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Autore: brittana    02/06/2012    5 recensioni
piccola one shot Heya senza particolari pretese.
Come mai Heather rifiuta tutte le chiamate di Naya?
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Dianna Agron, Heather Morris, Naya Rivera
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Svegliati e sorgi, raggio di sole!-
Una voce vicina, fin troppo vicina, la svegliò bruscamente dal suo sonno tormentato.
-Oddio! Che ore sono?- mugolò con voce impastata, voltandosi dalla parte opposta.
-Sono le 10, Rivera! Abbiamo il volo tra 3 ore. Hai intenzione di alzarti o ti devo prendere di peso?-
-Come diavolo fai ad essere così pimpante? E perché io mi sento come se mi avesse travolto un treno?- borbottò, mettendosi a sedere e mettendo a poco a poco a fuoco la stanza in cui si trovava. Era una lussuosa camera d'albergo. Affianco al letto su cui Naya giaceva in stato semi comatoso, c'era un carrello con tutto l'occorrente per la prima colazione e, di fronte a lei, Dianna le sorrideva con dolcezza.
-Non ti ricordi niente?-
-Mmm... direi di no- disse scuotendo la testa per rafforzare il concetto. -Ma a giudicare dal mio lancinante mal di testa, credo che centri l'alcool-
-Mi sarei stupita del contrario- replicò la bionda scoppiando in una risata. -Ieri siamo andate in un locale e credo che tu ci sia andata giù pesante con la tequila!-
-Tequila?- chiese confusa. -Mi sembra impossibile. Non bevo quasi mai!-
La bionda la ghiacciò con un occhiata delle sue e alzò il sopracciglio scettica. -Ok, ok, hai ragione- concesse con un sorriso. -Bevo abbastanza, ma riesco sempre a capire quando fermarmi. Solitamente non mi riduco mai... così!- concluse indicando sé stessa.
-Credo che la colpa sia di una certa biondina che hai lasciato a Los Angeles-
Naya la fissò confusa in attesa di una spiegazione. -Nay, per tutta la sera non hai fatto altro che lamentarti di quanto ti mancasse Hemo, che non vedevi l'ora di abbracciarla e bla bla bla- disse fintamente esasperata Dianna, cosa che fece arrossire leggermente la mora.
-Davvero? Ho detto veramente così?-
-Si!- rispose l'altra con decisione. -Ti lamentavi del fatto che le avevi promesso che sareste venute a Londra insieme e che comunque 5 giorni senza vederla erano un'eternità. E più piangevi più bevevi e più bevevi, più piangevi. Un circolo vizioso,insomma!-
-Cavolo! Non pensavo di essere a questi livelli-
-Direi che lo sei, cara mia. Sei nella fase “Oddio, non riesco a vivere senza di lei al mio fianco”!-
-Smettila di prendermi in giro!- esclamò la latina, tirandole un cuscino che la bionda evitò agilmente.
-La tua mira fa schifo. Ancora di più con i postumi di una sbornia-
La mora le lanciò un altro cuscino ma la mancò ancora.
-Ti odio! Fatti colpire!-
-Si, si. Comunque ti ricordi almeno che abbiamo anticipato la partenza e che quindi devi essere presentabile per andare in aeroporto?-
Naya scattò immediatamente in piedi, più sveglia che mai, afferrò un croissant dal carrello, se lo ficcò in bocca e si diresse a passo di marcia verso il bagno.
-Che fai adesso?- chiese Dianna curiosa, seguendola con lo sguardo.
-Abbiamo un volo da prendere, Dì- disse con un sorriso, affacciata alla porta del bagno.
-Ah l'amour!- sospirò andando a prepararsi a sua volta.

