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Autore: flower_moon    04/06/2012    5 recensioni
Una bambina, un vampiro.
Una ragazza, un vampiro.
Occhi, sangue, terrore.
Genere: Horror, Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Damon Salvatore, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Epilogo
Sono passati due anni da allora, molte cose sono cambiate, o forse, tutto è cambiato. Senza il forse. 
Due anni in cui sono accadute poche cose, eppure sono cambiate. E' accaduto poco, a parte il fatto che non sono mai riuscita a dimenticarlo. Non sono riuscita a voltare pagina.
Ho ancora il suo pensiero in testa, il suo profumo nelle narici, il suo amore nel cuore.
La vita è crudele, lo è sempre stata, soprattutto con me.
Sono stanca di andare avanti.
Sono qui, davanti all'altare di una chiesa, di fianco a me un uomo che non conosco, un uomo che non amo affatto, sono solo sentimenti di convenienza, sperando che tutto questo cambi, forse questa volta potrò essere felice.
Forse questa volta sarà per davvero, e non la solita illusione di un profumo di pelle.
Felice per la prima volta.
Quella richiesta, la ricordo bene. Spero che la mantenga. Non ho nulla da perdere e nulla da conquistare, spero soltanto che arrivi alla svelta, il più presto possibile per far terminare questa mia lenta agonia.
Davanti e dietro me le persone sorridono pensando che sia un momento felice, ma non sanno che io sono già morta anni fa, e niente a parte lui potrà riportarmi in vita o avvicinarmi definitivamente alla morte.
I ricordi passano davanti ai miei occhi velati di lacrime e hanno una forma precisa, limpida, di cristallo.
Questo vestito bianco si sta tingendo di rosso, il rosso del mio sangue, del mio cuore morente.
Fuori dalla porta vi è la strada. I rumori entrano dalla grande porta di legno aperta.
Arrivano alle mie orecchie, quelli delle macchine, camion, urla di bambini gioiosi, tutti sconosciuti.
Ma in mezzo a tutti questi rumori indistinti, ne riconosco uno, tra tutti so che è lui.
Un rumore che mi scuote e mi fa alzare gli occhi, facendo muovere il leggero velo di tulle.
Il rumore di una macchina si sta avvicinando, per poi rallentare e infine fermarsi.
Il suono dello sportello che si apre, fa aumentare il battito del mio cuore, fino a raggiungere il massimo quando lo sportello si schiude e chiudo gli occhi anche io.
Damon è arrivato, sono sicura che è lui, arrivato per rispettare la mia decisione.
Il profumo nero della pelle del suo giubbino, arriva già a me. Forte e potente.
Sento i passi scuri e pesanti sui gradini dell'ingresso.
Non mi volto, non voglio sapere se veramente è lui. O forse sì?
Solo il mio cuore batte, so solo questo.
Riapro gli occhi piano, una parte di me è felice, ma un'altra invece è terrorizzata.
Sento il fruscio delle tende rosse all'ingresso, segno che sono state spostate.
La persona accanto a me si gira esclamando:
-E quello chi è?-
Mi costringo a voltarmi e tutte le mie supposizioni diventano realtà.
Vedo Damon Salvatore camminare verso di me. Con lo stesso sorrisino strafottente stampato in faccia, la camminata che lo contraddistingue. 
Il giubbino di pelle lasciato aperto, la camicia nera attillata, i jeans anch'essi scuri come i capelli.
Gli occhi azzurri. Fissati nei miei nocciola.
Si avvicina sempre di più a me fino ad essermi di fronte.
-Ciao Rossa.- se ne esordisce  -Devo dire che- comincia guardando attentamente il vestito che indosso -il mio gusto è insuperabile, soprattutto su di te.-
-Se venuto per uccidermi?- chiedo.
Non mi risponde, mi prende solamente la mano, trascinandomi via, via da quella persona.
-Hey, dove pensi...- prende Damon per la giacca, e per tutta risposta lo colpisce con un pugno.
Mi trascina ancora, ho il sorriso stampato sulla faccia.
Lo seguo, mentre le nostre mani si intrecciano. Mi ferma alla fine della navata centrale, posando le labbra sulle mie e dandomi un bacio appassionato.
Un moto di sorpresa si alza da tutta la chiesa.
-Andiamo.- dice solamente.
Prendo la sua mano forte e sicura. Solo un sorriso compare sulle mie labbra, e i nostri occhi ritornano ad incrociarsi. 
E' cambiato. Questa volta veramente, lo vedo dalla scintilla nei suoi occhi. Gli stessi di due anni fa, gli stessi del vampiro.
La macchina blu è lì. Solo Dio sa quanto mi è mancata. Salgo. Tra di noi non servono parole, serve solo che lui accenda questa macchina, prema sull'acceleratore e che parta. E proprio così fa.
Di questa storia rimarremo solo noi due.
Di questa storia rimarrà un velo.
Lanciato in mezzo alla strada, proprio adesso, lo faccio volare via dalle mie mani. Fluttua come un fantasma per poi posarsi per terra. Lieve.
Così finisce la nostra storia. Così inizia la nostra eternità.


Sono passati due anni da allora, molte cose sono cambiate, o forse, tutto è cambiato.

Senza il forse. Due anni in cui sono accadute poche cose, eppure sono cambiate.

