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Autore: lorian    01/06/2012    9 recensioni
Un piccolo delirio che mette a nudo quello che si alberga nel cuore di un Draco in versione OCC.
Leggetela e ditemi che ne pensate
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Il trio protagonista
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Contesto generale/vago
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Eccovi una piccola one shot che ho scritto oggi di getto! Mi auguro che vi piaccia anche se io stessa non ne sono del tutto convinta.

Fatemi sapere cosa ne pensate baci Lorian.

 

 

La mia pelle brucia, i miei muscoli bruciano, le mie ossa bruciano.

Chi ti ha fatto questo Draco? Chi ha avuto il barbaro coraggio di cruciarti con una così inaudita potenza?

Chi ha provato questo perverso e sottile piacere, nel sentirti urlare dal dolore e dall'agonia? E' stato tuo padre, Draco? O forse il Signore Oscuro in persona? O magari uno dei suoi infidi scagnozzi Mangiamorte?

Lo so che vi state facendo tutte queste domande! So che vi state lambiccando il cervello in cerca di risposte e credo che sia giusto che io vi spieghi per bene quello che mi è successo.

Nessuno e dico nessuno mi ha cruciato, frustato o torturato in nessuna maniera.

Non di certo mio padre che mi adora anche se non me lo dimostra, né il Signore Oscuro che non mi ritiene così fondamentale per la sua causa né tanto meno i Mangiamorte che non perdono tempo con una nullità come me.

Ma allora perchè ti lamenti Draco? Perchè dici che la tua pelle, i tuoi muscoli e le tue ossa bruciano?

Eccovi nuovamente con le vostre domande, alle quali mi tocca rispondere e lo faccio più per farvi tacere che per darvi un effettiva spiegazione; tanto a voi dei fatti miei, non deve fregarvene un cavolo.

La mia pelle brucia, i miei muscoli bruciano e le mie ossa bruciano perchè mi manca qualcosa o meglio qualcuno di veramente fondamentale per me.

Che cosa mi chiederete voi e io vi rispondo che mi manca lei che in poco tempo è diventata fondamentale nella mia vita.

Chi ti manca Draco? E' Pansy che non è al tuo fianco? O forse Daphne? O magari Millicent?

Per l'amore di Salazar ma quanto siete curiosi! Uff e va bene visto che siamo entrati per così dire in confidenza è giusto che vi dica chi mi manca.

Non è certo di Pansy che sento la mancanza! Come potrei sentire la sua defezione se sono proprio io ad essere scappato a gambe levate da lei, che era stata soprannominata il carlino dalle cosce sempre spalancate.

Neppure Daphne mi manca; lei così altera e algida, seppur bellissima non mi ha mai trasmesso nulla se non desiderio sessuale fine a se stesso.

Ma una volta assaggiato il biscotto, mi è subito venuto a noia.

D'altronde lo sanno tutti che a me piace spaziare e variare i miei gusti o almeno questo era quello che facevo e provavo prima.

Prima che lei entrasse nella mia vita.

E tornando a parlare della vostra lista non mi manca neppure Millicent; no dico ma l'avete guardata veramente almeno una volta?

Cicciottella, con quelle insignificanti treccine, anonima e insipida.

Neppure in un caso di assoluta astinenza forzata avrei mai preso in considerazione di rivolgermi a lei, per saziare i miei desideri.

Non sono disperato a tal punto da commettere una pazzia così atroce! Se lo avessi fatto o lo facessi adesso non me lo sarei mai e poi mai perdonato e se mai dovessi farlo in futuro, vi autorizzo io stesso a cruciarmi.

No la persona che è entrata nella mia vita con prepotenza è un altra; una che è riuscita a far crollare i baluardi delle mie difese e le colonne delle mie assurde convinzioni.

Chi è, Draco? Chi si è arrogato questo diritto? Chi ha avuto questo potere?

Ahh! Se ve lo dicessi scommetto che pensereste che sono impazzito e se devo essere sincero a volte lo penso anche io ma lei è riuscita, dove molte altre hanno fallito.

