Storie originali > Drammatico
Ricorda la storia  |      
Autore: Dreamer__    04/06/2012    2 recensioni
Il suo sguardo senza vita era sul mio, inondato di lacrime. Mi gettai su di lui, e capii che non aveva piu senso urlare il suo nome.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

In un attimo.

La porta della camera da letto cigolava. Matt aveva tentato di aggiustarla più volte, senza successo.
Nel silenzio più totale, il cigolio sembrava un rumore assordante.
Matt era sdraiato sul letto: braccio destro che penzolava dal bordo del letto e il braccio sinistro intorno alle mie spalle.
Era da tantissimo che non uscivamo; da quando Matt si è fatto prestare soldi da quel tizio per pagare l'affitto del nostro minuscolo appartamento con la porta rotta, non siamo usciti più di tanto, era troppo rischioso.
E' così che funziona da queste parti: io ti faccio un favore, tu non lo restituisci e sei morto nel giro di una settimana, garantito.
Uscivo solo io per fare quei trenta euro di spesa che guadagnavo.
Quando ero bambina non immaginavo questa vita così rozza.
Immaginavo me, con un ricco uomo d'affari al mio fianco in una casa a due piani lussuosa e i miei due figli girovagare per la casa ridendo.
Non è proprio quello che ho ora, ma non lo cambierei per nulla al mondo.
"Silver, perchè lo fai?". Matt interruppe i miei pensieri.
"Cosa?", dico a lui girandomi su un fianco e incrociando le mie dita con le sue
"Stare con me ti porta solo guai e lo sai bene. Non meriti una vita così, con la paura costante di rimanere coinvolta in una sparatoria"
"Ti amo, taci."
"Anche io"
Mi avvicinai a lui piano, sfiorai le mie labbra con le sue e quando mi staccai da lui vidi i suoi occhi blu fissare i mei. Rimanemmo così per alcuni minuti.
La magia si spezzò con un rumore secco.  Qualcuno aveva bussato alla porta di casa. Rimanemmo in silenzio, cercando addirittura di trattenere il respiro.
E se fosse quell'uomo? Sapevamo che quel momento doveva arrivare, prima o poi.
"Aprite!"
Matt si alzò di scatto, aprii l'armadio e mi mise dentro quel minuscolo buco
"Non ti muovere da qua per nessuna ragione al mondo, chiaro? Non parlare, non piangere, non ridere, ti prego. Ti amo."
"Lo farò, te lo prometto. Anche io."
Mi diede un lungo bacio, sapendo che poteva essere l'ultimo.
Quattro anni..quattro lunghissimi anni insieme.
Ci siamo conosciuti al liceo della mia città, quando io ero al terzo anno e lui al quinto. Iniziammo ad uscire insieme perchè la mia migliore amica, Sarah, usciva con il suo migliore amico, Grant. 
Erano bellissime le nostre uscite al lago, al cinema dove ci siamo scambiati il primo bacio, in paese a comprare il gelato.. mi mancano quei tempi.
Mi mancano gli amici, le lunghe sere d'estate a fare i coglioni e a bere birra sulle panchine del parco di fronte casa di Sarah. Non vedo Sarah da mesi ormai, spero stia bene.
Ho saputo che sta ancora con  Grant, anche se lui non è serio, continua a tradirla.
Quando i genitori di Matt si sono trasferiti in Spagna, lui è rimasto qui, con me, per me.
I suoi non gli mandano un soldo e deve farseli prestare da persona a cui non gliene frega niente di lui e che adesso vuole ucciderlo.
"Frank, come stai bello?"
"Male. Voglio i miei soldi."
Anche se gli avevo promesso di stare immobile, cercai di aprire un poco l'armadio per creare una piccola fessura, dalla quale riuscivo a vedere solo da un occhio.
Vidi Frank, e Matt, e altri due tizi dietro Frank. Il cuore batteva all'impazzata, così forte che misi le mani sul mio petto per paura che i tre tipi ne sentissero il rumore.
"I miei soldi." ripeteva.
"Ora? Adesso? Amico, ora non li ho, ma stai tranquillo che entro la fine di questa settimana li avrai, anche con gli interessi, ci puoi scommettere!"
"Mi sono rotto delle tue promesse, mi sono stancato di aspettare. Mi servono ora."
Mise una mano dentro la giacca blu scura e tirò fuori una pistola, vera, carica. La puntò verso di lui mentre gli altri due lo tenevano fermo.
"Hei, Frank! Dai, non fare così,te l'ho detto li avrai tutti entro la settimana. Non ti fidi più di me?"
"No."
Un colpo. Due. Tre.
La porta sbattere.
In un attimo tutto cambiò
Esco dall'armadio inciampando sul gradino e strisciando lo raggiungo. Il suo corpo perforato da proiettili e il suo viso sempre più pallido sono di fronte al mio. La mia voce strozzata urla il suo nome. Matt non risponde.
Lo scuoto, lo bacio, gli alzo la testa dal pavimento. Niente, ancora nessuna risposta.
Il suo sguardo senza vita era sul mio, inondato di lacrime.
Mi gettai su di lui, e capii che non aveva più senso urlare il suo nome.  Smisi di urlare, pensando che quei tre tizi tornassero per uccidere anche me.
Forse era quello che volevo, morire.
Andai in cucina. Tra i piatti sporchi sul lavandino e la confusione sul tavolo trovai un coltello, lo presi per il manico e misi la punta verso la mia pancia. Diedi uno sguardo a Matt e le mie mani tremavano.
Non l'avrebbe voluto. Se potesse, mi fermerebbe all'istante. Sto così per altri due minuti e poi gettai il coltello a terra.
Chiusi i suoi occhi con le dita e mi addormentai, a terra, con il suo braccio sinistro intorno alla mia spalla come l'ultima volta. 


7 anni dopo.



 

Eccomi, sette anni dopo, di fronte alla sua tomba per ricordarlo il giorno del suo anniversario. Cambio i fiori ogni settimana di ogni mese di questi sette anni. E continuerò a farlo.
Ho abbandonato quell'appartamento dopo un anno, un anno cupo passato a piangere e a ricordarlo.
Non ho più ricevuto visite da Frank. Penso che non sappia neanche della mia esistenza.
Dopo un anno trascorso lì in una totale depressione ho deciso di dare una svolta alla mia vita, come Matt avrebbe voluto che io facessi. Dopo tutto, Matt è morto per me.
Avrebbe potuto andarsene in Spagna, vivere normalmente, ma aveva deciso di stare per me, con me.
Ora ho un lavoro in un locale come barista, offertomi da questa ragazza di nome Lucy che, appena ha sentito la mia storia e quello che ho passato, mi ha offerto subito un lavoro e di condividere l'appartamento con lei.
Ho riallacciato i rapporti con Sarah, ora ci sentiamo più spesso, anche se non riusciremo mai ad avere il rapporto di prima.
Non dimenticherò mai Matt.
Non dimenticherò mai i sacrifici che ha fatto solo per noi.
Lo amerò per sempre.





  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Drammatico / Vai alla pagina dell'autore: Dreamer__