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Autore: With Harry until the end    03/06/2012    0 recensioni
La ragazza iniziò a parlare, finchè non ci chiese cosa c'era tra di noi.
"Le fan credono seriamente che tra me e Harry ci sia una relazione. Ci creano anche delle fanfiction sopra. Ma io ed Harry siamo solo amici."
Sentii quelle parole rimbombarmi in testa, mi era appena stata sbattuta in faccia la verità, una verità che non avrei mai voluto accettare, ma ero costretto a farlo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ennesima noiosa intervista. Eravamo in America da poco eppure avevamo già fatto un sacco di interviste, e la cosa mi annoiava parecchio a dir la verità.
Per di più in quei giorni non ero proprio in vena, non so cos'avessi dentro, ma non stavo bene con me stesso.
Forse il motivo lo sapevo, in fondo era sempre quella la ragione della mia felicità o della mia tristezza: Louis.
Pochi giorni prima Paul ci aveva ripresi per l'ennesima volta, ma a differenza delle altre ci aveva dato un ultimatum.
"Mi sono stufato di questi atteggiamenti. Vi ho già ripresi centinaia di volte, e questa deve essere l'ultima, o ne pagherete le conseguenze. State troppo attaccati voi due. Dovete staccarvi, o qui andiamo a finire male." dire che era arrabbiato era dire poco.
Quasi capivo perché facesse così, era per il nostro bene, sapeva che continuare a stare così attaccati avrebbe danneggiato noi e la band, ma era una cosa istintiva, almeno per me. Non ci riuscivo a star lontano da lui, era come una parte del mio cuore, e se perdevo lui perdevo anche me stesso.
"Ragazzi, lo so che è difficile e so che siete davvero dei buoni amici.." si era addolcito, per fortuna. Mi faceva ridere il fatto che avesse detto che eravamo buoni amici, perché per me Louis poteva essere di tutto, ma non un amico. Era molto di più, era un pezzo di me. Riusciva a cambiare il mio umore con solo una parola. Ero come una bambola nelle sue mani, poteva dirmi di fare di tutto, perché io lo avrei fatto. Però non penso che per lui fosse lo stesso, credo davvero che mi vedesse solo come un amico. "Però ragazzi, rendetevi conto che stando così attaccati le fan si inizieranno a fare delle domande. Avete una settimana per staccarvi, vi do un massimo di una settimana, se non lo farete, beh.. sappiate che ci rimetterà anche la band, non solo voi due."
La questione si faceva seria. Potevo permettermi di rovinare la mia carriera, la mia reputazione e la mia fama da sciupafemmine, ma non mi sarei mai perdonato di aver rovinato anche quella dei miei quattro migliori amici.
 
L'intevistatrice iniziò a farci qualche domanda, fino ad arrivare al mio punto debole, la cosa di cui odiavo parlare davanti alle telecamere, perché mi rendeva debole e vulnerabile, e se c'è qualcosa che odio è proprio questo. Sentirmi nudo, indifeso e privo di protezione. Avrei parlato di qualsiasi cosa in quel momento, ma non di Larry Stylinson.
La ragazza iniziò a parlare, finchè non ci chiese cosa c'era tra di noi.
Come avrei voluto risponderle che c'era molto di più di quello che le telecamere riprendevano, qualcosa che andava oltre l'amicizia. Se solo avessi potuto..
"Le fan credono seriamente che tra me e Harry ci sia una relazione. Ci creano anche delle fanfiction sopra. Ma io ed Harry siamo solo amici."
Io ed Harry siamo solo amici. Siamo solo amici. Solo amici.
Sentii quelle parole rimbombarmi in testa, mi era appena stata sbattuta in faccia la verità, una verità che non avrei mai voluto accettare, ma ero costretto a farlo.
Io e Louis effettivamente non avevamo una storia, c'era solo un amore segreto, e quell'amore veniva solo da parte mia. Per lui ero solo come un amico, un grande amico, certo, ma solo un amico. E questa cosa proprio non mi andava giù. Io volevo essere molto di più per lui. Volevo avere l'opportunità di andare in giro a testa alta con le mie dita intrecciate con le sue. Volevo poter dire al mondo che tra noi c'era uno di quei legami che solo nelle favole si possono trovare, ma il punto è proprio questo.. non siamo in una favola, ma nella realtà, e nella realtà le cose non vanno mai come vorremmo noi.
