03/06/2012
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Niall era un ragazzo normale. Era timido e insicuro ma sapeva donarti anima e corpo se te lo meritavi. Non gli piacevano i cambiamenti perché alla fine si rivelavano non coincidere mai con ciò che si era sperato. Per questo dopo i provini di X-factor e dopo che lui e i One direction erano diventati famosi non si sentiva pienamente appagato. Certo era contento. Era famoso, ricco e aveva anche cominciato a piacersi ma francamente si era un po’ rotto i ciglioni di essere assalito da un’orda di ragazzine ogni volta che usciva di casa. Rivoleva la tranquillità di Mullingar, poter vedere i suoi amici senza doversi preoccupare di coprirsi per non essere notato. In questo periodo poi era un po’ depresso. Harry e Louis avevano litigato. Tutto questo casino con i manager non faceva bene a nessuno. Zayn cercava di consolare il primo, Liam non aveva capito niente o faceva finta di non capire e Niall pensava che non ce la facessero più a nascondersi, a fare finta di niente. Li appoggiava e supportava il loro amore. Cercava anche di farlo capire alle fan.
Ma niente.
Ogni membro della band era a casa propria, solo Niall era rimasto a Londra con Josh, il loro batterista. In quel periodo avevano legato molto e il moretto gli aveva chiesto se avesse voglia di passare un po’ di tempo con lui prima di tornare in Irlanda e Niall aveva accettato. Così la sera decisero di andare nel pub dell’ hotel. Voleva ubriacarsi, voleva far vedere a Josh che non era così piccolo come tutti credevano, che lui l’alcool lo reggeva. Alla quarta birra però non stava già tanto bene e incominciava ad avere reazioni strane ogni volta che l’altro si avvicinava al suo orecchio per parlargli. Così tutte le volte che sentiva l’alito caldo sul suo collo Niall era costretto ad inchinarsi per cercare di nascondere la crescente erezione. Proprio non capiva cosa stesse succedendo. Gli era capitato poche volte. E con delle ragazze a dirla tutta. Lui neanche si masturbava: si sentiva troppo in imbarazzo anche con se stesso. Così quando Josh cercò di appoggiare le sue labbra su quella porzione di pelle sotto l’orecchio Niall rimase fermo senza sapere cosa fare. Visto che il biondino non rifiutava il contatto Josh decise di continuare, scendendo lentamente e aprendo leggermente la bocca per inumidirsi le labbra. Niall era sconvolto; Il suo amichetto lì giù proprio non accennava a calmarsi e le sue guance erano già rosso fuoco. ‘Josh smettila..’ sussurrò. Lo sentì sorridere. ‘ti prego non fermarmi.. Prometto che ti piacerà’. Niall non rispose. Non sapeva che rispondere e anche se l’avesse saputo le sue labbra erano già occupate. Josh gli prese la mano e lo accompagnò nell’ascensore.. Appena le portine si chiusero Josh lo avvicinò a se stringendogli i fianchi e lo baciò lentamente sfiorando la lingua con la sua. Questo bacio lento e quasi casto sembrò rassicurare un po’ Niall che stava iniziando a lasciarsi andare. Quando le portine si aprirono, senza staccarsi dal biondo Josh iniziò a spingerlo verso la sua stanza e una volta arrivato alla porta si staccò per poterla aprire. Niall poté osservarlo. Era così sicuro e così bello. Un po’ spettinato e con le guance arrossate..
Non fece in tempo a pensare tutto ciò che fu spinto piano verso la camera e con le labbra occupate e già senza maglietta vide Josh chiudere la porta con un piede. Che cazzo stava facendo? A lui piacevano le ragazze. Morette con gli occhi scuri, minute. Non i ragazzi morbidi. Si perché Josh era morbido. E caldo. E bello ed eccitante. Cazzo. Niall era sicuro che se non fosse stato completamente ubriaco a quest’ora sarebbe stato già nella stanza di Liam. A piangere. ‘Cosa stiamo facendo Joshy?’ ‘shh..piccolo fidati di me..non ti farò male promesso’. Continuava a spingerlo verso il letto e a far strusciare il bacino contro la sua coscia. ‘Adesso faccio tutto io, tu rilassati’ lo fece sdraiare e gli sfilò pantaloni e boxer lasciandolo completamente nudo. Josh rimase per alcuni secondi a fissarlo ‘sai.. E’ la prima volta anche per me’ sorrise imbarazzato e si portò una mano dietro la nuca. Niall gli rivolse uno sguardo spaesato, non voleva che smettesse proprio adesso ma ‘se non vuoi..’ disse. Josh non rispose e avvicinò il viso alla sua erezione. Leggermente imbarazzato la prese tra le labbra e tutto ciò che Niall sentì fu calore. Calore in tutto il corpo. Il viso e il cazzo stavano andando a fuoco. Josh passava la lingua sulla punta e poi scendeva piano sino alla base. Incoraggiato dai gemiti del più piccolo aumentò la velocità cercando di andare