la presenza di Gabriel in congregazione era abbastanza saltuaria, ma cercava di non farglielo pesare, aveva i suoi buoni motivi e non era il caso di fargli delle ramanzine inutili, anche se, se le sarebbe meritate.  
Immerso nei suoi pensieri, si risveglia all’improvviso quando sente bussare alla porta. Non aspettava la visita di nessuno, tantomeno dei suoi sottomessi.
Isaia: “Avanti!”
La porta si apre, Isaia alza la testa dalla scrivania e trova davanti a lui la madre di Gabriel.
Era diversa dal solito, per quel poco che la conosceva, era solito vederla sempre vestita di tutto punto, ma ora le sembrava più vecchia, stanca e trasandata.
Isaia: “Signora Antinori! Non la aspettavo, è da un po’ che…”
Clara: “Isaia, mio figlio è qui? Devo assolutamente parlarvi.”
Isaia: “no, se ‘è andato da poco, aveva delle faccende importanti da sbrigare…”
Clara: “ non posso aspettare il suo ritorno, parlerò con te Isaia, poi tu gli riferirai tutto!”
Isaia: “certamente, di che si tratta?”
Clara: “so di essere sparita nelle ultime settimane, sono stata in giro, ho cercato degli indizi…vedi Isaia, io e Serventi eravamo molto intimi, non che ci dicessimo sempre tutto, ma con il passare degli anni, ho imparato a conoscerlo, a conoscere le sue manie, i suoi segreti…perché ne aveva, non è mai stato del tutto sincero con noi membri della setta…”
Isaia: “…Quindi…?”
Clara: “Penso di aver scoperto dove si nasconde Serventi, ho girato tutti i luoghi dove sapevo avesse dei possedimenti e dopo giorni di calma piatta, ho notato dei movimenti sospetti in una paesino appena fuori Roma. Non so se si tratti davvero di loro o no, non ho potuto avvicinarmi più di tanto perché mi avrebbero scoperta. Conosco bene la donna che sta con lui, è malvagia…quasi quanto lui. Isaia, dobbiamo organizzarci e fare irruzione in quella casa prima che Serventi si riprenda e taglino la corda!”
Isaia: “Penso sia una decisione un po’ troppo avventata quella di fare irruzione in quella casa, potrebbero averci preparato un’imboscata. Inoltre il dottor Gaslini, ci sta dando un aiuto prezioso e penso sia meglio proseguire su quella strada…”
Clara: “capisco…pensavo di aver portato una buona notizia e invece voi siete già più avanti…”
Isaia: “no Clara, non mi fraintenda! Anche la sua informazione è preziosissima per noi, a questo punto, qualsiasi notizia su Serventi ci è utile per capirlo e sconfiggerlo. Solo che vogliamo andarci cauti…è una lotta che stiamo portando avanti da soli. I membri più alti della congregazione non sanno niente di tutto questo…siamo nei guai, io, Gabriel, padre Alonso…dobbiamo sistemare questa cosa una volta per tutte. Non si tratta più solo del  futuro di suo figlio, ma anche del nostro!”
 
Gabriel arriva a casa, entra in garage e recupera la sua moto. Non vedeva l'ora di poterla riusare.
Accende il motore, infila il casco ed esce in strada. Aspetta che il portone del garage si chiuda e sfreccia verso la casa di Claudia.
Pochi minuti dopo arriva di fronte al condominio di Claudia. Parcheggia la moto e sale di sopra.
Claudia apre la porta.
Gabriel: “Oggi ti voglio fare una sorpresa...”
Claudia: “...e sarebbe?”
Claudia divertita sorride.
Gabriel entra in casa, passa veloce in camera da letto, apre l'armadio e recupera il casco che aveva regalato a Claudia qualche mese prima. Passa veloce nell'anta dei giaccotti e recupera una giacca di pelle.
Gabriel: “Andiamo a fare un giro!”
Claudia stupita dalla cosa non ha parole, ma si lascia guidare da Gabriel. Infila la giacca, anche se è piena estate.
Claudia: “Fa caldo con questa!!!”
Gabriel: “Non voglio che ti prenda qualcosa...”
Claudia: “In piena estate?”
Gabriel: “...anche in piena estate”
Gabriel la guarda, i suoi occhi sono illuminati da una luce che non vedeva da molto tempo. Claudia era finalmente tornata ad essere lei.
Gabriel: “Andiamo?”