Mi risvegliai dalle mie riflessioni, sentii ancora il cuore spezzato nel petto, e sentii anche che ormai sarebbe stato così per sempre, perché l'unica persona che poteva riaggiustarmelo non mi avrebbe mai amato abbastanza per farlo.
"E vi siete mai baciati?" ci chiese l'intervistatrice. Rispondemmo entrambi un falsissimo no. Dico falsissimo perché dei baci tra me e lui c'erano stati. Baci amichevoli e scherzosi, certo, ma che per me erano qualcosa che mi aveva reso, anche se per pochissimi secondi, il ragazzo più felice sulla faccia della terra.
Era questo che proprio non mi andava giù. Lui vedeva me come un amico, potremmo anche dire un fratello minore, ma lui per me era qualcosa di più.. 
 
"Perché lo hai fatto?" eravamo appena arrivati in albergo, era sera ed eravamo stanchi. Io facevo fatica a parlare, un po' per la stanchezza un po' per il dolore che l'intervista fatta quel giorno mi aveva provocato. 
Per fortuna io e Louis condividevamo la stanza, almeno potevo parlargli tranquillamente senza che nessuno ci sentisse.
"Fatto cosa?" mi chiese un po' stranito mentre si cambiava e si vestiva per andare a letto, anche lui esausto da quella giornata, ma decisamente meno abbattuto. 
 Davvero non capiva di cosa stessi parlando, ed è questo che non sopportavo, perché tutto il discorso che aveva fatto oggi lo aveva preso talmente tanto alla leggera da non rendersi conto di quanto potesse farmi male.
"Sai bene di cosa parlo. De.. dell'intervista." faticavo a parlare, perché sentivo che sarei scoppiato a piangere da un momento all'altro, ma non potevo e non dovevo farlo. "Quando ci ha chiesto di noi, di me e di te. Quando ci ha chiesto se ci siamo mai baciati.. hai mentito." volevo far ricadere il mio problema su quello, ma non era quella parte dell'intervista ad avermi fatta star male, era stata la parte prima, le parole che aveva detto. Solo amici. Era quello ad avermi fatto soffrire, ma non potevo dirglielo.
"Beh, non potevo dirle di sì, avrebbe frainteso." era proprio questo il punto. Forse era giusto che la gente fraintendesse, almeno anche lui un giorno, forse, avrebbe capito che la cosa giusta da fare era stare insieme come qualcosa che andava oltre l'amicizia.
"Sai cosa? No, non avrebbero frainteso." non ero più abbattuto e triste, mi ero svegliato. Stavo alzando i toni abbastanza per far capire a Louis quanto fossi serio in quel momento. Lui era stranito, io ero in piedi, davanti al mio letto, mentre lui era seduto sul bordo del suo.
"Non c'è nulla da fraintendere, semplicemente avrebbero capito la verità. Cioè che non siamo solo una coppia di amici, non per me almeno."
"Harry.." cercò di interrompermi lui, ma io glielo impedii perché quello era il momento di gettare fuori tutto quello che mi ero portata dentro per due anni.
"No Louis, ora parlo io. Io non ti vedo come un semplice amico, non è più così da tempo ormai. All'inizio pensavo di aver trovato uno degli amici migliori che chiunque potesse desiderare. Quell'amico che passi la vita a cercare e che molte persone non trovano. Non hai idea di quanto mi sentissi fortunato. Poi capii che piano piano tutto quell'affetto fraterno che provavo per te si stava trasformando in qualcosa di molto più serio. Sentivo il bisogno di starti vicino, e adoravo quando mi cercavi, mi abbracciavi o mi baciavi, ma faceva sentire.. completo. Poi dopo un anno ho capito di cosa si trattava, era amore. Sì, ero innamorato di te. E a quel punto ho iniziato ad avvicinarmi io, perché pensavo che ogni secondo che non passavo con te era come perso. Finchè non vidi che stava diventando una cosa a senso unico, come se l'unico a provare tutto questo fossi io, e non mi sbagliavo. Louis.. non mi importa di quello che succederà tra me e te dopo questo discorso" inizia a calmarmi e mi accasciai sul letto, privo di forze. Non avevo più il coraggio o la voglia di far nulla. "abbandonami se vuoi, come potrei biasimarti. Mandami a quel paese, fai quello che vuoi. Ma almeno saprò di averti detto tutto prima che fosse troppo tardi." delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso, ma non riuscii a fermarle, era più forte di me. 
Rimasi lì seduto con la testa bassa per qualche secondo. Louis era sconvolto, non se lo aspettava tutto questo.
