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Autore: Dragon gio    21/12/2006    5 recensioni
Salve! E' da molto che non mi faccio viva! ^ ^ Questa volta ho tentato il genere "Mistero", spero che vi piaccia!! I quattro protagonisti giungono in un villaggio solitario ove verranno coinvolti in una storia di spiriti e maledizioni...
Genere: Drammatico, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Sha Gojio, Son Goku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 8

Capitolo 8

    Soul freedom

 

 

Mentre lo spettro Iryn si dirigeva verso il villaggio, il cuore di Goku vagava lontano dal mondo terreno, intrappolato in un deserto fatto di ombre e nebbie.

“ Chissà da quanto sono in questo luogo…spero di essere riuscito ad avvertire Sanzo, Gojyo e Hakkai del pericolo…. “ si disse il demone camminando lentamente verso una strada senza fine.

“ E’ inutile proseguire… “ Goku si accasciò al suole esausto, più camminava e più le forze lo abbandonavano.

Poggiò la testa alle ginocchia rannicchiandosi come quando da bambino aveva paura dei tuoni.

Che cosa ci faccio io qui? Dove sto andando…? “

Il demone sentiva la sua anima scemare poco alla volta, eppure in qualche modo sapeva che non sarebbe mai svanita del tutto, come se qualcuno lo obbligasse a restare legata al suo corpo.

Goku alzò il capo e scrutò l’orizzonte con le sue gemme dorate, ogni tanto nella nebbia gli pareva di scorgere una figura umana, ma era tutta un illusione.

“ Non c’è nessuno…nessuno verrà qui… “ Il ragazzo affondò ancora di più la testa nelle ginocchia stringendole freneticamente.

Il paesaggio stava mutando ancora, ora era calata una sinistra oscurità che avvolgeva tutto. Il corpo di Goku cominciò ad essere scosso da forti brividi, per la prima volta in vita sua aveva paura di morire.

Dalle sue labbra strette in una morsa usciva unicamente un singhiozzo soffocato. Nella sua mente apparvero delle immagini, dei ricordi che gli sembravano ormai lontani.

Dei volti di persone, sì li conosceva però non ricordava i lori nomi, proprio in quel momento così critico non aveva un nome da invocare.

In quell’istante a Goku parve di essere tornato nella sua prigione millenaria, la solitudine, la paura e poi anche la neve.

Al posto delle tenebre ora vi era un paesaggio innevato, bellissimo e candido, stupendamente terrificante.

Goku sgranò gli occhi terrorizzato, cosa succedeva? Cercò di riordinare i suoi pensieri da prima che gli accadesse tutto ciò, ma perché non ci riusciva?

Improvvisamente si rese conto di star scordandosi di tutto e di tutti. Ogni ricordo, ogni battaglia, ogni emozione stava svanendo.

Rassegnato il demone socchiuse gli occhi ambrati ormai ricolmi di lacrime, quando ecco un altro volto far capolinea nei suoi pensieri.

Sussultò colto alla sprovvista, quei fini capelli color dell’oro, lo sguardo d’ametista, la veste da monaco, ma soprattutto quel profumo nostalgico.

“ S…Sanzo…” Bisbigliò appena il demone, come risvegliatosi da un incubo scosse forte la testa.

Ma cosa…mi prende? Sto piagnucolando come una femminuccia…!!

Il giovane si rialzò lentamente, i muscoli del corpo gli dolevano come se avesse corso per mille miglia.

Si guardò nuovamente intorno, ma questa volto non vi erano tracce di esitazione o paura nei suoi occhi.

Tks, che vergogna….il Seiten si sarebbe già liberato di questa illusione! Non posso certo farmi battere dall’altro me stesso!!” esclamò indignato Goku, eppure quella frase che si disse gli diede un grande coraggio.

Anche se il corpo non rispondeva quasi più ai suoi comandi, Goku cominciò a correre in una direzione precisa. Non sapeva perché ma l’istinto gli diceva di andare da quella parte.

Ad ogni passo intravedeva sempre più nitido il volto di Sanzo, la nebbia svaniva, così come la neve e le tenebre, nel giro di pochi secondo si sarebbe lasciato alle spalle quell’orribile illusione.

