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Autore: Sallivergron    04/06/2012    3 recensioni
Will Schuester si svegliò, erano le 7.30 del mattino. Guardò al suo fianco e sorrise guardando sua moglie. Aveva tutto quello che un uomo poteva desiderare, una bella casa, il portafogli bello pieno, due figli piccoli e un lavoro che adorava. Ignaro dell'incontro che avrebbe fatto quel giorno si diresse al liceo William McKinley di Lima Heights, un quartiere malfamato di Lima, Ohio.
Volevo avvisare i lettori che Kurt in questa FF non è gay, anzi, è il capobranco e al McKinley è uno dei più rispettati. Artie non è sulla sedia a rotelle.
Genere: Generale, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Noah Puckerman/Puck, Quinn Fabray, Santana Lopez, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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PDV Santana
Aver visto Noah con quella ragazza mi ha turbata fortemente, non voglio chiamare Rachel e Quinn, non voglio dar loro fastidio con i miei problemi, sopratutto perché adesso sto con Kurt. Anche se mi fa male ammetterlo io sono ancora innamorata di Puck, non riesco a cancellarlo dalla mia mente, ma cosa più grave, non riesco a cancellarlo dal mio cuore. Lui è stato il mio primo amore  e si sa, il primo amore non si scorda mai. Sono più che sicura che io non lo scorderò mai. L'ho amato come non ho mai amato nessuno, nemmeno me stessa e tutti sanno quanto io ami me stessa. Lui mi è stato accanto quando è morto mio fratello, lui era lì per me quando ho incendiato la scuola e quando ho avuto bisogno di una spalla su cui piangere. Lui mi ha fatto ragionare quando ho cercato di uccidere suo fratello e sempre lui era lì a tenermi la mano nel giorno del funerale di mio fratello. Vederlo con quella ragazza e sentire cosa prova per lei mi ha fatto male, tanto, troppo male. Ho potuto sentire il mio cuore frantumarsi in piccolissimi e minuscoli pezzi. La rabbia mi ha accecata e ho cercato di aggredirla. Mi dispiace, non è colpa sua, lei non ha nulla a che fare con questa storia. Se io e Noah non stiamo più insieme è solo colpa mia, perché non l'ho perdonato o magari perché non gli ho creduto. Dannato orgoglio! Non me lo perdonerò mai. Ho bisogno di lui, ho bisogno di sentirlo accanto a me, ho bisogno abbracciarlo e starmente con gli occhi chiusi avvinghiata a lui a sentirmi dire -Ti amo Santana- mentre mi accarezza i capelli come solo lui sapeva fare. Voglio sentire ancora quel senso di protezione che solo lui mi trasmetteva.
Fine PVD Santana
Le lacrime scesero sulle sue guance, si guardò allo specchio e notò in alto a destra la foto che la ritraeva assieme a lui. Era stata scattata ad una di quelle stupide fiere di paese. Lei aveva in braccio un grosso orso bianco di peluches e lui le stava dando un bacio sulla guancia. Santana prese la foto e sorrise guardandola. Sullo specchio era rimasta la forma dell'oggetto rimosso. Una lacrima scese lungo il viso accarezzandolo dolcemente e finì sull'immagine che la ragazza vedeva sempre più sfuocata. Si fece coraggio e, dopo essersi asciugata le lacrime la ripose in una scatola che teneva nascosta in un mobile del suo bagno in camera. Sapeva che lì non sarebbe mai entrato nessuno e che avrebbe potuto nascondere qualunque cosa per lei avesse così tanto valore da non volerla condividere con nessuno. Si, forse era un'egoista ma non voleva condividere con nessun'altro il sentimento che provava con Puck, aver detto di si a Kurt era stata una cosa stupida, ma in quel momento non sapeva che fare e anche se fosse rimasta single Noah non sarebbe tornato da lei. Stanca di quella giornata si mise a letto, poggiò il telefono sul comodino e proprio in quell'istante lo schermo s'illuminò e comparve la scritta "Nuovo Messaggio". La latina prese in mano l'oggetto e lesse il messaggio. -Mi dispiace per stasera, non avrei voluto che lo venissi a sapere in questo modo, non pensavo che avresti reagito così, non credevo che ci tenessi ancora a me, spero che tu possa perdonarmi. Noah- Santana rilesse il testo molte volte prima di decidere di rispondere. -Ci tengo ancora a te, credo di amarti ancora , mi spiace per il mio comportamento di oggi, di alla tua ragazza che sono rammaricata e chiedile di perdonarmi, se lei ti rende felice allora cercherò di farmene una ragione. Ah per correttezza, sto con Kurt, non vorrei che lo venissi a sapere da lui e tranquillo non dirò a nessuno di Emily- Santana lesse e rilesse il suo messaggio di risposta prima di premere invio. Noah non tardò a risponderle. -Grazie, lo apprezzo molto e sappi che anche io provo ancora qualcosa per te, ma è meglio per tutti e due se ci rifacciamo una vita, con persone diverse, ci abbiamo già provato e non è andata bene, ti amerò per sempre sappilo. Buonanotte "Scricciolo"- Nel leggere il messaggio, Santana sorrise. Aveva ragione, Noah Puckerman aveva ragione, dovevano rifarsi una vita. Era felice di aver saputo che il ragazzo l'amava ancora e leggere quella parola, quel soprannome che lui le aveva dato quando stavano insieme la rese felice. -Buonanotte anche a te- rispose dopodiché ripose il cellulare e finalmente riuscì a dormire. 
 