Si, abbiamo capito ma chi è? Il nome, vogliamo sapere il nome!

Ma dimmi te se si può essere più curiosi di voi! E vabbé meglio che ve lo dica, almeno così ve ne starete un pò tranquilli e soprattutto lascerete tranquillo me.

Allora aprite bene i vostri padiglioni auricolari perchè ve lo dirò una volta sola: la ragazza che mi ha stravolto la testa ed incendiato il cuore è... Hermione Granger.

Chiiiii? La Mezzosangue? L'insopportabile so tutto io, la castora, la Sanguesporco?

Hei, hei e mò basta! No dico ma come vi permettete! Se c'è qualcuno che ha diritto di parlarne in quel modo, sono io e solo io e non di certo voi che non la conoscete affatto.

Mi pesa già molto il fatto che non mi basteranno mille anni per farmi perdonare da lei tutte le mie cattive azioni quindi non è affatto piacevole sentire che anche voi commettete il mio stesso errore.

Caspita, ne sei proprio innamorato ma come diavolo è successo?

Che vi devo dire... è successo! Un minuto prima ci stavamo insultando pesantemente nei corridoi del castello e un minuto dopo... BAMM, le nostre labbra si stavano assaggiando voracemente.

Nessuno dei due l'aveva programmato e di certo non io e per quanto ne so, neppure lei.

Quando ci siamo separati ci siamo fissati negli occhi increduli e poi io...

Tu?

Io... sono scappato a gambe levate, da brava serpe quale sono.

Ho cercato di evitarla: non andavo più neppure nella Sala Grande per non incrociare i suoi occhi ma quei maledetti mi apparivano in sogno, facendomi passare la notte in bianco.

Non uscivo praticamente più dalla mia camera e nella suddetta non entravano più le ragazze che facevano il via vai prima.

Non sentivo la necessita di fare sesso con loro; l'unica che volevo, non potevo averla e quindi mi ammazzavo di docce gelate.

Ed è proprio a causa di queste ultime che è avvenuto il successivo incontro tra me e la Mezzosangue.

Perchè che cosa diavolo è successo?

E' successo che una settimana dopo quello straordinario bacio, a forza di congelare i miei bollori con l'acqua gelida, mi sono beccato una bella influenza.

No dico, non so se avete capito! Io il magnifico, bellissimo e affascinante principe delle Serpi mi sono fatto abbattere da una stupida influenza.

Il naso mi colava ininterrottamente, la febbre mi bruciava le tempie e i brividi di freddo mi facevano sobbalzare di continuo.

Quando Blaise mi trovò in quelle pietose condizioni, decise all'istante di fregarsene dei miei rimbrotti e dopo avermi impastoiato, tramite l'incantesimo di levitazione mi portò nell'infermeria del  castello.

Non appena Madama Chips mi vide alzò gli occhi al cielo, probabilmente perchè pensò che il mio stato fosse dovuto ad un nuovo alterco con il trio dei miracoli ma Blaise provvide a chiarire l'arcano e lei gli disse di mettermi sul letto.

Con le sue cure cominciai a sentirmi meglio ma quello che non sapevo era che quel giorno sarebbe cominciato il periodo di volontariato che la Granger, aspirante futura medimaga avrebbe fatto con la Chips.

Non appena mi vide fu tentata di andarsene ma poi il suo orgoglio e lo spirito da crocerossina che aleggiava in lei, la indusse a rimanere e a prendersi cura di me.

Caspita e che sfiga! Arrivare nell'infermeria proprio quel giorno!

Beh, mò proprio sfiga non direi visto quello che è successo dopo.

Perchè che è successo dopo, Draco?

Dopo è successo che io e lei abbiamo avuto modo di osservarci, confrontarci, parlare, sorridere, ridere ed infine baciarci nuovamente e questa volta vi posso dire che è stato doppiamente bello, perchè è stato un bacio cercato e voluto da entrambi.

Mi sentì frastornato e felice allo stesso tempo e mai nella mia vita benedissi così tanto un influenza, come quella volta.