Si alzò dal suo letto, ero convinto che avrebbe preso le sue cose e se ne sarebbe andato, infatti non alzai nemmeno la testa per vederlo andar via da me. Per vedere il mio cuore spezzarsi in altri piccolissimi pezzi un'ennesima volta.
Non se ne andò, al contrario venne da me, mi prese la mano facendomi alzare e mi strinse in un abbraccio. 
Quello mi fece piangere ancora di più, perché avevo seriamente paura che quello sarebbe stato l'ultimo nostro momento, l'ultimo momento che avremmo avuto anche solo come amici.
"Scusa." gli sussurrai io pochi secondi dopo con la testa appoggiata sul suo petto, tra un singhiozzo e l'altro.
Lui allentò la presa, senza mollarmi, per potermi guardare negli occhi.
"Scusa di cosa?" mi chiese. Non lo avevo mai visto così serio.
"Ho sbagliato tutto, non dovevo dirtelo, non dovevo innamorarmi di te. Scusami." ormai i miei occhi erano rossi e gonfi per colpa di tutte quelle lacrime, ma non mi interessava, ero incantato nei suoi splendidi occhi cristallini che ogni volta mi ipnotizzavano.
"Ascoltami bene.. Tu non hai sbagliato nulla. Anzi, hai fatto quello che avrei dovuto fare io molto tempo fa." mi aveva preso il viso con entrambe le mani come per tranquillizzarmi, ma io nel frattempo ero confuso.
"Cosa intendi dire?" gli chiesi. 
Non mi rispose a parole, credo che nulla sarebbe potuto essere più perfetto, nulla di quello che fece dopo.
Appoggiò delicatamente le sue labbra contro le mie in un modo completamente nuovo. Non era uno di quei baci amichevoli che c'eravamo già scambiati prima di quel momento. Era un bacio dolce, voluto e per niente forzato. Era il bacio che entrambi stavamo aspettando da fin troppo tempo.
Quando si staccò da me tornò a guardarmi negli occhi. Io avevo smesso di piangere. 
"Ma cosa significa tutto questo? Tu non.. tu ti stavi staccando da me.. credevo stesse finendo tutto, anche la nostra amicizia.." ero confuso e scosso da quello che era appena successo, non riuscivo a capire.
"Io mi stavo staccando perché pensavo che sarebbe stata la cosa giusta da fare per entrambi. Ma non potevo permettermi di perderti, me ne sarei pentito per tutta la vita."
scoppia a piangere di nuovo e gli saltai letteramente addosso baciandolo con un'intensità incredibile, era da troppo che aspettavo quel momento, non potevo lasciarmelo scappare. Le lacrime di malinconia avevano lasciato spazio a quelle di gioia, ero così incredulo. Pensavo che mi sarei svegliato da un momento all'altro da quel meraviglioso sogno. Ma non successe, perché era la realtà.
Non avrei voluto staccarmi mai dalle sue labbra, avevo aspettato così tanto, ed ora erano mie. Non potevo essere più felice di così.
Mi staccai dal quel bacio solo per abbracciarlo come se fosse tutto ciò di cui avessi bisogno in quel momento. Louis mi strinse le braccia intorno alla schiena, perché anche lui, come me, era felice del fatto che potessimo essere una coppia, anche se in segreto. L'avevamo aspettato per così tanto quel momento, e finalmente era arrivato.
Lo sentii singhiozzare piano, anche il suo era un pianto di gioia, ma come potevamo non essere felici?!
A noi non importava che tutto il mondo sapesse che stavamo insieme, a noi bastava sapere che uno apparteneva all'altro, niente di più.
Quella sera cambiò radicalmente la mia vita, dal giorno dopo tutto sarebbe stato diverso. Ma non mi importava, l'unica cosa che mi interessava al momento era Louis. Non mi sarei più voluto preoccupare di nulla se non di lui, da quel momento in poi.

 
Io scrivo solo FF su Larry, me ne rendo conto, ma non ci posso far nulla, sono persa per quei due, sono una delle coppie più belle che io abbia mai visto! ç_ç
Comunque salve a tutti! :3
Questa FF l'ho basata sull'intervista che hanno fatto ai ragazzi pochi giorni fa, così ho fatto vagare un po' la mente su quello che potrebbe essere successo dopo, e questo è il risultato :3
So che io non è che scriva poi così da Dio, però mi piace fare storie Larry, così ogni tanto provo :3
Se vi è piaciuta ditemelo, se vi ha fatto schifo.. Ditemelo lo stesso! Ahah c:
  
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