Duecentonovantaquattro
La Venere russa
Lisistrata’s defeat
Quando vedrai la mia
ragazza
Ragazzo mio
Un giorno i tuoi
amici ti diranno
Che basterà trovare
un grande amore
E poi voltar le
spalle a tutto il mondo
Non credere, non
metterti a sognare
Lontane isole che
non esistono
(Ragazzo Mio,
Loredana Berté)
-E così è
quella, la sciacquetta russa, eh? Esattamente
come la immaginavo.
È così
prevedibile, Gee, in fatto di ragazze! Era
chiaro che sarebbe stata uno schianto di biondina dagli splendenti occhi color
acquamarina e chissà quali altri segreti sotto il vestito, a mandarlo su di
giri.
Ehi,
Gibson, ma che ci trovi, in lei?-
-Il
mondo, Lisistrata. Ci trovo il mondo, negli occhi di Natal’ja, tutta la mia vita. Ma lascia perdere, tesoro…
Tu queste cose non le capirai mai-
Lisistrata
odiava sentirlo parlare così.
Odiava
che Geórgos si sentisse così invincibile, accanto a quella miserabile.
Odiava
dover fare un passo indietro, perché l’unico ragazzo che l’avesse mai amata,
anche se, naturalmente, non ricambiato, se non fisicamente, ora l’avesse
dimenticata.
-Geórgos ti tradisce, sai?-
Lisistrata Neokles inarcò un
sopracciglio, aspettando spiegazioni.
-Con una sciacquetta russa, una
certa Natal’ja. Solo che l’ha fregato proprio bene, la biondina -perché è bionda,
la bimbetta, e non sai quanto!-, e adesso se la vuol sposare. Come la mettiamo, Lisie?-
-Natal’ja, russa, bionda? Vecchia
storia, Theo. Gee parlava di lei in ogni momento, quando eravamo insieme. Se mi
salutava per strada, mi chiamava Natal’ja. Se non lo faceva, stava contemplando
il ritratto di Natal’ja. Non è la sua amante, Dounas, è il suo sogno, l’amore della sua vita-
-E per te l’amore non esiste… Te
lo meriti, sai?-
Lisistrata sfidò con lo sguardo
Theodorakis Dounas, che quel giorno, con i capelli biondi scompigliati e gli
occhi verdi scintillanti, era anche più bello del solito, e, avvicinatasi
lentamente al suo viso, gli sfiorò le labbra con un bacio.
-Tu dici,
Theodorakis?-
-Io non farei mai niente che
potrebbe far soffrire il mio migliore amico… Ma adesso lui è fissato con la
biondina slava, e allora... Potrei essere io, per qualche giorno, il tuo Gee-
-Sicuro di essere alla sua
altezza, Dounas?-
Negli occhi chiari del ragazzo,
per un attimo, era passata un’ombra di gelida invidia nei confronti dell’amico.
Quando avrebbe smesso di essere
sempre il migliore?
-Naturale- aveva mormorato poi, tornando a sorridere.
Era il 7 Dicembre
1835.
Era diventata l’amante di
Theodorakis, ma il sapore della sconfitta le era rimasto in gola per moltissimi
giorni.
Quella Natal’ja, a quanto ne
sapeva, era solo una ragazzina.
Come si era permessa...?
-Geórgos!
Dobbiamo parlare-
Il
ragazzo, passandosi una mano tra i capelli bagnati -probabilmente aveva appena
fatto un bagno nell’Eurota-, le aveva lanciato uno sguardo di sufficienza.
-Solo
parlare, però. A letto puoi andarci col primo che passa, con me non più. Lo sai, no, che adesso devo crescere un figlio, che
ho una promessa sposa che adoro, e che se potessi ti ucciderei?
Ma non serve a nessuno uccidere
una donna da niente, una madre snaturata, come non serve a nessuno nemmeno la
sua esistenza-
-Il
tuo Aiace e la tua Natal’ja. Sei
patetico, Gee. Lo sei sempre stato, perché
hai sempre creduto nell’amore.
Che
sciocchino! Peccato che tu sia così bello
da farti perdonare anche questa stupidaggine-
-Bello,
sì, ma non per te. In fondo ti brucia, eh, caruccia?-
Lisistrata
s’era raggelata.
