Guardai l'orologio ansiosa. Ancora venti minuti. Venti dannatissimi minuti. Sembrava solo a me che le lancette dell'orologio indietreggiassero? Affondai il volto tra le mani e sbuffai.
-Fra, che hai?- mi chiese Jessica, la mia compagna di banco nonché migliore amica.
-Manca ancora un casino di tempo alla fine dell'ora-
-Solo venti minuti-
-Sì ma tu non devi rimanere qui per il giornalino-
-Shhh!- fece la prof di Matematica, sbattendo la mano sulla cattedra.
-Francesca, fuori- mi ordinò. Sospirai e mi trascinai oltre la porta. Dopo dieci minuti passati ad aiutare la bidella che puliva il mio piano a finire un cruciverba, la prof mi fece rientrare. Arrivò il preside non appena presi posto.
-Buongiorno- si dissero lui e la prof. -Allora ragazzi, come sapete, la nostra scuola è stata scelta per il programma  di scambio culturale quest'anno. Avete salutato i vostri amici e voglio presentarvi i vostri nuovi compagni di classe-
Amici? Odiavo quei cinque coglioni. Per questo quando partirono, al posto di abbracciarli, mostrai loro il dito medio.
-Preferisco dirlo adesso: loro parlano italiano. Non padroneggiano la lingua, ma sicuramente capirete cosa vogliono dirvi- i cinque ragazzi entrarono timidamente in classe. -Loro sono Zayn, Niall, Liam, Harry e Louis-
Era un semplice ricciolino moro con occhi smeraldo quello o era un angelo? Harry. Mi sarei ricordata il suo nome.

***


Al giornalino la Radini, prof di Italiano, faceva avanti e indietro per la stanza, con aria nervosa. Mi scambiai alcune occhiate con Gaia. Lei era la mia seconda migliore amica. Ormai io e lei eravamo le uniche a cazzeggiare sulle sedie. Tutti avevano qualcosa da fare. -Prof, chi stiamo aspettando?- chiese Gaia.
Entrò la prof di Inglese, seguita dai ragazzi dello scambio. -Eccovi, perfetto. Allora, Francesca, Gaia... sapete che vi considero le migliori scrittrici qui dentro, quindi voglio che voi vi occupiate dell'articolo sullo scambio-
La Radini lasciò la classe insieme a quella di Inglese.
-Okay, ma come dobbiamo fare?- urlò Gaia, cercando di farsi sentire.
Ci guardammo tutti un istante, imbarazzati.
-Che dici di un'intervista? Cosa li ha spinti a venire in Italia, come si trovano e altre cazzate varie...-  proposi. Lei annuì. Accesi il computer e feci accomodare i ragazzi sulle sedie scricchiolanti.  
Gaia cominciò a chiedere, mentre io appuntavo le risposte.
Cosa li aveva spinti a partecipare allo scambio? Erano curiosi di vedere l'Italia.
Si trovavano bene? Sì, gli italiani erano amichevoli con loro.
Avevano nostalgia di casa? Non ancora.
E le fidanzate? (quella era una mia domanda personale, non avrei mai scritto la risposta. Volevo sapere se avevo qualche opportunità con Harry) L'unico fidanzato era Louis. Sorrisi timidamente quando notai che Liam guardava Gaia e Harry guardava... me.

***
Cominciavo a fare amicizia con i ragazzi, soprattutto con Niall. Stavamo anche uscendo insieme. L'avevo portato a fare un giro della città. Mi sentivo a mio agio con lui, così a mio agio che pensai di chiedergli delle dritte su Harry.
-Ehi, Niall, posso chiederti una cosa?-
-Certo- disse sorridendo.
-Secondo te ho qualche speranza con Styles?-
-Harry? Ti piace Harry?-
-Pff, ma no!- Sorseggiai la mia coca-cola. Niall mi guardò ridendo e addentò un pezzo del cono gelato. Mi spaventava la voracità di quel ragazzo. -Si vede tanto che mi piace?- Lui scosse la testa.
-Io gli piaccio?-  sorrisi di gioia quando Niall annuì.


Angolo Autrice

SCIAO BELI! Questa è la prima FF che scrivo in assoluto, quindi so che non è il massimo. NOTA BENE: ogni recensione lasciata farà felice una ragazza, ovunque si trovi (?)
Su Twitter sono @hugmesheeran quindi se mi segui ti seguo u.u
Ho quasi finito di scrivere il secondo capitolo, dove le cose si faranno interessanti. Non riuscirò a finire in questi giorni perchè ho gli esami, ma prima o poi ce la farò.
Un bacio, G.