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Autore: Tabita    19/12/2006    8 recensioni
"Sono a più di metà della scala quando sento un singhiozzo: allarme. Mi arresto immediatamente e controllo accuratamente la stanza. Alla fine scopro che il pianto proviene da una specie di cespuglio castano, che sobbalza al ritmo dei singhiozzi: Hermione. Hermione che piange... Forse è meglio che vada via. So che un baldo cavaliere dovrebbe sempre consolare la sua dama, ma è una cosa che mi mette a disagio. Odio vedere la gente che piange, e se li conosco è anche peggio. Quindi ora, con calma, mi giro e torno di sopr-" Liberamente ispirata dallo stupendo film "Harry ti presento Sally". Due amici che si amano, ma non lo sanno. Poi succede "qualcosa". E tutto precipita. Ma forse, alla fine...
Genere: Romantico, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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It had to be you

It had to be you

 

1

 

Mi chiamo Ronald Weasley e credo che già questo possa spiegare molto della mia vita.

Per prima cosa il cognome: un Weasley ha già una dose di sfiga innata nel suo DNA.

Per non parlare del nome... Volete proprio sapere perchè mia madre mi ha chiamato così? Da Ronald Lovepotion, il suo scrittore di romanzi rosa preferito. Quando a 8 anni ne sono venuto a conoscenza, ho tentato di affogarmi nel calderone di Bill. Poi però Charlie mi ha ripescato per una caviglia, malgrado le proteste dei gemelli...  In ogni caso, da un Ronald non può venire nulla di buono. Una volta sono andato a controllare in biblioteca se esistessero Ron famosi: beh, non ce ne sono.

Analizziamo la mia situazione: sono il sesto di sette figli. Non il primo, l'unica femmina, quello più intelligente, no, semplicemente il sesto.

Sono il migliore amico del ragazzo che ha salvato l'intero mondo magico alla tenera età di un anno e che, con tutta probabilità, lo salverà definitivamente a 17.

Ah, sono anche il migliore amico della strega più brillante e intelligente dell'universo conosciuto. Anzi no, sono innamorato cotto della strega più brillante e intelligente dell'universo conosciuto, ma lei mi crede solo un amico, anche perchè, diciamocelo, per quale motivo si dovrebbe mai voler mettere con un Weasley, per di più con me? Ovviamente sono talmente codardo che non ho il coraggio di confessarle i miei sentimenti e così mi accontento di averla come amica. Tralasciando poi il fatto che continuiamo a litigare per delle cazzate...

Ma di una cosa sono sicuro: odio farmi seghe mentali alle 7.03 di domenica mattina. Perchè l'unica mattina in cui posso dormire fino a mezzogiorno mi sveglio all'alba e comincio a dissezionare la mia vita? Perchè? Ormai sono sveglio da più di mezz'ora e mi sono già stufato di stare a letto a fissare Neville russare. Improvvisamente mi ricordo che ieri mi è arrivata la nuova rivista di Quidditch a cui mi sono abbonato, "Pomi d'ottone e manici di scopa", ma che non sono ancora riuscito a leggerla per colpa della punizione della McGranitt. Devo averla lasciata giù su una poltrona... Mi alzo e, facendo attenzione a non svegliare nessuno, mi dirigo verso la Sala Comune.

Sono a più di metà della scala quando sento un singhiozzo: allarme. Mi arresto immediatamente e controllo accuratamente la stanza. Alla fine scopro che il pianto proviene da una specie di cespuglio castano, che sobbalza al ritmo dei singhiozzi: Hermione. Hermione che piange... Forse è meglio che vada via. So che un baldo cavaliere dovrebbe sempre consolare la sua dama, ma è una cosa che mi mette a disagio. Odio vedere la gente che piange, e se li conosco è anche peggio. Quindi ora, con calma, mi giro e torno di sopr-

-Ron!- mi chiama una voce piagnucolante e nel giro di un nano-secondo mi ritrovo un'Hermione piangente avvinghiata al mio collo. Ma da quand'è che è diventata così veloce?