E' accaduto poco, a parte il fatto che non sono mai riuscita a dimenticarlo. Non sono riuscita a voltare pagina. Ho ancora il suo pensiero in testa, il suo profumo nelle narici, il suo amore nel cuore.

La vita è crudele, lo è sempre stata, soprattutto con me.

Sono stanca di andare avanti.


Sono qui, davanti all'altare di una chiesa, di fianco a me un uomo che non conosco, un uomo che non amo affatto, sono solo sentimenti di convenienza, sperando che tutto questo cambi, forse questa volta potrò essere felice.

Forse questa volta sarà per davvero, e non la solita illusione di un profumo di pelle. Felice per la prima volta.

Quella richiesta, la ricordo bene. Spero che la mantenga. Non ho nulla da perdere e nulla da conquistare, spero soltanto che arrivi alla svelta, il più presto possibile per far terminare questa mia lenta agonia.

Davanti e dietro me le persone sorridono pensando che sia un momento felice, ma non sanno che io sono già morta anni fa, e niente a parte lui potrà riportarmi in vita o avvicinarmi definitivamente alla morte.I ricordi passano davanti ai miei occhi velati di lacrime e hanno una forma precisa, limpida, di cristallo.

Questo vestito bianco si sta tingendo di rosso, il rosso del mio sangue, del mio cuore morente.

 

[Radiohead - Creep (http://www.youtube.com/watch?v=XFkzRNyygfk&ob=av3n)]

 

Fuori dalla porta vi è la strada.

I rumori entrano dalla grande porta di legno aperta.

Arrivano alle mie orecchie, quelli delle macchine, camion, urla di bambini gioiosi, tutti sconosciuti. Ma in mezzo a tutti questi rumori indistinti, ne riconosco uno, tra tutti so che è lui.

Un rumore che mi scuote e mi fa alzare gli occhi, facendo muovere il leggero velo di tulle.Il rumore di una macchina si sta avvicinando, per poi rallentare e infine fermarsi.

Il suono dello sportello che si apre, fa aumentare il battito del mio cuore, fino a raggiungere il massimo quando lo sportello si schiude e chiudo gli occhi anche io.

Damon è arrivato, sono sicura che è lui, arrivato per rispettare la mia decisione.

Il profumo nero della pelle del suo giubbino, arriva già a me. Forte e potente.

Sento i passi scuri e pesanti sui gradini dell'ingresso.

Non mi volto, non voglio sapere se veramente è lui. O forse sì? Solo il mio cuore batte, so solo questo.

Riapro gli occhi piano, una parte di me è felice, ma un'altra invece è terrorizzata. Sento il fruscio delle tende rosse all'ingresso, segno che sono state spostate.

La persona accanto a me si gira esclamando:

-E quello chi è?-

Mi costringo a voltarmi e tutte le mie supposizioni diventano realtà.

Vedo Damon Salvatore camminare verso di me. Con lo stesso sorrisino strafottente stampato in faccia, la camminata che lo contraddistingue. Il giubbino di pelle lasciato aperto, la camicia nera attillata, i jeans anch'essi scuri come i capelli.

Gli occhi azzurri.

Fissati nei miei nocciola.

Si avvicina sempre di più a me fino ad essermi di fronte.

-Ciao Rossa.- se ne esordisce  -Devo dire che- comincia guardando attentamente il vestito che indosso -il mio gusto è insuperabile, soprattutto su di te.-

-Sei venuto per uccidermi?- chiedo.

Non mi risponde, mi prende solamente la mano, trascinandomi via, via da quella persona.

-Hey, dove pensi...- prende Damon per la giacca, e per tutta risposta lo colpisce con un pugno.

Mi trascina ancora, ho il sorriso stampato sulla faccia.

Lo seguo, mentre le nostre mani si intrecciano. Mi ferma alla fine della navata centrale, posando le labbra sulle mie e dandomi un bacio appassionato.

Un moto di sorpresa si alza da tutta la chiesa.-Andiamo.- dice solamente.

Prendo la sua mano forte e sicura. Solo un sorriso compare sulle mie labbra, e i nostri occhi ritornano ad incrociarsi.

 E' cambiato. Questa volta veramente, lo vedo dalla scintilla nei suoi occhi. Gli stessi di due anni fa, gli stessi del vampiro.

La macchina blu è lì. Solo Dio sa quanto mi è mancata.

Salgo. Tra di noi non servono parole, serve solo che lui accenda questa macchina, prema sull'acceleratore e che parta. E proprio così fa.


Di questa storia rimarremo solo noi due.

Di questa storia rimarrà un velo.

Lanciato in mezzo alla strada, proprio adesso, lo faccio volare via dalle mie mani. Fluttua come un fantasma per poi posarsi per terra.

Lieve.

Così finisce la nostra storia.

Così inizia la nostra eternità.

 

 

Angolo Autrice.

Ed ecco che la storia termina. Il giorno 4/06/12 è finita ed è iniziata il giorno 4/12/2012 esattamente 6 mesi. 

Mi mancherà questa storia, mi sono divertita moltissimo a scriverla. Soprattutto grazie alle vostre crescite di letture e alle vostre magnifiche recensioni!!
Grazie, grazie, grazie ancora a tutti!!

Alla prossima

xoxo flower_moon 

 

  
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