 

 

Nel frattempo, al villaggio erano calate le tenebre, decisamente troppo presto per l’ora come constatarono alcuni abitanti. Smise di piovere e la nebbia si fece ancora più fitta.

Sanzo, Gojyo e Hakkai erano scesi per strada armati fino ai denti, spaventando notevolmente i passanti.

-         Venerabile monaco, cosa succede? – Un anziana signora si era avvicinata a Sanzo, rimanendo intimorita dalla sua pistola.

-         Se ci tieni alla vita nonnina tornatene subito a casa! Qui tra poco si scatenerà un inferno… -

-         Cosa…?! – balbettò terrorizzata allontanandosi.

-         Accidenti, con questo tempaccio avrei preferito rimanermene a letto a dormire!! – esclamò Gojyo stiracchiandosi.

-         Mi spiace Gojyo, nonostante tu non sia ancora in buone condizioni ti abbiamo obbligato a venire con noi! – affermò Hakkai con imbarazzo, infatti Gojyo era ancora molto pallido.

-         Non temere Hakkai! Anche se questo qui dovesse morire non sarebbe una grande perdita!! –

-         Gentile come sempre, bonzo violento!!!

La quiete creatasi venne bruscamente interrotta da un vento gelido che soffiò violento sul villaggio.

-         Ci siamo…. – bisbigliò Hakkai mettendosi in posizione di attacco.

 

Dalla nebbia comparvero centinaia di bambini, ovviamente spiriti. Le persone per strada osservarono con orrore la scena, molti di quei piccoli erano i figli e i nipoti degli abitanti.

-         CHE SUCCEDE?!!

-         SONO MORTI?!!

Il panico si fece strada velocemente, i piccoli spiriti cominciarono a inseguire le persone ed attaccarle.

Sanzo e i due compagni si divisero e cercarono di difendere gli inermi abitanti. Però, come la prima volta, non riuscivano a scalfirli.

Solo il sutra del cielo demoniaco sortiva un qualche effetto sugli spiriti, fermandoli momentaneamente.

-         CELESTE PURIFICAZIONE DEL MALE!! – gridò Sanzo spazzando via decine di anime.

-         Accidenti, così non otterremo nulla!!Gojyo muoveva sinuosa la sua shakujo, ma inutilmente, visto che passava attraverso gli spiriti.

 

“ Così non ! Dobbiamo trovare una soluzione… “ pensò Sanzo destreggiandosi con la pistola e il sutra.

 

La situazione non migliorava e come se non bastasse dalle nebbie comparve anche Iryn.

-         Sanzo, guarda là!!esclamò Gojyo notando la sinistra figura farsi strada fra i suoi piccoli amici spiriti.

-         E’ lei…ma certo! Ehi, Hakkai, Gojyo, è lei che dobbiamo abbattere!!

-         Lo avevamo intuito anche noi bonzo corrotto!! Il problema è…come?!affermò il kappa indietreggiando, ormai aveva le spalle al muro.

-         GOJYO, ATTENTO!! – Gli occhi di Hakkai si sbarrarono dalla paura quando vide un enorme tronco di albero abbattere il muro alle spalle di Gojyo. Il mezzo demone per l’urto fu sbalzato qualche metro più in là atterrando malamente sulla terra fredda.

 

Iryn rideva, rideva di gusto assistendo a quella scena. Anche se gli abitanti si erano rifugiati nelle loro case, i piccoli fantasmi penetravano in esse.

Infatti, ben presto una moltitudine di persone si riversarono per strada gridando spaventate, invocando il perdono divino e supplicando quegli spiriti di raggiungere subito il nirvana.

 

-         Che stupidi….gli adulti sono così immaturi…così stupidi…codardi…sono loro la feccia dell’umanità!! Ma i bambini…i bambini sono la salvezza…sono loro il futuro di questo mondo… - bisbigliava Iryn con gli occhi iniettati di sangue, la sua voce bassa e gelida fece venire i brividi ad Hakkai che gli si parava dinanzi.

