Il ricordo di te sarà la tua presenza.

Non mi ricordo precisamente le parole che disse stamane mia madre mentre tentava di svegliarmi, non mi ricordo nemmeno come feci ad arrivare a scuola.

Sei ore di puro inferno a ritmo di urla stridule dei professori che tentavano di attirare l'attenzione di noi alunni negligenti.

Ricreazione, ricreazione era l'unica parola che aspettavo. Ma quel giorno non arrivò nessuna ricreazione.

La professoressa di filosofia aveva programmato una verifica, e la stessa cosa aveva fatto il professore di matematica, per cui saltammo tutte e due le pause.

Finii il test di filosofia in mezz'ora e dopo aver dato un'occhiata al foglio la professoressa Deluitt si complimentò con me.

<< Ben fatto Alyson, complimenti. >>

Già, mi ero sorpresa anche io, proprio per questo motivo la professoressa ne approfittò per farmi rilegare tutte le verifiche delle sue classi in ordine alfabetico.

Scorrevo i nomi dall'elenco e cercavo le loro schede, presi l'elenco della quarta t, e una scarica di brividi si impadronì della mia schiena.

Era la classe di mia sorella, morta in un incidente automobilistico, il suo ragazzo Harry Styles ne era uscito illeso.

Tutta la scuola conosceva Harry e i suoi amici, erano ragazzi davvero carini, fisici da urlo e ben vestiti, erano sempre sulla bocca di qualche cheerleader e ogni volta che passavo per sbaglio vicino a loro, ogni santissima volta, Harry cercava di rivolgermi anche solo una parola.

Non so quante volte avrei voluto andare da lui a chiedergli cosa fosse realmente accaduto quando mia sorella morì, ma la rabbia prendeva possesso di ogni cellula del mio corpo e allora mi tiravo indietro.

In quel momento mi trovai il suo test, cominciai a leggere le risposte e mi accorsi che la maggior parte di queste erano imprecise, lo feci presente alla professoressa che subito corresse diminuendo il voto fino ad arrivare sotto la sufficienza.

Il mio compagno Robert, consegnò il test poco dopo e la signora Deluitt chiese di chiamare 5 ragazzi, e quei nomi li conoscevo a memoria.

<< Zayn Malik, Liam Payne, Niall Horan, Louis Tomlinson... >>

La mia testa era scoppiata, avrei pregato qualsiasi dio pur di non farle pronunciare quel nome davanti a me.

<< Harry Styles >>

Troppo tardi, i miei occhi vennero sommersi da lacrime che potevano esprimere solo una piccola parte di quello che provavo.

<< Vado io, Robert, non scomodarti >>

Non avrei mai pensato di riuscire a dire quelle parole, invece seguii il mio istinto, e trattenendo le lacrime mi diressi verso le loro classi, lasciando per ultima quella di Harry.

Tutti i ragazzi mi sorrisero, una volta eravamo amici, ero la piccolina del gruppo e mi adoravano.

Arrivati davanti a quella classe sentii la mano calda di Niall sfiorarmi la spalla, vidi le foto di mia sorella la sera del ballo, i fiori secchi attaccati alla porta, e il suo anello, quello che le aveva regalato Harry il giorno del suo compleanno.

Mi trovai a fissare il pavimento e poco dopo notai che le scarpe bianche di Louis avevano una macchia nera e bagnata, alzai lo sguardo verso di loro e scappai velocemente in bagno.

Venni raggiunta dopo poco dall'ultima persona di cui avrei gradito la vista, si era Harry Styles.

<< Aly.. >>

<< Mi chiamo Alyson, prego >>

<< Aly dai, ti ho sempre chiamata così quando c'era tua sorella >>

<< Vedi mia sorella? No, bene io per te sono Alyson, comunque volevo avvisarti che avrei bisogno di stare da sola >>

Mentii, in quel momento avevo bisogno di un suo abbraccio.

Cosa stai pensando ragazzina? Un suo abbraccio? Abbracceresti l'assassino di tua sorella?

Mille pensieri in testa, caos negli occhi già socchiusi e...calore, un calore non mio mischiato al sapore di cocco, lui mi stava abbracciando, e io stavo meglio.