D'altronde è colpa mia. È sempre colpa mia, penso mentre vado in bagno con sguardo vacuo. Mi guardo allo specchio e accenno una smorfia schifata.
Guardati. Guarda chi sei diventata. Non sei nulla. Sei persa, e hai fatto in modo di perdere tutto ciò che possedevi, dalla tua felicità al ragazzo che amavi.
Brava. L'hai ucciso.
Mi riservo uno sguardo di odio. Odio per me, per quello che ho fatto, perché è colpa mia se Harry non c'è più.
Passo una mano sullo specchio appannato dal vapore e asciugo una lacrima.
Inizio a parlare, sola:
«È colpa mia, amore» reprimo un singhiozzo «colpa mia se ti arrabbiasti tanto. Non vado più in quella discoteca, non dopo i guai che ha procurato» faccio una pausa e apro un'anta del mobile del bagno, continuando a parlare sola.
«Se io non avessi questo carattere di merda, ma "che mi rende unica" come dicevi tu, non so..forse ora saresti qui.» Mi fermo, sorrido anche se ormai non è più un sorriso, è una smorfia che mi deforma la faccia peggio di quanto non facciano già l'insonnia e le occhiaie scure. Prendo il flaconcino di pillole che dovrebbero aiutarmi a dormire e le guardo, scuoto la scatolina e sono consapevole che, essendo praticamente piena, prenderle mi ucciderebbe.
«mi dispiace averti fatto arrabbiare...mi dispiace averti urlato contro che sei, anzi eri, ossessivo, mi spiace di averti detto di andare al diavolo. Abbiamo avuto tante discussioni, amore mio, perchè proprio per quella sei dovuto morire? Perché non hai lanciato il telefono sulla porta come sempre? Perché hai preso la macchina e sei corso via? Voglio dire, non doveva andare così, vita mia, no non doveva andare cosi..» Apro la scatolina di pillole e ne afferro tre, forse quattro. Le osservo, in una sorta di stato di contemplazione, come se fossi consapevole che in quelle pillole c'è scritto il mio futuro.
Le ingoio senza acqua, sono grandi, mi graffiano la gola che implora per un po' d'acqua che mi rifiuto di darle.
Ne prendo altre tre, poi altre due, e così finché non sento l'oscurità pervadere.
E poi mi chiedo, te cosa hai provato amore? Un dolore lancinante al collo, credo.
Scusami amore, vengo da te a chiederti scusa.
Voglio farla finita.
Afferro le lame di ricambio che mio padre usa per i suoi rasoi, e sinceramente credo che ai miei non faccia che piacere togliersi dai piedi un cadavere come me.
Scusa amore se per colpa mia sei andato addosso a quell'albero, veramente, riconosco la mia colpa.
Prendo la lama e incido un primo taglio sul braccio e poi un altro e ancora un altro, finchè il mio sguardo si fa ancora più sfocato di prima e sento il cuore perdere battiti con una velocità pazzesca.
Perdonami, amore.

erre's space:
ciauuuuuuuuuuu. lo so, è di una depressione assurda: sarà la febbre? 39.6 di febbre il primo Giugno? ma sono sfigata? puah.
spero vi sia piaciuta la os depressa, a presto.
recensite.

p.s BUIAAAAAAAA'.
pp.s recensite.<3