Sapevo perfettamente che nessuno ma proprio nessuno avrebbe dovuto sapere di noi due, così come lo sapeva lei ma questo ci andava bene, almeno per il momento.

Purtroppo si sa che le cose desiderate e tanto agognate finiscono prima o poi ma in quel momento sia io che lei non ce ne curammo.

Quando fui dimesso dall'infermeria ne uscì con la morte nel cuore, perchè sapevo che da quel momento non ci saremmo più potuti vedere ma poi mettendo una mano nella tasca dei miei pantaloni ci trovai un bigliettino.

Quando lo aprì il cuore mi fece un balzo nel petto e la saliva mi si azzerò di colpo.

Con una scrittura fine e precisa, la Granger mi diceva:

 

Malfoy, vediamoci questa sera nella stanza delle Necessità

dobbiamo parlare di questa cosa che c'è tra noi.

Io non voglio che finisca ma è giusto che io e te ne discutiamo da soli,

lontano da occhi indiscreti.

Ti aspetto stasera alle 22!

Quando arrivi davanti alla porta chiedi di un posto per chiarirci.

Io sarò lì

H.J.G.

 

Mai  le ore mi sembrarono che scorressero così lente e quando finalmente furono le 21.50 corsi a perdifiato fino al settimo piano, facendo comunque attenzione a non incrociare il mio cammino con Gazza, la sua malefica gatta o i caposcuola che facevano la ronda serale.

Quando la magica porta si aprì, io entrai e la vidi subito: bellissima, se ne stava seduta sul divano con lo sguardo perso ad ammirare le fiamme del camino.

Non appena si accorse della mia presenza si alzò e mi venne incontro e come due calamite le nostre labbra si unirono frementi.

Quella notte io e lei chiarimmo molti punti: io le dissi che mai avevo provato una cosa così forte come quella che sentivo mentre lei mi disse che per me sentiva qualcosa già da prima.

Sapevamo entrambi che la nostra storia sarebbe stata osteggiata da tutti: dalla mia parte da mio padre, schifato dal pensiero che il mio sangue puro si mescolasse con il suo, dal Signore Oscuro che lo avrebbe preso come un tradimento, da mia madre che avrebbe temuto per la mia vita e da tutte quelle oche che ambivano a diventare le future signore Malfoy, solo per mettere mano al mio immenso patrimonio e per fregiarsi di un nome altisonante e altolocato.

Dalla sua parte, dai suoi amici che mi vedevano come un demonio feroce e violento, dai suoi genitori che erano al corrente delle mie innumerevoli cattiverie e sostanzialmente da tutto il mondo magico in generale, che non avrebbe visto di buon occhio che l'eroina più famosa, si mischiasse con il figlio del braccio destro, di quel fesso di Voldemort.

Ma a noi due, tutto questo non importava; non c'importava mentre le nostre labbra si assaggiarono, non c'importava mentre i nostri occhi si studiarono, non c'importava mentre le nostre mani si accarezzarono e di certo non c'importava mentre i nostri corpi si unirono.

Quella notte Hermione mi donò tutta se stessa e quando dico tutta, intendo dire proprio tutta ed io ero il ragazzo più felice del mondo magico.

La nostra relazione continuò per sette mesi e con grande fatica riuscimmo a tenerla segreta a tutti ma si sa che le cose belle prima o poi finiscono e la fine dei nostri segreti avvenne un giorno di giugno.

Perchè? Che avvenne quel giorno di giugno, Draco?

Quel giorno io e Hermione c'incontrammo nella Stanza delle Necessità come al solito ma una luce strana nei suoi occhi mi fece capire, che c'era qualcosa che non andava.

Quando glielo chiesi, lei negò convinta ma con la mia insistenza la feci cedere.

Quando mi rivelò che cosa la faceva stare così male, avrei voluto non insistere così tanto nel voler sapere.

Perchè che ti disse di così sconvolgente?

Mi disse che finalmente lei, Potter e Lenticchia avevano ultimato la ricerca degli Horcrux e che alla lista mancava solo Nagini.

