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Autore: hiccup    04/06/2012    1 recensioni
Nero I: Il risveglio di un panda non sarà mai veloce nè violento.
Bianco I: La memoria di un panda non deve mai essere messa in discussione.
Nero II: I biscotti sono cosa buona e giusta sia per il panda che per il suo gatto.
Bianco II: Panda bagnato, panda fortunato?
Nero III: Chi ha detto che un panda non può correre?
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Nero I.

- Il risveglio del panda non sarà mai veloce né violento -


***




Con un mezzo mugolio assonnato Sonja si svegliò al trillo fastidioso della sua sveglia.
Allungò un braccio e cercò a tentoni l’aggeggio demoniaco sul comodino, urtando contro tutto ciò che vi era sopra; gli occhiali, l’Ipod, i libri, gli orecchini, la collana con il simbolo dello ying e dello yang, il biglietto del cinema della sera prima, il portafoglio e delle monete caddero a terra producendo un gran baccano.
Bombardamenti della prima guerra mondiale, borbottò l’esemplare di panda che finalmente raggiunse la sveglia con l’indice e il medio spegnendola.
Silenzio.
Pace.
Ancora silenzio.
Dopotutto si stava così bene tra le coltri.
Si sarebbe alzata fra cinque minut-
Zzz.
Dei passi veloci e la porta della camera si spalancò.
“ Sonja cara, sono le sei di mattina, cosa fai ancora a letto? ” un’arzilla vecchietta andò alla finestra e l’aprì.
Argh.
La luce del giorno.
Il panda si raggomitolò sotto le coperte tiepide e soffici.
“Via, via è lunedì. Alzati pigrona, la colazione è pronta”
Mhm.
Uno dei misteri del mondo: come fa una nonnetta di settant’anni e passa ad essere così attiva alle sei di mattina?
Avvertì nonna Monique camminare nella stanza e guardandosi intorno: sicuramente stava guardando contrariata le cianfrusaglie sparse per la stanza, i vestiti del giorno prima gettati malamente sulla sedia della scrivania.
L’ordine, per nonna Monique, era la prima legge universale.
“Quando riordinerai un po’ questa tana?”
Nhm.
Probabilmente questa primavera.
Il letargo non è ancora finito, giusto?
Un sospiro rassegnato e lo scricchiolio degli scalini; l’anziana donna si era arresa per il momento ed era tornata, presumibilmente, in cucina.
Sonja scostò appena il piumone e mise il piede destro fuori.
Freddo.
Umido.
Sicuramente pioveva.
Ed era lunedì.
Uno sbuffo e sbucarono entrambe le gambe fasciate da un pigiama giallo canarino, seguì il busto, gli arti superiori e un ammasso di riccioli ramati.
Sonja si strofinò il volto con i palmi delle mani e inforcò gli occhiali; lanciò un’occhiata al cielo plumbeo oltre la finestra e rabbrividì sconsolata.
Poteva farcela ad alzarsi, senza cedere alle avances del suo letto.
C’era la colazione che l’aspettava al piano di sotto, giusto?
Mhn.
Magari le sarebbero occorsi alcuni minuti in più per riflettere sul da farsi della giornata.
Già, proprio così.





Il risveglio del panda non è mai veloce né violento.
Soprattutto in un lunedì mattina piovoso.







" Sonja, scendi! Altrimenti il tuo caffè lo beve il gatto! "








***





Uhm... se siete giunti fin qui, i miei complimenti! Nemmeno io so cosa sto' scrivendo...
So solo di amare i panda e di voler raccontare le vicissitudini di Sonja.^^''
Ringrazio chi avrà il coraggio di leggere <3
Alla prossima,

hiccup


  
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