*********************

L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile.
-Cazzo, ancora!- sbottò avvilita per l'ennesima volta, costringendo la bionda nel sedile accanto a lei a voltarsi.
-Non dovresti essere così sboccata, sei un personaggio pubblico. E siamo nel bel mezzo di un volo transoceanico, con altri passeggeri- la sgridò Dianna. -Comunque cos'è successo?-
-Non mi risponde! È la decima chiamata e non risponde- mormorò Naya abbattuta.
-Magari non l'ha sentito. Oppure sta ancora dormendo- tentò di rassicurarla.
-L'ha sentito eccome perché prima squillava. È lei che rifiuta la chiamata e non so perché!-
-Forse è impegnata. Magari potresti riprovare più tardi- propose infine la bionda.
La mora la ignorò e fece partire un'altra chiamata. Dianna sospirò, pensando a quanto la sua amica fosse testarda e riprese a navigare su internet con il suo cellulare. Controllò la sua posta elettronica e poi entrò su twitter per essere informata sulle ultime novità. Scorrendo tra i vari post, uno in particolare attirò la sua attenzione, un post in cui era taggata. Lo aprì e rimase per un secondo senza parole.
-Oh Oh-
-Oh oh cosa?- chiese distrattamente Naya mentre chiamava Heather per l'ennesima volta.
-Credo di aver capito perché Hemo rifiuta le tue chiamate!-
La mora si voltò subito, prestando alla bionda tutta la sua attenzione. Dianna le mostrò il display del suo cellulare in cui era caricata una foto di lei e Naya che passeggiavano mano nella mano.
-E questa?- esclamò la latina con una punta di isteria nella voce.
-Credo che l'abbiano scattata ieri sera, all'uscita dal locale. Tu ti reggevi in piedi a malapena e ti stavo aiutando a rientrare in albergo senza spezzarti l'osso del collo- spiegò la bionda mortificata.
Naya aprì e chiuse la bocca un paio di volte senza riuscire ad emettere alcun suono, pensando che quella foto era molto probabilmente il motivo per cui la sua ragazza non aveva voglia di sentirla e la ignorava. Heather era testarda almeno quanto lei ed estremamente gelosa. Per nascondere la loro relazione avevano deciso di avere delle storie di copertura: Hemo continuava a rimanere con Taylor ma non si vedevano quasi mai a causa dei rispettivi lavori e lei, ogni tanto, si faceva fotografare in compagnia di Matt e poi i giornali facevano il resto. Questa situazione era alquanto stressante per entrambe, e la gelosia, soprattutto della bionda, era stata spesso causa di litigi. Ma Naya non avrebbe mai pensato che l'altra potesse addirittura essere gelosa di Dianna, una delle poche persone che era a conoscenza della verità e che le aveva sempre appoggiate. E soprattutto come poteva pensare che la tradisse dopo le frasi importanti che si erano dette? La latina strinse leggermente la mascella per mascherare il suo fastidio per la poca fiducia che evidentemente l'altra riponeva in lei.
-Nay, mi dispiace, mi dispiace tantissimo. Adesso la chiamo io e le spiego...-
-No!- esclamò fermamente Naya, interrompendo il discorso di scuse di Dianna. -Che pensasse quello che vuole!-
-Ma Nay, devi spiegarle!-
-Io non deve fare proprio niente- le disse freddamente. -Adesso scusami, ma sono un po' stanca- le voltò le spalle, si sistemò meglio sul sedile e si mise a guardare le nuvole fuori dal suo finestrino, ponendo fine a qualsiasi possibilità di replica da parte della bionda.