Mi disse che Potter era pronto per combattere il Signore Oscuro; pronto a lanciarsi in una lotta con annessi e connessi.

Mi disse che Lenticchia le aveva proposto di diventare sua moglie, dopo la fine del conflitto.

Io mi sentì morire sentendo quelle notizie ma ovviamente la cosa che mi fece più male, fu l'ultima che mi disse.

Saperla o solo immaginarla, sposata con Lenticchia mi fece stringere il cuore nel petto e fu con un dolore immenso che le chiesi che cosa lei gli avesse risposto.

E lei che ti disse?

Mi disse che non gli aveva dato nessuna risposta in merito e quando gliene chiesi il motivo lei mi rispose che non era innamorata del rosso ma che lo era di me.

Il cuore mi scoppiava in petto dalla gioia perchè anche io avevo capito di amarla ma non ebbi neppure il tempo di dirglielo, che lei continuò: " Non potrei comunque sposarmi con lui, perchè Ron pur amandomi tanto non accetterebbe mai un figlio non suo, ancor più se quel bambino fosse tuo!".

Non riuscivo a comprendere appieno di che cosa stesse parlando e quando glielo dissi, lei abbassò lo sguardo e mi rispose: " Sono incinta Draco e il bambino è tuo!".

Vi giuro che ancora adesso non so che sensazione provai nel mio petto; so solo che rischiai un bel infarto da tanto che batteva forte il mio cuore.

Lentamente portai la mia mano sul suo ventre, accarezzandolo leggermente poi le chiesi: " E tu vuoi tenerlo?".

Lei mi fissò come se non mi conoscesse poi mi disse: " Ma che domande mi fai Draco? Certo che voglio tenerlo.

E' tuo figlio, è mio figlio, è nostro figlio e non potrei mai e poi mai ucciderlo!".

Ricominciai a respirare pur senza rendermene conto poi lei mi disse: " Resta comunque il fatto che questo bambino non avrà un padre ma quello che ti posso giurare fin da ora è che sarà un bambino amato! Ovviamente non posso più nasconderlo ad Harry e agli altri ma stai tranquillo, perchè non farò il tuo nome e quando la guerra sarà finita partirò, per evitare che loro vedano il bambino quando nascerà.

Sappiamo entrambi che nostro figlio avrà il marchio dei Malfoy e non so come potrei spiegare agli altri, i suoi capelli biondissimi!".

Non glielo avrai permesso, vero Draco?

In quel momento sentendo le sue parole, un fuoco mi divampò nel petto e con forza le strinsi le braccia poi le dissi: " Hermione tu non devi scappare come una ladra, perchè non hai colpe e questo bambino avrà un padre che si rispetti!".

Lei mi fissò con gli occhi spalancati poi con la voce tremante mi disse: " Draco non dire eresie; se tu uscirai allo scoperto tutti sapranno che hai mischiato il tuo sangue puro con una Sanguesporco e i tuoi genitori non te lo perdoneranno mai!".

" Non m'importa Hermione! Tu e questo bambino ora siete le cose più importanti della mia vita e solo di voi mi interessa.

So che avremo tutti contro ma ora qui, davanti a nostro figlio, io Draco Malfoy ti chiedo se vuoi diventare mia moglie quando tutto sarà finito!".

Due lacrime impertinenti fecero capolino dai suoi splendidi occhi per scendere lievi sulle guance e fermarsi all'angolo della bocca.

Con uno sforzo sovrumano la vidi annuire mentre uno splendido sorriso si apriva sul suo volto, poi la presi tra le braccia stringendola forte e con la voce rotta dall'emozione le dissi: " Ti amo Hermione, anzi vi amo tesoro!".

Poi staccandomi da quell'abbraccio continuai: " Adesso io e te andremo da Silente e gli dirò che sono pronto ad entrare sotto la protezione dell'Ordine e mi auguro che lui possa accettare!".

E che cosa è successo, Draco? Come mai, se tutto è andato come nei tuoi piani ora ti ritrovi qui a soffrire per la sua mancanza?

