04/06/2012
10 recensioniLavande
- Harry, mi passeresti la lavanda?
Harry solleva gli occhi dal libro del Principe: accanto a lui Hermione gli sta tendendo la mano sinistra, lo sguardo che rimbalza ripetutamente dal calderone al volume di Pozioni.
- Certo - farfuglia lui spaesato, afferrandone un mazzo e posandoglielo nel palmo.
Hermione sorride, sempre senza guardarlo: la sua attenzione è totalmente rivolta al Distillato Soporifero che sta preparando.
Harry la osserva sfogliare i piccoli fiori blu con le sue dita delicate, una cascata di petali color pervinca volteggia nel calderone di peltro come pioggia d'estate e le labbra rosse di Hermione si distendono. Harry la guarda incantato mentre lei si porta una ciocca ribelle dietro l'orecchio, la treccia le cade sulla spalla minuta e le sue dita sono così piccole e bianche... Harry non capisce.
Non capisce perchè improvvisamente, senza che nessuno gli abbia chiesto il suo parere, senza che nessuno glielo abbia chiesto e basta, è così follemente ipnotizzato da Hermione.
E al diavolo le Radici di Valeriana che dovrebbe aggiungere alla sua pozione, al diavolo il calderone che emana uno strano odore, al diavolo Piton che già lo guarda male. Hermione deve aver combinato qualcosa con quella Lavanda, un sortilegio che lui non conosce e che nemmeno desidera conoscere, perchè ciò che più gli preme ora è non essere distolto dalla dolce figura di Hermione, così assorta, così bella...
- Harry... ho sbagliato qualcosa?
La voce di Hermione lo distoglie dal suo attimo di contemplazione - è arrossita, probabilmente si starà chiedendo perchè lui la stia osservando con quella strana luce negli occhi.
- N-no, Hermione... no, è tutto perfetto - balbetta lui, sforzandosi di essere convincente ma imporporandosi a sua volta.
Poi, finalmente, con uno sforzo disumano, abbassa lo sguardo.
Ma il profumo della lavanda, e di Hermione, continua a riempire le sue narici.
Il profumo della lavanda riempie le sue narici anche oggi, quattrocentocinquanta giorni dopo che Hermione gli ha detto sì, lo voglio, ti amo ti amo ti amo.
Anche oggi che Hermione si alza, si infila la vestaglia, si lega i capelli e va in cucina a preparare la colazione, come ogni mattina da quel glorioso ventisette marzo in cui lei è diventata sua moglie.
E come ogni mattina Harry scende dal letto, spalanca le tende e apre la finestra per dare aria alla camera.
In giardino c’è il cespuglietto di lavanda che hanno piantato l’estate scorsa; manda un profumo intenso, specialmente oggi che è il primo di luglio e l’aria è calda e profumata.
Forse la lavanda ha davvero un influsso particolare su di lui, pensa Harry riportando alla mente il ricordo di quella mattina nella fumosa aula di Pozioni.
Harry sorride, un sorriso d’oro e di luce, poi raggiunge sua moglie in cucina.
Frida's corner
Prima Harry/Hermione della mia vita; spero di aver reso giustizia al pairing, visto che è totalmente nuovo per me ^^"
Piccola notina: il titolo è in francese, va quindi letto con adorabile accento parigino :3
Ringrazio Roxy per avermi dato un primo parere su questa storia; sappi che ho partecipato a questa iniziativa solo perchè me l'hai chiesto tu ♥