-         Tu sei…la figlia del padrone della locanda…dico bene Iryn? –

A quelle parole qualcosa cambiò begli occhi di Iryn. Cosa era quel velo di paura che Hakkai scorse su quel volto pallido?

- Mio…padre…mio padre…AAAAH!!Iryn si mise le mani nei capelli urlando in preda alla follia. Dal suo corpo scaturì un energia intensa che spazzò via tutto ciò che le stava intorno. Solo il pronto intervento dello scudo di Hakkai, aveva protetto tutte le persone che erano nei paraggi.

 

-         No…non voglio tornare da mio padre….non voglio…NON PORTARMI DA LUUUIII!!! – urlava Iryn, lo sguardo perso nel vuoto mentre si guardava le mani tremando come una foglia.

-         Ma cosa..?! Iryn….cosa…ti ha fatto tuo padre? – Hakkai cominciava a temere il peggio, aveva intuito qualcosa già da tempo, ma non poteva immaginare quale fosse la realtà dei fatti.

-         Mio padre…gli adulti…io li odio….sono bugiardi…codardi…subdoli…!! – ripeteva Iryn come un disco rotto. Mentre Iryn era così fuori di sé Sanzo la avvicinò alle spalle senza farsi sentire.

Sanzo!!Hakkai si era accorto di Sanzo, ma ovviamente fece di tutto per non farlo scoprire.

-         Iryn…cosa ti ha fatto tuo padre? Cosa ti ha fatto il signor Tazuna?!! – domandò nuovamente il bruno cercando di distrarla.

 

“ Ci sono…” Sanzo era pronto, stava già invocando il potere del sutra ma un uomo alle sue spalle lo trafisse alla schiena con un pugnale. Non ebbe il tempo di reagire e non si era accorto della sua presenza, concentrato come era su Iryn.

-         SANZO!!! –

-         Aah!! C…che cosa…?! – balbettò il monaco voltandosi e scorgendo il suo aggressore. Altri non era se il signor Tazuna.

-         M…mi perdoni!! Ma non….voglio che qualcuno mi porti via mia figlia…!! – Tazuna conficcò tutto dentro la schiena il pugnale facendo sussultare Sanzo che crollò in ginocchio per il dolore.

-         M…mi dispiace…!!

Sanzo rimase immobile senza avere la forza di reagire, Tazuna aveva lasciato conficcato nella schiena quel maledetto pugnale.

 

Hakkai riuscì ad avvicinarsi a Sanzo e Tazuna.

-         Sanzo, stai bene?!!

-         Secondo te…?! – ribatté ironico con un filo di voce il monaco. Quanto meno era rincuorante che avesse la forza di fare dello spirito in quella situazione.

-         TAZUNA, PERCHE’?!!Hakkai era adirato come non mai e proprio non comprendeva il comportamento di Tazuna.

-         I…io… -

 

Iryn poco distante da loro osservava in silenzio quell’uomo, Tazuna. Quando egli si accorse di lei e i loro sguardi si incrociarono, Iryn rabbrividì.

- Iryn…figlia mia… -

Il corpo di Iryn cominciò a mutare, un attimo era adulta e un secondo dopo era bambina. Fu così per un manciata di secondi, fino a quando non si stabilizzò sul corpo adulto.

-         Hakkai…aiutami ad alzarmi…! – sussurrò Sanzo al compagno.

-         Sanzo…! Cosa credi di fare in queste condizioni?!Hakkai aveva appena estratto il pugnale e stava richiudendo la ferita con il suo ki.

-         Tks, mi sembra ovvio! Voglio rispedire nell’aldilà quell’abominio… -

-         Abominio? Siamo sicuri che non sia il contrario… - bisbigliò Hakkai pensieroso.

-         Iryn… - continuava a ripetere Tazuna.

-         Non ti avvicinare a me!!! – gridò con voce soffocata lo spirito.

-         Perché…? – domandò quasi fra le lacrime Tazuna.

-         Perché…tu…tu…MI HAI UCCISOO!! – Finalmente aveva avuto il coraggio di dirlo, la verità nascosta, ciò che più temeva Hakkai.