Claudia annuisce con la testa.
Recuperano le ultime cose ed escono di casa.
Claudia: “Dove andiamo?”
Gabriel: “Ti ho detto che è una sorpresa...” sorride.
Claudia: “Eddai!!!...su...” ride
Gabriel: “No...non te lo dico!”
Claudia: “Un indizio?...piccolo, piccolo! Una parola...inizia con la lettera...A...no...B?...no...”
Gabriel: “No no, non riuscirai a farmi parlare!”
Raggiungono la moto parcheggiata di fronte a casa.
Claudia: “No, è?...”
Gabriel: “No, tra poco vedrai!” Sorride “Metti il casco”
I due si infilano i caschi, poi Gabriel sale in sella e accende la moto. Claudia si siede dietro di lui e lo abbraccia forte.
Gabriel: “Pronta?...”
Claudia: “Si..”
Gabriel: “Tieniti forte.”
 
 
Il dottor Gaslini si allontana dalla congregazione per raggiungere la clinica.
Non ha voglia di raggiungere subito la sua meta. Ha bisogno di pensare, di schiarirsi le idee. Sa che quello che ha fatto ora, aiutare Gabriel e Isaia, è stato giusto. Serventi lo ha sempre usato. Non si ricorda neanche più il motivo per cui era entrato a far parte della setta.
Prende la strada più lunga e tranquillamente passeggia per le vie semi-deserte del centro di Roma.
Ad un tratto ha come l'impressione si essere seguito.
Si volta, ma non vede nessuno. Per qualche minuto scruta la strada alle sue spalle, ma non vede nessun movimento strano.
Poi si volta.
Esther: “Buongiorno dottore!”
Un coltello dalla lama sottile e affilata trafigge il medico appena sopra l'ombelico.
Esther: “Sa benissimo cosa succede ai traditori.”
Il medico, senza più respiro, non riesce più a reggersi sulle gambe e si inginocchia a terra.
Delle persone entrano nel vicolo a qualche centinaio di metri di distanza. Esther si allontana furtiva lasciando il medico agonizzante disteso sull'asfalto.
 