*******************

Il viaggio era andato bene, avevano incontrato delle leggere turbolenze ma erano atterrate sane e salve a Los Angeles. Nonostante la stanchezza accumulata, Naya aveva insistito per non tornare immediatamente a casa e aveva proposto a Dianna di fare un giro per la città che le era tanto mancata. In realtà la bionda sapeva benissimo che quelle erano solo delle scuse che l'amica stava usando per evitare di affrontare la sua situazione, ma aveva accettato ugualmente.
Così, dopo un pomeriggio intero passato tra negozi e giri nei parchi, si stavano finalmente dirigendo a casa.
-Dì, hai sbagliato. Casa mia era da quella parte- disse Naya indicando con il dito la via che avevano appena superato.
-Lo so. Infatti non ti sto portando a casa- la bionda alla guida sorrise leggermente.
-Potevi almeno chiedermelo se volevo venire da te- sbuffò divertita la latina.
Il sorriso sulle sue labbra si spense piuttosto velocemente quando vide in che via si erano fermate.
Si voltò arrabbiata verso la ragazza al suo fianco e incrociò le braccia sotto al seno. -Non ho nessuna intenzione di scendere da questa macchina. Non voglio vederla!-
-Non fare la bambina. Non potete rovinare tutto per quella cazzo di foto!- la sgridò Dianna, alzando un po' la voce. -Adesso ti alzi e chiarisci con lei-
-Perché devo essere sempre io a chiedere scusa?-
-Perché ti sei innamorata di un'idiota che è almeno mille volte più testarda di te!- spiegò la bionda. -Ma tutto sommato credo si comporti così perché è terrorizzata dall'idea di perderti- terminò con un sorriso. -È stupido litigare perché vi amate troppo!-
Naya sospirò e alzò gli occhi al cielo. Poi si voltò verso l'amica. -Odio quando hai ragione- mormorò sorridendo.
-Dovresti saperlo che sono la più saggia tra noi due!- la prese in giro Dianna.
La latina si sporse e l'abbracciò velocemente, sussurrandole un “Grazie” all'orecchio.
-E ora andiamo Rivera, che mi sono stufata di sopportarti-

Si diressero all'ingresso di casa Morris e la bionda suonò il campanello mentre al suo fianco Naya si torturava le mani dal nervoso.
Dopo poco, la porta di spalancò e rivelò una Heather in tuta che le fissava sorpresa.
Dianna si sporse e diede uno scappellotto alla ballerina.
-Ahia!- esclamò lei, massaggiandosi la nuca colpita. -Perché l'hai fatto?-
-Te lo meriti perché sei una stupida! E ora chiaritevi!- ordinò indicando le ragazze con l'indice. -Buonanotte!- e tornò alla sua macchina, lasciandole sole.
La ballerina, leggermente imbarazzata dalla presenza della sua ragazza, le fece cenno di entrare, chiuse la porta e vi si appoggiò, immergendosi nel silenzio della casa.
-Sei un'idiota!- esclamò arrabbiata Naya, che le dava le spalle, spezzando il silenzio. -La regina delle idiote!- continuò voltandosi. -Come hai potuto pensare che io ti tradissi con Dianna? Anzi come hai potuto pensare che io ti tradissi?- le chiese risentita.
-Io... cazzo, io non lo so!- esclamò, incrociando il suo sguardo. -È solo che... mi mancavi così tanto e poi ho visto quella foto e non ho capito più nulla. Scusami- sussurrò abbassando nuovamente la testa.
Naya non poté evitare di sorridere dolcemente, pensando a quanto Dianna avesse ragione. Si avvicinò a Hemo, le sollevò il viso con due dita per incontrare i suoi occhioni azzurri resi ancora più blu dalle lacrime che minacciavano di uscire.
-Sei un'idiota- le ripeté, sussurrando a due millimetri dalle sue labbra. -Ma sei la MIA idiota e, anche se certe volte mi viene voglia di ucciderti, purtroppo ti amo lo stesso e...-
Il suo discorso venne interrotto dalle morbide labbra di Heather che premevano sulle sue e le mani sul suo viso. Dopo un attimo di esitazione, la latina rispose al bacio, cingendole la vita con le braccia e accarezzando quelle labbra che tanto le erano mancate. Era un bacio dolce, senza fretta, era come se si stessero assaggiando per ricordare il rispettivo sapore.
-Ti amo anch'io- mormorò Heather staccandosi leggermente per poi tuffarsi in un bacio più affamato che per un attimo tolse il respiro a Naya. In risposta, la mora, infilò le mani sotto la canotta leggera della ballerina, provocandole un brivido lungo la schiena.
Poi inaspettatamente si staccò da Heather, lasciandola alquanto perplessa e confusa. -Se sono tornata un giorno prima, c'è un motivo- le disse con voce roca e sensuale che fece boccheggiare la bionda. Poi agganciò il suo dito al passante del pantalone della ragazza e prese a indietreggiare lentamente verso il divano, trascinando con sé Hemo che la fissava con un sorriso malizioso stampato in volto.

