Dopo le lezioni Akane aveva lasciato da solo il suo ragazzo per dedicarsi allo shopping con le amiche; Ranma dal canto suo era contento di essere rimasto solo.
Aveva approfittato di quelle ore per trovare un modo per racimolare soldi per il regalo di Akane; fattasi sera, aveva però deciso di tornare a casa.
<< Sono tornato! >>.
Appena finì di togliersi le scarpe, si presentò innanzi a lui il padre, che blandiva in mano uno smoking nero.
<< Ranma ti piace questo vestito? >>.
Il ragazzo batté due volte le palpebre, iniziando già a intendere dove volesse andare a parare il padre, ma decise comunque di rispondergli vagamente; nel frattempo arrivarono gli altri componenti della casa.
<< Ma che vestito è? >>.
<< L’abito per il tuo matrimonio…che ne dici? >>.
<< Papà dannazione! >>.
<< Ranma perché fai così? Vorresti forse dire che mia figlia non ti piace? >>chiese Soun.
<< Non stò dicendo questo!...Voglio solo dire… >>.
<< Ranma avanti…celebriamo questo matrimonio!...Già mi immagino tutto il sakè… e le damigelle … >> si intromise Happosai.
<< Ranma se vuoi potrei sistemarti il colletto… >> aggiunse Kasumi.
<< Figliolo magari… >> iniziò Nodoka.
Si senti oppresso, schiacciato da tutte quelle voci che gli stavano fracassando i timpani nonostante tenesse le orecchie tappate con le mani; a un tratto esplose: << ADESSO BASTA!!!!! BASTA!! >>.
Tutti si ammutolirono: << io me ne vado...! >>.
<< Cosa?! >> affermarono in contemporanea Soun e Genma.
<< Me ne vado…mi sono rotto! >>; salì le scale e preparò il suo zaino di viaggio, tallonato dai due che insistevano nel volere una spiegazione.
<< Ne ho abbastanza di tutte queste storie…ma chi potrebbe mai volere stare tutta la vita con un maschiaccio senza sex-appeal?!...Ma siamo matti?! >>.
<< Figliolo ma cosa stai dicendo?!...pensa al tuo paparino… come farò se tu te ne vai? >>.
<< Non è da uomo virile farà cosi! >>.
<< Non pensi ad Akane?! >>.
<< Addio... >> disse mentre si lanciava dalla finestra, per poi scappare con un abile salto oltre le mura di casa Tendo.
<< Ranma! In qualità di tuo genitore ti ordino di ritornare qui!...Ranma!! >>.
Svanì nel buio della sera; Akane rincasò pochi minuti dopo.
Nabiki appena mise in piede in casa, iniziò ad aggiornarla sui fatti accaduti poc’anzi.
<< Cosa?!.. è scappato? >> chiese sbalordita Akane.
<< Sì!… Tutta la famiglia si è accanita contro di lui con la storia del matrimonio e così lui è scappato… >>, le rispose Nabiki.
<< Che strano… >> pensò fra sé.
Sopraggiunsero Soun e Kasumi;<< Akane hai saputo? >>.
<< Sì papà!...e tutto ciò non mi riguarda! >>.
<< Ma cosa dici?! >>.
<< Era ora che se ne andasse!…Magari si è reso conto che era il caso di smetterla di fare il parassita….! >>.
<< Ma Akane… >>.
<< Tanto lo so che è solo una finta!...Tanto vale che rende il tutto più veritiero facendo un po’ la perfida…! >> pensò la ragazza fra sé.
Si raccolsero tutti intorno alla tavola per la cena, iniziando ovviamente a parlare della fuga di Ranma.
<< Genma! La colpa è tua che non hai saputo educare tuo figlio! >>.
<< Concordo! >> aggiunse Nodoka accarezzando il manico della sua Katana.
L’uomo trasformato in panda si limitava a rispondere attraverso i suoi cartelli: << Soun che dici?!...Moglie và in giardino a tagliare le erbacce! >>.
<< Invece io m’impiccio marito degenere! >>.
<< Non avrei mai immaginato che Ranma fosse un tale fifone! >> aggiunse Happosai.
<< Io dico che basterà attendere qualche ora e ritornerà… non può stare lontano da Akane! >> disse candidamente Kasumi.
<< Kasumi per quel che mi riguarda può anche stare anni interi lontano da questa casa… >>.
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<< No! >> rispose lei sbuffando.
<< Domani amico mio lo andremo a cercare! >>.
<< Puoi scommetterci! >> rispose il panda con un nuovo cartello.
La sveglia che suonò la risveglio dal mondo dei sogni; aprì lentamente gli occhi stropicciandoseli.
Si stiracchiò le braccia e si alzò; mentre si toglieva il pigiama iniziò a pensare:<< Scommetto che lo troverò giù a divorare tazze di riso…! >>.
Si vestì velocemente e si diresse in sala da pranzo; << Buongiorno! >> esclamò con un tono trionfale che poi lasciò subito spazio all’incredulità.
<< Non c’è… >> pensò fra sé.
<< Akane sei sorpresa che non c’è Ranma vero?! >> le chiese Nabiki.
<< Figurati! >>rispose in tono altezzoso.
<< Akane…quand’è che sarai più sincera con quelli che sono i tuoi sentimenti?! >>s’intromise Soun.
Lo fulminò con lo sguardo.
Prese la cartella e si diresse a scuola, speranzosa di trovarlo seduto fra i banchi.
Quando giunse in aula del suo ragazzo non vi era ancora l’ombra; si sedette nel banco attendendo il suo ingresso.
Volse gli occhi verso il cancello che fu chiuso come ogni mattina alle 20.30; la professoressa Hinako entrò nel frattempo in aula.
<< Bene Ragazzi…ora faremo l’appello e poi inizieremo con la lezione…Akido?! >>
<< Presente! >>
<< Bekuno?!.... >>
<< Presente! >>.
Arrivò fino alla S: << Saotome sarà assente per alcuni giorni come segnalatomi dal preside... >>.
Akane allora la interruppe:<< Come sarà assente?…e che vuol dire “come segnalato dal Preside”?! >> tuonò Akane sbattendo la mano sul banco.
<< Ehi Akane...ti sei persa il fidanzato? >> urlò una sua compagna.
<< Tendo non ammetto simili scatti! >>sbraitò la professoressa Hinako.
Si rannicchiò sul banco, intimidita dal suo scatto d’ira precedente.
<< Dopo andrò a parlare con quel pazzoide…! >>.