E' successo che Silente accettò il mio inserimento nell'Ordine mentre lo stesso non avvenne con Potter e Lenticchia.

Ma la cosa che più mi fece male fu vedere gli sguardi di ribrezzo, che quei due rivolsero verso Hermione.

Trattenni il mio sdegno fino a quando vidi Lenticchia spostarsi schifato, quando la mia ragazza voleva accarezzarlo.

Davanti a Silente persi le staffe e rivolgendomi a quei trogloditi dissi: " Potrei giustificare il rancore, lo sdegno e l'odio che provate ma solo se rivolto a me.

Non lo giustifico invece se lo rivolgete a lei e a mio figlio.

In questo momento odiate la vostra migliore amica, perchè ha commesso l'imperdonabile errore di innamorarsi di me che ai vostri occhi, sono uno dei malvagi.

Mi giudicate senza conoscermi, basandovi solo su delle frasi stupide e degli scherzi da bullo.

Mi colpevolizzate perchè porto un cognome che è stata una condanna anche per me e non riflettete sul fatto che quando si saprà del mio tradimento io, per la maggior parte del mondo magico sarò un reietto e che per questo anche mio figlio verrà additato come tale.

Non riesco a negare l'amore che sento per Hermione e per mio figlio e mai lo negherò, neppure sotto tortura.

Sono pronto a sbatterlo in faccia persino a Voldemort in persona, pur sapendo che questo mi farà guadagnare un bel Avada Kedavra con i controfiocchi.

Non mi interessa il vostro parere ma non posso accettare che a pagare siano Hermione e mio figlio.

Tu, prescelto sei pronto a sputare su sette anni di amicizia solo perchè lei mi ha donato il suo cuore e tu Weasley sei deciso ad allontanarla, senza pensarci su un secondo.

Dove sono finiti i tuoi valori Potter e dov'è finito il tuo grande amore Weasley? E' mai possibile che riescano a svanire in un secondo?".

Loro abbassarono lo sguardo poi Potter fece una cosa che mai mi sarei aspettato.

Che cosa fece, Draco? Cosa compì Potter, di così straordinario?

Lui rialzò gli occhi e mi tese la mano di getto; io rimasi di sasso quando vidi quel gesto poi portai lo sguardo verso Hermione e la vidi annuire mentre sorrideva piangendo, quindi riportando il volto verso Potter afferrai la sua mano stringendogliela.

Lui mi disse: " Hai pienamente ragione Malfoy, stavo per commettere un errore enorme, che intendo evitare seduta stante.

Ho sempre reputato Hermione, una ragazza coscienziosa ed intelligente e se lei ha visto qualcosa di speciale in te, deve esserci per forza.

Certo io posso parlare solo per me dato che Ronald prova dei sentimenti diversi per Hermione.

Per me lei è come una sorella e ti posso assicurare fin da ora, che avrà da me tutto l'appoggio di cui necessiterà, anzi per essere precisi lo avrete tutti e tre.

Per quanto riguarda Ronald........!".

" Non parlare per me, Harry" lo interruppe Lenticchia " è vero che io amo Hermione ma è pur vero che lei non ama me e non mi avrebbe sposato neppure se il suo innamorato fosse stato Godric Grifondoro in persona.

Devo prenderne atto mio malgrado, ciò non toglie però che la mia fatica nell'accettare la vostra relazione si è raddoppiata sapendo che il suo lui sei tu, Malfoy.

Sapere che lei ti ama, che è stata tua e che ti darà un figlio è stato un colpo troppo duro da mandare giù ma credo che dovrò farmelo piacere nonostante tutto.

Non voglio rinunciare all'amicizia di Hermione e se per non perdere lei, devo accettare il pacchetto completo credo di non avere scelta ma anche se ti sembrerà una frase fatta, io te la dico lo stesso.

Stai attento Malfoy, se solo le vedo versare una lacrima che tu le avrai procurato, ti prometto che ti cercherò in capo al mondo e porterò a termine quello che tuo padre e Voldemort non faranno, sono stato chiaro?".