-         No…non è vero…t…ti sbagli, non sono stato io…!! Rammenti? Quel giorno tu e la tua amica siete fuggite nel bosco…siete cadute nel lago… -

-         E come fai a sapere tutte queste cose?! I nostri corpi sono stati trovati impiccati alle porte del villaggio o sbaglio?!!

Il volto di Tazuna divenne pallido come un cencio, gli occhi vitrei.

-         Signor Tazuna…lei ha davvero…assassinato quei tre bambini…?!Hakkai era sgomento come del resto lo erano Sanzo e Gojyo.

-         Loro…non dovevano…non dovevano impicciarsi!!! – balbettava sudando freddo Tazuna mostrando per la prima volta il suo vero volto.

-         Quella notte…Kairi ti ha visto….ti ha visto mentre vendevi le armi ai demoni…le stesse con cui quei maledetti hanno annientato i villaggi vicini… -

-         Cosa…?! Allora Tazunza è un contrabbandiere! – esclamò Sanzo rimettendosi in piedi, seppur sorretto da Hakkai.

-         Quel moccioso…il mio piano scoperto da un moccioso….non potevo permetterlo….non potevo…farmi scoprire…! E mentre pensavo a tutte queste cose…le mie mani…le mie mani erano già tinte di rosso… -

Sia Gojyo che Hakkai avevano il sangue che ribolliva nelle vene, quell’uomo dall’aria innocente e affabile era in realtà un sadico assassino.

-         Kairi….tu hai ucciso Kairi…e poi me e Setsuko…perché ti abbiamo visto mentre lo uccidevi…!! – disse con la voce rotta da un pianto senza lacrime.

-         Ah… -

-         Tu ci hai affogato….è per questo…è per questo…CHE IO ODIO TUTTI GLI ADULTII!!! – La potenza di Iryn era esplosa nuovamente, ma questa volta Hakkai non ebbe il tempo di ergere uno scudo a loro difesa.

 

Una buona parte delle case circostanti vennero demolite dall’onda d’urto di quell’esplosione terribile. Molte persone giacevano a terra morte, altre ferite.

Sanzo,Gojyo e Hakkai erano anche egli stesi a terra feriti. Gojyo fu il primo che si rialzò a fatica.

Tossì forte sputando sangue, un dolore lancinante lo pervase al fianco destro. Aveva una profonda ferita che partiva dalla pancia e finiva sulla gamba.

-         Aha…andiamo bene… - sussurrò il kappa scosso dai brividi, se solo fosse stato solo forse avrebbe urlato per il dolore.

-         HakkaiSanzo…siete vivi…?!

-         Ugh…sicuramente…più di te… - Sanzo non perdeva occasione per fare il gradasso, nonostante avesse il braccio destro rotto.

-         Sanzo…il tuo braccio…! – Hakkai si accorse subito delle condizioni del monaco, per non parlare di quelle di Gojyo.

-         Hu hu hu….. – La risatina agghiacciante di Iryn si levò in aria.

Hakkai si guardò intorno ma non vide nessuno, il panico cominciò a trasalire in lui. Si sentiva debole a furia di usare il Ki, ed inoltre le molteplici ferite cominciavano a farsi sentire.

 

-         Vi ucciderò tutti…a cominciare da te!!!

Hakkai si sentì la gola stringere da una mano gelida.

-         HAKKAI, NO!!!

Iryn lo aveva intrappolato in una morsa letale, Hakkai tentava di liberarsi ma inutilmente. Gojyo non aveva la forza per alzarsi, così tentò disperatamente di strisciare per andare in soccorso dell’amico.

-         HAKKAII!! – urlava disperato mentre vedeva il bruno perdere i sensi. Sanzo tentò di sparare con il braccio sano, ma i piccoli spiriti di Iryn lo disarmarono.

-         Maledett…!! – esclamò il monaco prima di venire scaraventato contro un muro pericolante e rimanere seppellito dalle macerie.

-         S…Sanzo.?!! – balbettò Gojyo nel panico più totale, era rimasto solo lui ma non poteva aiutare nessuno dei due.

