Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: KuroBBgdr    01/06/2012    0 recensioni
Per millenni il mondo si completava di due essenziali fattori naturali quali la luce e il buio. Codesti si sposavano tranquillamente formando assieme un qualcosa di armonioso, di sconosciuto simili alla vita e alla morte, ovvero inseparabili e immutabili. Così pensava di Nicolas, quell’essere umano capace di risplendere anche nella notte più oscura trasformandosi in una sagoma tangibile dai colori vivaci.
Vincitrice del terzo posto al terzo contest del Kuroshitsuji - Black Butler - GDR
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Autore: Madame_Belial
Titolo: Il buio nell'anima
Protagonista: Asmodeo Ellis
Personaggi che compaiono: Nicolas Giustinian (famiglia Giustinian, Amos Ellis)
Genere: Introspettivo - Slash
Rating: Arancione

Per millenni il mondo si completava di due essenziali fattori naturali quali la luce e il buio.
Codesti si sposavano tranquillamente formando assieme un qualcosa di armonioso,
di sconosciuto simili alla vita e alla morte, ovvero inseparabili e immutabili.
Così pensava di Nicolas, quell’essere umano capace di risplendere anche nella notte più oscura
trasformandosi in una sagoma tangibile dai colori vivaci. Al contrario se ne sentiva la necessità, si rintanava in
quella luce accecante emanando una tale nebbia da rinnegare quasi se stesso per l’orrore.
Nonostante ciò Asmodeo non aveva mai temuto quei cambiamenti radicali, né avrebbe cercato di farlo per via del legame
indissolubile che da quel fatidico giorno, segnò le loro anime concatenate da un filo invisibile incapace di separarli.
Sebbene imparare a conoscere la parte sottile che si nascondeva all’interno del cuore
di Nicolas fosse estremamente faticoso, il demone non si scompigliava per nessun comportamento emanato dal suo contraente,
anzi ne era affascinato e tormentato tanto da non riposare i neuroni del cervello.
Un demone della sua grandiosità si era invaghito in quel modo pessimo, dando una cattiva impressione del proprio titolo infernale
infrangendo le distanze tra comune mortale e servitore. Vedeva quel piccolo ragazzino come un gioiello
da custodire gelosamente sotto al cuscino dandogli tutte le attenzioni di cui sentiva il bisogno.
Il fatto di possedere pochi interessi in comune non costituiva un ostacolo per loro,
tutt’altro gli dava la possibilità di scoprirsi a vicenda giorno dopo giorno donandosi quella compagnia ricercata,
che nessuno riusciva a suscitare in quei spiriti distrutti e abbandonati a se stessi.
Uscì da quel tunnel di vaneggiamenti insensati al richiamo del padrone biondo che lo attendeva sulla soglia della porta impaziente,
sbattendo ripetutamente le dita affusolate sulla struttura del legno intagliato, guardandolo con rimprovero. Vestito di quei colori accesi dagli
ornamenti d’oro assomigliava ad un principe delle fiabe, pronto per agguantare l’amata principessa e portarla nel suo castello incantato.
Peccato che quello non era un castello ma un maniero, abitato da esseri sgradevoli che ad ogni minima occasione spronavano Nicolas al suicidio
maledicendolo continuamente, a suon di parole offensive.
Persino per un lussurioso quegli insulti spregevoli non erano concepibili, specialmente nei confronti di un figlio legittimo e questo lo rendeva
ancora più propenso nell’aiutare il giovane a sterminare i “dittatori” della casa in cui dimorava. Serrò appena la mascella
accennando a un breve sorriso per dare sicurezza al biondino, inchinandosi educatamente in segno di fedeltà.
Mi scusi signorino stavo controllando che i preparativi della festa fossero in via di costruzione.
Si giustificò tenendo gli occhi bassi, sapeva che se li avesse incrociati nella direzione dell’altro qualcosa si sarebbe mosso,
obbligandoli a restare impalati per minuti com’era successo in quella notte infuocata piena di baci e carezze.
Nicolas si prodigò di osservare il suo maggiordomo immortale, deliziandosi di quella visione ipnotica e avvicinandosi pian piano.
Sei un maggiordomo disubbidiente, ma imparerai presto le buone maniere. Questo è un ordine Asmodeo!
Concluse alzandogli il volto e donandogli un bacio perverso e dolce.
Trotterellò sulla suola delle scarpe avviandosi al piano di sotto seguito da colui che nella sua esistenza stava prendendo una piega inaspettata,
se non un’esistenza essenziale unica nel suo genere.

  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: KuroBBgdr