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Autore: Misukichan    04/06/2012    2 recensioni
Una lacrima le scende sulla gote: si sente terribilmente sola.
Accende la luce per cercare un pacchetto di fazzoletti e in quel momento lo vede: E' ancora lì in piedi, sorridente, con il viso illuminato dai raggi del sole. In quella fotografia suo padre stava abbracciando Angela, entrambi sembravano davvero felici.
Felici...
«papà, cos'è la Felicità?»
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angela è sdraiata al buio sul suo letto.

Nulla sente se non il rumore delle stoviglie che sua madre si preoccupa di lavare tutti i giorni a mano, dopo essere tornata a casa dal lavoro, stanca e stracca come sempre.

E' appena tornata da scuola, Angela.

Aveva appena saputo che le sue compagne sarebbero andate a fare shopping tutte assieme venerdì, tutte tranne lei; Non l'avevano invitata, ma lì, sul pullman del ritorno era uscito l'argomento ed era stato inevitabile che anche lei venisse a sapere di quell'uscita.

Una lacrima le scende sulla gote: si sente terribilmente sola.

Accende la luce per cercare un pacchetto di fazzoletti e in quel momento lo vede. E' ancora lì in piedi, sorridente, con il viso illuminato dai raggi del sole. In quella fotografia suo padre stava abbracciando Angela, entrambi sembravano davvero felici.

Felici...

Ma che cos'è veramente, la felicità?

Quella è soltanto una fotografia, eppure è fonte di sicurezza per Angela, soprattutto nei momenti più difficili come quello. E' uno dei pochi ricordi che le rimane di quella persona che era, ed è ancora, una delle più importanti per lei.

Sapeva bene però che niente e nessuno glielo avrebbe riportato indietro da quel brutto giorno dell'anno precedente.

Angela si ricordava perfettamente ogni dettaglio; Era al Mc Donald con le amiche quando aveva sentito la vibrazione del telefono nei pantaloni, poi aveva risposto e aveva sentito per la prima volta sua madre piangere. Angela non aveva capito un granché di quella conversazione, anche perché la madre singhiozzava e come se non bastasse c'era poco segnale, aveva capito qualcosa su un camion e un incidente in autostrada.

Il giorno dopo si era ritrovata in una stanza d'ospedale, senza più un padre accanto; Angela quel giorno ce l'aveva con il mondo intero.

Non una lacrima le era scesa, forse per orgoglio, o forse per non darla vinta a quel mondo crudele che le aveva portato via una delle persone più importanti, o forse due. Dopo quel giorno infatti sua madre non fu più la stessa, dovette trovarsi un lavoro e mantenere la casa, Angela e la sorella maggiore.

Ha ormai pochissimo tempo da dedicare a loro e questo Angela lo sente; sente la sua mancanza come una spina conficcata nella schiena che le provoca acute fitte di dolore.

Prende la foto e se la stringe al petto, sola e umiliata dai suoi sbalzi d'umore e dai sonni inquieti che nelle ultime notti l'avevano accompagnata insieme al ricordo del padre.

«Papà» dice «mi manchi» sorride alla fotografia, quasi sperando che essa si animi.

Le basterebbe anche solo un ultimo abbraccio, vorrebbe chiedergli scusa per tutte le volte che lo aveva, in passato, fatto arrabbiare, vorrebbe sentire le sue braccia che la avvolgono, proteggendola, vorrebbe sentirsi di nuovo felice.

«Papà» continua Angela «cosa stai facendo lassù? Qua è tutto diverso senza te, più noioso; Mi mancano le passeggiate che facevamo in montagna..... Papà, cos'è la felicità

Angela si addormenta con la fotografia tra le braccia, stretta sopra al cuore.

Mentre dorme, inavvertitamente fa cadere la cornice, svegliandosi di soprassalto a causa del rumore del vetro infranto.

"Oh no" pensa Angela frugando nel cassetto alla ricerca di una nuova cornice; ne aveva tante, gliele avevano regalate al compleanno.

Proprio quando sta cambiando la cornice si accorge della presenza di un bigliettino, nascosto dentro la cornice rotta, che però non era visibile da chiusa.

Lo apre delicatamente e legge: "Sono sempre con te".

La scrittura la riconosce subito, era quella del suo papà. Non aveva mai aperto la fotografia da quando gliel'aveva regalata.

Commossa e stupita da quel dettaglio appena scoperto, sorride.

In quel preciso momento sente vibrare il cellulare; E' un messaggio di Federica, una sua cara amica, nonché sua compagna di classe: "Non riesco a non sentirmi male pensando a quello che ho fatto. Mi dispiace Angela, mi sono scordata di invitarti alla festa di venerdì sera. So di non essere l'amica migliore del mondo, ma posso sempre migliorare se me ne dai la possibilità. xoxoxo Federica"

Angela non sa cosa pensare, si sente diversa. Accetta di buon grado l'uscita con le amiche e con Federica.

«Grazie» sorride quella sera rivolgendo lo sguardo alle stelle «mi ero dimenticata che cosa significasse, ma ora lo ricordo perfettamente. Me lo dissi tu una volta, da piccola: la felicità sta nelle piccole cose, nei dettagli. Poiché sono i dettagli quelli che contano, la parte più importante della vita».








Oggi ho combinato un casino con una mia amica, sono stata parecchio male così ho deciso di sfogarmi e mi sono messa a scrivere...

  
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