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Autore: Chite    03/06/2012    0 recensioni
Questa storia parla di tre giovani ragazzi che praticano le arti marziali, però le loro amicizie vengono messe a dura prova con vari litigi, scoop e colpi di scena e l'intromissione di una ragazza nel cuore del protagonista James.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il mattino dopo quel caffè mi svegliai a pezzi e zoppicante per il pesante allenamento, a malapena riuscivo ad appoggiare i piedi per terra, il dolore mi prendeva dal collo fino alle dita dei piedi. Ammetto di aver saltato qualche lezione per il trasferimento ed ero quindi fuori allenamento.

Arrivando a scuola credevo che ad aspettarmi sull'ingresso ci fossero come sempre Nathan e Carter ma invece c'era solo il secondo.
JJ: hey Carter dov'è Nathan?
Carter: Non lo so proprio, non lo vedo dall'allenamento, di solito quando non si fa vedere va ad allenarsi per conto suo in un posto segreto.
JJ: ah capito.

Mi domandavo il perché della sua assenza di oggi, ma infondo qualcosa l'avevo intuito, era per quella ragazza, ma non riuscivo a spiegarmi Perché!
Carter era il ragazzo più popolare della scuola, quindi non appena finimmo di parlare di Nathan, mi invitò ad una festa che aveva organizzato per quel sabato sera stesso in un posto ormai abbandonato da anni e addobbato apposta per quest'evento. Non esitai, accettai subito, forse potevo incontrare in mezzo a centinaia di ragazzi Amy, almeno speravo.
James: ovvio che verrò!
Carter: perfeeeeetto JJ ti farò conoscere un po' di persone così ti ambienterai ancora di più! Non dimenticare, prendiamo la mia auto quindi fatti trovare pronto per le 10:00 p.m.
James: Va benissimo.
Ringraziando il cielo la giornata passò velocemente e tornai a casa sempre zoppicante sperando di tornare in forma per sabato. Tornato a casa aprii i libri si e no per cinque minuti per mettere qualche crocetta in qualche domanda a risposte multiple poi riposai fino all'ora di cena con una chiamata sul telefonino, era Nathan.

James: Pronto Nat?
Nathan: Domani non dimenticarti di portare i soldi dell'iscrizione altrimenti non puoi allenarti! Ciao.
James: Ok, ciao!

Era venerdì ed era maltempo, quel pomeriggio avevo uno spacco di poche ore per riposarmi e per poi andare in palestra. La mattina a scuola fu come tutte le altre, lunga e straziante, non vedevo l'ora di allenarmi ma soprattutto rivedere Amy.
All'uscita da scuola corsi più che potevo per non perdere il pullman che mi portava fuori casa, dovevo assolutamente buttarmi sul letto a riposare. Mi svegliai e mi lavai, mangiai qualcosa per non sentirmi male durante l'allenamento, non potevo combattere a stomaco vuoto. Erano ormai le 9:00 p.m. e stavo per entrare in palestra, ma stranamente c'era Nathan che mi aspettava fuori, mi sorrise.

Nathan: Pronto ad allenarci?
James: Si certo, ma come mai ce l'hai con me?
Nathan: Ti spiegherò nei pochi minuti di riscaldamento.
James: Ok!

Il mio corpo si dirigeva insieme a lui agli spogliatoi ma gli occhi cercavano Amy inutilmente, non la vedevo. Ci cambiammo e nel riscaldamento finalmente la vidi, si riscaldava con qualche serie di calci insieme al maestro, così approfittando di quella metà di minuti che rimasero del riscaldamento chiesi il perché di quella rabbia nei miei confronti di qualche giorno fa.

James: ora mi vuoi spiegare qualcosa?
Nathan: Tempo fa, qualche mese prima che tu ti trasferissi qui, io ed Amy eravamo diciamo "uscenti", lei non voleva proprio una relazione ma divertirsi in un certo senso, così un giorno mi divertii anche io ma con un'altra ragazza, una sua compagna di scuola, e mi lasciò sempre tra virgolette dopo aver fatto sesso con questa!
James: E allora? Eri tu che sbagliasti volontariamente, perché ora quando la vedi ti innervosisci?
Nathan: Perché mi pentii dopo un giorno e da allora continua a rifiutarmi!
James: ah, capito.

