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Autore: ConnyandEv    02/06/2012    0 recensioni
Corinne e Evelyn sono due ragazze molto unite, ma tremendamente diverse, che il tempo cambierà radicalmente. In che modo? Lo scoprirete leggendo.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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This is your vacation at our undiscovered.

‘prendi quelle cazzo di valigie, che stai aspettando?!’ disse accendendo la sua sigaretta, consapevole del fatto di non poterlo fare, su di una pista di atterraggio.
‘dammi tempo, aiutami!’ rispose prendendosi la bellezza di tre valigie insieme, attirando l’attenzione di uno dei ragazzi lì presenti, che si godeva la scena ridendo.
‘ vuoi una mano?’
La ragazza si girò guardandolo leggermente incazzata, come per sottolineare l’ ovvietà. ‘ Emh si … ‘ le parole le si bloccarono in gola, quando si ritrovò davanti un ragazzo alto tre volte lei, con degli occhi azzurro mare, così azzurri che ci si poteva tuffare dentro … no, che pensieri stava facendo? Basta. Si sistemò imbarazzata i suoi, palesemente tinti, biondi capelli.
Il ragazzo accennò un sorriso e prese una delle sue valigie.
La ragazza sorrise di rimando, e sobbalzò, quando si sentì la voce della sua amica alle spalle, che cominciava ad imprecare come di suo solito.
‘Ma cosa cazzo fai?’ disse prendendo la sua valigia dal ragazzo che la guardò stralunato;
‘ mi sta solo aiutando! Cosa che tu non fai mai!’ rispose.
‘ Ah si certo, facciamoci aiutare dal primo stronzo che passa!’ rispose girandosi poi verso il ragazzo, ‘senza offesa’ disse dando una lunga occhiata lungo il suo corpo.
‘ Sono 24 ore che non scopi e sei già così stressata? Datti una calmata! Scusala … ‘
Il ragazzo trattenne una risata, fissando la ragazza ‘stressata’ in questione, che guardava malissimo l’amica per la figura di merda che le aveva fatto fare.
‘ Dove siete dirette?’
‘ Ma che cazzo te ne fotte?’ disse buttando la cicca della sigaretta ormai consumata, e cominciandosi ad avviarsi verso l’uscita dell’aeroporto, con solo la sua borsetta in mano;
‘ Beh. Ti sei offerto, ora ci porti le valigie, vamos!’
L’amica, se avesse potuto si sarebbe scavata un buca, e sotterrata.
Il ragazzo ridendo appena, prese le valigie, e insieme alla ragazza si incamminò verso l’uscita, dalla sua amica, che era già appoggiata ad un taxi. Caricarono le valigie, e calò un silenzio imbarazzante, che il ragazzo interruppe poco dopo.
‘ posso sapere i vostri nomi? Vi ho fatto da facchino! ’ disse accennando una risata incrociando le braccia al petto.
‘ Certo! Piacere io sono Evelyn e lei è.. Corinne!’ rispose gentilmente la biondina indicando l’ amica poggiata sfacciatamente al taxi, fumandosi ancora l’ennesima sigaretta.
‘ Piacere di conoscervi, ragazze!’ disse il ragazzo.
‘ piacere tutto tuo, andiamo?’ disse con un sorriso beffardo Corinne.
-Datemi una pala- pensò Evelyn alzando gli occhi al cielo, - entro stasera la uccido e sotterro con essa.-  ‘e tu saresti..?’ disse cercando di non apparire imbarazzata.
‘ Alexander, e la tua amichetta è simpatica quanto un chiodo su per il culo. Ed ora, visto che a quanto ho visto e sentito, state andando nello stesso posto in cui sono diretto, per ripagarmi.. vengo con voi, e mi pagate il viaggio in taxi.’ Disse sorridendo ed entrando nel taxi in questione.
Corinne si girò a rallenty, doveva solo ringraziare Dio, che non avesse una pistola carica in mano, o sarebbe morto all’istante.
‘ SCENDI.DALLA.MACCHINA.’ rispose scandendo lentamente ogni parola.
