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Autore: fennec    03/06/2012    6 recensioni
Tutti sanno che Sirius Black è evaso da Azkaban dopo essersi trasformato in Felpato.
Ma nessuno sa esattamente come ha fatto a scappare.
Genere: Dark | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Nella mente del prigioniero
Il risveglio del prigioniero


Una luna piena e senza pietà illuminava col suo bagliore lattiginoso la fortezza di Azkaban.
I suoi raggi spettrali si infilavano tra le sbarre della prigione, che si ergeva colpevole e solitaria dal mare in tempesta.
Una risata inquietante si levò sopra il rumore delle onde. Aveva poco di umano. Sembrava più il latrato di un cane.
E, probabilmente, quello che rimaneva di Sirius Black aveva ben poco di umano.
Con lo sguardo perso nel vuoto e una voce che suonava come il guaito di un animale, canticchiava assente queste parole:
"Sirius Black non ha più amici,
Sirius Black non è stato capace,
Sirius Black non ha più voce,
Sirius Black non ha più pace"
Ed esplose di nuovo nella sua risata canina, un latrato che risuonava vuoto nella cella e nella cassa toracica del prigioniero, come se non occorresse più il bacio dei Dissennatori per rubargli l'anima.
I suoi occhi vagavano persi, come dei pozzi senza fondo che hanno perso il lume della ragione... o della speranza. Un tempo, in una vita lontana, i suoi occhi azzurri avevano fatto sospirare quasi tutte le studentesse di Hogwarts. Ora sembravano solo aspettare affamati il giorno in cui non si sarebbero più riaperti.
Mentre brancolavano nel buio della cella e della sua anima, però, videro qualcosa.
La luce della luna.
La cercarono, quasi per accertarsi che brillasse davvero. O forse era solo uno scherzo della sua mente?
No. Lei era lì. Piena e terribile.
Un luce improvvisa brillò per un istante negli occhi di Sirius Black.
Maledetta! Bastarda!
Perché tutto ad un tratto quella rabbia nel cuore? Quel misto di dolore e di ansia?
"Maledetta! Bastarda!"
Stavolta il prigioniero urlò contro la luna.
Poi sussultò sbalordito, stupito di ciò che aveva fatto.
Ma perché, esattamente, lo aveva fatto?
Luna. Urla. Sangue. Dolore.
La luna faceva male! Per questo l'aveva chiamata maledetta bastarda!
La scoperta lo fece ridere di nuovo con il suo latrato. Ma questa volta la sua risata aveva un suono diverso, come quello di un cane che riconosce qualcosa.
Luna. Lupo. Lupo arrabbiato. Lupo cattivo. No.
No. Lupo buono. Lupo impaurito. Amico.
Un branco. No. Il branco.
Sì. Il branco. Il lupo. Il cervo. Il topo. Il cane.
Doveva cercarlo!
Dov'era? Dov'era il suo branco?
Il cane aveva bisogno.
Con la gola stretta dall'angoscia cacciò un ululato, un urlo di disperazione che si infranse contro il mare e contro la luna, come le onde che invano sferzavano le mura di Azkaban.
Dov'era il suo branco? Lui aveva bisogno del suo branco! Era in pericolo!
Pericolo. No. Non lui.
Il cervo era in pericolo. Cervo, dove sei?
Un altro ululato. Questa volta una promessa di soccorso.
Cervo, dove sei?
Dov'era il suo cervo? Dov'era il suo branco? Aiuto! Il cervo ha bisogno di aiuto!

