Cioccorane e farfalline zuccherate.


Aveva sei anni quando Hannah visitò per la prima volta Diagon Alley con sua madre.
Aveva sei anni quando Vincent visitò per la prima volta Diagon Alley con suo padre.

Era un'estate non molto calda, Vanessa Abbott strega e medimaga del San Mungo, decise di portare con sé la sua unica figlia a mostrargli in uno di quei pomeriggi il quartiere magico di Londra, Diagon Alley.
La bambina si mostrava con lunghi capelli biondi legati in treccine e aveva una delicata faccia color rosa che faceva innamorare molti dei suoi amichetti di scuola, una scuola babbana che frequentava.
Hannah mentre camminava indicava cose che per Vanessa erano normali, ma per la bambina ancora no e la donna, vedendo la faccia sorpresa e curiosa della figlia, non riuscì a non sorridergli dolcemente e cominciò a spiegargli tutto sul mondo magico; mondo che avrebbe fatto parte anche Hannah ben presto.
La madre gli comprò durante il tragitto un succo di zucca, ma anche un sacchetto di cioccorane e la ragazza cominciò ad andare pazza per quei dolci. Decise che avrebbe iniziato a fare anche la collezione delle figurine delle cioccorane.
Non passò molto tempo che la bambina finì quasi il pacchetto, gli mancava da mangiare un'ultima cioccorana e decise che l'avrebbe tenuta per il ritorno.
Vanessa come ultima tappa decise di portare la figlia al Ghirigoro, negozi di libri dove avrebbe preso i libri che sarebbero serviti alla figlia quando sarebbe partita per il suo primo anno ad Hogwarts.
Il negozio agli occhi di Hannah si presentò deserto tranne per la presenza di un uomo e un bambino vestiti in modo elegante che guardavano nei libri molto costosi, libri che la famiglia di Hannah non si sarebbero mai potuti permettere di comprare.
Mentre Vanessa cercava per sé dei libri, Hannah nascosta per bene dietro uno scaffale dove faceva vedere solo la sua testa, guardava di nascosto quel bambino. Era molto cicciotello, aveva dei capelli corti neri e tra le sue grosse mani teneva un pacco pieno di caramelle e le mangiava in silenzio mentre cercava di leggere i titoli dei libri.

Ad un tratto il bambino si accorse di essere osservato e voltando lo sguardo, vide quella bambina dalle treccine bionde che lo osservava. I due si guardarono per un po' finché Hannah accorgendosi che si stavano fissando, fece sparire la sua testa dietro lo scaffale. Il bambino ridacchiò in silenzio e chiudendo il sacchetto dei dolci tenendolo ben stretto nelle sue mani, si avviò dove la bambina si era nascosta. Lentamente si sporse dietro lo scaffale con la testa e di nuovo i loro occhi s'incontrarono quelli della bambina, ma lei teneva un'espressione impaurita nascondendosi il volto dietro le mani e il bambino vedendola così, cercò di tranquillizzarla con un sorriso mostrandosi del tutto.

- Ehi, non avere paura. Non ti mangio mica. - disse con voce divertita il bambino rivolgendosi ad Hannah, ma lei non aveva paura! Si era solo imbarazzata, vergognata di essersi fatta scoprire mentre lo guardava!
- Non ho paura! - ribattè lei prendendo coraggio e togliendosi le mani dal viso. Il bambino ridacchiò allegro e porse la mano verso di lei, - Ok. Io comunque mi chiamo Vincent. Tu? - chiese guardandola e si accorse anche che la bambina mostrava un bellissimo viso anche se era arrabbiata.
Hannah con un po' di diffidenza strinse lo stesso la mano del ragazzo ritraendola subito dopo, - Hannah. - si presentò lei e Vincent mostrò un altro largo sorriso.
I due continuarono a guardarsi in silenzio finché non fu di nuovo il bambino a parlare, Hannah era troppo timida per prendere per prima lei la parola. - Ti va di diventare mia amica? - chiese lui all'improvviso e lei rimase a fissarlo per poi arrossire e chiedere - Tu sei magico? -
- Certo! Anche tu lo sarai! Andremo alla stessa scuola di magia! - risponse Vincent e per la prima volta, a quelle parole, Hannah sorrise e vedendo quel sorriso Vincent si bloccò a fissarla, era davvero una bella bambina gli venne da pensare.
- Allora non voglio essere la tua amica. Voglio essere la tua migliore amica! - esclamò lei e dal suo sacchetto prese una cioccorana porgendola a Vincent che con espressione confusa la prese. - Tra amici ci si regala dolci, no? - disse lei con un sorriso e lui sorrise di rimando andando a prendere una farfallina zuccherata da dare ad Hannah.

- Vincent! Vincent! Vieni subito. - chiamò la voce di un uomo mentre il bambino cercava quella caramella che trovò nello stesso momento in cui l'uomo che aveva chiamato prima Vincent, ed era il padre del bambino, spuntò dove i due stavano facendo conoscenza. Il padre senza dire nulla prese per un braccio il figlio scuotendolo, - Vincent non devi dare confidenza a questa feccia e ora andiamo via. - disse trasciando via il figlio.
Vincent guardò in silenzio Hannah e Hannah guardò in silenzio Vincent.
La farfallina zuccherata non arrivò mai nella mani della bambina.


Settimo anno di Hogwarts, dopo la guerra magica.
Un ragazzo dai capelli neri bruciacchiati e cicciotello si mise con un pugno chiuso  davanti a una ragazza magra, con il viso stanco e i capelli spettinati. La ragazza alzò lo sguardo verso quel ragazzo davanti a lei che gli porgeva un pugno chiuso che aprì poco dopo mostrando un farfallina zuccherata. L'espressione della ragazza cambiò in pochi secondi e il ragazzo chiese - Vuoi essere la mia ragazza? - e invece di ricambiare con una cioccorana, Hannah baciò Vincent.

 


<3 Dedicata a Cletty :)
Con affetto LadySaika <3