E così non ci parlammo più per tutto l'allenamento e Amy non mi degnò di uno sguardo. Improvvisamente passando per quel bar che vendeva quei famosi cornetti caldi, mi chiamò.

Amy: JJ!
James: Hey Amy ciao.
Amy: Domani ci sarà una festa qui vicino, ci sarai?
James: stavo per chiederti la stessa cosa.
Amy: ok a domani sera allora ciao JJ.

E così tornai a casa a dormire.
Era sabato pomeriggio e cacciai dall'armadio una maglia a mezze maniche bianca con un giacchettino nero e un jeans, dovevo solo lavarmi. Carter mi fece uno squillo sul telefono per farmi capire che stava fuori casa mia così uscii e andammo a questa festa. Fuori c'era una folla enorme, un altro po' non si riusciva a capire se eravamo entrati con l'auto nella "discoteca" o eravamo vicino l'entrata. Alla fine parcheggiammo e grazie a Carter saltammo quella fila infinita ed entrammo in dieci secondi, tutti lo salutavano e Carter mi presentò a tutti i suoi amici, nel giro di cinque minuti conobbi mezza scuola. Ormai era passata più di mezz'ora ed Amy ancora non s'era fatta viva, intravedevo però ogni tanto Nathan con qualche sua amica, e si divertiva molto. Preso alla ricerca del volto di Amy fra mille, mi sentii toccare da dietro sulla spalla, era lei vestita in un modo che ancora non avevo visto, perché vidi come si vestiva solo in ambito sportivo. Aveva un vestitino corto nero, delle scarpette basse normali e un trucco non abbondante sul viso, era bellissima. Mentre ballavamo parlavamo di noi, delle scuole e delle persone che frequentavamo. All'improvviso mi venne la curiosità di chiederle della vecchia storia fra lei e Nathan.

James: Nathan mi ha parlato di voi..
Amy: Allora?
James: allora niente ero curioso di sapere cosa pensi oggi.
Amy: A niente, penso a vivere e divertirmi, fece lo stronzo!
Nathan: Lo so, ti va di parlarne in un posto meno affollato?
Amy: si grazie per favore!

Scappammo da quel casino infernale ed entrammo in una stanza, era una vecchia camera da letto c'era un materasso. Vi ci sedemmo sopra e parlammo, si sfogò.

Amy: Si comportò da stronzo, io ero fedele anche se facevo la scema con gli altri solo per puro divertimento e per prenderli in giro, ha fatto sesso con una mia amica! E subito tornò da me, ma lo mandai a fanculo come faccio tutt'ora! Non mi merita..
James: Nessuno ti meriterebbe..sei stupenda e sprechi questa bellezza.

Amy nel sentire queste parole mi guardò negli occhi per qualche secondo con aria sorpresa e poi mi assalì, mi stese con forza sul materasso e si tolse il vestitino, e poi mi tolse tutti i vestiti..non riuscii a fermarmi per amicizia di Nathan, non pensai altro che quel che desideravo in quel momento e al suo corpo nudo nelle mie mani, si muoveva con ingordigia su di me volendone ancora di più, mi supplicava di non fermarmi neanche per un secondo altrimenti mi avrebbe ucciso, fu del gran sesso!
Mentre ci rivestivamo mi arrivarono due messaggi, uno di Carter ed un altro di Nathan, entrambi mi chiesero dov'ero. Non ci diedi molto peso così non risposi e tornai alla festa, insieme ad Amy, alla ricerca di Carter e lo trovai al parcheggio che mi aspettava e così demmo un passaggio a casa anche ad Amy. Accompagnata a casa la ragazza Carter subito mi chiese cos'era successo con lei e soprattutto come avevo fatto a stringerci così tanta amicizia. Ma non gli risposi, feci finta di essermi perso nei miei pensieri. Così Carter mi accompagnò a casa e lo ringraziai molto per la serata e le nuove amicizie e rientrai a casa. Ero stanco, a pezzi, il giorno prima mi ero allenato in palestra e quella sera avevo scopato, ero veramente distrutto! Così mi misi subito nel letto e chiusi gli occhi cercando di capire cos'è che era successo veramente.
  
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