Lupo, dove sei? Il cervo ha bisogno di aiuto!
Un ululato ancora più forte si levò alla luna.
La luna.
No. Il lupo non può. Il lupo non può venire. La luna lo tiene prigioniero. Maledetta bastarda!
Un guaito, un lamento echeggiò triste nella cella.
Doveva fare da solo. Il cervo aveva bisogno.
No. Il topo.
C'era il topo. Il topo lo poteva aiutare. Topo, dove sei?
Doveva trovarlo!
A quattro zampe iniziò a vagare irrequieto per la cella. Topo, topo, dove sei? Perché ti nascondi?
Sirius Black annusò l'aria.
Puzza. Puzza di tradimento.
Tradimento. Puzza. Topo. Puzza. Tradimento. Topo. Tradimento. Topo. Traditore.
Il topo era il traditore!
Era il topo che aveva messo in pericolo il cervo! Il topo! Il traditore!
Maledetto bastardo!
Cervo, lupo, è stato il topo! E' stato il topo!
Topo, topo, dove sei? Dove sei, topo? Vieni fuori!
Un luccichio sinistro e famelico faceva ora brillare gli occhi azzurri di Sirius Black, gli occhi di un cane che sta andando a caccia.
Dove sei? Dove sei, topo?
L'uomo, a quattro zampe, vagava nervoso per la cella. Un ghigno inquietante gli tendeva le labbra.
Topo, dove sei?
Black si chinava ad annusare ogni angolo, ispezionava ogni millimetro, le orecchie tese e lo sguardo guizzante.
Un respiro ampio. Che odore strano.
Annusò ancora più forte, gli occhi scandagliavano il pavimento lercio.
Eccolo.
Odore di carta, odore di giornale!
Puzza di tradimento. Il topo. Puzza. La carta. Il giornale. Il topo. Il tradimento.
Le pagine correvano sotto le dita.
Dita. Mani. Zampe.
Da quando aveva delle zampe al posto delle mani?
Eccolo il topo! Gli manca un dito! E' lui! E' lui il traditore!
Fece per azzannare la pagina.
No! Il giornale, no! Doveva sapere! Doveva sapere dov'era il topo!
Per poi mangiarsi il topo vero!
Il suo sguardo corrucciato si concentrò per un attimo sui quei segni strani.
Lettere! Che stupido, erano lettere!
Senza difficoltà divorò tutto l'articolo, ma dovette leggerlo più volte per capire che cosa c'era scritto. Era troppo agitato.
Poi un altro ghigno vittorioso gli tese le labbra.
Oh, come poteva essere dolce il sapore della vendetta!
E' a Hogwarts! E' a Hogwarts!
E la sua risata, un latrato amaro, ruppe ancora il rumore delle onde.
Prese il giornale in bocca, non poteva aspettare.
Non poteva aspettare!
Ora che Felpato era tornato.
- E' a Hogwarts! E' a Hogwarts! -
























Angolo dell'autrice
Ok, lo so... questa fanfiction è stata una sorpresa anche per me xD
Da dove salta fuori? Non ne ho idea... l'ho scritta di getto una sera e, credetemi, conoscendo bene i miei tempi di scrittura, è davvero una cosa mooolto inusuale per me xD
Se vi è sembrata molto confusa e frammentata, beh è stata una cosa voluta: ho cercato di entrare nella mente delirante di un Sirius rinchiuso ad Azkaban da dodici anni e questo è stato il risultato.
A proposito: so che nel libro è scritto che Black era perfettamente lucido, quando si è rivolto a Caramell per chiedergli il giornale... ma, sinceramente, dopo dodici anni di prigionia circondati dai Dissennatori, credo che chiunque sarebbe impazzito e, secondo la mia personale visione, Sirius oscilla tra stati di pura lucidità ed altri che rasentano la follia... spero che la Rowling mi vorrà perdonare! Diciamo che mi sono ispirata molto di più al Sirius che viene mostrato nella versione cinematografica: quel "Dove sei, topo? Vieni fuori!" riprende il "Viene fuori, Peter!" che Black ripete più volte con aria folle.
Beh, adesso ho davvero finito di annoiarvi.
Un grazie immenso a chi ha avuto la pazienza di leggere fin qui ed uno ancora più grande a chi sarà così buono da lasciare un commentino: critiche e consigli sono più che bene accetti!
Un bacione e a presto,
fennec
  
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