 

Improvvisamente qualcosa simile ad un lampo rosso squarciò l’aria e liberò Hakkai.

-         COSA…?! – esclamò spaesata Iryn che per lo spavento aveva mollato la presa.

Gojyo sapeva bene chi era, infatti le sue labbra si incresparono in un largo sorriso.

-         TU?!! –

Dalle tenebre emerse la figura di Goku armato di Nyobo più raggiante che mai.

-         Scusate l’attesa!!

-         Tks! Te la sei presa comoda, eh?! – borbottò il kappa, anche se non poteva nascondere un certo sollievo nel vedere il giovane demone.

-         Gojyo, tu pensa a Sanzo e Hakkaipensi di farcela? – domandò facendosi serio il giovane.  

-         Tenterò… -

-         Bene, conto su di te! – disse infine Goku superando il compagno steso a terra e preparandosi alla lotta.

-         Tu…tu avresti dovuto…dormire per sempre… - balbettò sconcertata Iryn alla vista di Goku, ricordava perfettamente che dopo averlo stordito con il veleno di quei fiori lo aveva intrappolato in quell’albero secolare.

-         E’ vero…ma le persone prima o poi si risvegliano dai sogni…e dagli incubi! –

-         E così anche tu…sei come loro…ti avevo risparmiato perché la tua anima era come quella di un bambino…credevo che fossi come noi… - Iryn fremeva di rabbia, il suo potere si espandeva rapidamente.

-         Iryn perché ci hai fatto questo? Perché hai ucciso tutti quei bambini?!! Cosa volevi ottenere? E soprattutto cosa volevi da me?!

Iryn ebbe un fremito a quelle parole, come si permetteva quell’adulto di fargli tutte quelle domande?

-         CHE COSA NE SAI TU DI ME?!!!

-         Tu sei solo una bambina Iryn! Hai ucciso tutte quelle persone innocenti solo perché volevi attirare l’attenzione…desideravi che venissero a prenderti… -

-         No…non è vero!!!!

-         Tu stavi chiedendo aiuto, è sempre stato così…ma nessuno aveva mai capito… -

-         Io…IO!! Volevo tanto che mio padre fosse venuto…volevo tanto che ritornasse da me…a spiegarmi perché mi aveva ucciso…!!! – gridò crollando in ginocchio Iryn, il suo corpo e la sua voce erano tornati quelli di una bambina.

Sanzo e gli altri osservavano in silenzio la scena, chi meglio di un bambino poteva comprendere i sentimenti di un altro bambino?

 

-         Iryn…tu hai fatto tante cose cattive….ma tu…eri tanto triste, vero? – Goku si era accovacciato dinanzi quello spettro di bambina dai lunghi capelli neri e spettinati che ora non incuteva affatto terrore.

-         Mi dispiace….io volevo….io volevo solo…che il papà mi chiedesse scusa…!!! – affermò tra i singhiozzi Iryn. Se solo avesse potuto almeno piangere, pensò tristemente . Ma ad uno spirito maledetto come lei non era concesso, lo sapeva bene. Così come sapeva che presto avrebbe pagato per tutti i peccati che aveva commesso.

-         Sanzo…?! – Gojyo vide il monaco alzarsi e avvicinarsi a Iryn.

-         Lo sai cosa ti aspetta adesso, vero? – disse con voce fredda il biondo. Goku sussultò quando vide il bonzo recitare il suo mantra.

-         Sanzo, NO!!!

Fu un attimo, il sutra partì all’attacco intrappolando lo spettro di Iryn.

-         SANZO, COSA STAI FACENDO?!!

-         E me lo chiedi?! Voglio solo liberare questo spirito…. –

-         Eh?!! –

-         CELESTE PURIFICAZIONE DEL MALEE!!urlò Sanzo, il sutra brillò per poi sprigionare la sua immensa potenza.

Iryn scomparve in un luce azzurrina, seguita a ruota dagli altri piccoli spiriti maledetti.

 

La nebbia scomparve, lasciando spazio ad un pallido sole che sorgeva all’orizzonte, senza rendersene conto quella battaglia era andata avanti tutta la notte.

