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Autore: raptasum    03/06/2012    5 recensioni
Buongiorno!
Ed eccomi qui l'ennesima DxG, stavolta però non è una one-shot ma una FF, e credo che sarà piuttosto lunga!
L'ultimo anno della scuola media Lincoln (inesistente) fa da sfondo a storie d'amore: Buon Divertimento!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan, Gwen
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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- Questa storia fa parte della serie 'Naturalmente Gwuncan'
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- Io, beh, io… non sono sicuro di voler stare con te, perché… sai, ho bisogno di tempo per pensarci su…
- Non importa – dice Courtney – sei libero di pensarci è… v-voglio che tu s-sappia che t-ti amo… - e corre via piangendo.
Esco dal mio nascondiglio – Courty! Torna indietro! – la rincorro finché non la perdo di vista: poi, sento dei singhiozzi uscire da un cespuglio, lo raggiungo e ci guardo dietro. È lì, con il viso affondato nelle ginocchia.
- Courtney, calmati… non piangere…
- Ma mi spieghi COME DIAMINE FACCIO? – urla. Oh oh.
- Senti, scusa se ti ho consigliato male…
- Non è colpa tua – dice sicura.
Un lampo di genio per far scusare Luk mi passa per l’anticamera del cervello - … ma ora è meglio se vai a casa a dormire un po’.
- Ma sono sola, i miei sono partiti per via del lavoro e torneranno nel giro di due o tre mesi!
- Corri a casa!
Se ne va camminando lentamente; torno da Lukas, che è ancora semi-rimbambito, credo non abbia capito che cos’è successo.
- Luk? Sei vivo?
- Gwen! – mi guarda tristemente – Ho fatto una cazzata, vero?
- Sì, gigantesca, ma so già come rimediare.
Mi avvicino e gli sussurro il mio piano.
 
Pov. Courtney  (vabbè, ci stava qui! NdA)
Entro in casa, Duncan è ancora davanti alla TV.
- Dunk, torna a casa, voglio starmene sola!
- Non è andata bene, vero? – dice, mentre si alza e spegne l’apparecchio televisivo.
- Per niente.

Salgo le scale, mi levo le scarpe e mi butto sul letto, sono stanchissima e mi addormento quasi immediatamente.
 
 
Yawn… ho dormito per due ore filate, ora sono già le sette…
Appena apro gli occhi, mi accorgo di avere il viso affondato in una maglia rossa, due braccia mi stringono al loro possessore.
- Lukas? Che ci fai t…
- Zitta – mi sussurra, a mezzo millimetro dalla mia bocca – Ho avuto modo di pensare a quello che mi hai detto prima, sai? Ho riflettuto, e alla fine ho deciso che ti dirò quello che ti devo dire con una canzone, come te.
Si gira, prende il cellulare e carica una canzone di un gruppo nuovo, mai sentita.
Le parole sono dolcissime, specialmente quelle del ritornello (forse anche troppo):
 
Baby you light up my world
Like nobody else,
The way that you flip your hair
Gets me overwhelmed
But when you smile at te ground

It aint hard to tell

You don’t know,
You don’t know you’re beautiful.
 
- Oh mio Dio… - sussurro – è bellissima…

- Come te. – ognuno cerca le labbra dell’altro, e si uniscono in un lungo, dolcissimo bacio.
 
 
- Speriamo che il piano abbia funzionato – sospiro, mentre entro in casa.
- Dai, Gwenny, calmati! Non devi preoccuparti, se Luk si è pentito lo so perché lo conosco bene! – dice Duncan.
- Mi fido… dovrebbero essersi già baciati a quest’ora, no?
- Beh, in caso contrario… che ne dici di baciare me? – mi chiede con un lampo di malizia negli occhi.
Gli salto addosso, cade sul divano con me sopra.
- Ma sei indiavolata?!? – mi chiede, poi scoppia a ridere.
- Se non vuoi più baci, dimmelo che mi trasformo in una suorina con il voto di castità e prego tutto il giorno…
-         è per quello che mi piaci – e attacca a baciarmi, gli scappa un mugolio tipo Labrador e gli aumenta la respirazione.
-         Ma cavolo, sei già semi-eccitato? Non credevo di fare quest’effetto, francamente.
-         A te è impossibile resistere, sappilo! – e poi riprende a baciarmi.
-         E allora che si fa? Credo che Courtney e Lukas siano arrivati a uno stadio più… avanzato del bacio…
-         E allora arriviamoci anche noi, no?
 
Stesi sul letto, io nelle braccia di Duncan, mi sembra di essere in Paradiso: io me lo immagino così, circondata dai miei amici e soprattutto con Lui! Dieci di mattina, e devo ancora fare i compiti! “Me ne frego domani non ne ho voglia di andare a scuola!” penso.
Un attimo… mi sorge un dubbio ATROCE:
- Duncan? Duncan, sveglia!
-         Che c’è? È già mattina?
-         Ma va, cretino! Mi è venuta paura perché… se rimango incinta?
-         Se rimani incinta vuol dire che sei andata a letto con una altro perché io sono sterile.
-         Sul serio? Ma non me l’avevi neanche detto! – idiota, idiota, idiota!
-         Beh, forse perché non è vero?
-         Vaffanculo! Fammi beccare un altro infarto e ti mollo! – che paura, brutto scemo, quando fa così lo vorrei lasciare seduta stante, ma so che tanto non potrei vivere senza di lui… mi alzo dal letto, mi rivesto e mi giro, è ancora steso lì bello pacifico come se non fosse successo niente!
-         Senti, Duncan… scusa la domanda ma… tu lo vorresti un figlio da me?
-         Magari non a quest’età, però più avanti, certamente! Ti amo tantissimo, e un mocc… ehm, un bambino potrebbe solo unirci di più, non credi?
-         Sì, hai ragione. Ora vado da Courtney, vedo come sta e torno.
 
Mi avvio in bici verso casa sua, dovrebbero essersi già svegliati, no?
Suono al campanello della villetta, la porta viene aperta da una ragazza castana con i capelli arruffati, addosso ha solo una maglietta e un paio di slip.
- Courtney? Come va?
- Grazie grazie grazie Gwen! Siamo tornati insieme! – mi abbraccia di slancio.
- Prego prego prego! Perché sei così spettinata? Ah, giusto… che cosa avete combinato stanotte?
- Niente che tu e Duncan non avete fatto… dì la verità, che ci avete dato dentro anche voi, vero? Ti conosco, Gwen!
- Che ti frega? È che ho solo paura di rimanere incinta, sai com’è… tu no?
- No – tutto d’un tratto si rattrista.
- Che cos’hai? Perché sei così giù? – le chiedo preoccupata.
- è solo che… tu potrai avere un figlio da Duncan, mentre io, invece… beh, sono sterile.
- COOOSA? Quando l’hai scoperto?
- Qualche giorno fa, per la stessa paura che è venuta a te – ancora abbracciata a me scoppia a piangere. Dalle sue spalle vedo comparire Lukas, in boxer, che mi fa segno di stare zitta.
- Courtney… ti amo lo stesso, e tu lo sai benissimo – le dice mentre la circonda con le braccia.
- Beh, ma io avrei voluto diventare madre e i-invece…
-… non è così. Anche a me sarebbe piaciuto diventare papà, ma dato che questo non è possibile, adotteremo un bambino quando saremo maggiorenni.
- S-sul serio? – Courtney alza la testa, fissando Luk negli occhi.
- Te lo prometto. *aaaaawww :3*
  
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