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Autore: eleonorajs    01/06/2012    0 recensioni
Questa è una fanfiction che ho scritto, in cui sono presenti anche le mie amiche, perché tutte e tre avevamo scritto una fanfiction con noi presenti nella storia. In questa ci sono anche personaggi famosi che non c'entrano con i Jonas, ma visto che alle mie amiche piacevano anche loro, li ho inseriti. Spero che vi piaccia! :)
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Capitolo 2

 

 

Quell’estate fu una delle migliori mai passate. Non avevo più il pensiero dei compiti, dello studio (anche se ripassavo le lingue per il college) o delle amiche che non vedevo da tanto, perché a Settembre sarebbe stato un nuovo inizio.

Le avrei riviste, e saremmo state nello stesso college, avremmo conosciuto delle nuove persone, ci saremmo divertite da matti, e ovviamente, avremmo studiato.
Il caldo estivo a Los Angeles era davvero CALDO. Alcune giornate erano calde a tal punto che l’unico posto in cui si poteva resistere era l’acqua. Allora io andavo in spiaggia con Dylan e alcune mie amiche, Alison, Debby e Nicole. Facevamo gli stupidi, ci tiravamo l’acqua e ci buttavamo sulla sabbia, con gli occhi di tutti puntati addosso. Ma a noi non interessava, volevamo solo divertirci ed era quello che facevamo. Altri giorni faceva un caldo abbastanza moderato, quindi giravamo per le strade e facevamo shopping, o andavamo a mangiare fuori, o ancora potevamo andare al cinema o in discoteca, o alle feste dei nostri vecchi compagni di scuola. Insomma, ero sempre da qualche parte. Nelle giornate piovose stavamo tutti in casa, invece. Mi piaceva guardare dei film, vestita comoda e con la mia coperta, sul divano. Intanto sentivo il suono delle gocce che scendevano. E mi addormentavo a metà film.
Passai quell’estate così, a divertirmi, a pensare al futuro che in quel momento, per la prima volta, appariva in modo chiaro, a parlare al telefono con Vale, Barby e Camy aspettando Settembre. Fino a che quel giorno finalmente arrivò.

Ero in casa, e stavo aspettando che loro arrivassero. Ero nervosissima, e avevo voglia di abbracciarle tutte. Per distrarmi cercai di guardare qualcosa alla TV, ma il tempo sembrava non passare. Poi, finalmente, sentii il campanello suonare.
Corsi alla porta, e dopo aver fatto un gran respiro, la aprii. Era la mia vicina.

«Ciao Ele» mi disse, sorridendo. «Tua mamma è in casa?»
«No, mi dispiace, è andata a fare la spesa, perché stanno arrivando delle mie amiche. Tra un’ora forse sarà rientrata, le dirò di passare da lei.» Risposi, impaziente.
«Oh, certo, grazie!» Disse mentre tornava a casa.
«Certo, se aspetto qualcuno ovviamente deve esserci qualcun altro!» pensai, ridendo.
Mi rimisi a guardare la TV. C’era America’s got talent. Mi piaceva perché quando abitavo ancora in Italia guardavo sempre Italia’s got talent ed era divertentissimo.
Dopo aver visto una puntata, continuavo a cambiare canale in cerca di qualcosa di interessante, ma non c’era niente. Avevo trovato un film, quando il campanello suonò di nuovo, e io mi spaventai. Corsi nuovamente alla porta e aprii, con le mani che tremavano. Ed eccole lì, erano proprio loro! E sì, erano cambiate molto. Erano cresciute. Rimanemmo un attimo a guardarci sorridendo, poi ci abbracciammo tutte.

«Non ci credo! WOW, siete cambiate tantissimo!» Dissi loro.
«Anche tu!» Risposero.
«Venite, vi faccio vedere le camere».
Io posai le loro borse nella stanza vuota ‘degli ospiti’ e poi feci vedere loro le camere in cui sarebbero state fino all’inizio della scuola. E poi, passammo la giornata a raccontarci la marea di cose che erano successe in quattro anni.
E anche il resoconto del viaggio Italia-America, e poi mi chiesero 
«E tu?», così raccontai come si viveva a Los Angeles, dei miei amici, e furono parecchio interessate a Dylan. Poi di sera le portai a mangiare in una pizzeria fantastica, e ci divertimmo da matti. Spiegai a loro i segreti della città che avevano sognato per anni, e le portai nel posto dove di solito giravano i VIP. E poi, verso mezzanotte, tornammo a casa. A turno ci lavammo, e poi ognuna disse ‘Buona notte’ e ci dividemmo, ognuna nella propria stanza. Barby dormiva nel letto nella sala degli ospiti, Camy sul divano-letto in cucina, e Vale sul divano in camera mia.

Mancavano pochi giorni a quello che sarebbe stato un sogno che si realizzava, per tutte.

Ciao a tutti! Spero che fino a qui la mia storia vi sia interessata! Lo so che i capitoli sono corti, ma quelli successivi sono più lunghi :)
Se volete, recensite!  Buona lettura :) ♥ 

Ele. 

  
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