sempre più affondo. Niall non ce la faceva più. Questo era il primo pompino che riceveva e in quel momento doveva e voleva venire. Si sentiva in imbarazzo per essere durato così poco. Venne tra le labbra di Josh senza nemmeno avvertirlo e con un gemito soffocato di piacere ‘scusa’ disse. Josh scese più giù e si concentrò sulla sua apertura. Niall ricominciò a gemere forte. Con la lingua il moro esplorava dentro di lui e questo lo faceva impazzire ‘Jo…sh’. Josh si staccò da lui e corse verso il cassetto da cui tirò fuori il preservativo e il lubrificante alla fragola. Sorrise e disse ‘così ti piacerà di più e profumerai di fragola’. Si tolse i pantaloni anche lui e si infilò il preservativo. Poi, senza staccare gli occhi dai suoi si versò un po’ del liquido su una mano e lo passò prima sull’ asta e poi nella sua apertura per prepararlo. Quando il primo dito fu dentro Niall gemette piano ‘ti fa male?’ ‘mmh..no, continua..’. Visto che Niall sembrava apprezzare inserì anche il secondo dito e iniziò a sforbiciare facendo attenzione a tutte le espressioni del piccolo ‘Jo..sh’ disse di nuovo. Era pronto. Così lentamente Josh lo fece girare e poggiò la punta sull’apertura. Piano entrò in lui e lo sentì sospirare ‘ti fa male ora? Se ti fa male dimmelo e..’ ‘no va bene.. E’ bello. Ti prego continua non preoccuparti’ Così iniziò a muoversi prima piano e su richiesta del piccolo sempre più veloce. Dentro e fuori, dentro e fuori. La voce di Niall era bellissima e ogni volta che gemeva Josh aveva un colpo al cuore seguito subito da un affondo. Lo voleva vedere in faccia così uscì da lui lo girò e, rimettendo un po’ di lubrificante, iniziò nuovamente a penetrarlo. Niall faceva delle smorfie che erano allo stesso tempo buffe e sexy. Josh proprio non riusciva a spiegarsi come fosse possibile. Il suo cuore stava esplodendo. Era da tantissimo che lo desiderava e all’inizio si era limitato a guardare il biondino da lontano, troppo timido anche solo per parlargli. Però poi quando Niall si era un po’ lasciato andare e si era avvicinato Josh si era sentito morire. Era bellissimo. Tutto accaldato per le prove che stavano facendo. Forse lo amava. Non era sicuro. Insomma, cos’era l’amore? Non sapevano descriverlo i grandi poeti perché avrebbe dovuto saperlo lui? Intanto con le mani sui fianchi del biondo il moro continuava a spingere dentro di lui e ben presto Niall iniziò a ricambiare il movimento spingendosi verso di lui. Poco dopo venne sporcandosi la pancia e diventando, se possibile, ancora più rosso. Josh riprese a spingere ma il biondo gli chiese di uscire da lui. Così Josh, non ancora soddisfatto, lo accontentò. Niall scese dal letto e si inginocchiò davanti a lui guardandolo negli occhi cercando un consenso. Il moro annuì così l’ irlandese si avvicinò timidamente alla sua asta e, aperta la bocca, iniziò a succhiare velocemente. Per Josh era l’inferno e il paradiso assieme. Caldo e lussurioso come l’inferno ma bello come il paradiso. Gli occhi azzurro cielo di Niall non aiutavano. Lo squadravano cercando chissà cosa…
‘Niall io…’ e venne. Venne copiosamente tra le sue labbra rosse. Non rifiutò nulla e mentre l’altro veniva quello continuava a guardarlo, rosso in viso, forse imbarazzato. ‘Alzati’. Un’ordine? Niall ubbidì e il moro lo abbracciò intensamente ‘Ti voglio bene piccolo Nialler..era da tanto che lo desideravo. E’ stato fantastico’. Niall sorrise e si lasciò trasportare sul letto. ‘Ti voglio bene anche io Joshy..’ E con il sorriso ancora sulle labbra Niall si addormentò tra le braccia di Josh pensando che da quel momento in poi il suo frutto preferito sarebbe stato la fragola e che i cambiamenti non erano poi così male,
dopo tutto.
Non so come sia uscita questa cosa. Proprio non mi piace e non so perché la sto postando. E’ brutta ed è anche poco spinta :( Infatti ero un po’ indecisa sul rating ma alla fine ho messo l’arancione perché non c’è scritto nulla di troppo osceno :D Questa storia è interamente dedicata alla mia Tavi (Kaleidoscope) che sta passando un brutto periodo (riprenditi. Ti voglio bene). Grazie anche a Rob (Nodosenoatriale) a cui ho rotto i coglioni un sacco di volte e che si è occupata del betaggio (spero ti piaccia).
Volevo dirvi inoltre che ci ho messo un sacco a postarla. Io di solito scrivo e pubblico. Invece questa l’ho iniziata tipo la settimana scorsa D: E basta. Spero che vi piaccia e che possiate lasciare una recensione così io sono felice :) Grazie mille a tutti quelli che leggeranno che recensiranno e che metteranno la storia tra le preferite/seguite/ricordate.
E.
P.s Che lunghe queste note D: Ciaoooo..