" Cristallino Weasley e ti posso promettere fin da ora che Hermione non piangerà mai per causa mia!".

Lenticchia annuì poi tutti ci voltammo verso Silente che ci fissava con un sorriso enorme stampato sulla faccia.

Quando vide che lo osservavamo ci fissò negli occhi e ci disse: " Sono lieto che vi siate chiariti ma ora dobbiamo ragionare su come agire.

Io credo che Draco dovrebbe tornare a casa da suoi e fare la spia per nostro conto!".

Hermione si alzò di scatto dalla sedia e urlò: " Mi perdoni signor preside ma lei è impazzito vero? Se Draco torna a casa lo marchieranno per farlo diventare un Mangiamorte e questo non deve accadere per nessun motivo al mondo!".

Silente non si scompose di fronte all'attacco della sua migliore allieva e con il suo solito sorriso bonario, le rispose: "So che c'è questo rischio signorina Granger ma ho pensato che Draco potrà convincere Tom e Lucius, che durante l'anno scolastico è riuscito a guadagnarsi la fiducia di alcune ragazze Grifondoro e che potrebbe fare la spia per loro.

Per questo motivo non potrà essere marchiato per evitare di perdere di credibilità.

Ogni tanto gli passeremo delle piccole informazioni che faranno credere a Tom, che Draco ha detto il vero mentre lui ci riferirà quello che scoprirà.

Ovviamente so da me che questo incarico è pericoloso e lascio a te, Draco la possibilità di accettare o rifiutare!".

E cosa hai deciso di fare, Draco? Hai accettato o hai rifiutato?

Ho accettato ovviamente, nonostante Hermione mi pregasse di non farlo ma sentivo che dovevo dare il mio contributo alla causa, in modo completo ed esauriente.

Dopo una settimana la scuola finì e la sera prima della partenza di tutti, io e Hermione rimanemmo nella Stanza delle Necessità a coccolarci e a fare l'amore come se quella, fosse l'ultima volta.

Sapevamo che c'era il rischio che non ci saremmo più visti ma eravamo anche coscienti che se volevamo che tutto quell'orrore avesse fine, dovevamo sacrificare qualcosa.

Hermione mi regalò una delle monete dell'Ordine spiegandomi come funzionavano, dicendomi che tramite quelle, potevamo parlare e vederci.

Prima di partire Silente, tramite un incantesimo particolare mi installò dei ricordi fasulli per soddisfare la curiosità di Voldemort, che era un abilissimo legilimens.

Non appena arrivai al Manor mio padre mi informò che il giorno dopo sarei stato marchiato ma io gli chiesi un colloquio con il Signore Oscuro in sua presenza.

Quando mi trovai davanti quel verme viscido e tetro, gli esposi il mio piano dicendogli che durante l'anno scolastico, mi ero portato a letto alcune Grifondoro molto vicine al trio Santità, facendogli credere che mi ero pentito e che ero pronto a passare dalla parte dei buoni.

Loro si erano bevute le mie bugie e credendosi innamorate di me erano diventate come creta nelle mie mani, pronte a rivelarmi i segreti dell'Ordine ma che se sarei stato marchiato la mia copertura sarebbe stata vanificata.

Come aveva previsto Silente, Voldemort si fece un viaggetto nei miei ricordi e vedendo che dicevo il vero accettò il mio piano, arrivando a congratularsi con me.

Iniziò così un porta e rapporta fatto di cavolate riportate dall'Ordine, alle quali Voldemort credeva ciecamente mentre io riferivo ad Hermione tutto quello che sapevo e scoprivo sui piani dei Mangiamorte.

Quando arrivava la sera, mi chiudevo nella mia stanza e dopo aver imperturbato l'ambiente mi mettevo in contatto con il mio amore, riferendole tutto quello che scoprivo.

Beh tutto sommato le cose stavano andando bene e allora come mai ora sei così disperato e sofferente?

Lo sono perchè intanto i mesi sono passati e poco fa Potter si è messo in contatto con me tramite la moneta e mi ha avvisato che il mio amore sta per partorire in anticipo.