L'indomani mattina le ragazze uscirono tutte insieme. 
-Allora ho sentito che stai con Kurt Hummel!- esclamò Tina Cohen-Chang
-Si, è vero!- rispose sorridendo - se pur forzatamente - Santana
-A me quel ragazzo non piace, è stronzo fino al midollo a questo punto era meglio se tornavi con Puckerman- esclamò Mercedes. 
-Puckerman? Ma stiamo scherzando? Si odiano, non potranno mai tornare insieme- esclamò Tina. La latina sorrise all'amica che non sapeva cos'era successo la sera precedente.
-Secondo me torneranno insieme- commentò Brittany che faceva le trecce a Rachel
-Anche secondo me!- l'appoggiò Quinn
-Shh stanno arrivando i ragazzi- esclamò Rachel vedendo i suoi amici avvicinarsi. 
 -Ehi bellezza!- esclamò Hummel baciando Lopez
-Ehi- rispose la ragazza sorridendogli. Poi notò che Puckerman guardava altrove e sorrise dinuovo. 
-Ma come siamo felice stamattina Lopez notte di fuoco con Hummel?- chiese ridendo Sam 
-Fottiti bocca da trota!- rispose lei.
-Ehi Rachel me la canti una canzoncina?- domandò Mike Chang che voleva chiaramente deriderla
-Chang smettila!- ordinò Finn Hudson
-Ma che palle Finn perché prendi sempre parte sua? Te ne sei innamorato?- chiese l'orientale
-Sto dalla sua parte perché sei un idiota che non capisce un cazzo!- rispose innervosito il ragazzo dopodiché si avvicinò a Rachel e le chiese di seguirlo. 
-Dove mi porti?- chiese curiosa la ragazza
-A fare un giro in moto- rispose tranquillo lui
-In moto? No non esiste ho paura- esclamò lei
-Dai, ti fidi di me?- chiese sorridendo Hudson, Berry annuì, lui le passò un casco e dopo esser saliti mise in moto e partì. La portò al mare. 
-Vieni con me!- 
-Dove?- 
-In cima al faro!-
-Ma non possiamo andare fin la su, c'è scritto vietato l'ingresso ai non addetti- 
-Chi se ne importa, Rachel dai-
-E va bene- 
Arrivati in cima al faro rimasero lì a parlare. Si fece sera e loro erano ancora lì e ridevano e scherzavano allegramente. 
-Sai mi piace parlare con te, sei divertente!- esclamò Rachel
-Grazie, anche tu lo sei!- commentò Finn
I due si guardarono allungo negli occhi. Con fare dolce lui le si avvicinò e la baciò dolcemente. Lei chiuse gli occhi e assecondò il suo bacio. Quando si staccarono sorrisero. 
-Mi dispiace, non so che mi è preso- disse Finn
-Non volevi baciarmi?- chiese Rachel un po' delusa
-Si volevo, c'è no, se dico di si cosa succede?- domandò timido Hudson guardando la ragazza al suo fianco. Lei rise e lo ribaciò. 
-Mi piaci Rachel- esclamò lui
-Mi piaci anche tu Finn- affermò lei sorridente. E dinuovo la ragazza fu felice, non si sentiva più fuori posto, lui la faceva sentire parte di qualcosa di speciale e si sa, "Far parte di qualcosa di speciale, rende speciali"












 
  
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