Goku era immobile a fissare il punto dove era sparita Iryn, Sanzo notandolo gli domandò – Cosa c’è Goku? Pensavi davvero che avrei dovuto lasciare le cose così come erano? –

Per un attimo la mano destra di Goku si chiuse a pugno, una rabbia furente lo pervadeva. Ma sapeva bene che Sanzo aveva fatto la cosa più giusta.

-         No…è solo che…lei si sentiva così sola…io ho avvertito bene il suo dolore mentre ero intrappolato nell’albero! –

Sanzo sbuffò leggermente chinando la testa da un lato, dopodiché posò delicatamente una mano sulla testa del giovane.

-         E adesso perché piangi?

-         Perché…sto mantenendo una promessa…!!! – esclamò Goku mentre versava lacrime amare. Salate e calde lacrime, quelle tanto agognate da Iryn ma che non gli erano mai state concesse.

-         E anche questa volta siamo sopravissuti…vero? – esclamò ironico il kappa sorretto da Hakkai.

-         Già…siamo molto fortunati, ragazzi!! – ribatté il bruno sorridendo.

-         State zitti voi!!! Come al solito abbiamo perso tempo!! – sentenziò furibondo Sanzo agitando il suo harisen con l’unico braccio sano a sua disposizione.

-         Ma guardatelo il bonzo fasullo!!! Non sei veramente ferito!!! Imbroglione!!! –

-         Non dire assurdità, pervertito di una mammoletta!! Io sopporto benissimo il dolore, tutto qui!!

-         Come no!!

 

Mentre Sanzo e il kappa litigavano, Goku con le lacrime agli occhi non poté fare a meno di sorridere udendo i loro strampalati discorsi.

 

“ Grazie… “

 

Una voce di bambina si levò all’orizzonte, una voce dolce e serena. Goku si asciugò le lacrime e si aggiunse ai due litiganti facendo un gran baccano come solo lui sapeva fare.

 

 

Qualche giorno dopo Sanzo spiegò agli abitanti del villaggio cosa era accaduto. Gli parlò di quella foresta maledetta che aveva trasformato lo spirito innocente di Iryn in un mostro assetato di sangue e di come ora tutte quante le anime che erano intrappolate in essa fossero state liberate. E anche di come i primi tre bambini morti fossero stati uccisi dall’insospettabile Tazuna, che sfruttando le dicerie sulla foresta aveva appeso i piccoli cadaveri delle sue vittime alle porte del villaggio. Terrorizzati da quei macabri e inspiegabili omicidi, nessuno del villaggio avrebbe mai indagato, ed infatti era stato così per otto lunghi anni.

 

Ma ora che la verità era venuta a galla, il signor Tazuna fu processato con l’accusa di omicidio colposo e giustiziato il giorno stesso. Ora potrà chiedere scusa a Iryn nell’aldilà, disse Goku il giorno della sua morte.

 

 

Era mattino quando la jeep del gruppo di Sanzo caricava le ultime provviste.

-         Mi raccomando fate buon viaggio! – disse l’anziana moglie di Tazuna.

-         Grazie di tutto, non doveva disturbarsi! –

-         Era il minimo! Dopo quello che mia figlia vi ha fatto passare…e poi anche mio marito… - disse con la voce increspata la donna trattenendo a stento le lacrime.

-         Non si preoccupi! Lei, non ne aveva colpa in fondo…. – cercò di confortarla Hakkai, quella povera donna nel giro di pochi giorni aveva scoperto che l’artefice di tutte quelle morti era la sua defunta figlia, ma anche che era stata ammazzata dal marito.

-         Bene, questo era l’ultimo! Siamo pronti direi! – esclamò Gojyo caricando l’ultimo zaino.

-         Ok! Ma non vedo Goku e Sanzo… -

-         Aha, il signor monaco e quel giovanotto sono andati alla tomba di Iryn! – disse la signora, lasciando il kappa e Hakkai sbigottiti. Va bene Goku, ma Sanzo che faceva visita ad una tomba era quanto meno un segno di malaugurio!