Quasi un'ora dopo.
Gabriel: “Siamo arrivati!”
Claudia: “Ma dove mi hai portata?...”
Gabriel: “Ora vedrai! Vieni...”
Si tolgono i caschi e li attaccano al manubrio della moto.
Un bellissimo paesaggio si allarga di fronte a loro, abbellito dal Tevere che lo attraversa. Gabriel scende verso la riva seguito da Claudia.
Gabriel: “Andiamo là, ti porto a fare un po' di canoa”
Claudia stupita rimane per qualche secondo immobile.
Claudia: “E io che pensavo fosse un'uscita romantica!!!” Ride.
Gabriel divertito la guarda negli occhi.
Gabriel: “Perché non lo è?”
Claudia: “Mi sa che non abbiamo lo stesso concetto di uscita romantica!”
Gabriel, ormai troppo vicino per riuscire a trattenersi, la bacia dolcemente.
Per qualche minuto rimangono li, sulle rive del Tevere, fuori Roma, dove nessuno li conosce, dove sono semplicemente loro, Gabriel e Claudia.
Gabriel si allontana e gli prende una mano nella sua.
Gabriel: “Vieni”
Si avvicinano a una piccola casettina situata proprio lungo il fiume, Gabriel prende le chiavi della porta dalla tasca della giacca e si sposta per far passare Claudia.
Gabriel: “Dopo di lei, signorina.”
Claudia: “Come siamo galanti...”
Claudia entra nel piccolo capanno.
Claudia: “E' tuo?...”
Gabriel: “Si...ma ha visto tempi migliori, è da parecchio che non vengo qui.”
Claudia si guarda in torno. File di canoe, tutte diverse, appese alle due pareti opposte del piccolo capanno.
Claudia: “Ma quante ne hai?...”
Gabriel: “Ora che ci penso, troppe...ma avevo una fissa per queste cose quando ero ragazzino”
Gabriel si avvicina alla parete di destra e ne stacca una.
Gabriel: “Questa ti piace?...”
Era una canoa a due posti di color rosso.
Claudia: “Si, passabile direi...”
Gabriel ride.
Claudia cerca di trattenere il sorriso, ma non riesco e scoppia in una fragorosa risata.
Gabriel inizia a preparare per l'uscita sul fiume, appena è tutto pronto avvisa Claudia.
Gabriel: “Tutto a posto, andiamo?”
Claudia: “Io ho paura di questa cosa...”
Gabriel: “Tranquilla...”
Claudia: “C'è l'acqua troppo vicina...”
Gabriel: “Poi sai nuotare no?”
Claudia: “Gabrielllll” ride picchiandogli una piccola botta al braccio.
Gabriel divertito tira fuori da dentro una cesta un salvagente.
Claudia: “Sia chiaro che quel coso non lo metto...”
Gabriel: “E invece si...”
Dopo aver convinto Claudia a indossare il salvagente si avvicinano al piccolo pontile.
Claudia: “Ti avviso che non ho la minima idea di come si faccia...”
Gabriel: “Non è difficile, siediti qui e scivola dentro. La tengo io...”
Claudia entra nella canoa e Gabriel prende posto subito dietro a lei.
Si allontano dalla riva e raggiungono il centro del fiume.
Gabriel: “Stai andando bene! Quando sei stanca smetti, non devi affaticarti...”
Claudia: “Non sono stanca...anzi, mi rilassa.”
Rimangono in acqua quasi un'ora. Risalgono in fiume, si avvicinano alla riva e si allontanano ancora, poi quando Gabriel si accorge che Claudia sta iniziando a dare segni di stanchezza la trascina a riva e la riporta a terra.
Ripongono tutto dentro al capanno e si mettono a riposare sotto a una pianta, vicino alla moto, fissando il fiume.
Gabriel, appoggiato con la schiena al tronco, abbraccia Claudia appoggiata al suo petto.
Claudia: “Mi piace...”
Gabriel: “Cosa?”
Claudia: “Tutto...il posto, noi qua, perfino la canoa...”
Gabriel abbassa leggermente il volto verso il suo per baciargli la fronte.
Claudia: “Non andiamocene mai...”
Gabriel: “Non sai quanto darei per restare qua...”
Proprio in quel momento suona il cellulare di Gabriel.
Claudia: “Ecco appunto...”
Gabriel guarda il nome sullo schermo.
Gabriel: “Isaia, dimmi.....”
Attimi di silenzio.
Gabriel: “Cosa?...Ma....si ho capito. Arrivo subito.”
Chiude la chiamata, Claudia si volta verso di lui.
Claudia: “E' successo qualcosa?”
Gabriel: “Il dottor Gaslini è sotto ai ferri, sembra che qualcuno abbia cercato di ucciderlo pugnalandolo...”
Claudia: “Serventi?...”
Gabriel: “No, non farebbe mai il lavoro sporco. Se mai la sua complice.”
Si alzano in piedi e riprendono i caschi dal manubrio.
 
Gabriel, dopo aver lasciato Claudia, sfreccia con la moto nel traffico romano fino alla congregazione.
Isaia dovrebbe essere nel suo studio ad aspettarlo. Appena svolta l'angolo se lo trova davanti.
Gabriel: “Sono arrivato!”
Isaia: “Ma dov'eri?”
Gabriel: “Fuori Roma...novità dall'ospedale?”
Isaia: “Ho sentito mezz'ora fa Damiano e Samuele, non è ancora uscito dalla sala operatoria”
Gabriel: “Ora sappiamo che Gaslini è realmente dalla nostra parte se sono arrivati a fare questo.”
Isaia: “Dici che è stata lei?”
Gabriel: “Ne sono quasi certo che sia stata lei...”
Isaia: “Probabilmente è stata interrotta, lo ha lasciato in fin di vita, ma vivo...”
Gabriel: “Sei in macchina?”
Isaia: “Si, è qui fuori.”
Gabriel: “Andiamo all'ospedale.”
 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Il Tredicesimo Apostolo / Vai alla pagina dell'autore: Isabriel