-Vuoi finirla?-
-E tu,
vuoi finirla di raccontare in giro che di me ti mancano solo le mie prestazioni
sessuali? Vuoi finirla di mentire ai quattro venti? Non ti piacevo nemmeno un po’?-
-Tu… Tu sei pazzo, Geórgos!-
-Me lo
dicono tutti, e non smetterò mai di andarne fiero-
-Idiota...-
-Un idiota di cui non accetti la lontananza, anche se, agli occhi di
tutti, l’hai lasciato tu. Hai fatto bene, Lisie. Non ti meritavi niente, da me-
-Parlami
di Natal’ja- aveva sputato Lisie, come se il nome della Siberiana fosse il più
terribile degli insulti.
-Natal’ja?
E’Afrodite, lei, solo cento
volte più bella. I suoi occhi, il cielo e il mare, solo cento volte più luminosi.
I suoi capelli, il sole di mezzogiorno, solo
cento volte più splendenti.
La sua
pelle, la neve d’inverno, solo cento volte più candida. Sì, cara, temo proprio che sia più bella di te. Parlo della sua bellezza,
perché per te conta solo quella, e se ti dicessi di com’è lei, di com’è dentro, mi rideresti in faccia,
e l’hai già fatto abbastanza quando ero piccolo, quando credevo di amarti, quanto ero troppo sincero per la tua
maledetta crudeltà, l’hai già fatto
abbastanza quando hai abbandonato Aiace davanti alla mia tenda ed eri sicura
che io sarei stato felice di crescerlo e ti avrei
odiata per il tuo gesto.
L’hai già
fatto abbastanza quando ti sei illusa che non sarei mai stato felice senza di
te.
Ma se
vuoi saperlo, Lisie, lei è la ragazza più coraggiosa
del mondo, la più sincera, la più fiera delle sognatrici, la più folle,
sfrontata e ribelle Rivoluzionaria. Lei è sempre quella che ci crede di più,
che spera di più, e ha tutto un mondo da realizzare,
lei ha un cielo da ricostruire, e io le
regalerò il mio.
Tu non lo
sai, Lisistrata Neokles, cosa si prova. Cosa
sento io quando penso che lei un giorno potrebbe voltarsi e sparire, quando la
prego in ginocchio di non andarsene mai, e lei mi sorride e mi butta le braccia
al collo, giurando che non lo farà neanche il giorno della sua morte. E’ così bello, Lisistrata… E tu davvero
non lo raggiungerai mai, questo tipo di amore.
Quando
lei verrà, cercherai subito un confronto fisico con lei, e ne uscirai
distrutta.
Ma se
avrai l’incauta idea di confrontare i vostri cuori… Cerca un altro stolto che ti regali il suo e spaccialo per quello che
hai venduto per una bellezza che alla fine non ti basterà mai.
Non c’è
niente, né nel tuo corpo né nella tua anima, con cui tu possa superare Natal’ja
e sentirti migliore di lei. Non paragonarti a lei, Lisistrata, non farlo mai. Sarebbe semplicemente ridicolo-
-Ma cosa
c’è, Geórgos, cosa c’è? Cosa c’era
che non ti andava di me, prima? Ti è
dispiaciuto regalarmi la tua prima volta? Avresti
voluto riservarla per lei, Natal’ja, quella sublime e ineguagliabile dea del
Paradiso?
Ti è
dispiaciuto sussurrarmi e poi gridarmi i tuoi primi “ti amo”, perché avresti voluto dirlo solo
a lei, a quella sciocca sentimentale quanto
te? Eppure prima non ci badavi, prima
non me lo rinfacciavi-
-Prima ero
uno stupido ragazzino innamorato della persona più sbagliata al mondo-
-E adesso
chi sei, un grande uomo?!-
-Adesso sono quello che rimpiangerai. Cosa
volevi farmi credere, Lisie, che a Sparta non esistesse l’amore, che fosse tutta solo una mia invenzione? Sono
Geórgos, lo stesso che ti credeva una donna straordinaria, con chissà quale
senno. Sono solo un ragazzino di diciassette anni, tu ne hai dieci di più.
Credi di
essere migliore di me, ma purtroppo non puoi, e ti dovresti arrendere, ma non
lo farai, e t’illuderai sempre di essere qualcuno, di valer qualcosa. Addio, Lisistrata Neokles. Addio, non so dirti
nient’altro.