‘Emh Conny, Sali in macchina e chiudi quella bocca da bocchinara che ti ritrovi!’ disse spingendo dentro con forza, tanto che la ragazza finì dentro, cadendovi in tutti i sensi possibili. E si ritrovò con la testa quasi sopra le COSCE del ragazzo, e con cosce sapete cosa si vuol intendere.
‘ Ah, io avevo chiesto un passaggio, ma se vuoi rendere il tragitto più divertente, fai pure..’ disse accennando una risata, sorridendo malizioso.
Evelyn scoppiò a ridere di gusto, e si mise davanti con il tassista, che se la rideva sotto i baffi.
Corinne alzò la testa lentamente, mollando un ceffone in pieno viso al ragazzo, che continuava a ridere. Si sistemò dall’altro capo del taxi, e si mise ad ascoltare musica, cercando di ignorare entrambi.
Il tragitto fu molto breve, e a pagare fu naturalmente Evelyn, che troppo buona era, per mandare a ‘fanculo entrambi. Scesero dall’auto, e radunarono le valigie e i borsoni.
‘ bene, questa è la scuola, volete che vi porti fino in segreteria?’ disse Alexander.
‘ ooh che carino, abbiamo la guida turistica, che dolce.’ Rispose prendendo la sua borsa, dirigendosi verso la segreteria, con Evelyn, ed Alexander che le fissava intanto il sedere, messo in evidenza dagli evidenti shorts di jeans.
Si registrarono, ed entrarono nella hall, dove tutti gli studenti erano intenti a riposarsi, e a prendere o distribuire volantini con gli orari delle lezioni o delle attività extrascolastiche.
Evelyn prese tutti i volantini che i ragazzi le davano, Corinne andò al bagno, scansando tutti quelli che osavano solo avvicinare la mano con il volantino.
Evelyn si ritrovò a parlare con Alexander, e a scusarsi per il comportamento dell’amica. Intanto Corinne nel bagno iniziò a togliersi la felpa, rimanendo con una canotta blu aderente, e si rinfrescò il viso ed il trucco.
Cercò di rilassarsi un attimo, ma il suo religioso silenzio venne interrotto da una ragazza che entrò. Avete presente le cheerleader che si vedono nei film americani, codini biondi, gonnellina corta, e voce stridula? Esattamente così.
Questa ragazza, o meglio puttana in questione per rendere ancor più l’idea, si portò un ragazzo tirandolo per la felpa dentro, sbattendolo al muro e limonandoselo di gusto, ignara del fatto, che il bagno fosse occupato.
Corinne sobbalzò un attimo, e guardandoli con aria schifata disse ‘ potrei vomitare ora, all’istante.’
I ragazzi si girarono in contemporanea, guardando la ragazza.
‘ li aveva ben puliti i denti?’ disse ridendo beffarda.
‘ cosa intendi?’ rispose la ragazza guardandola male, sistemandosi i capelli.
Il ragazzo, si limitò semplicemente ad alzare un sopracciglio, fissando la ragazza, che se ne accorse. ‘ vuoi un autografo, o ti do direttamente i risultati della mia ultima visita ginecologica?’
il ragazzo rise e la ragazza rimase a bocca aperta annaspando aria.
Corinne alzò le spalle, ‘ beh. Vi lascio, usatelo, e tesoro, lavora bene di bocca, ne ha bisogno.’
Disse indicando con un cenno del capo, il rialzo evidente della patta dei pantaloni del ragazzo, per poi uscire ridendo.
Decise di ritornare da Alexander e Evelyn, che ormai stavano parlando di ragazze, perché beh, si saprà il perché dopo.
‘ stronza, sono stanca, chiediamo dove sono la nostre stanze, e andiamo?’ disse guardando Evelyn, e poi Alexander.
‘ Bene, io vado’ , disse indicando il ragazzo che poco prima Corinne aveva “incontrato” al bagno.
Corinne li fissò da capo a piedi, girando i tacchi, e portandosi dietro l’amica, tirandosela dal polso.
  
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