**********************
 
-Cavolo, è già finito!- si lamentò Naya, guardando i titoli di coda che scorrevano sullo schermo del grande televisore della bionda.
-Cosa ti aspettavi? Che durasse 4 ore?-
La mora non rispose. Si staccò dall'abbraccio di Hemo, le diede un bacio sulla guancia e si alzò dal divano per cercare il telecomando.
-L'ho sempre detto che fare la cretina ti viene così naturale!- la prese in giro mentre continuava la sua ricerca.
-Molto gentile! Sai devo ammettere che prima mi hai stupito! Non pensavo che il motivo del tuo ritorno anticipato fosse... questo!- disse indicando il televisore.
-E quale allora?- le chiese curiosa. -Trovato!-
Heather non rispose e si perse ad ammirare la gloriosa visione delle mutandine nere della sua ragazza che sembravano dipinte direttamente sul suo meraviglioso sedere, lasciate scoperte dalla lunga felpa che indossava nel momento in cui si era inchinata per recuperare il telecomando, finito, non si sa come, sul pavimento.
-Diciamo... diciamo che le tue intenzione sembravano... diverse- rispose deglutendo a vuoto.
Naya spense il televisore e si voltò verso di lei. -Ti avevo detto che sarei tornata per il tuo debutto su Punk'D e che avremmo visto la puntata insieme, o no?- chiese con finta innocenza.
-Si, però...- iniziò la bionda, ma perse subito la concentrazione quando la mora prese ad avanzare lentamente verso di lei con un ghigno malizioso stampato su quel volto d'angelo.
Naya si fermò davanti a lei, compiaciuta dalla reazione che la vista delle sue gambe nude provocavano in Heather. Si divertiva a provocarla da quando era tornata, in un certo senso era il suo modo di punirla  per aver dubitato di lei. Dopo il bacio che si erano scambiate, l'aveva trascinata sul divano, poi si era fatta dare una sua vecchia felpa, si era cambiata e si erano messe insieme a guardare la puntata dello show presentata dalla bionda. Per tutta la durata del programma, Naya l'aveva stuzzicata lasciandole qualche bacio sul collo, sul mento e aveva preso a passarle le unghie sugli addominali, beandosi della vista dei brividi sulla sua pelle bianca.
Adesso Hemo la squadrava da capo a piedi, mordendosi il labbro e con una luce negli occhi che la mora conosceva bene e che identificava come eccitazione. Naya, senza staccare gli occhi dai suoi poggiò la gamba sul divano, esattamente al suo fianco.
La bionda iniziò a passare delicatamente le dita sulla sua pelle ambrata senza riuscire a smettere di sorridere. -Sei una stronza, Rivera. Mi stai facendo morire da quando sei tornata!-
-Te lo meriti!-
La ballerina, con un movimento fulmineo, la prese di peso, la stese sul divano e si mise sopra senza schiacciarla e si sistemò tra le sue gambe.
La mora si lasciò scappare un gridolino, sorpresa dalla scatto della ragazza.
-Adesso ti punirò come si deve- le sussurrò la bionda all'orecchio, mordendolo successivamente e provocando un gemito in Naya.
-E comunque, ricordami chiamare e di ringraziare Dì... quando finiamo- le disse, alzando un sopracciglio suggestivamente.
-Parliamo dopo, ora baciami!- le ordinò la latina, tuffandosi sulle sue labbra e allacciandole le braccia al collo per attirarla di più a sé.
-La prossima volta che vai da qualche parte, vengo anch'io, a costo di nascondermi nella tua valigia!-
-Giuro che il mese prossimo andiamo a Londra, insieme- le disse Naya, rubandole un bacio. -Voglio vedere la città con la mia ragazza idiota!-
-Adesso ti faccio vedere cosa può fare questa ragazza idiota!- le rispose, per poi mordere delicatamente la curva del suo collo.



Angolo autrice!
Salve! Questa è la mia prima storia Heya. È nata come sfogo dopo aver visto le foto Rivergron di Londra e Parigi.
Spero che abbiate apprezzato e che recensirete per farmi avere la vostra opinione.

Heya is on!!
Un bacio!! xD
   
 
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