Quando conoscerai Natal’ja, spero
che tu capisca quanto in realtà fai schifo e quanto sarebbe meglio, ma ormai
impossibile, per te, cambiare-
E il tempo si porta
con sé
Qualcosa di me che ho
perso con te
La luna è sempre nel
cielo
E tu dove sei?
Dove sei?
(Portami con te,
Lisistrata Neokles)
Geórgos,
Non so se mi manchi davvero.
Non so se mi manca di te qualcosa
che va oltre a quello che facevamo a letto.
Oggi ho visto la tua Natal’ja.
E’ davvero bella, stravede per te.
Ma siete due illusi, Gee.
Non avrete mai niente di quello
che conta al mondo.
Gli dei sono dei bastardi.
Ti han dato Afrodite, il cielo e
il mare, il sole di mezzogiorno e la neve d’inverno, ti han dato l’amore di
Natal’ja.
Ma un giorno perderai, perderai
anche lei.
Io non m’innamorerò e non perderò
mai niente.
Io non mi brucerò e non morirò per
quel niente.
Come fai ad essere sempre così
fantastico, come fai ad essere così innamorato di Natal’ja?
Come hai fatto a pensare di me, un
tempo, anche una sola delle cose stupende che ora pensi di lei?
Non hai avuto pietà, quel giorno, il
giorno in cui mi hai sbattuto in faccia ogni mia maledetta colpa, con me.
Non hai avuto pietà, ed eri lo
stesso Geórgos che vedono i nemici sul campo di battaglia, ma non mi hai
riconosciuto la stessa dignità dei tuoi nemici in guerra.
Se vuoi saperlo, con te ho
rischiato, di te mi stavo per innamorare.
Se vuoi saperlo, oggi ti ho visto
in riva al fiume, ed eri bellissimo come sempre.
Se vuoi saperlo,
credo di aver rovinato la tua adolescenza.
Se vuoi saperlo, penso che
Natal’ja sia solo una sgualdrina come un’altra, ma tu la ami, e non ci posso
far niente.
Se vuoi saperlo, forse un cuore ce
l’ho, ma preferirei non averlo.
Se vuoi saperlo, sono andata a
letto con il tuo migliore amico, dopo averti lasciato.
Se vuoi saperlo, non cercherò mai
di farmi perdonare da Aiace.
Se vuoi saperlo,
Gee, continuerò a sbagliare.
A mai più,
La tua (forse) Lisistrata
Non invidiare
Chi vive lottando
invano
Col mondo di domani
(Ragazzo Mio,
Loredana Berté)
Note
La Venere russa: Riferito, ovviamente, ad Alja ;)
Lisistrata’s
defeat: La sconfitta di Lisistrata.
Quando
vedrai la mia ragazza, Little Tony.
Non so
esattamente cosa dire di questo capitolo.
Forse
vediamo una Lisistrata più umana, forse.
Una
Lisistrata che, comunque, non vedrà mai il mondo nel modo giusto.
Perché
Lisistrata non li capirà mai, Alja e Gee, non
capirà mai l’amore.
Non lo se
è vero, che si stava innamorando di Gee.
Questo
decidetelo voi, per come vedete le cose voi.
Forse,
però, a un amore impossibile, impossibile perché non avrebbe mai saputo come
viverlo, ci è andata vicina.
Gee non
ha avuto davvero pietà, con le sue parole, ma avrebbe dovuto averne?
Gee riesce ad uccidere, con le parole.
Quanto
alla storia di Lisistrata e Theo… Beh, è sempre molto, troppo lontana
dall’amore, e Theo lo fa più che altro per prenderla in giro, e gliel’ha anche
detto, che meritava quello che è successo con Gee, che lei non vale niente.
Theo, lo
sappiamo, anche se farà molta, molta fatica ad ammetterlo, è dalla parte di Natalys
;)
Ora vi
lascio alle vostre considerazioni, e spero che il capitolo vi sia piaciuto! ;)
Ultima cosa, credo di aver trovato le foto quasi perfette per Theo, almeno secondo la mia immaginazione! ;)
Questo è il sito dell'attore, per veder le foto ingrandite...per Theo secondo me andrebbero benissimo le prime due, che poi sono quelle che ho messo qui sotto in miniatura. Fatemi sapere ;)
http://gabrielerossi.it/Gabriele_Rossi_-_official_web_site/GABRIELE_ROSSI_Galleria.html#0
A presto,
Marty