-G-Gr-Grazie... Hai s-s-sentito che p-p-pi-piangevo e sei v-venuto a co-co-consolarmi!-

-Beh... di niente- rispondo, lanciando un'occhiata di nostalgia alla mia rivista. So perfettamente che sto mentendo, ma già piange, se le do un'altra delusione, questa si trasforma in una fontana! Mi sento in dovere di aggiungere qualcosa: -Che è successo?- chiedo.

-...E'...E' -otto!!-

-Scusa? Non credo di aver capito- oltre a lavarmi completamente il pigiama non riesce nemmeno a farsi capire... per la barba di Merlino...

-E' morto!-

Il mio cuore perde un battito.

-Chi?- domando con urgenza.

-Gr-Gr-Grattastinchi!- esclama con voce isterica, cercando di rompermi l'osso del collo.

Il gatto! E' morto il gatto. E io che credevo fosse una cosa seria. Cioè, un po' mi dispiace, per carità, era pur sempre il gatto di Hermione, anche se io non lo sopportavo. Pensavo fosse stato ucciso un membro dell'ordine, o magari un suo parente... Insomma, il gatto mi sembra uno dei mali minori, e piantatela di guardarmi come un insensibile! Sono solo realista, ecco cosa...

-S-Stamattina l'ho sc-sc-scosso e non s-si è m-mosso! Po-po-povero Gr-grattastinchi!! Non gli a-avevo dato n-ne-nemmeno la b-b-buonotte!-

Cerco di assumere un tono maturo e dico: -Mi dispiace... Che ne dici se ci sediamo un po'?-

Lei annuisce con il viso immerso nella mia maglietta e così ci spostiamo goffamente sul divano.

-T-ti spiace se ti a-ab-abbraccio ancora un p-po'?-

-Certo che no- rispondo, abbracciandola a mia volta.

Vi ricordate quello che ho detto a proposito sull'effetto che mi fa la gente che piange? Dimenticatelo. Avere Hermione tra le mie braccia è l'esperienza più inebriante della mia vita...

Pian piano i singhiozzi si calmano e lei riemerge dal mio petto.

-Grazie Ron. Sei stato così carino...-

Improvvisamente il suo viso è a pochi centimetri dal mio. Posso contare le scie che le lacrime le hanno lasciato sulle guance. Ha gli occhi rossi e gonfi, ma per me è bellissima.

Così senza nemmeno pensare la bacio.

E in quel bacio mi sembra di morire e risorgere insieme.

Quando mi stacco incrocio il suo sguardo, il tipico e incomprensibile sguardo alla Hermione. E ovviamente vado nel panico: che cazzo ho fatto?!

Schizzo in piedi e comincio a blaterare: -Io... mi dispiace, non volevo... Non avrei proprio dovuto, cioè...-

Hermione stringe immediatamente le labbra e assume quel tono da prefetto-perfetto che  mi fa imbestialire, ma questa volta insieme c'è anche un'altra sfumatura che non riesco a capire.

-Già, certo... Non avresti dovuto. Ora devo andare di sopra- aggiunge secca, mentre corre verso le scale del dormitorio femminile senza voltarsi indietro.

Oh merda...

 

 

TAAAADAAAAN!! Dopo secoli e secoli sono tornata! Ci terrei a precisare un paio di cosine  sulla ff. E' stata liberamente ispirata dal film "Harry ti presento Sally" con Meg Ryan e Billy Crystal (stupendo! Se non l'avete ancora visto, correte ad affittarlo!), specialmente da una frase, che sarà posta nel capitolo finale della mia ff. In ogni caso tutta la vicenda ricorda il film: due amici che si amano, ma non lo sanno. Il titolo deriva dalla splendida canzone di Frank SInatra, che, tra l'altro, si trova nella colonna sonora del film.

Ma ora basta parlare... che ne dite di lasciarmi una recensioncina piccina piccina?

Baci

Tabita

 

  
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