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Autore: cinderella97    02/06/2012    3 recensioni
Questa è dedicata a te amica mia.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Niall Horan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Tra le foglie soffia un vento molto debole.
E nel frattempo, un fiore sta per nascere.

 
Non è passato tanto tempo, ma tutto è talmente limpido, nella mia mente.
Sei speciale, lo sei sin dal primo momento.
Mi hai ascoltato, e capito come mai nessuno prima.
 

Ecco fatto. Il messaggio era stato inviato.
Mi ritrovavo in aereoporto, avevo preso un biglietto per lui. Solo ed esclusivamente per lui, perché dopo la nostra litigata ero dannatamente vuoto.
Salii sull’aereo, e altre note mi invasero.
 
Qui trafitto nella terra, solo me ne sto.
Aspettando di volare un po’….

 
Sorrisi inconsciamente e gli inviai un’ altro messaggio:
 
Sono qui per te, come lo sono sempre stato, tra meno di due ore avrai una bella sorpresa.
Sto ascoltando la tua canzone, quella che tanto adori. Ecco, questa è dedicata a te, come quello che sto facendo.
 

Niente. Nessuna risposta. Questa volta l’avevo fatta davvero grossa, e speravo davvero che mi avrebbe perdonato.
Due ore dopo, mi stropicciai gli occhi, e una Hostes mi disse che era ora di scendere, così scesi dall’ aereo.
La canzone era cambiata, questa era la mia preferita.
Un altro sorriso nacque sul mio viso.
Eravamo talmente diversi, ma sapevamo accettarci per come eravamo realmente.
 
Raccoglierò i pezzi, e costruirò una casetta con i Lego.
Quando le cose andranno male, potremo buttarla giù.

 
Qualsiasi cosa sarebbe successa, saremmo sempre stati insieme. Ne ero certo.
Era uno dei miei migliori amici. Il mio Hazza.
Saremmo rimasti insieme, ad aiutarci, per qualsiasi motivo al mondo.
Decisi di scriverglielo:
 
Ricordi la nostra promessa?
Sempre e comunque insieme?
Bene, sto per dimostrartelo.

 
Mi avviai fuori dall’aereoporto, e subito, diretto a casa sua. Doveva sapere il bene che gli volevo. Il bene, che non sarebbe cessato per nulla al mondo.
 
Se sarai a pezzi, ti metterò a posto,
e ti terrò al riparo da questa tempesta.
 

Arrivai fuori da casa sua, inspirai ed espirai, come a calmarmi.
Avanti Horan! Sei suo amico, non ostante quello che è successo! Non ti chiuderà la porta in faccia!
Non ci pensai due volte e suonai il campanello.
Un ammasso di ricci fece capolinea sulla porta.
La luce nei suoi occhi. Oh, se la vidi. Era contento di vedermi, e potrei scommettere che stava anche sorridendo.
Non lo feci parlare, e aspettai altre parole della canzone, prima di aprir bocca.
 
Ti dipingerò con precisione nei tuoi colori,
E se le cose andranno bene, lo potremo appendere al muro.

 
Già, al muro della nostra amicizia, che mai cadrà! Niente e nessuno potrà abbatterlo.
 
Ero sicuro di quel pensiero.
Tolsi le cuffie, e con uno slancio, lo intrappolai in un abbraccio, che lui, ricambiò.
Una lacrima solcò il mio viso, proprio come il suo.
Cominciai il monologo.
-Sono stato uno stupido.
Parole dette a caso, in una giornata in cui pensavo di far del bene, e non l’opposto.
Era tutto programmato, e mai avrei voluto farti star male.
Sai perché? Perché tu sei importante per me. Sei una delle persone più dolci e speciali di tutta la mia vita.
Una delle poche persone che mi ha accettato per quello che sono.
E volevo farti una sorpresa, stupirti, farti capire il mio volerti bene, ma come al solito ho fatto un casino Hazza.- Presi fiato, e slegai l’abbraccio.
-Tu sei unico. Uno dei migliori ragazzi sulla terra. Dolce, simpatico, pazzo, Oh, se se pazzo!
E ti voglio bene così. Come sei. Non ti cambierei con nessuno al mondo. Perché come te, non se ne trovano nemmeno a cercarli, amico mio.- C’erano altre duemila cose, se non di più che avrei voluto dirgli, ma non dissi niente, ed aspettai la sua reazione, che non tardò ad arrivare.
Un altro abbraccio. Questa volta, però era partito da lui.
Lo strinsi forte, e gli scompigliai i capelli, sapendo il fastidio che gli portava, ma sapendo anche molto bene, che stuzzicalo, mi era mancato dannatamente. Troppo.
-Non cambierai mai Horan.- Mi disse sorridendo. Oh, si! Quella volta ne ero più che sicuro! Quello era un sorriso.
-Ti voglio bene, Hazza.- Dissi stringendolo ancora di più.
Non c’era niente da fare, quel ragazzo era il migliore al mondo, e il bene che gli volevo era esagerato ed incondizionabile.
L’affetto che provavo verso di lui, cresceva a dismisura ogni secondo.
Ne ero carto, era uno dei miei migliori amici, e lo sarebbe rimasto.
Ti voglio bene Hazza. Davvero.
 
 
Spazio Autrice:
Aaaaaallora, questa storia non è fatta per piacere a voi lettrici comuni, ma è per una lettrice in particolare.
Aurora. La MIA Aurora, a cui voglio un bene fjskdjgklfsdjgkdfjkgjfjhkdgjhlkdfjh okay? Okay.
Scusami tanto per tutto. Davvero.
Okay, dopo questo, ragazze che state leggendo, e non state capendo una beata cippa, non preoccupatevi, e normale.
Se vi piace, però ne sono contenta.
Peace and Love.
Martina.
Questa volta uso questo come nome, perchè? Perché con lei, non ho bisogno di nascondermi. Posso essere me stessa.
Ti ringrazio per tutto.
Xoxo
   
 
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