 

 

La tomba di Iryn era stata costruita in prossimità del lago dove era morta, secondo Goku la piccola avrebbe protetto il villaggio e quelle acque d’ora in anzi.

Aveva chiesto a Sanzo di andare su quella tomba a pregare insieme a lui e stranamente aveva accettato.

I due erano in silenzio da qualche minuto, fu Sanzo il primo a prendere la parola.

- Andiamo? –

Goku fece unicamente un cenno d’assenso con la testa per poi seguire il monaco. Con gli occhi vagò incerto fino a soffermarsi su quelli di Sanzo.

-         Cosa c’è?! – domandò irritato il biondino sentendosi osservato.

-         Nulla! Mi chiedevo…come mai tu avessi accettato di venire con me a pregare…insomma…non è da te! –

-         Tsk!! L’ho solo fatto per ricambiare… -

-         Ricambiare cosa?!!! Sanzo cosa dici?!! – Goku si era fatto curioso, anche troppo per i gusti di Sanzo.

-         Aha, smettila!! Se non ci arrivi sei davvero uno stupido!!! – tagliò corto il bonzo dando le spalle alla vivace scimmiotta.

-         E dai Sanzo dimmelo!!! Dimmelo, dimmelo, dimmeloo!!

Un poderoso colpo di Harisen calò funesto sulla testolina castana di Goku lasciandolo lì dove era. Certo che ne aveva di forza anche il braccio sinistro, si disse il povero Goku. Di solito lo picchiava con il destro, ma ora era ingessato.

-         Muoviti, stupida scimmia!!

-         Aahiooo!!!! Mi hai fatto male, cattivo!!! –

 

Mentre il monaco si allontanava sospirò leggermente ripensando alle sue stesse parole. In effetti era davvero in debito con Goku, solo la sua voce lo aveva salvato da quell’incubo. Come sempre, era stata la sua luce ad aiutarlo quando egli era sommerso dall’oscurità più totale, peccato che quello stupidone non se fosse accorto.

 

 

Goku osservava Sanzo di spalle e si chiedeva quali pensieri affollassero la sua mente, ma di una cosa era certo.

Ovvero che per una volta, sapeva di aver aiutato realmente Sanzo, quando in quelle tenebre si era trovato in bilico fra la vita e la morte.

E a sua volta, il monaco aveva salvato Goku quando egli stava per perdere la sua anima intrappolato in quell’albero maledetto.

 

Ancora una volta la fiducia che legava quelle quattro persone si era ulteriormente rafforzata.

 

 

Dopo tanta oscurità, finalmente all’orizzonte si scorgeva un bel cielo limpido…

 

 

FINE

07/11/2006

 

 

 

Ciao a tutti amici!!! La storia è giunta al termine, spero di cuore che vi sia piaciuta!! Un grazie immenso a tutti coloro che hanno commentato, mi avete dato davvero tante soddisfazioni!!! ^////^

Questa fiction ho iniziato a scriverla circa uno o due anni fa, ma l’ho conclusa solo il mese scorso dopo che avevo avuto un blocco nello scrivere! ^ ^’

Purtroppo sono davvero lunga a portare a termine una storia, ecco perché preferisco concluderle prima di pubblicarle ufficialmente, se si perde anche il gusto di leggerla se passa troppo tempo, no?! ^_-

 

Concludendo, questa fiction mi ha dato davvero tante soddisfazioni, sia perché era la prima volta che affrontavo il genere “horror”, sia perché ho ricevuto davvero tanti commenti positivi e questo mi porta a pensare che forse sono migliorata un pochino a scrivere!! ^__^

 

Ho già tante altre fiction in cantiere di Saiyuki, e saranno dei generi più stravaganti, una What if?, una AU, e ovviamente anche quelle normali!! ^_-

 

In futuro prometto di impegnarmi per migliorare il mio modo di scrivere che presenta ancora alcune lacune, spero di fare un buon lavoro!! ^ ^

 

Con questo vi saluto tutti ringraziandovi tantissimo di aver letto questa storia fino alla fine e facendovi gli auguri anticipati di Buon Natale e felice anno nuovo!!!! ^ O ^

 

Becitos Dragon gio

21/12/2006

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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