Non so se vi rendete conto ma mentre sono qui, in camera mia a disperarmi sto per diventare padre e non posso neppure stare lì con lei, per stringerle la mano e guardare mio figlio che viene al mondo.

Sono furioso e vorrei correre da lei ma so che non posso assolutamente farlo, per non mandare a monte tutto il lavoro di questi faticosi mesi.

Mi auguro che tutto questo abbia fine in modo che possa correre al più presto a conoscere il mio bambino e a stringere tra le braccia la mia futura moglie.

TOC - TOC!! Stanno bussando alla porta e mentre cerco di riprendermi dallo strazio che provo, mi dirigo ad aprire.

Quando spalanco l'uscio mi trovo davanti mia madre che mi chiede di entrare; mi sposto di lato per lasciarle lo spazio e lei varca la soglia.

Dopo che è entrata chiudo la porta e lei con la bacchetta imperturba l'ambiente poi mi afferra le mani e mi dice: " Draco figlio mio, io so cosa sta succedendo così come so che in questo momento sta per nascere tuo figlio!".

Sono scioccato! Chi diavolo glielo ha detto? Chi può aver scoperto tutto?

Lei sembra capire le domande che si stanno lambiccando nel mio cervello e mettendomi una mano sulla spalla, mi dice: " E' stato Silente a dirmi tutto! Vedi Draco tu non ne sei al corrente ma io faccio la spia per l'Ordine da prima che tu nascessi e Silente mi ha detto dell'amore che ti lega alla signorina Granger e del vostro meraviglioso bambino.

So che ti sarà difficile credermi ma ti chiedo di farlo credendomi sulla parola!".

Poi mi mette tra le mani alcuni diari dicendomi: " Qui c'è scritto tutto, portali con te e se ti va leggili così potrai capirmi meglio e magari imparare a conoscermi di più!".

" Dove devo portarli?" le chiedo confuso e lei accarezzandomi come non faceva più da tempo, mi mostra uno strano braccialetto e mi dice: " Questo braccialetto è in realtà una passaporta che ti porterà da lei e da tuo figlio.

Silente li ha fatti portare in una baita in Svizzera insieme alla signora Weasley e a sua figlia ed è lì che ti stanno aspettando! Vai via adesso, figliolo perchè domani Potter affronterà Voldemort una volta per tutte e tutto questo avrà fine.

Io voglio che tu sia lontano, a gioire per il nuovo arrivato!".

Cerco di riprendermi da tutte quelle emozioni e dopo averlo fatto, dico alla donna di fronte a me:

" Madre venite con me!".

Lei mi fissa con gli occhi sgranati scuotendo la testa ma prima che possa dire una sola parola, io riprendo a parlare: " Ho bisogno di avervi al mio fianco madre e anche mio figlio vuole conoscere sua nonna! Avete già fatto abbastanza, ora vi prego anzi vi supplico di venire con me, perchè ho seriamente bisogno di voi al fianco mio e di Hermione!".

Mia madre sembra ponderare per bene quello che sta per dire poi mi fissa e dice: " Va bene Draco verrò con te, perchè anche io sono ansiosa di conoscere la donna che ti ha rubato il cuore e tuo figlio che rappresenta il futuro di pace e di collaborazione!".

Io l'abbraccio felice e stringendo tra le mani quel braccialetto ci smaterializziamo.

 

EPILOGO

 

 Qualche ora dopo:

" Madre vi presento la futura signora Malfoy, Hermione Granger e vi prego con il cuore di stringere tra le braccia mio figlio Scorpius Altair Malfoy!".

E mentre tra le lacrime mia madre ed Hermione si abbracciano contemplando con amore la nostra creatura, uno scarmigliato Weasley fa il suo ingresso nella baita dicendoci: " E' finita! Harry ha ucciso Voldemort e Lucius Malfoy è morto!".

Sono felice anche se mi dispiace per mio padre! Sono felice perchè finalmente il mondo magico è in pace e io ed Hermione potremo camminare alla luce del sole, con nostro figlio tra le braccia.

 

 

  
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